BIOGRAFIE  BREVI
PERSONAGGI  DEL '900

BREVI NOTE DI 400 AUTORI DEL '900
SEMPRE IN COSTRUZIONE 
(in continuo sviluppo e aggiornamento)

 XX SECOLO - LETTERATURA 

 A - B    -   C - L  -  M - P -   Q - Z

 M - P 

MACCHIA GIOVANNI
Trani 1912 - Critico letterario, Saggista - S. "BOUDELAIRE CRITICO" (1939), "IL PARADISO DELLA RAGIONE" (1960), "LE ROVINE DI PARIGI" (1985).

MAGLI IDA 

MAGRELLI VALERIO - 

MAGRIS CLAUDIO
  - 
Trieste 1939 - Critico letteraio e Saggista. S. "IL MITO ASBURGICO NELLA LETTERATURA AUSTRIACA MODERNA", Prosa: 
QUI   "DANUBIO"
 (1989)


MALAPARTE CURZIO - 
Prato 1898-Roma 1957 - Pseudonimo dello scrittore giornalista KURT ERICK SUCKET. E proprio come giornalista fu inviato sui fronti della seconda  guerra mondiale, rievocando poi la stessa in libri che ebbero notevole successo. Inizi� con "KAPUTT" (1944) una denunzia delle efferatezze dei nazisti. -  "LA PELLE" (1949) Una denunzia -a tinte piuttosto fosche- del degrado morale della popolazione napoletana durante la liberazione americana). - "MALEDETTI TOSCANI" (1956) - "RACCONTI ITALIANI" (1957).

MALERBA LUIGI 
(pseudonimo di Luigi Bonardi) Berceto (PR) 1927 - Prosatore e Romanziere - P. "DIARIO DI UN SOGNATORE" (1981); Rom. "IL SERPENTE" (1966), "SALTO MORTALE" (1968)

MANGANELLI GIORGIO  - (link esterno)
Milano 1922-1990 -

MANNUZZO SALVATORE - 

MANZINI GIANNA - 
Pistoia 1896-Roma 1974 -

MARAINI DACIA
(link esterno)
Fiesole 1936 - 

MARIN BIAGIO
Grado 1891 - 1985

MARINETTI TOMMASO  -  
Alessandria d'Egitto 1876- Bellagio 1944 -


MAROTTA GIUSEPPE - 
Napoli 1902-1963 - Racconti - Giornalista trasferitosi a Milano nel 1925, rimase sempre legato come ricordi alla sua terra d'origine,  e conservando l'estrosit�, la fantasia e l'umorismo partenopeo ha scritto racconti di grande successo. "L'ORO DI NAPOLI" (1947), "GLI ALUNNI DEL SOLE" (1952), "A MILANO NON FA FREDDO" (1952), "CORAGGIO, GUARDIAMO" (1953), "GLI ALUNNI DEL TEMPO" (1960). Autore anche di commedie in collaborazione con B.Randone; la pi� famosa "IL CALIFFO ESPOSITO" (1956)

MASTRONARDI LUCIO
Vigevano 1930-1979 - Romanziere - "IL CALZOLAIO DI VIGEVANO" (1959), " IL MAESTRO DI VIGEVANO" (1962), una raccolta di racconti in "GENTE DI VIGEVANO" (1977)

MAZZOLARI PIETRO
Boschetto (CR) 1890- Cremona 1959 - Prosatore, Ecclesiastico, Parroco di Bozzolo. Due esperienze nelle guerre mondiali, antifascismo fra le due (autobiografie di queste lotte  in "LA PIU' BELLA AVVENTURA" (1934). Si impegn� sempre ai valori della non violenza e in particolare nel sociale, spesso criticando la stessa gerarchia della Chiesa - Nel 1949 fond� una polemica rivista "ADESSO" (istanze socialiste e impegno evangelico) preceduta del 1946 da  "IL COMPAGNO CRISTO" (1946). Poi  "LA PIEVE SULL'ARGINE" (1952), "LA PAROLA CHE NON PASSA" (1953), "LA CHIESA, IL FASCISMO E LA GUERRA" (post. 1966).

MELANDRI MADDALENA
Fusignano 1943 -  Saggista, una delle pi� impegnate sull'emancipazione della donna. "L'INFAMIA ORIGINARIA" (1977), "COME NASCE UN SOGNO D'AMORE" (1988).

MENEGHELLO  LUIGI  
Malo (VI) 1922 - Per molti anni docente d'italiano in una universit� inglese, ha esordito con "LIBERA NOS A MALO" (1963). Una singolare narrativa (luoghi della memoria e della vita quotidiana) ricorrendo a un impasto linguistico con il dialetto veneto, ricostruito con cura filologica,  per creare con efficacia  i caratteri psicologici dei suoi personaggi ma anche di un epoca.   Seguiranno "I PICCOLI MAESTRI"  (1964), "POMO PERO - PARALIPOMENI D'UN LIBRO DI FAMIGLIA" (1974), "FIORI ITALIANI" (1976).  

MICHELSTAEDTER CARLO - 
Gorizia 1887 - 1910 -  Presenti nei suoi capolavori alcune problematiche esistenziali caratteristiche del primo Novecento; crisi di valori, la tragicit� della vita fra libert� e caso, ricerca dell'autenticit� dell'esistenza. Nelle sue prime composizioni poetiche (17-18 enne) si avverte il vitalismo dannunziano, nelle successive l'inno alla vita viene offuscato da una stanchezza interiore, quasi a voler mettere a nudo la sua anima di filosofo pi� che di poeta, molto vicino al mondo spirituale leopardiano (Amore e Morte). In APRILE (l'anno della sua morte) c'� infatti un richiamo alla morte "..e tu m'attendi...benevolo porto sicuro".  Ultimata una tesi di laurea su Platone e Aristotele, si tolse la vita a 23 anni. - La raccolta completa delle sue opere  � uscita nel 1958. Da ricordare oltre le POESIE, il DIALOGO DELLA SALUTE, e LA PERSUASIONE E LA RETTORICA.

MILANI LORENZO
Firenze 1923 -1967 - Sacerdote, Educatore. Il prete "ribelle" della Scuola di Barbiana, che con i suoi ragazzi mette insieme e pubblica in un volume "LETTERA A UNA PROFESSORESSA" (1967). Una spietata analisi sulla "dimenticata" e miserabile" scuola (di Classe).  Nel 1958 aveva gi� pubblicato "ESPERIENZE PASTORALI".  Postume nel 1970 usciranno "LETTERE DI DON LORENZO MILANI", e nel 1973 "LETTERE ALLA MAMMA 1943-1967".

MILANI MILENA
Savona 1922 - Giornalista e Scrittrice - Impegnata sulla problematica della emancipazione femminile, pubblica in una forma confessionale le irrequietezze della condizione della donna; una tematica gi� anticipata nel 1947 con "STORIA DI ANNA DREI";  pi� clamoroso il successo di "LA RAGAZZA DI NOME GIULIO" del 1964. Nel 1979 pubblica "LA ROSSA DI VIA TADINO".

MILANO PAOLO
Roma 1904 - Giornalista e critico teatrale e letterario. Emigrato durante i fascismo in America, fu in seguito critico sulle pagine dell'Espresso.  Nel 1960 ha messo insieme in un volume una raccolta singolare delle sue esperienze "IL LETTORE DI PROFESSIONE".

MISSIROLI MARIO
Bologna 1886-Roma 1974 - Giornalista e saggista. Del 1913 "LA MONARCHIA SOCIALISTA", "POLEMICA LIBERALE" (1918) e del 1929 "DATE A CESARE". Nel secondo dopoguerra diresse il "Messaggero" e,  dal 1952 al1961,  il Corriere della Sera.

MOMIGLIANO ARNALDO
Ceva  (CN) 1883- Firenze 1987 - Critico letterario "CARLO PORTA" (1910), "ALESSANDRO MANZONI - LA VITA E LE OPERE" (1915-19, 1929), "STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA 1933-1935), "INTRODUZIONE AI POETI" (1946)

MONELLI PAOLO
Fiorano Modenese 1891-Roma 1984 - Giornalista, Narratore -  N. "LE SCARPE AL SOLE" (1921), "MUSSOLINI PICCOLO BORGHESE" (1950).

MONTANELLI INDRO  
Fucecchio (FI)  22 aprile 1909 - Milano 23 luglio 2001 -

MONTALE EUGENIO  - (link esterno)
Genova 1896-Milano 1981 -  qui
BIOGRAFIA 

MORANTE ELSA  - (link esterno)
Roma 1918-1985 - Scrittrice - "MENZOGNA E SORTILEGIO (1948), "L'iSOLA DI ARTURO" (1957), "IL MONDO SALVATO DAI RAGAZZINI" (1968), "LA STORIA" (1974), "ARACOAELI" (1982).

MORAVIA ALBERTO  (link esterno)
(Pseudonimo di Alberto Pincherle) Roma 1907-1990) - Romanziere - "GLI INDIFFERENTI" (1929), "AGOSTINO" (1944), "LA ROMANA" (1947), "IL CONFORMISTA" (1951), " RACCONTI ROMANI" (1954), "LA CIOCIARA" (1957), "LA NOIA" (1960).

MORETTI MARINO - 
Cesenatico 1885-1979 - Poeta e scrittore. All'inizio scrittore decadente (mondo provinciale con personaggi spenti e rinunciatari)  poi nel secondo dopoguerra una prosa pi� realistica. Del 1910, POESIE SCRITTE COL LAPIS; Narrativa del 1916, IL SOLE DEL SABATO; del 1920  LA VOCE DI DIO; del 1923, I PURI DI CUORE;   del 1935, L'ANDREANA; del 1941  LA VEDOVA FIORAVANTI; del 1948, IL FIOCCO VERDE;  del 1958, LA CAMERA DEGLI SPOSI. Negli ultimi anni ritorna alla poesia con L'ULTIMA ESTATE (1968), TRE ANNI E UN GIORNO (1971), LE POVERAZZE (1973).

MORSELLI GUIDO -  
Bologna 1912-Varese 1973 - Nel secondo dopoguerra quella tendenza artistica chiamato Neorealismo, dove per molti non era necessario avere ispirazione, coscienza stilistica, nuovi o vecchi linguaggi, n� (voglia o incapacit�) di approfondire con un'indagine scientifica e storica (!) gli eventi drammatici; era sufficiente per fare "verismo" solo raccontare le realt� "nude e crude", non occorreva pi� lo scrittore professionista, perch� bastava far "parlare" i fatti (in certi casi solo alcuni fatti).  Molti, troppi, abusarono di questo filone populistico fra il deprimente e il consolatorio, che dal dopoguerra prosper�  dieci anni (in molti casi facendo solo "cassetta", attirando cos� chi voleva piangersi addosso o fare demagogia). Il cinema con le sue immagini (non sempre reali, salvo qualche cumulo di macerie in primo piano) aveva anche calcato la mano sullo scetticismo e la disperazione, soffermandosi con insistenza sugli aspetti pi� deteriori della realt� nazionale (che non era cos� fosca, immorale, agnostica o cattiva). E altrettanto molti "diari", "memorie", e tanta altra "spazzatura" che circolava dei non professionisti, sfruttando l'emotivit�, o meglio la "moda" del momento. Opere pregevoli (Levi, Bassani, Fenoglio,  Pavese, Calvino, Parise  ecc. ) con una narrativa nuova e linguaggi nuovi c'erano. Ma con la stessa superficialit� che era stata magnificata anche la spazzatura, all'improvviso fu condannato tutto ci� che c'era in giro. Tutto (cinema e letteratura di questo neorealismo tanto al chilo)  quando sul  Popolo  il 26 febbraio 1952 comparve -e diede inizio a una accesa polemica- un articolo di Andreotti; che era una condanna a tutto il neorealismo, che "rendevano autori e opere un pessimo servizio all'Italia".  Nella foga di distruggere ogni cosa, lo stesso Vittorini che era stato il teorico del neorealismo (e persuasore editoriale di quegli anni), rifiut� di pubblicare perfino il Gattopardo di Tommasi di Lampedusa, bollata come narrativa decadente, rinunciataria, fatalistica,  tutta  imperniata sulla negazione del progresso storico. Fra le tante  vittime cadute sotto la mannaia bempensantista,  l'opera di GUIDO MORSELLI, che non era un solo libro, ma una serie di "romanzi", tutti sistematicamente rifiutati dagli editori, fino al punto da portarlo alla depressione e al suicidio. Il 10 febbraio 1963, scrisse a Calvino, mettendosi a nudo con tanta umilt� ".Sono un autodidatta, vivo su un piccolo pezzo di terra dove faccio un poco di tutto, anche il muratore...Non sono un filosofo... Sono un agricoltore: vivo della campagna e in campagna 365 giorni all'anno...Non ho nemmeno la Tv". La risposta di Calvino fu di comprensione "anch'io sono stato allevato nel culto esclusivo, assoluto, dell'agricoltura, anzi nell'utopia di una civilt� agricola progressista e anticittadina al tempo stesso, ma io ho compiuto fin da principio la scelta contraria...". Due anni dopo (5 ottobre 1965) dopo avergli bocciato per l'Einaudi Il comunista, gli scrisse per scusarsi "... dal romanzo politico non mi aspetto pi� nulla, per fare opera di letteratura bisogna trovare forme di discorso pi� duttili... il suo libro mi sono accanito a smontarlo e rimontarlo, e non rimpiango il tempo che ho impiegato a leggerlo... (un viaggio in treno a Milano andata e ritorno) spero che lei non si arrabbi per il mio giudizio...". Insomma strocato! - Negli anni '60 -in quel clima di rifiuto e con quel clima politico che c'era, pre-68, post '68 - non era facile pubblicargli "IL COMUNISTA" (dove era narrata la crisi esistenziale e ideologica di un dirigente del Pci); come pure ROMA SENZA PAPA (che trattava la mondanizzazione della Chiesa), e "DISSIPATIO H.G." (scritto poco prima del suicidio e che accenna proprio alla dissoluzione dell'umanit� interiore dell'uomo che sotto l'impero delle spietate leggi economiche non ha pi� lo spazio per realizzarsi. E' schiacciato da quel rullo compressore delle leggi di mercato (aperte invece al permissivismo) che non vogliono analisi impegnative fatte sulla coscienza inquieta (ma anche confusa) della societ�.
"Basta!" -dissero dall'alto- indugiare sulle esistenze rinunciatarie, dire ai giovani che sono fatalmente votati al fallimento, soffermarsi troppo sulla disumanit� e la negativit�. Bassani salv� in extremis il Gattopardo, e anche altri si salvarono, ma per Morselli non ci fu nulla da fare, la congiura era scattata. Rimasero in giro solo qualche "comodo" diario o memoriale di qualche reduce, senza conseguenze sulle coscienze; perch� innocue, prive di pericolose analisi (fatte alla "Morselli"- sull'alienazione marxiana o sull'insopprimibile industrialismo- scomode a entrambi le due correnti).
Guido Morselli nasce a Bologna il 15 agosto 1912. La famiglia durante la guerra si trasferisce a Milano. Il padre sognava una carriera di avvocato. Nel 1931 la maturita, nel 1935 si laurea in giurisprudenza. Fa il servizio militare come ufficiale degli alpini a Bassano del Grappa. Poi la guerra. Nel 1948 acquista una casa a Varese con un piccolo podere, rinuncia alla professione forense e si dedica a tempo pieno alla scrittura. In vita (e fu l'unico) nel 1947 presso Bocca riusc� a pubblicare un saggio Realisno e fantasia. - All'inizio degli anni Sessanta matura la sua stagione letteraria con i grandi romanzi.  Saranno tutti pubblicati dopo il suicidio avvenuto il 31 luglio del 1973, da Adelphi: ROMA SENZA PAPA ('74); CONTRO PASSATO PROSSIMO ('75); IL COMUNISTA ('76); DISSIPATIO ('77); UN DRAMMA BORGHESE ('78); INCONTRO COL COMUNISTA ('80); DIARIO ('88); LA FELICITA' NON E' UN LUSSO ('94); UOMINI E AMORI ('98). 
A fine anno 2001, la Adelphi pubblicher� il primo volume delle opere complete di Guido Morselli, con l'inedito "BRAVE BORGHESI". - Una breve biografia con molte immagini e lettere dello scrittore � uscita nel settembre 2001, "GUIDO MORSELLI: IMMAGINI DI UNA VITA". 
La vita di un protagonista del '900; di un narratore e saggista di raffinate qualit�, espresse in un eroico isolamento ma paradossalmente nello stesso tempo negli anni Sessanta e Settanta era in mezzo a tutti noi. Ora di lui dopo morto sappiamo tutto, e sappiamo qualcosa anche di noi, che eravamo distratti, o nel comodo  "riflusso" per non vedere e sentire, o con in mano la P 38 per "gambizzare".

MOSCA GIOVANNI
Roma 1908-Milano 1983 - Giornalista, Narratore - "RICORDI DI SCUOLA" (1940), "QUESTI NOSTRI FIGLI" (1951)

MUSCETTA CARLO - Avellino 1912

MUSSAPI ROBERTO -  
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Cuneo 1952 -

NEGRI ADA
Lodi 1870- Milano 1945 - Poetessa - " FATALITA'" (1892), "VESPERTINA" (1930)

NOVENTA GIACOMO
(GIACOMO CA' ZORZI)
Noventa di Piave 1898-1960

OJETTI UGO - Roma 1871- Firenze 1946 - Scrittore, Saggista e giornalista (del Corriere della Sera -ne fu il direttore 1926-27). Famosi i suoi elzeviri. Riuniti poi in una raccolta "COSE VISTE" (1923-1939). Sag. "I CAPRICCI DEL CONTE OTTAVIO" (1908), Rom. "MIO FIGLIO FERROVIERE" (1922)


ORTESE ANNA MARIA 
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Roma 13 giugno 1914 - Rapallo 9 marzo 1998

OTTIERI OTTIERO
Roma 1924 - Romanziere, Sociologo - Rom. "TEMPI STRETTI" (1957), "DONNARUMMA ALL'ASSALTO" (1959), "DI CHIE E' LA COLPA" (1979).

OTTONE PIERO
Genova 1924 - Giornalista (dirett. Corriere della Sera), Saggista - "POTERE ECONOMICO" (1968), Prosa ""GIORNALE DI BORDO" (1982).

PALAZZESCHI ALDO  
- Firenze 1885 - Roma 1974 -

PANSA GIAMPAOLO
Casale Monferrato 1935 - Giornalista, Saggista - "CARTE FALSE (1986), "QUESTI ANNI ALLA FIAT" (1988)

PANZINI ALFREDO -  
Senigallia 1863 - Roma 1939 - Letterario, critico, romanziere. Umanistico, ma moderno e fine umorista. Esordiosce con "GLI INGENUI"  (1896) - " LA LANTERNA DI DIOGENE" (1907) - "SANTIPPE"  (1914) -  "VIAGGIO DI UN POVERO LETTERATO"  (1919) - "IL PADRONE SONO ME"  (1922) - "DIARIO SENTIMENTALE DELLA GUERRA"  ( 1923).

PAPINI GIOVANNI  - 
Firenze 1881 - 1956 -  Con Prezzolini nel 1903 fond� la rivista "Il Leonardo". Dal 1908 al 1912 collabor�  alla "Voce".  Nel  1913 fond� con Soffici la rivista "LACERBA"  (vedi in Marinetti, un  numero di questa rivista). Esordisce con un racconto autobiografico nella narrativa con  "UN UOMO FINITO"  (1912)  - "PAROLE E SANGUE"  (1912) -   poi pubblica  "CENTO PAGINE DI POESIA"  (1915) - "STRONCATURE"  (1916) -  Finito i marianettismo, passa dallo scetticismo pragmatistico alla fede cattolica scrivendo "STORIA DI CRISTO"  (1921) - "GOG"  (1931) - "LA FELICITA' DELL'INFELICE"  (1956) - "IL GIUDIZIO UNIVERSALE"  (postumo 1957)  - "DIARIO" postumo  (1962).

PARATORE ETTORE - 

PARAZZOLI FERRUCCIO
Roma 1935 - Romanziere - "O CITTA' O MILANO" (1976), "CAROLINA DEI MIRACOLI" (1979).

PARIS RENZO - 

PARISE GOFFREDO -  
Vicenza 8 dicembre 1929 - Treviso 31 agosto 1986.

PASCARELLA CESARE
Roma 1858-1940 - Poeta dialettale romanesco "VILLA GLORIA" (1886)

PASINETTI PIER MARIA
Venezia 1913 - Narrativa - "ROSSO VENEZIANO" (1959), "DORSODURO" (1983)

PASOLINI PIER PAOLO
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Bologna 1922-Roma 1975 - Poeta, Romamziere, Saggista, Regista - P. "LA MEGLIO GIOVENTU' (1954), "LE CENERI DI GRAMSCI" (1957), "LA RELIGIONE DEL MIO TEMPO" (1961), "POESIE IN FORMA DI ROSA" (1964). rOM. "RAGAZZI DI VITA" (1955), "UNA VITA VIOLENTA" (1959), "SCRITTI CORSARI", "LETTERE LUTERANE", e "PETROLIO" (postume 1975-1976)

PATRONE GRIFFI GIUSEPPE
Napoli 1921- Drammaturgo - "D'AMORE SI MUORE" (1958), "ANIMA NERA" (1960), "METTI UNA SERA A CENA" (1967)

PATTI ERCOLE
Catania 1904-Roma 1976 - Romanziere - "QUARTIERI ALTI" (1940), "UN BELLISSIMO NBOVEMBRE" (1967)

PAVESE CESARE -  
S. Stefano Belbo (CN) - 1908 - Torino 1950 - Nel 1936 rifiutando l'ermetismo, tenta di creare una forma nuova di poesia-racconto con "LAVORARE STANCA". Il suo primo romanzo � del 1941 "PAESI TUOI" con una tecnica narrativa del paesaggio, ancora nuova in Italia, quella americana. Ma � durante e dopo la guerra che scrive le sue opere migliori e pi� note, in un momento di solitudine: "LA CASA IN COLLINA" (1941) - "FIERA D'AGOSTO"  (1946) - "IL COMPAGNO" , "DIALOGHI CON LEUCO' ( 1947) -  "LA BELLA ESTATE" ( 1949) -  Quello che � considerato il suo capolavoro � il suo ultimo romanzo " LA LUNA E I FALO'"  (1950), che � una forte e struggente nostalgia della campagna dopo l'esperienza cittadina. Nella sua tormentata vicenda di uomo e di scrittore, ci lascia anche una raccolta di liriche "VERRA' LA MORTE E AVRA' I TUOI OCCHI", nel diario "IL MESTIERE DI VIVERE",  e "LETTERE 1945-1950"  (postume 1966). IN RETE 

PAZZI ROBERTO
Ameglia 1946- Romanziere - "CERCANDO L'IMPERATORE" (1985)

PEA  ENRICO - 
Saravezza (LU) 1881-Forte dei Marmi 1958 -  Poeta,  Narratore. - La giovinezza la trascorse per un lungo periodo ad Alessanfria d'Egitto dove ebbe modo di conoscere e legare amicizia  al nativo di questa citt� Ungaretti.  E fu lui spronarlo a pubblicare nel 1910  FOLE, una raccolta di racconti  di vita marinara.  Tornato in Italia Pea si occup� di teatro come organizzatore, come impresario e come autore; il suo GIUDA  ritenuto blasfemo scandalizz�. Nel 1922 inizi� la sua TETRALOGIA AUTOBIOGRAFICA, scrivendo nel 1922 MOSCARDINO, nel 1924 IL VOLTO SANTO,  nel 1931 IL SERVITORE DEL DIAVOLO. Nelle tre opere con un linguaggio preciso, alle volte realistico e  in altre il poetico,  rievoca il periodo in Egitto,  la figura del nonno, la Versilia.  Narrativa pi�  tradizionali  con LA FIGLIOCCIA ( 1931),   IL FORESTIERO (1937), LA MAREMMANA (1938). Ritorna al realistico ma piuttosto malinconico con i romanzi IL SOLAIO  (1941), MALARIA DI GUERRA (1947),  ZITINA  (1949), e  VITA IN EGITTO  (1949) con un ritorno all'autobiografico.  Dello stesso tenore l'ultimo suo romanzo, a 76 anni,  con PECCATI IN PIAZZA (1956) che � una parabola sull'intera sua esistenza, che la chiude due anni dopo, nel 1958.


PENNA SANDRO
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Perugia 1906 - 1976 - Poeta - "POESIE" (1838), "UNA STRANA GIOIA DI VIVERE" (1956), "STRANEZZE" (1976), "IL VIAGGIATORE INSONNE" (1977)

PESTELLI LEO
Torino 1906-1976 - Giornalista, Romanziere - "RACCONTO GRAMMATICALE" (1967), sagg. "PARLARE L'ITALIANO" (1962)

PETRIGNANI SANDRA -

PEVERELLI LUCIANA - 

PIERRO ALBINO
Tursi (MT) 1916 - Poeta dialettale - " 'A TERRA D'U RICORDI" (1960), "FAMME DORME" (1971)

PIOVENE GUIDO - 
Vicenza 1907 - Londra 1974 -  Famoso giornalista, con numerosi libri di viaggio, come scrittore  il suo maggior successo � del 1941 con "LETTERE  DI UNA NOVIZIA"  -  Con sensibili analisi psicologiche dei suoi personaggi segu� "LA GAZZETTA NERA" (1943) - " PIETA' CONTRO PIETA'" ( 1946) - " LE FURIE" (1963).

PIRANDELLO LUIGI
Girgenti (Agrigento) 1867- Roma 1936 -

PIVANO FERNANDA - 

PIZZUTO ANTONIO - 
Palermo 1893-Roma 1976 - Romanziere - "SIGNORINA ROSINA" (1959),  "SI RIPARONO LE BAMBOLE" (1962)

POMILIO MARIO
Orsogna (CH) 1921- Napoli 1990) -Romanziere - "L'UCCELLO NELLA CUPOLA" (1954), "IL TESTIMONE" (1956), "LA COMPROMISSIONE" (1965), "IL CIMITERO CINESE" (1969), "IL QUINTO EVANGELIO" (1975), "INL NATALE DEL 1933" (1983).

PONTIGGIA GIUSEPPE
Como 1934 - Romanziere - "L'ARTE DELLA FUGA" (1968), "IL GIOCATORE INVISIBILE" (1978), "IL RAGGIO D'OMBRA" (1983)

PORTA ANTONIO
(pseud. di Leo Paolazzi - Milano 1935-Roma 1989 - Poeta, Romanziere - P. "QUANTO HO DA DIRVI" (1977), "PASSI PASSAGGI" (1980), Rom. "PARTITA" (1967).

PRAGA MARCO
Milano 1862-Varese 1929 -  Commediografo - "LE VERGINI" (1889), "LA MOGLIE IDEALE" (1890)

PRATOLINI VASCO - 
Firenze 1913-Roma 1991 - Romanziere- "IL QUARTIERE (1943), "CRONACHE DI POVERE AMANTI" (1947", "LE RAGAZZE DI SAN FREDIANO" (1949), "METELLO" (1955), "LO SCIALO" (1960).

PRAZ MARIO -  
Roma 1896-1982 - Critico letterario, Saggista. Noto studioso della letteratura inglese. - "STORIA DELLA LETTERATURA INGLESE"  (1937) - Del romanticismo e del decadentismo "LA CARNE LA MORTE E IL DIAVOLO NELLA LETTERATURA ROMANTICA"  (1930) -  Di storia del costume ""GUSTO NEOCLASSICO"  (1940) - "IL MONDO CHE HO VISTO"  (postumo 1982) - "STUDI E SVAGHI INGLESI" (postumo 1984).

PREZZOLINI GIUSEPPE - 
Perugia 1882- Lugano 1982 -  Scrittore e Giornalista. - Con l'amico Papini a Firenze, gi� negli anni prima della Grande guerra, fu il pi� dinamico "imprenditore di cultura" (la definizione � di Serra). Nel 1903 giovanissimo proprio con Papini fond� la rivista "Il Leonardo".  Cultore dell'intuizionismo di Bergson e del pragmatismo, pubblic� nel 1904 "IL LINGUAGGIO COME CAUSA D'ERRORE", seguito subito dopo da  "LA VERITA' DEL PRAGMATISMO". Polemizzo' con tutte le manifestazione politiche del tempo, con quelle filosofiche e quelle letterarie. Poi fu suggestionato anche lui dal modernismo, pubblicando nel 1908 COS'E' IL MODERNISMO?. Poi sotto l'influenza di Sorel affront� nel 1909  il sindacalismo rivoluzionario con LA TEORIA SINDACALISTA,  e dello stesso anno conquistato dal pensiero crociano  pubblic� BENEDETTO CROCE, con qui e l� qualche spargimento di propaganda nazionalista, in quegli anni tanto in voga.  "La Voce", da lui diretta dal 1908 al 1914, fu la palestra degli incontri ma anche degli scontri di un vivaio di giovani scrittori, fino al giorno dello scoppio della guerra, quando molte ideologie pi� che uno scontro ebbero delle crepe sempre pi� grosse, visto che bisognava schierarsi o con gli interventisti  (chiamati patrioti) o con i pacifisti (chiamati traditori). Prezzolini fece la sua scelta di campo con i primi, e part� per il fronte. Ma alla fine della guerra,  rimase in posizioni un po' ambigue, dividendo la sua ammirazione sia per il fondatore del fascismo Mussolini e per il giovanissmo Gobetti liberale esponente dell'antifascismo torinese. Pi� tardi afferm� "Mussolini mi pareva l'uomo della mia generazione, tradusse nella politica quello  che avevamo pensato e sperato" con il pi� mite Gobetti.
 Con quelle iniziali incertezze Prezzolini volle fare il "filosofo"  stando al di sopra delle parti, o fare (lui cos� dinamico) l'agnostico, ma l'ideologia fascista alla fine  lo attrasse. Dal 1925 al 1929 a Parigi nell'Istituto internazionale della cooperazione intellettuale, si trasfer� a New York dove insegn� per vent'anni alla Colunbia University la cultura italiana negli Stati Uniti. Nel 1936 pubblico una poderosa opera  "REPERTORIO BIBLIOGRAFICO DELLA STORIA DELLA CRITICA E DELLA LETTERATURA ITALIANA".  Tornato in Europa si stabil� in Svizzera a Lugano, collaborando a  "Il Borghese"  e ai quotidiani "Il Tempo" e "La Nazione". - La sua produzione � sterminata, con saggi sulla letteratura, libri e articoli polemici, ironici, e alcune volte anche stucchevoli,  che dicono poco letterariamente, ma sono indubbiamente dei documentari della vita culturale italiana di quasi cinquant'anni. La pi� significativa � proprio quella pubblicata nella seconda met� del secolo (lui che ha vissuto un intero secolo, 100 anni esatti), nel 1954, con "L'ITALIANO INUTILE", un'autobiografia di un uomo eclettico, sicuro di s�, ma sempre irrequieto e contraddittorio, con miti nazionalistici ma speso anche provinciali. Nel precedente 1950  "AMERICA IN PANTOFOLE". Nel 1972 esce invece con il MANIFESTO DEI CONSERVATORI, con alcune nostalgie politiche.  Negli anni precedenti (1961) aveva gi� dato alle stampe una raccolta di lettere indirizzate a lui da personaggi famosi italiani e stranieri, ovviamente scegliendo le lettere a lui pi� gradite. Successivamente (nel 1966-68)  il carteggio con Papini con il titolo  "STORIA DI UN'AMICIZIA", e  negli anni seguenti dopo il "Manifesto", nel 1978, pubblic� il "DIARIO 1900-1941" e due anni dopo  "DIARIO 1942-1968".  N� mancarono delle numerose antologie su "La Voce" da lui diretta. Tutte opere (dall' "Italiano inutile" in poi) che sembrano autocelebrazioni della sua autodidattica, della sua infelice vita di orfano (piuttosto patetica, alla De Amicis) e del suo iniziale dilettantismo, sul filo della memoria, con immagini, eventi, personaggi, evocati in un modo spesso discordante:  patetico, ironico, nostalgico, speranzoso, ma mai sicuro come vorrebbe in altre pagine far credere, come quando scrisse "VITA DI NICCOLO' MACHIAVELLI"  affermando "Mi sentivo tutt'uno con Machiavelli che aveva capito troppe cose del mondo e solo se n'era rimasto in esilio".
Con "L'ITALIANO INUTILE"  Prezzolini di s� stesso dice tutto:  � la confessione del fallimento delle SUE (e solo sue)  speranze, e fa "il cattivo" quando profetizza con toni sarcastici un avvenire tragico per quelli che verranno dopo di lui.  "Quello che speravo mi fa ridere oggi, che vedo quel che � accaduto. Quello che accadr�, far� ridere quelli che sperano oggi";  e ancora:  "L'Italia cambier�, ma non come sperano gli italiani"... "Anch'io speravo di riformare l'Italia".  E cos� concludeva  il "pi� dinamico imprenditore di cultura del primo Novecento", "Dopo la "disgrazia" (la 2a Guerra mondiale)  mi rifugio in una soffitta e penso al passato". (Forse non pensava che doveva vivere ancora trent'anni. Non era insomma un Voltaire! il perenne moribondo che negli ultimi 20 anni, dalla sua "soffitta" di Ferney non smetteva di scuotere principi, re, imperatori e l'intera Europa; invece che al  passato Voltaire  -con le sue sarcastiche risate- guardava sempre al futuro. A Ferney seguitava a piantare alberi, attendendo i frutti, e non solo metaforicamente).

PONTIGGIA GIUSEPPE - 
Erba (CO) 1934 - Narratore e Saggista (Redattore del Verri che ha curato con Marco Forti l'Almanacco dello Specchio. Ha esordito nella narrativa con il romanzo breve "LA MORTE IN BANCA" (1958) Le singolari vicissitudini di un giovane entrato nel mondo del lavoro bancario. E' seguito il giallo metafisico "L'ARTE DELLA FUGA" (1968).  "IL GIOCATORE  INVISIBILE (1978), "IL RAGGIO D'OMBRA" (1983). La raccolta di saggi "IL GIARDINO DELLE ESPERIDI" (1984), "LA GRANDE SERA" (premio Strega 1989), "LE SABBIE MOBILI" (LE SABBIE IMMOBILI" (Premio satira politica Forte dei Marmi 1992, "VITE DI UOMINI NON ILLUSTRI" (Premio Flaiano 1994), "I CONTEMPORANEI DEL FUTURO" (premio Brancati 1999), "NATI DUE VOLTE" (finalista Premio Campiello 2000".

PRISCO MICHELE
Torre Annunziata 1920 - Romanzi, Racconti - R. " LA PROVINCIA ADDORMENTATA (1949), R. "UNA SPRALE DI NEBBIA" (1966). 

PURGATORI ANDREA - 
PUZO MARIO - New York 1920

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