BIOGRAFIE  BREVI
PERSONAGGI  DEL '900

BREVI NOTE DI 400 AUTORI DEL '900
SEMPRE IN COSTRUZIONE 
(in continuo sviluppo e aggiornamento)

 XX SECOLO - LETTERATURA 

A - B    -   C - L   -   L - P  -  Q - Z

 Q - Z 

QUARANTOTTI GAMBINI PIER ANTONIO
Pisino d'Istria 1910-Venezia 1965 - Romanziere - "L'ONDA DELL'INCROCIATORE" (1947), " AMOR MILITARE" (1955)

QUASIMODO SALVATORE
Modica (RG) 20 agosto 1904 - Napoli 14 giugno  1968

QUINZIO SERGIO
Alassio 1927- Saggistica - "LA FEDE SEPOLTA" (1978), "DALLA GOLA DEL LEONE" (1980), "LA CROCE E IL NULLA" (1984).

RABONI GIOVANNI
Milano 1932-

RAIMONDI GIUSEPPE - 
Bologna 1898- 1985 - Autodidatta, fece prima parte del gruppo fiorentino "La Voce", poi poco pi� che ventenne fond� e diresse  nel 1918 una sua pubblicazione "La Raccolta", pur facendo parte della redazione de "La Ronda". Esord� con opere di saggistica e prose varie, come "STAGIONI", "ORFEO ALL'INFERNO" (1922) - "NOTIZIE SU BAUDELAIRE" (1924) - "GALILEO, OVVERO DELL'ARIA"  (1926)  - "IL CARTESIANO SIGNOR TESTE" ( 1928) - Saggi sulla pittura, ecc.  - In Narrativa: "GIUSEPPE IN ITALIA"  (1949) - "NOTIZIE DALL'EMILIA"  (1954) - "MIGNON"  (1955) - "RITORNO IN CITTA"  (1958) - "L'INGIUSTIZIA"  (1965) - "LE NAVI DELL'ALTRO ANNO"  (1969) - "LIGABUE COME UN CAVALLO"  (1971) - "LA CHIAVE REGINA" (1973) - "LA LANTERNA MAGICA"  (1975) - "L'ARCANGELO DEL TERRORE" (1981) - "I BACHI DA SETA"  (1984).

RAVERA LIDIA 

RAVIZZA FILIPPO
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Milano 1951 -

REA DOMENICO
Nocera Inferiore (SA) 1921- Romanziere - "SPACCANAPOLI" (1947), "QUEL CHE VIDE CUMMEO" (1955); racconti "GESU' FATE LUCE " (1950)

REPACI LEONIDA
Palmi 1898- Roma 1985 - Poeta, Romanziere -  R. "L'ULTIMO CIRENEO" (1923), "I FRATELLI RUPE" (un ciclo di 4 opere 1932, 1934, 1937, 1957), "LA CARNE INQUIETA" (1930), "RACCONTI DELLA MIA CALABRIA" (1931), "IL CASO AMARI" (1966). Lavori teatrali "LA MADRE INCATENATA" (1926); Sagg. "COMPAGNI DI STRADA". 
Repaci, fond� nel 1929  il "PREMIO VIAREGGIO".

RICCI FRANCO MARIA - 

RISI NELO - Milano 1920 -

RIGONI STERN MARIO
Asiago (VI) 1921 - Romanziere, Memorie - "IL SERGENTE NELLA NEVE" (1953), "STORIA DI TONLE" (1978), "IL BOSCO DEGLI UROGALLI" (1962).

RODARI GIANNI
Omegna (NO)1920 - Roma 1980 - Romanziere, Saggista - Una vasta produzione  di letteratura per l'infanzia, senza il tradizionale favolismo magico, ma appoggiandosi a temi e personaggi contemporanei surreali con una intelligente comicit�, ma nello stesso tempo affrontando anche quelli pedagogici- educativi: famosissime "LE AVVENTURE DI CIPOLLINO" (1961), "IL LIBRO DEGLI ERRORI" (1964), "LA TORTA IN CIELO" (1966), "LE FILASTROCCHE DEL CAVALLO PARLANTE" (1970), "IL SECONDO LIBRO DELLE FILASTROCCHE" (postumo 1985). Vanta anche una saggistica per il rinnovamento del linguaggio per l'infanzia "GRAMMATICA DELLA FANTASIA. INTRODUZIONE ALL'ARTE DI INVENTARE STORIE" (1973).


ROMANO LALLA -  
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Demonte (CN) 1906 - 26 giugno 2001 -

ROSSANDA ROSSANA 

ROSSELLI AMELIA - Parigi 1930 

ROVERSI ROBERTO - Bologna 1923-

SABA UMBERTO - Trieste 9 marzo 1883 - Gorizia 26 novembre 1957

SALVEMINI GAETANO
Molfetta 1873 -Sorrento1957 - Scrittore politico-storico - "LA RIVOLUZIONE FRANCESE" (1905), "MUSSOLINI DIPLOMATICO" (1932), "SCRITTI SULLA QUESTIONE MERIDIONALE" (1955)

SAMONA' CARMELO
Palermo 1926 - Saggista, Romanziere - S. "LA LETTERATURA SPAGNOLA DAL CID AI RE CATTOLICI" (con Varvaro - 1972), " Rom. "FRATELLI" (1978)

SANESI ROBERTO - Milano 1930 - 2001
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SANGUINETI EDOARDO -
Genova 1930 -  A vent'anni, prima raccolta di poesie presentate a Pavese che la rifiuta. Confluita poi in parte in " LABORINTUS" (1956) - "TRIPERUNO" (1964), "WIRWAR" (1972), "POSTKARTEN "1978), "STRACCIOFOGLIO" (1980), "SCARTABELLO" (1981), "SEGNALIBRO" (1982). Il pometto "NOVISSIMUM TESTAMENTUM" (1986);  e "SENZA TITOLO" (1992).

SANTUCCI LUIGI
Milano 1918 - Romanziere - "IL VELOCIFERO" (1965), "ORFEO IN PARADISO" (1967), "IL MADRAGOLO"
 (1979)

SANVITALE FRANCESCA - 

SAPEGNO NATALINO
Aosta 1901 - Roma 1990 - Critico letterario.  "IL TRECENTO" (1934), "COMPENDIO DI STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA" (con E. Cecchi - 1965-1969, Garzanti).

SATTA SALVATORE
Nuoro 1902 -Roma 1975 - Scrittore (ma con il mestiere di giurista). Un esordio nel 1949 con "DE PROFUNDIS" (quasi un diario con amare riflessioni sulla guerra), poi nel 1968 con "SOLILOQUI E COLLOQUI DI UN GIURISTA". La celebrit� come scrittore venne postuma; lasci� infatti "IL GIORNO DEL GIUDIZIO". Se il "Gattopardo" di T. Lampedusa era la ricostruzione di un passato con il disfacimento di una famiglia di nobili siciliani, quella di Satta � invece focalizzata sulla saga di una famiglia nuorese avviata verso la fatale decadenza; nello stesso stile, di negativit� della vita. Nel 1981 esce un altro romanzo postumo: "LA VERANDA" (una deprimente scorrimento del tempo dentro un sanatorio, dove i pazienti sono in attesa solo della morte).

SATTA SEBASTIANO
Nuoro 1867 - 1914 - Poeta - Dopo l'esercizio dell'avvocatura, una malattia e l'immobilit� trasformano l'uomo in un poeta e in una "guida" della cultura sarda. Con impegno civile  si dedica al riscatto culturale e civile del popolo sardo, fondando un quotidiano "La Via", esponendoci le sue idee . Vasta la raccolta di sue poesie, che sono inni alla Barbagia, ai suoi monti e anche (idealizzandoli) ai suoi banditi.

SAVINIO ALBERTO - 
Pseudonimo di  ANDREA DE CHIRICO (fratello del celebre pittore) - Atene 1891 Roma 1952 - Oltre che pittore - della pittura metafisica n'� ritenuto il teorico, e da qui mosse verso la surrealista - intensa �  la sua opera letteraria. "HERMAFRODITO" fin dal 1918, poi  "MONUMENTO AI GIOCATTOLI" (1929) - "LA DEA DEL TEMPO"  (1944) - "ORFEO VEDOVO" (1950).

SAVIANE GIORGIO
Castelfranco Veneto 1916 - Scrittore oltre che avvocato - Esordisce nel 1957 con "LE DUE FOLLE", analizza e affronta le inquietudini religiose nel 1963 con "IL PAPA", quelle sentimentali nel 1965 con "IL PASSO PIU' LUNGO" e "EUTANASIA DI UN AMORE"; infine  quelle esistenziali nel 1973 con " IL MARE VERTICALE".

SBARBARO CAMILLO
S.Margherita Ligure 1888-Savona 1967 - Poesia:  "PIANISSIMO" (1914); Prosa: "TRUCIOLI" (1920), "FUOCHI FATUI" (1956).

SCAPIN VIRGILIO - 
Vicenza 11 luglio 1932 - Un personaggio singolare nella Vicenza contemporanea. Conosciutissimo in citt� come libraio, � autore di una narrativa tutt'altro che spenta. Senza cianciare di spiritualit� o di filosofia Scapin guarda il mondo come lo guardava Balzac. Neri Pozza sosteneva che �  uno dei pochi scrittori "di odori".  I suoi personaggi si muovono in mezzo a merci, attrezzi, mestieri, odori  e sapori. Una realt� del  mondo provinciale che esce dalla penna di Scapin, sempre pi� sorprendente e pi� intrigante della fantasia. A lui basta solo "pronunciarla" per sentirne la bellezza. Non � un romanziere "global", � un narratore "local", e nelle sue righe, nei suoi campi, non avvengono esperimenti genetici. Ama dire che "una zucca � una zucca". Non ha bisogno di ghost writer  specializzati nei "semilavorati" delle multinazionali dell'editoria, lui � uno degli ultimi artigiani della penna, uno degli ultimi poeti della " nostra terra". Da giovane ex seminarista, ha esordito con "IL CHIERICO PROVVISORIO" (1962), poi con un esilarante racconto di 50 pagine con "SUPERMARKET PROVINCIALE"  (1969) (La trama, non è solo provinciale,
intera societ� che si muove nel paesaggioma è piuttosto nazionale, che rimarrà nella storia del costume nazionale - E' il racconto di un famoso salumiere locale di vecchio stampo che a fine anni '60, si fa convincere da una grande societ� e chiude il suo "storico" negozio nello "storico" centro  per aprire un supermercato con... un chilometro di scansie, con prodotti conservati, prodotti surgelati, prodotti inscatolati, risi precotti, polenta precotta, saponi e saponcini marsigliesi, biscotti inglesi e marmellate australiane. Nove cassiere, cinque uomini di fatica, un direttore" marketing" , & .. soci. E lui? Pure lui socio. Basta grembiule bianco da salumiere!  Ma abito scuro, doppiopetto, scarpe di vernice, cravatta di seta colorata. All'inaugurazione, sindaco, vescovo, questore, notabili, eppoi... tutta quella gente che entrava, guardava, toccava; ma non toccavano un po' troppo?  lui... soffriva, aveva sempre paura che rubassero. Poi -lui che era un artista dei coltelli taglienti- guardava le fette di prosciutto rinchiuse nelle bustine trasparenti, i pezzi di formaggio sigillato e si sentiva avvilito. Il direttore del full-self-service, si accorse di queste pene e di questo sconforto. Lo prese sottobraccio "Lei ha seguito i segni dei tempi. Questa �  manna che cade dal cielo. Lei non se ne pentir�", ecc. ecc. (sono 50 pagine scoppiettanti, di una delle tante "realt� moderne" da leggere! Il racconto fu stampato in 1500 copie dalla Vanni Scheiwiller, Milano nel 1969. Quella da dove abbiamo ricavato queste righe �  la n. 572 - Un libricino che lo si legge in un'ora, ma non lo si dimentica più.
Nel 1985 pubblica "LA GIOSTRA DEGLI ARCANGELI", nel 1995 "IL BASTONE A CALICE", nel 1996 ristampa "I MAGNASOETE" (I MANGIATORI DI CIVETTE), Nel 1998 "UNA MASCHIA GIOVENT�", nel 2000 "CATTIVI PENSIERI".  Voleva fare ultimamente un "romanzone" sul Nordest "oggi opulento e sempre di corsa"; tentativo rientrato. ("Dove va' questa gente alla ricerca di non si sa cosa. Boh. Ci rifletti sopra oggi, e domani � gi� cambiato tutto un'altra volta").  Quindi passer� al racconto, a tanti racconti. Un genere -afferma Scapin- che esige assoluta maturit� espressiva. Il romanzo lo bruci lentamente, il racconto invece  deve essere una scarica di adrenalina, lo scoppio di una bomba al magnesio. Il romanzo � un dipinto, mentre il racconto resta una miniatura implacabile. Ogni singola parola deve poggiare su un punto esatto. - Fra poco uscir� "I MAGNAGATI", una raccolta di elziviri a tema "gastronomico". Lui � gi� il Priore della Venerabile Confraternita del Bacal�. Quindi � prevedibile -nella globalizzazione degli "odori e dei  sapori" , che gli scoppi delle bombe al magnesio non mancheranno. Qualche scoppiettio per gli amici vicentini qui e l� si sono gi� letti, attendiamo ora la "prelibatezza"  completa. Da catturare al volo per non perdersi i "sapori e gli odori" del Novecento. I "genetici" sono dietro l'angolo!

SCARPETTA EDUARDO
Napoli 1853 -1925 - Commediografo e lui stesso attore dei suoi capolavori (non ancora dalla critica ritenuti tali) - Con "MISERIA E NOBILTA'", " 'NU TURCO NAPOLETANO", " 'NA SANTARELLA", e altre,  ispirandosi alle pochade francesi, port� nei teatri partenopei una irresistibile comicit�. Intu� prima di tanti altri a inizio secolo a sdrammatizzare i drammi con l'ironia bruciante. Si prese anche il lusso di fare una beffarda parodia di una famosa opera di D'Annunzio appena andata in scena "IL FIGLIO DI JORIO" (1904) che il poeta pescarese non grad� e cit� Scarpetta in giudizio. - Per molti anni, fino alla morte, interpret� il burlesco ed esilerante personaggio "Don Felice Sciosciammocca".

SCIASCIA LEONARDO -  
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Recalmuto (AG) 8 gennaio 1921 -  Palermo 20 novembre 1989

SCOTELLARO ROCCO
Tricarico (MT) 1923- Napoli 1953 - Poeta e Romanziere - P. "MARGHERITE E ROSOLACCI"; R. "L'UVA PUTTANELLA" (post. 1955).

SECCARECCIA ANTONIO
Galluccio (CE) 1920 - Frascati (RM) 1997 - Poeta e narratore - Opere: "Come il fiume" - Ed. La Fiaccola 1954 (Prefazione Luigi Santucci) - "Riverberi" - Casa editrice Meridionale 1954 (Prefazione Garibaldo Alessandrini) "Viaggio nel Sud" - Amicucci Editore 1958 (Prefazione Giorgio Caproni) - "Le Isolane" - Lerici Editrice 1960 (Collana diretta da Romano Bilenchi e Mario Luzi), tradotto in lingua spagnola e pubblicato dalla Casa Editrice Plaza & Janes. - "La Memoria Ferita" - Caramanica Editore 1997 - Postumo (2007) "Partenza da un mattino freddo" Giulio Perrone Editore, con prefazione di Giulio Ferroni.
Seccareccia è stato coofondatore del "Premio Nazionale di Poesia Frascati" con Giorgio Caproni .


SEGRE DINO  (PITIGRILLI) -  
Torino 1893 - 1975 - Autore di una serie romanzi  con notevole successo di pubblico perch� di facile lettura, tutti  improntati a un salace umorismo un po' qualunquistico,  con una buona dose di erotismo mondano, e con alcune pretese moraleggianti. "MAMMIFERI DI LUSSO" (1920) - "LA CINTURA DI CASTITA'  (1920) -  "COCAINA"  (1921) -  LA VERGINE A 18 CARATI (1924), I VEGETARIANI DELL'AMORE (1931),  AMORE EXPRESS  (1970).

SERENI CLARA - 

SERENI VITTORIO
  Luino (VA) 1913-Milano 1983 - Poeta  - Insegnante richiamato in guerra, cade nel 1943 prigioniero. Gi� nel 1941 aveva messo insieme una raccolta di poesie con un linguaggio tipico dell'ermetismo. La brutta esperienza lo porta verso la narrazione diaristica, e sente l'esigenza di una cronaca della realt� con  "DIARIO D'ALGERIA" (1947); poi fa trascorrere molti anni e riprende -arricchendole le medesime riflessioni ma sugli sfondi delle grandi trasformazioni sociali e culturali con  "GLI STRUMENTI UMANI" (1965);  infine con  "STELLA VARIABILE" (1981) le riflessioni sono pi� amare; e questo quando sembra che la realt� vada sempre di pi� verso l'insicurezza e l'instabilit� dell'individuo. Due anni dopo muore a Milano.

SGORLON CARLO
Casacco (UD) 1930 - Romanziere - "IL TRONO DI LEGNO", "GLI DEI TORNERANNO" (1977).

SICILIANO ENZO
Roma 1934 - Saggistica, Narrativa - Saggi critici sulla poesia: "PRIMA DELLA POESIA" (1965), "AUTOBIOGRAFIA LETTERARIA" (1970) e anche condirettore di "Nuovi argomenti". Nei romanzi e nei racconti, sempre presenti delle inquietanti situazioni psicologiche. "RACCONTI AMBIGUI" (1963), "LA COPPIA" (1965), "DIETRO DI ME" (1971), "LA PRINCIOPESSA E L'ANTIQUARIO" (1980), "DIAMANTE" (1984). Ha dedicato importanti studi su "MORAVIA" (1971), "PUCCINI" (1977), e una appassionante monografia su "PIER PAOLO PASOLINI" (1978).

SILONE IGNAZIO - 
(pseudonimo di Secondo Tranquilli) L'Aquila 1900-Ginevra 1978 -  In giovent� seminarista, rimase sconvolto per il terremoto del 1913; vi morirono il padre e cinque fratelli. Scrittore e uomo politico fu uno dei fondatori del PCI che rappresent� a Mosca con Togliatti, ma si stacc� nel 1930  dopo aver appreso le purghe staliniane. Comunque rimase un antifascista che gli costarono 15 anni di esilio, dal 1930 al 1945). Il successo come scrittore lo ottenne all'estero con romanzi sulla vita contadina del meridione, descrivendo (o meglio denunciando)  in un modo ironico lo sfruttamento e i grotteschi "cafoni" della Marsica: FONTAMARA (1930),  PANE E VINO (1936), IL SEME SOTTO LA NEVE (1942), UNA MANCIATA DI MARE (1952),IL SEGRETO DI LUCA (1956), LA VOLPE E LE CAMELIE (1960). Come saggio politico � da ricordare LA SCUOLA DEI DITTATORI (1936).  Rientrato in Italia dopo la guerra con il PSI,  fu deputato alla Costituente. Ma pi� che nella  ideologia il suo impegno fu morale, vagheggiando un socialismo simile al vangelo primitivo; scrisse infatti nel 1969 AVVENTURA DI UN POVERO CRISTIANO (una storia,  o meglio un saggio. su Papa Celestino V).
IN RETE IGNAZIO SILONE 

SINISGALLI LEONARDO
Montemurro (PZ) 1908-Roma 1981 - Poesia e Prosa - P. "CAMPI ELISI" (1939), "VIDI LE MUSE" (1943), "DIMENTICATOIO" (1978); Pr. "FIORI PARI. FIORI DISPARI" (1945), "BELLIBOSCHI" (1948).

SLATAPER SCIPIO -  
Trieste 1888 - morto in guerra nel 1915 sul Podgora - Collaboratore del gruppo della "Voce". Nel 1912 pubblic� un breve Diario-racconto "IL MIO CARSO". - Postuni, 1920, "SCRITTI LETTERARI E CRITICI".

SOAVI GIORGIO
Broni (PV) 1923- Poesia, Narrativa, (numerose) Monografie d'Arte -  Stimolante la sua narrativa quando esordisce con "IL BANCO DI NEBBIA" (1955), "L'AMERICA TUTTA D'UN FIATO" (1959), "FANTABOLOUS" (1962), "LA MOGLIE CHE DORME" (11963), "SIRENA" (1966), "VIRUS" (1967). Ma molto interessante � "SOGNI DI GLORIA" del 1980, che -tra l'amarezza e l'ironia- fa il "ritratto" di una generazione.

SOFFICI  ARDENGO - 
Rignano sull'Arno 1879- Forte dei Marmi (LU) 1964 - Pittore, Poeta, Prosatore. Ventenne si trasferisce e soggiorna a Parigi per otto anni, poi nel 1907 torna in Italia dopo essere stato a contatto con le opere artistiche e letterarie pi� innovative. Collabora alla rivista "Leonardo" e nel 1910 su "La Voce" attacca violentemente il futurismo; poi ne rimane conquistato e diventa lui stesso un seguace di Marinetti, battendosi e difendendolo su "Lacerba". Per poco per�, la guerra spacca anche le corrente intellettuali pi� moderne. Soffici parte come tanti futuristi anche lui volontario. Il ritorno negli ambienti letterari dopo il disastro, per molti non � facile. Soffici � un fautore del ritorno addirittura al Quattrocento toscano. Queste scelte si riflettono anche nella poesia. Come scrittore si distingue nella sua diaristica e nelle sue memorie: "DIARIO DI BORDO" (1915), "KOBILEK - GIORNALE DI BATTAGLIA" (1918), "LA GIOSTRA DEI SENSI" (1919); spesso ricche di colore, ma sempre con velleit� filosofiche-moralistiche. Un po' meno (ma ha quasi settant'anni) in "ITINERARIO INGLESE" )1948), "PASSI TRA LE ROVINE" (1952), "D'OGNI ERBA UN FASCIO" (1958). Pi� notevoli i suoi saggi di critica d'arte:  "CUBISMO E FUTURISMO" (1911), "ESTETICA FUTURISTA" (1920), "GIOVANNI FATTORI" (1921), "ARMANDO SPADINI" (1926).

SOLDATI MARIO - 
Torino 1906- Oltre che scrittore, famoso regista cinematrografico (i pi� noti suoi film: "PICCOLO MONDO ANTICO", "MALOMBRA", "LA PROVINCIALE").  Sterminata la sua narrativa, all'inizio legata all'ambiente e al costume del suo Piemonte, interessandosi ai problemi di coscienza e alla costruzione psicologica dei suoi personaggi. Dopo aver soggiornato in America, esordisce con "AMERICA PRIMO AMORE"  (1935) - "LA VERITA' SUL CASO MOTTA"  (1941) - "LETTERE DA CAPRI" (1954) - "LA CONFESSIONE" (1955) - "I RACCONTI DEL MARESCIALLO" (1967) - "LA SPOSA AMERICANA"  (1977) - Volumi di prosa " VINO AL VINO"  (1969) -  "UN PRATO DI PAPAVERI"  (1973) - "LO SPECCHIO INCLINATO"  (1975).

SOLINAS DONGHI BEATRICE
Serra Ricco (GE) 1923 - Racconti: "L'ESTATE DELLA MENZOGNA" (1959);  Romanzi: "L'UOMO FEDELE" (1965). 

SPAZIANI MARIA LUISA 

SVEVO ITALO  (link esterno)
(pseudonimo di Ettore Schmitz) Trieste 1861-1928

STORONI LIDIA - 

STRATI SAVERIO -

TABUCCHI ANTONIO
Pisa 1943- Scrittore, professione "Professore Universitario" di Letteratura all’Università di Siena. Per entrare subito nella personalità di questo autore e nel genere della sua narrativa, dobbiamo subito citare una sua emblematica raccolta di racconti "GIOCO DEL ROVESCIO" (1978). Sono scritti in uno stile personale, carico di tensione emotiva, e riflettono una particolare lettura del mondo, dove ogni cosa sembra giocare con se stessa, ribaltando continuamente la realtà nel suo "rovescio", legati come sono - avverte lo scrittore - ad una scoperta: "l'essermi accorto un giorno, per le imprevedibili ciscostanze della vita, che una certa cosa che "era così", era invece anche in un "altro modo".
Così nei suoi romanzi, Tabucchi rivendica il diritto, di fronte ai fatti preoccupanti della nostra società, di prendere posizione con il dubbio e il sospetto e, quando è necessario, suonare l’allarme. Non è necessaria -afferma- la conoscenza, perchè sospetto e dubbio appartegono alla fantasia e all'immaginazione; ed infatti contesta il motto di Ludwig Wittgenstein «Nulla dire se non ciò che può dirsi... Su ciò di cui non si può parlare si deve tacere», perch� permetterebbe di parlare
soltanto di ciò che si conosce, e non sempre ciò che si conosce è la verità. Inoltre molto spesso la conoscenza è perfezione, e la perfezione genera ideologie, dittatori e idee totalitariste, genera uno stato perfezione. Ma la Democrazia non è uno stato di perfezione. I regimi politici imposti non ammettono e non danno spazio ai dubbi, si ritengono perfetti, ed ecco che è molto importante sospettare e mettere in dubbio questa conoscenza divulgata dai dittatori e definita arrogantemente perfetta, mentre non lo è perch� imposta; occorre quindi anche questa "cosa"- la conoscenza- "vederla in un altro modo", con il "gioco del rovescio" . Anche esprimendosi con lo sdegno, che spesso è l'atteggiamento di un pubblico molto più vasto. Ecco perch� i romanzi di Trabucchi sono stati tradotti in tutta Europa.
TABUCCHI nasce a Pisa, il 24 settembre 1943, ma vive nella casa dei nonni materni nella vicina Vecchiano. Lo zio ha una ricca biblioteca e qui in nostro -durante gli anni dell’università- scopre i grandi autori e intraprende frequenti viaggi in Europa mettendosi sulle loro tracce. In uno di questi viaggi a Parigi, trova su una bancarella nei pressi della Gare de Lyon, trova il poema Tabacaria del poeta portoghese Fernando Pessoa (1888-1935). Da quel momento scatta la passione per Lisbona e il Portogallo (A Lisbona sposerà una portoghese, a Lisbona nasceranno i suoi due figli, a LIsbona Tabucchi seguiterà ogni anno a viverci per sei mesi e il resto dell’anno in Toscana, a svolgervi la sua professione di "Professore universitario", come umilmente si definisce.
TABUCCHI si laurea nel 1969 con una tesi sul Surrealismo in Portogallo. Si perfeziona alla Scuola Normale Superiore di Pisa negli anni ‘70 e nel 1973 insegna Lingua e Letteratura Portoghese a Bologna.
Nel 1973 scrive il suo primo romanzo, Piazza d'Italia (Bompiani 1975), un tentativo di scrivere la "Storia" vista dalla parte dei perdenti. Dunque anche qui
"vederla in un altro modo", con il "gioco del rovescio" .
L' anno in cui viene chiamato a insegnare all’università di Genova, pubblica IL PICCOLO NAVIGLIO (1978, Mondadori), segue "IL GIOCO DEL ROVESCIO" e altri racconti (1981, Il Saggiatore), poi "DONNA DI PORTO" (Sellerio 1983). L’anno del suo primo romanzo importante è "NOTTURNO INDIANO" (1984).
Nel 1985 (Feltrinelli) pubblica "PICCOLI EQUIVOCI SENZA IMPORTANZA" e, nel 1986, "IL FILO DELL'ORIZZONTE" (1986). Tutti i protagonisti di questi tre romanzi con il
"gioco del rovescio" cercano di ricostruire la propria identità.
Nel 1987 anno in cui pubblica "I VOLATILI DEL BEATO ANGELICO" (Sellerio) e "PESSOANA MINIMA". Riceve in Francia il Prix M�dicis, per il miglior romanzo straniero (Notturno indiano). L'anno dopo scrive la commedia "I DIALOGHI MANCATI" (1988, Feltrinelli). Nel 1989 il presidente della Repubblica portoghese gli conferisce l’Ordine Do Infante Dom Herique e nello stesso anno è nominato Chevalier des Arts et des Lettres dal Governo francese.
Nel 1990 (Feltrinelli) pubblica "UN BAULE PIENO DI GENTE" , "SCRITTI SU FERNANDO PESSOA" e l’anno successivo, "L'ANGELO NERO"(Feltrinelli 1991). Nel 1992 scrive in portoghese il romanzo "REQUIEM", (in italiano, pubblicato da Feltrinelli). Pubblica pure "SOGNO DI SOGNI" (1992, Sellerio).
Nell'’anno di "GLI ULTIMI TRE GIORNI DI FERNANDO PESSOA" (Sellerio), Trabucchi centra il successo e la notorietà, con "SOSTIENE PEREIRA" (1994 Feltrinelli), vincitore del Premio Super Campiello, del Premio Scanno e del Premio Jean Monnet per la Letteratura Europea. Si parla in questo romanzo della libertà d'informazione, ed era l'anno della "discesa in campo" nella politica di Silvio Berlusconi. Nella campagna elettorale, Pereira diventa il simbolo dell'opposizione contro il magnate della comunicazione. Ne viene tratto anche un film con Marcello Mastroianni nei panni di Pereira
In novembre viene chiamato dell’Ecole des Hautes Etudes di Parigi a tenere una serie di lezioni. Nel 1995 appaiono "CONVERSACIONES" e "DOVE VA IL ROMANZO" (Imucron)
Nel 1997 scrive il romanzo "LA TESTA PERDUTA DI DOMASCENO MONTEIRO", basato sulla violazione dei dei diritti umani nel rapporto fra cittadini e polizia (da un fatto di cronaca, difende i diritti di un povero disgraziato accusato di omicidio - ucciso dalle botte dalla polizia, e che poi risultò con la confessione del vero assassino, innocente).
Nello stesso anno scrive "MARCONI, SE BEN MI RICORDO"(1997, Eri). L’anno successivo, L'AUTOMOBILE; LA NOSTALGIE ER L'INFINI?", (Seuil, Parigi 1998). Nello stesso 1998 riceve dall’Accademia Leibniz il Premio Nossack. Nel 1999 scrive "GLI ZINGARI E IL RINASCIMENTO" e il "RINASCIMENTO" (Sipiel), "Ena poukamiso gemato likedes" ("UNA CAMICIA PIENA DI MACCHIE").
Nel 2001 Tabucchi pubblica "SI STA FACENDO SEMPRE PIU' TARDI" un romanzo impostato su diciassette lettere. E' lo stesso Tabucchi a definirle «discorsi autoreferenziali»; tentativi di spiegare a se stessi qualcosa che si è capito in ritardo. Nel 2002, gli viene attribuito il premio France Culture 2002 per la letteratura straniera.

TAMARO SUSANNA - 

TESTORI GIOVANNI
Novate (MI) 1923 - Raccolte racconti, Drammi - R. "IL PONTE DELLA GHISOLFA" (1958), "LA GILDA DEL MAC MAHON" (1959); D. "LA MARIA BRASCA" (1960), "L'ARIALDA"  (1961), "LA MONACA DI MONZA" (1967), "L'AMBLETO" (1973), "MACBETTO" (1974), " EDIPUS" (1977), "I PROMESSI SPOSI ALLA PROVA" (1985), "IN EXITU" (1988).

TOBINO MARIO
Viareggio 1910- Poeta, Romanziere, Medico (Direttore dell'Ospedale Psichiatrico di Lucca). Esordisce con tre raccolte di poesie "POESIE" (1934), "AMICIZIA" (1939), "VELENO E AMORE" (1942). Nello stesso anno il primo romanzo "IL FIGLIO DEL FARMACISTA" (1942) e i racconti "LA GELOSIA DEL MARINAIO" (1942). Nel 1950 un breve romanzo satirico (memorialistico) sul mondo universitario sotto il fascismo con "BANDIERA NERA". L'anno dopo lo ripubblica assieme a un racconto erotico ossessivo "L'ANGELO DEL LIPONARD" (1951) ed esce anche un diario di guerra "IL DESERTO DI LIBIA".  Nel 1953 "LE DONNE DI MAGLIANO" Uno spaccato di vita impressionante dentro il manicomio. Segue "LA BRACE DI BIASOLI"  (1956 - dramma di una famiglia provinciale), e "IL CLANDESTINO" (1962- sulla Resistenza in Versilia). I successivi sono poi romanzi con meno memorie ma pi� approfondimenti psicologici: "SULLA  SPIAGGIA AL DI LA' DEL MOLO" (1966), "UNA GIORNATA CON DUFENNE" (1968),  i racconti dolorosi dell'ospedale "PER LE ANTICHE SCALE" (1971). Settantenne, con la memoria ritorna agli antichi  turbamenti  sentimentali con "PERDUTO AMORE" (1979), e nel 1984 con "LA LADRA".

TOMIZZA FULVIO
Materada (Istria) 1935 -  Romanziere - "MIGLIOR VITA" (1977)

TONDELLI PIER VITTORIO
Correggio (Reggio Emilia) (1955 - 1991)  -Romanziere - Inizia la sua carriera letterario ottenendo un grande successo europeo con "ALTRI LIBERTINI" (1980, Feltrinelli), segue "PAO PAO" (1982, Feltrinelli), "RIMINI" (1985, Bompiani), "BIGLIETTO AGLI AMICI" (1986), "CAMERE SEPARATE" (1989, Bompiani). Negli anni Ottanta, per curare la narrativa italiana giovane, prende l'iniziativa curando il "PROGETTO UNDER 25", fonda e dirige la rivista "PANTA", pubblica una raccolta di saggi e articoli "UN WEEK-END POSTMODERNO", "CRONACHE DEGLI ANNI OTTANTA". A trentasei anni, Tondelli muore di Aids nel 1991.

TONON GRAZIELLA
- Nasce e abita a Milano dove insegna Urbanistica al Politecnico. Ha pubblicato due raccolte di poesie:
- IRMA, All'insegna del pesce d'oro di Vanni Scheiwiller, Milano 1996;
- DIVA, Edizioni Manni, Lecce 2000.

TOZZI FEDERICO -  
Siena 1883 - Roma 1920 - Romanziere e Poeta - Studi disordinati a causa della sua salute, ebbe un'infanzia infelice. Il suo primo lavoro poetico è "LA ZAMPOGNA VERDE" (Ancona 1911) , segue "LA CITTA' DELLA VERGINE" (Genova 1913). Nella narrativa e prose varie l'esordio è con "BESTIE" (Milano 1917), "CON GLI OCCHI CHIUSI" (Milano 1919), "TRE CROCI" (Milano 1920), "GIOVANI" (Milano 1920), "L'AMORE" (Milano 1921) "IL PODERE" (Milano 1921), "GLI EGOISTI" (Milano 1923), "RICORDI DI UN IMPIEGATO" (1927), "REALTA' DI IERI E DI OGGI" (Milano 1928), "L'IMMAGINE E ALTRI RACCONTI", "NUOVI RACCONTI", "ADELE" (Firenze 1946, 1960, 1979). Sterminati sono gli studi critici su Federico Tozzi, da Baldini a Pirandello, da Negri a Vergani, fino ai nostri giorni. Nel 1987 M. Marchi ha curato per i "Meridiani" di Mondadori molte opere di Tozzi. Ma è in corso da Vallecchi l'intera produzione, "Romanzi, Novelle, Teatro, Cose e persone, Inediti ed altre prose", curate da G. Tozzi. Una ottima biografia quella di P. Cesarini "Tutti gli anni di Tozzi" (Montepulciano 1982)

TRILUSSA 
(pseudonimo di Carlo Alberto Salustri) Roma 1871-1950 - Poeta dialettale romanesco. Esord� ventenne nel 1889 con "LE STELLE DI ROMA", "FAVOLE ROMANESCHE" (1900), "CAFFE' CONCERTO" (1901). Inizialmente erano poesie dialettali ma piuttosto folcloristiche; poi Trilussa si affina, e con un arguzia scettica e disincantata fa satira sul costume, sulla politica e su certi pezzi da novanta che si possono individuare nei soggetti che fa parlare; infatti sceglie i personaggi e anche lo stile esopiano; favole in poesie dialettali, che molto spesso sono moraleggianti come nel "EL SERRAIO" (dentro il serraglio di animali) del 1903. Poi segue  "OMMINI E BESTIE" del 1908, "LE STORIE (1913), "LUPI E AGNELLI" (1919), "LE COSE" (1922), "LA GENTE" (1927). Le altre poesie saranno poi raccolte e pubblicate postume, nel 1951, l'anno dopo la sua morte. - Sono dunque racchiuse in queste poesie la cronaca di mezzo secolo, non solo romana ma italiana; satira arguta sul sociale e sul politico, dall'era giolittiana, al fascismo, dal dopoguerra agli anni '50.
A parte i testi, la fortuna dei romani � stata quella di avere a disposizione lo stesso autore, efficace e brillantissimo dicitore dei suoi versi. Che in breve diventarono un culto e molte sue citazioni un modo di dire.

TROISI DANTE
- Tufo (Avellino) 1920 - Anche lui come molti altri scrittori, poco più che ventenne, nella seconda guerra mondiale fece la sua terribile esperienza. Poi nel 1943 prima ancora dell'armistizio dell'8 settembre, fu fatto prigioniero dagli americani. Deportato nei vari campi di concentramento, potè rientrare in Italia solo a fine conflitto. Laureatosi in Legge, intraprese la carriera di magistrato. Ma fin dal 1951 esordisce come scrittore nella narrativa con "L'ULIVO NELLA SABBIA" (Roma 1951); segue "DIARIO DI UN GIUDICE (Torino 1955), "LA GENTE DI SIDAIEN" (Milano 1957), "LA STRADA DELLA PERFEZIONE Milano 1958; "INNOCENTE DELITTO" (1969); "L'ODORE DEI CATTOLICI" (Roma 1963); "I BIANCHI E I NERI" (Bari 1965); "VIAGGIO SCOMODO (Bari 1967); "VOCI DI VALLEA" (Milano 1969); "LA SOPRAVVIVENZA" (Milano 1981); "LA FINTA NOTTE" (Milano 1984); "L'INQUISITORE DELL'INTERNO 16" (Pordenone 1986). Nel Teatro in "TRE STORIE DI TEATRO", di una certa notorietà è il suo "CHIAMATA A GIUDIZIO" (Milano 1972).

UNGARETTI GIUSEPPE -  
Alessandria d'Egitto 10 febbraio 1888 - Milano 2 giugno 1970 -

VALERI DIEGO
Piove di Sacco (PD) 1887- Roma 1976 - Poeta - "POESIE VECCHIE E NUOVE" (1930), "TERZO TEMPO" (1950).
 
VASSALLI SEBASTIANO
Genova 1941 - Poeta, Romanziere, Saggista - L
laureato in lettere, si � dedicato completamente all�attivit� letteraria. Ha esordito nell�ambito del Gruppo�63 con alcuni testi sperimentali di poesia e di prosa, satirici verso i luoghi comuni del linguaggio politico e letterario. Gli anni ottanta vedono la nascita di un autore in parte nuovo rispetto al precedente. Negli ultimi anni la ricerca di Sebastiano si � volta con decisione alle epoche passate per denunciare lo smarrimento di valori del mondo contemporaneo. Opera molto importante in questa fase � "LA CHIMERA" (1990).P. "DISFASO" (1968);  S. "NARCISO" (1968) e "TEMPO DI MASSACRO" (1970) tutte ancorate allo sperimentalismo.  Con i romanzi inizia cambiando linguaggio, recupera forme narrative tradizionali, aggiungendovi dell'ironia come  "L'ARRIVO DELLA LOZIONE" (1976),  "ABITARE IL VENTO" (1980), "MAREBLU" (1982),  "L'ORO DEL MONDO" (1987). Come saggistica una biografia su D. Campana  "LA NOTTE DELLA COMETA" (1984) e un saggio dossier sulle minoranze in Alto Adige "SANGUE E SUOLO" (1985).

VERGANI ORIO
Milano 1889-1960 - Giornalista, Saggista, Narratore -  S. "BELLA ITALIA, AMATE SPONDE" (1930); N. "IO POVERO NEGRO" (1928), "MEMORIE DI IERI MATTINA" (1958).

VIANI  LORENZO - 
Viareggio 1882- Ostia 1936 - Poeta, Scrittore, ma molto  noto come Pittore. - Come i suoi quadri la sua narrativa non solo e ambientata nella Versilia, ma sono dei veri e propri bozzetti di questo ambiente,  spesso autobiografici con uno stile poetico. Da segnalare: GLI UBRIACHI (1923), I VAGERI (1926), ANGIO'  UOMO D'ACQUA (1928), IL BAVA (1932), LE CHIAVI DEL POZZO (1935).

VIGEVANI ALBERTO
Milano 1918- Romanziere - "LE FOGLIE DI SAN SIRO" (1962), " ALL'OMBRA DI MIO PADRE" (1984).

VIGLO GIORGIO
Roma 1894-1983 - Poeta e Prosatore - P. "CONCLAVE DEI SOGNI" (1935), "I FANTASMI DI PIETRA" (1977). Pr. "LE NOTTI ROMANE" (1960).

VITTORINI ELIO - (link esterno)
Siracusa 23 luglio 1908 - Milano 12 febbraio 1966 -

VIVIANI RAFFAELE
Catellammare di Stabia 1888- Napoli 1950 - Drammaturgo in dialetto napoletano. "0' VICO" (1917), "TULEDO 'E NOTTE" (1918), "L'ULTIMO SCUGNIZZO" (1932)

VOLPONI PAOLO
Urbino 1924 - Romanziere - "MEMORIALE" (1962), "LA MACCHINA MONDIALE" (1965), "COROPRALE (1974), "IL SIPARIO DUCALE" (1975), "LE MOSCHE DEL CAPITALE" (1989)

ZANZOTTO ANDREA
Pieve di Soligo (TV) 1921 - Poeta - All'inizio suggestioni elegiache dei luoghi veneti in stile ermetico con la raccolta  "DIETRO IL PAESAGGIO" (1951), poi con lo sperimentalismo, ma soprattutto per il profondo cambiamento avvenuto nelle campagne e nei paesi veneti, quasi nevrotizzante, con le nuove realt� opulente-consumistiche, pur difficile per qualsiasi poeta a fare chiarezza, Zanzotto cerca in ogni caso la comunicativa, di attirare l'attenzione con ogni tipo di linguaggio, dal gergo al dialetto, dal linguaggio dei mas-media a quello provenzale e petrarchesco. Nel 1968 pubblica "LA BELTA'" considerato uno dei risultati pi� nuovi raggiunti dalla poesia italiana del dopoguerra. Poi seguiranno, sempre con novit� e continui rimescolii,  le raccolte "GLI SGUARDI I FATTI I SENHAL" (1969), "PASQUE" (1973), "FIL�" (1976), "IL GALATEO IN BOSCO" (1978), "FOSFENI" (1983).

ZAVATTINI CESARE
Luzzara (RE) 1902-Roma 1989 - Saggista, Sceneggiatore, Prosatore - "PARLIAMO TANTO DI ME" (1931), "I POVERI SONO MATTI" (1937), "STRAPAROLE" (1967), "LA VERIT�AA" (1982)

(in costruzione  )

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 Invitiamo i lettori (STUDENTI, PROFESSORI, SCRITTORI, GIORNALISTI E APPASSIONATI DI LETTERE E ARTI)
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