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CRONOLOGIA

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LE ERE DELLA STORIA

Quasi sempre si usa con una certa indifferenza termini come era, periodo, epoca. Del resto quando fu effettuata la prima suddivisione della storia geologica della Terra, non erano ancora stati trovati i metodi per determinare l'età assoluta delle rocce e dei fossili (abbiamo visto nelle precedenti pagine, quanto è giovane questa scienza della geologia e della paleontologia).

Ora però ne sappiamo un po' di più. Tutti i tempi nei quali si è svolta la storia geologica sono suddivisi in cinque ere. Le ere sono a loro volta suddivisi in periodi e questi in epoche e le epoche sono formate da varie età.

I nomi delle ere (come Archeozoica, Paleozoica ecc.) corrispondono a suddivisioni che sono suggerite dall'evoluzione dei vari esseri viventi; quelli dei periodi o sistemi (come Cambriano, Siluriano, Devoniano, Carbonifero ecc.), invece, sono suggeriti dalle regioni nelle quali sono stati per la prima volta studiati dai paleontologi e dai geologi, molto profondamente, i sistemi di terreni che sono corrispondenti.

All'inizio di questi studi (cioè quando fu adottato il criterio di queste suddivisioni) l'era Archeozoica doveva essere quella nella quale la vita essendo assente non aveva lasciato tracce. Ma procedendo negli studi si scoprì che anche nei terreni del gruppo Archeozoico o Primigenio (che inizia circa 2000 milioni di anni fa) esistevano tracce di vita (i cosiddetti fossili).

Le ere successive (Paleozoico, Mesozoico ecc.) con la prima che inizia circa 500 milioni di anni fa, con il periodo Cambriano) sono invece caratterizzate dalla comparsa della vita in tutti i mari, dalla comparsa e dalla conquista delle terre emerse da parte dei grandi rettili (Dinosauri ecc.), dalla comparsa e dallo sviluppo nelle varie caratteristiche dei Mammiferi e infine dalla comparsa dell'Uomo.
I nomi dei periodi -come già detto- derivano il più delle volte da quelli di regioni.



VEDI QUI IN GRAFICA LA SUDDIVISIONE DELLA TABELLA SOPRA

Lasciamo da parte la Geologia (scienza che studia la composizione, la struttura e la formazione della crosta terrestre) e interessiamoci qui della Paleontologia (scienza che studia gli antichi esseri viventi attraverso le loro spoglie) iniziando dal Cambriano.
1 - Cambriano
Da 570 a 500 milioni di anni fa

Cambriano
Da 570 a 500 milioni di anni fa


L'Era Paleozoica ("della vita antica") incomincia circa 570 milioni di anni fa; il periodo con cui l'era si apre è detto Cambriano. A quel punto della storia della vita "i giochi sono fatti" . Nei mari sono già presenti organismi pluricellulari vegetali (capaci di effettuare la fotosintesi: sono le alghe) e organismi pluricellulari capaci di mangiarle e di mangiarsi tra loro (animali). Il passaggio dall'organizzazione unicellulare (la cellula è tutto l'individuo) a quella pluricellulare (la cellula è parte dell'individuo) si è realizzato varie volte. Per i vegetali, forse, ogni grande gruppo di alghe ha avuto un'origine indipendente da un certo tipo di aggregazione di unicellulari. La maggioranza degli studiosi ritiene che il passaggio, per gli animali, sia invece avvenuto due sole volte.

Una volta si sono avute le spugne, animali in cui le numerose cellule non sono effettivamente organizzate, non formano tessuti con ben determinate caratteristiche né veri organi (strutture capaci di svolgere una data funzione). In una fase distinta si è avuto il passaggio al ceppo comune di tutti gli altri animali (detti eumetazoi . Il passaggio all'organizzazione pluricellulare si è avuto soltanto per Le cellule eucariote (con nucleo definito).

Le cellule procariote (senza nucleo definito) sono sempre rimaste allo stadio unicellulare: si tratta delle Alghe azzurre e dei Batteri, organismi che prosperano ancora oggi. I batteri sono i procarioti "mangiatori" (non sono fotosintetizzanti); essi, mangiandoli, 'smontano" gli organismi più complessi: unicellulari con vero nucleo (protisti) e pluricellulari (sia vegetali sia animali). Questo "smontaggio", dovuto all'attività metabolica dei batteri, rende nuovamente disponibili sostanze (molecole) più semplici che possono essere "rimontate" dagli organismi fotosintetizzanti (alghe azzurre e vegetali).

La deriva dei continenti (vedi l'animazione ) è oggi accettata come un dato di fatto ma a lungo la teoria è stata osteggiata. In un contesto culturale che era stato tanto riluttante ad accettare il mutare delle specie. Era davvero difficile proporre addirittura un continuo mutare di ciò che appare più che solido. Vale la pena tra l'altro di ricordare che proprio su questo argomento la geologia (studio della terra) ha ricevuto un notevole aiuto dalla paleontologia. Il ritrovamento di fossili praticamente uguali in continenti oggi separati da oceani ha fornito una prova del fatto che, in un remoto passato i continenti in questione erano uniti e ospitavano la stessa fauna e la stessa flora.

Tracce evidenti dei movimenti di deriva si hanno sui continenti stessi. Quando infatti le zolle vengono a "cozzare" le une contro le altre i bordi si sollevano e si formano le montagne. Delle montagne formatesi tantissimo tempo fa rimangono poche tracce che però sono inconfondibili: appaiono come strati spiegazzati proprio come una pila di giornali schiacciata ai lati.

ALLA TABELLA PRINCIPALE

ALLE PAGINE SUCCESSIVE

1 - Cambriano
Da 570 a 500 milioni di anni fa
2 - Carbonifero
Da 345 a 280 milioni di anni fa
3 - Cretaceo
Da 135 a 65 milioni di anni fa
4 - Ordoviciano
Da 500 a 440 milioni di anni fa
5 Siluriano
Da 440 a 395 milioni di anni fa
6 - Devoniano
Da 395 a 345 milioni di anni fa
7 - Permiano
Da 280 a 225 milioni di anni fa
8 - Triassico
Da 225 a 190 milioni di anni fa
9 - Giurassico
Da 190 a 135 milioni di anni fa
10 - Cenozoico
Da 135 a 26 milioni di anni fa
11 - Tardo Cenozoico
Da 26 a 2 milioni di anni fa
12 - Quaternario
Da 2 milioni di anni fa ad oggi