LA PRIMA GUERRA MONDIALE

I 14 PUNTI DI WILSON

L'8 gennaio 1917 il presidente Wilson enumer� i quattordici punti ai quali si sarebbe ispirata la sua azione nella futura conferenza per la pace.
(vedi le trattative nei due riassunti in Storia d'Italia)

1

Pubblici trattati di pace, stabiliti pubblicamente e dopo i quali non vi siano pi� intese internazionali particolari di alcun genere, ma solo una democrazia che proceda sempre francamente e in piena pubblicit�.
2 Assoluta libert� di navigazione per mare, fuori delle acque territoriali, cos� in pace come in guerra, eccetto i casi nei quali i mari saranno chiusi in tutto o in parte da un’azione internazionale, diretta ad imporre il rispetto delle convenzioni internazionali.
3 Soppressione, per quanto � possibile, di tutte le barriere economiche ed eguaglianza di trattamento in materia commerciale per tutte le nazioni che consentano alla pace, e si associno per mantenerla.
4 Scambio di efficaci garanzie che gli armamenti dei singoli stati saranno ridotti al minimo compatibile con la sicurezza interna.
5 Regolamento liberamente dibattuto con spirito largo e assolutamente imparziale di tutte le rivendicazioni coloniali, fondato sulla stretta osservanza del principio che nel risolvere il problema della sovranit� gli interessi delle popolazioni in causa abbiano lo stesso peso delle ragionevoli richieste dei governi, i cui titoli debbono essere stabiliti.
6 Evacuazione di tutti i territori russi e regolamento di tutte le questioni che riguardano la Russia... Il trattamento accordato alla Russia dalle nazioni sorelle nel corso dei prossimi mesi sar� anche la pietra di paragone della buona volont�, della comprensione dei bisogni della Russia, astrazion fatta dai propri interessi, la prova della loro simpatia intelligente e generosa.
7 Il Belgio – e tutto il mondo sar� di una sola opinione su questo punto – dovr� essere evacuato e restaurato, senza alcun tentativo per limitarne l’indipendenza di cui gode al pari delle altre nazioni libere.
8 Il territorio della Francia dovr� essere completamente liberato e le parti invase restaurate. Il torto fatto alla Francia dalla Prussia nel 1871, a proposito dell’Alsazia–Lorena, torto che ha compromesso la pace del mondo per quasi 50 anni, deve essere riparato affinch� la pace possa essere assicurata di nuovo nell’interesse di tutti.
9 Una rettifica delle frontiere italiane dovr� essere fatta secondo le linee di demarcazione chiaramente riconoscibili tra le due nazionalit�.
10 Ai popoli dell’Austria–Ungheria, alla quale noi desideriamo di assicurare un posto tra le nazioni, deve essere accordata la pi� ampia possibilit� per il loro sviluppo autonomo.
11 La Romania, la Serbia ed il Montenegro dovranno essere evacuati, i territori occupati dovranno essere restaurati; alla Serbia sar� accordato un libero e sicuro accesso al mare, e le relazioni specifiche di alcuni stati balcani dovranno essere stabilite da un amichevole scambio di vedute, tenendo conto delle somiglianze e delle differenze di nazionalit� che la storia ha creato, e dovranno essere fissate garanzie internazionali dell’indipendenza politica ed economica e dell’integrit� territoriale di alcuni stati balcanici.
12 Alle regioni turche dell’attuale impero ottomano dovr� essere assicurata una sovranit� non contestata, ma alle altre nazionalit�, che ora sono sotto il giogo turco, si dovranno garantire un’assoluta sicurezza d’esistenza e la piena possibilit� di uno sviluppo autonomo e senza ostacoli. I Dardanelli dovranno rimanere aperti al libero passaggio delle navi mercantili di tutte le nazioni sotto la protezione di garanzie internazionali.
13 Dovr� essere creato uno stato indipendente polacco, che si estender� sui territori abitati da popolazioni indiscutibilmente polacche; gli dovr� essere assicurato un libero e indipendente accesso al mare, e la sua indipendenza politica ed economica, la sua integrit� dovranno essere garantite da convenzioni internazionali.
14

(*)

Dovr� essere creata un’associazione delle nazioni, in virt� di convenzioni formali, allo scopo di promuovere a tutti gli stati, grandi e piccoli indistintamente, mutue garanzie d’indipendenza e di integrit� territoriale.

(*) (vedi)  La Societ� delle Nazioni, auspicata da Wilson, prese vita nell'aprile 1919.
Nel gennaio 1920 ci fu a Ginevra la prima sessione. Gli Stati Uniti, tuttavia, dopo esserne stati i promotori con il presidente Wilson non entrarono a farne parte, per il voto contrario del Congresso.



TORNA A CRONOLOGIA    o  ALLA PAGINA PRECEDENTE