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CRONOLOGIA

DA 20 MILIARDI
ALL' 1  A.C.
1 D.C. AL 2000
ANNO x  ANNO
PERIODI STORICI
E TEMATICI
PERSONAGGI
E PAESI

ANNO 801 d.C.

(Vedi QUI i singoli periodi in
"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA")

*** GLI AGHABITI SI RENDONO INDIPENDENTI
*** Il POPOLO AINU GIAPPONESE

*** ARABI - Prime rotture dentro l'impero Islamico Arabo. Nel Kairuan (odierna Tunisia) una dinastia detta degli AGHABITI si rende indipendente dal califfato di Baghdad.

*** SPAGNA - I Franchi riescono a conquistare la città di Barcellona.

GIAPPONE - Quest'anno i giapponesi nella loro ricerca di espansione del territorio verso le isole a nord del Giappone non riescono a sottomettere delle tribu' in quelle isole stanziate. Costoro fanno parte di un ceppo molto affini agli europidi. Dal punto di vista razziale sembrano strettamente imparentati con gli abitatoti neolitici del Giappone, che vennero sopraffatti da invasione di razze mongole provenienti dal continente. Sono gli AINU che sono stanziati nelle isole Hokkaido, Sahalin e Curili e contano attualmente 15.000 individui.


Abbiamo detto attualmente perche' tutt'oggi questa popolazione risiede ancora nello stesso territorio, e lo dobbiamo precisare subito altrimenti si penserebbe che stiamo parlando di un altro mondo e non di gente che vive a pochi chilometri dalle grandi citta' giapponesi, come Sapporo che nell'isola di Okkaido appunto si trova. Le altre due isole che sono divise da un piccolo stretto fanno parte ancora oggi della Russia. Sono ancora oggetto di rivendicazione, e si trovano a nord, appena sopra la grande isola giapponese.


Gli Ainu hanno pelle bianca o leggermente abbronzata, capelli neri ondulati, occhi bruni, statura piccola, pelosita' corporea molto sviluppata, piu che in ogni altro gruppo umano conosciuto, e dove persino le donne con un'ideale estetico del tutto particolare usano tatuarsi i baffi. Unico tratto mongoloide sono gli zigomi sporgenti. Abitano in piccoli villaggi vicino al mare governati dal capovillaggio e dagli anziani; la struttura familiare e' matrilineare. Vivono di caccia, di pesca e della raccolta dei prodotti spontanei del suolo; attualmente usano lance e coltelli d'importazione, ma non disdegnano l'arco semplice, la clava, canotti monoxili e nell'inverno sulla neve slitte trainate da cani; indossano vestiti di pelle d'inverno, di fibre di ortica o ultimamente di tessuti inportati, l'estate. Le loro abitazioni sono capanne di canne, pali e paglia mista a fango per i tetti., anche se sempre di più oggi vanno aggiungersi prodotti piu' tecnologici.


La religione e' sempre stata quella arcaica degli stessi giapponesi, cioe' l'adorazione del Sole e della Luna e di numerosi spiriti locali e sul culto degli antenati. Di grande interesse e' l'annuale cerimonia dell' orso, che si svolge in ottobre dove durante la festa dopo aver catturato un'orso viene allevato appositamente poi ucciso e mangiato da tutta la comunita' a scopo propiziatorio. La Lingua e' un rompicapo per tutti gli studiosi, c'e' dentrol' indoeuropea, l'altaica, la caucasica, e secondo Tailleur con il Basco di cui abbiamo gia' raccontato le caratteristiche uniche di questo popolo anche a livello di DNA, e' imparentata ed e' un'avanzo dell'antichissima famiglia paleoeuroasiatica, anch'essa dal ceppo dell'uomo Cro Magnon di circa 32.000 anni fa.


Notevolissima la poverta' del linguaggio e la differenziazione morfologica, tanto che verbi e sostantivi sono spesso identici e la loro individuazione dipende solo dal senso della frase. Il verbo e' indifferente al numero e alla persona che viene indicata con un solo pronome. Manca ogni struttura sintattica e il vuoto principale e' dato dall'assenza del nesso relativo e del discorso indiretto. Non solo ma nelle stesse tre isole a loro volta cambiano in tre distinti dialetti. Il vocabolario e' composto di poco piu' che seicento parole con cui affrontano qualsiasi discorso. Naturalmente non conoscono la scrittura, ne' conoscono i numeri. Puo' sembrare impossibile ma stiamo parlando di una popolazione che vive attualmente nel nostro pianeta, e a pochi chilometri dal centro della grande Tokio, la distanza tra Roma e Milano.

Alcuni giovani oggi stanno integrandosi nella societa' che li circonda, anche se si pensa che nessuna civilta' moderna possa far cambiare le proprie caratteristiche etniche. Per fare una certa analogia possiamo accostare queste popolazioni ai nostri ben conosciuti ROM europei itineranti e nomadi. Gli zingari.


IN ITALIA Carlo Magno lascia Roma dopo essere stato incoronato e si reca a Spoleto poi a Ravenna e infine si ferma a Pavia, dove pubblica alcune leggi. Tornato poi in Francia riceve un ambasciatore del califfo di Bagdad HARUN, che gli invia anche i gia' accennati numerosi regali, fra cui il famoso elefante indiano, e un OROLOGIO ad acqua che suona le ore. Scopi di questi approcci era da parte di Carlo, il desiderio di assumere su di se' la cura della protezione dei luoghi santi e di accordarsi con Bagdad contro i comuni nemici, cioe' contro l'impero bizantino qualora questo fosse caduto in mano a qualche sconsiderato a causa di quella politica poco conciliatoria com'era quella di Irene in questo periodo. Cosa che poi avvenne nel prossimo anno.

ARTE - Viene miniato il Salterio di Corbie, esempio eccezionale dell'attivita' di questo scrittero per la confluenza di correnti di arte barbarica e mediterranea. Come datazione e come stile e' uguale anche al Salterio di Stoccarda.

CONTINUA ANNO 802