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CRONOLOGIA

DA 20 MILIARDI
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ANNO x  ANNO
PERIODI STORICI
E TEMATICI
PERSONAGGI
E PAESI

ANNO 787 d.C.

(Vedi QUI i singoli periodi in
"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA")


*** VENEZIA: GALBAJO DOGE
*** IL PRIMO AVVISTAMENTO DI VICHINGHI
*** CONGIURA A BENEVENTO DI ADELCHI

*** VENEZIA - Viene eletto l' VIII Doge - GIOVANNI GALBAJO ( dogato 787-804)
Giovanni figlio di Maurizio non ebbe difficolt� ad assumere la massima carica dei venetici, ovvero quella di "DUX", con il padre che era gi� reggente del piccolo impero che si andava sviluppando verso oriente.
L'Esarcato di Ravenna (gli esarcati non erano altro, in sostanza, che delle grandi Diocesi) era gi� stata trasferita da Ravenna a Grado e i quattro esarchi, di Alessandria, Antiochia, Aquileia e Grado furono definiti "Patriarchi".
Giovanni tent� in qualche maniera di mantenere gli equilibri tra franchi, papato ed impero d'oriente e forse ci riusc�, quello che fa supporre la fine del suo potere non deriv� da fatti politici esterni (il popolo venetico, in s�, stava pi� per mare e a commerciare pi� che attendere le questioni di casa).
La sua malaugurata idea fu, piuttosto quella di farsi affiancare dal figlio Maurizio (II ?) nei compiti di stato.
Dopo Maurizio e Giovanni , ancora un Maurizio Galbajo o Galbajione avrebbe potuto significare una monarchia anzich� una repubblica, ancorch� oligarchica.
Giovanni ed il figlio Maurizio furono esiliati.

IL PRIMO AVVISTAMENTO DI VICHINGHI

Avviene in questo anno sulla costa dell' Inghilterra nel Dorset, sulla Manica. E' la prima volta che viene citata una spedizione che sembra quasi di perlustrazione dei dintorni, infatti avvengono senza nessun sbarco o almeno non fu segnalato come tale.

IN ITALIA dopo la morte di ARECHI duca di Benevento, i cittadini pretendono che il governo sia assegnato al figlio GRIMOALDO che il re dei franchi Carlo teneva come ostaggio. Intanto la vedova, che è anche la figlia di Desiderio l'ex re dei longobardi, ordisce un complotto per rimpossessarsi del regno longobardo. A Salerno è lei a incontrarsi con i bizantini e il fratello ADELCHI che dopo la fuga da Verona a Costantinopoli si era rifugiato. A tale complotto pare aderire il duca di Baviera Tassilone che è anche loro cognato visto che sposò una loro sorella.
Carlo Magno informato da questa congiura rilascia prudentemente GRIMOALDO e lo rimanda a Benevento, garantendosene però la fedeltà (e come vedremo vi terrà fede) con la promessa di affidargli poi il ducato.

Tassilone sembra che si sia pentito all'ultimo momento, ma dopo essersi ormai compromesso, inviò una ambasceria a papa Adriano per trovare un'accomodamento amichevole con Carlo, facendo notare che si era dissociato dai congiutari e non aderito a questo complotto. Pentimento tardivo perché i franchi di Carlo gli hanno già invaso la sua Baviera, fino al Tirolo. Tassilone ovviamente incapace di resistere a quella forza d'urto farà opera di pentimento a Carlo, giurandogli nuovamente in ginocchio la fedeltà più assoluta.

Non sappiamo se fu questa congiura combinata con i bizantini a far fallire il progetto di matrimonio di una figlia di Carlo e il giovane imperatore bizantino Costantino VI (con reggente la madre Irene).

A NICEA si tiene sotto la presidenza del nuovo patriarca di Costantinopoli Tarasio, messo sullo scranno da Irene, il concilio voluto dall'Imperatrice bizantina che ripristina definitivamente e non senza opposizione il culto delle immagini. E ne frattempo sta organizzando la spedizione di appoggio al longobardo Adelchi per sbarcare in Italia contro Carlomagno.

AD AQUILEIA viene nominato vescovo PAOLINO detto appunto di Aquileia che diventa l'autore di vari scritti teologici, e fa spicco un singolare saggio, molto particolare (Indirizzato allora, a Henco, Duca del Friuli), e che molto più tardi con ben altri consigli, verrà ripreso da Macchiavelli. Infatti il libro che è un saggio di esortazioni di come deve comandare un Principe, si chiama " Liber exortationis " saggio per l'educazione di un Principe.

CONTINUA ANNO 788 > >