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CRONOLOGIA

DA 20 MILIARDI
ALL' 1  A.C.
1 D.C. AL 2000
ANNO x  ANNO
PERIODI STORICI
E TEMATICI
PERSONAGGI
E PAESI

ANNO 718 d.C.

(Vedi QUI i singoli periodi in
"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA")

*** PELAGIO RE DEI VISIGOTI IN SPAGNA

Secondo i più antichi cronisti arabi e cristiani, le Asturie furono l'ultimo baluardo di resistenza dei visigoti. Alcuni nobili del sud e del centro della Spagna vi si erano rifugiati con i resti dei loro eserciti sconfitti. La morte di RODERIGO a Segovia li indussero ad eleggere re PELAGIO, il quale proseguì l’eroica resistenza. Soprattutto a Covadonga quando si scontra con un gruppo di arabi al comando del figlio di Musa, ABD AL-AZIZ (governatore di quasi tutta la Spagna dopo il rientro di suo padre a Damasco). L’arabo lo mette in fuga facendolo desistere di insistere su quel territorio, dove capitale è Siviglia.

Gli Arabi Berberi da questo territorio incominciano a dirigersi verso la Francia, effettuando i primi attacchi. Queste scorrerie oltre che motivate dagli immediati ricchi bottini, fra i Berberi gira la voce che proseguendo per la Francia si giunge in un paese più piccolo che si chiama Italia, e da qui si poteva scendere a conquistare Costantinopoli. E la conquista di Costantinopoli nell'immaginario collettivo era il sogno di ogni non solo europeo ma anche arabo.

Non avevano però minimamente una cognizione dove si trovavano e a quale distanza erano quegli obiettivi. Del resto sembra che queste scorrerie erano improvvisate, non avevano alle spalle un progetto fatto con una logica.
Molto ben diverso dalle operazioni guerresche che si stavano invece svolgendo nei pressi dei confini Cinesi, dove in un territorio pur immenso, gli arabi avevano una più chiara visione di come erano organizzati gli Stati da conquistare. Che poi colonizzavano i territori, infatti oltre che conquistarli i territori si preoccupavano subito di crearci un insediamento fisso, facendo affluire in loco delle carovane partenti dall'Arabia o dall’ ex territorio persiano. Venivano così popolati da diverse etnie arabe che ci sono giunti fino ai nostri giorni, pur essendoci nelle popolazioni indigene perenni ostilità.

Mentre in Spagna, l'antagonismo berbero e arabo entrambi con capi improvvisati, i due eserciti non avevano precise informazioni geografiche, si riducevano a procedere in avanti senza un progetto di conquista comune e questo come vedremo sarà la componente disgregatrice di ogni loro vittoria. Infatti si assiste anche a ingerenze su città conquistate, litigi, e perfino all'esautorazioni di comandi in uno come nell’altro esercito. E spesso una città dopo essere stata conquistata dai berberi, gli arabi la riconquistavano per proprio conto, contendendosi il governo della medesima città. Oppure poteva accadere l'incontrario.

A ROMA Papa GREGORIO II; chiama il monaco inglese WINFRID, che era già stato l'anno precedente nella zona della Turingia a fare opera missionaria provenendo dall'Inghilterra. Dopo avergli mutato il nome in BONIFACIO lo incarica di evangelizzare soprattutto la Germania pagana.

 

CONTINUA ANNO 719 > >