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CRONOLOGIA

DA 20 MILIARDI
ALL' 1  A.C.
1 D.C. AL 2000
ANNO x  ANNO
PERIODI STORICI
E TEMATICI
PERSONAGGI
E PAESI

ANNO 711 d.C.

(Vedi QUI i singoli periodi in
"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA")

LA MORTE DI GIUSTINIANO II

Il papa si convince delle buone intenzioni di Giustiniano e si reca a Costantinopoli per il CONCILIO DI NICOMEDIA; gli conferma tutti i diritti e privilegi, ponendo (sembra) fine alla questione dei canoni trullani.
Nel frattempo Giustiniano invia a Ravenna l'esarca Rizocopo che contrariamente a quelle che dovevano essere le intenzioni dell’Imperatore bizantino, imprigiona e fa uccidere immediatamente molti funzionari papali che avevano appena ripreso possesso delle loro posizioni dopo l'eccidio del 709. Gli stessi cittadini di Ravenna si ribellano e insorgono contro il nuovo esarca sanguinario, lo cacciano ed eleggono al suo posto SERGIO che si arma con un esercito e cerca di conquistare le province vicine ancora sotto la protezione bizantina.
L'esarca bizantino fugge da Ravenna, ma muove verso Roma, mentre a Costantinopoli assistiamo a questi fatti:
I chersonesi fuggiaschi, quelli scampati all'ira vendicativa di Giustiniano, lo abbiamo già anticipato, li abbiamo lasciati sulla loro penisola assetati anche loro di vendetta. Alleatisi con i chazari bulgari che nutrono gli stessi sentimenti di vendetta si coalizzano, e decidono di attaccare in un modo infido e con una strategia diabolica l'imperatore Giustiniano.
In sordina una grosso contingente si avvicina senza farsi notare nei paraggi di Costantinopoli, mentre un altro scatena una battaglia a Chersonea dove ci sono gli uomini di GIUSTINIANO II, costringendo ancora una volta l'imperatore a intervenire con l'intenzione - questa volta con due spietati suoi generali prefetti GIORGIO e GIOVANNI- a non risparmiare nessuno sulla penisola; mentre un'altra flotta al comando del patrizio MAURO BESSO, si muoveva verso i chazari.

I primi due sono catturati e uccisi, il secondo pur partito con grandi mezzi e potenti macchine di assedio, non riuscì a fare molto, tanto che alla fine di sua iniziativa fece una pace con quelli che doveva uccidere e alla fine unitosi a questi, i chersonei lo convinsero a detronizzare Giustiniano dirigendo le vele verso Costantinopoli, dove si sarebbe unito con il grosso contingente che era già nelle vicinanze della città, al comando di un certo BARDANE.
Ed infatti questi diede l’assalto a Costantinopoli e al Palazzo Imperiale, proclamandosi imperatore con nome di FILIPPICO.
Entrato in città fece subito arrestare l'imperatrice con il piccolo imperatore figlio di Giustiniano che si erano rifugiati alla chiesa della Vergine alle Blacherne. Il piccolo si aggrappò alla colonna dove è conservata la Croce, ma non ci fu nulla da fare, al piccolo Tiberio gli fu tagliata sul posto la gola. Giustiniano riuscì a fuggire, ma catturato, gli fu mozzata la testa, poi prima fatta vedere a tutta Costantinopoli, indi inviata a Roma al Papa come monito; l’esarca contemporaneamente fece di pìù, inviò a Roma, Pietro con l’ordine di deporre il papa.

Il papa non voleva riconoscere la legittimità del nuovo imperatore; ma gli inviati di questi, mostrandosi favorevoli all’eresia monotelita, trovarono nella capitale dei sostentitori, che diedero subito inizio a tumulti contro il governatore di Roma, Cristoforo che si era schierato col papa.
IN FRANCIA, re PIPINO, assiste anche alla morte di CHILDEBERTO III che lascia un figlioletto di 12 anni DAGOBERTO III che come al solito Pipino proclama "re bamboccio" della Francia, è quindi sempre lui a tenere ben saldo il governo.
GLI ARABI A GIBILTERRA – Attraversato lo stretto, i berberi-arabi sbarcano sulla costa spagnola, e dopo aver conquistata la fortezza bizantina, occupano la vicina città.
È l’attimo in cui si aprono le porte della Spagna agli arabi che presto dilagheranno verso tutta la penisola iberica conquistando le città:
Per renderla più comprensibile riuniamo i fatti nell’anno 712 che segue.

CONTINUA ANNO 712 > >