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CRONOLOGIA

DA 20 MILIARDI
ALL' 1  A.C.
1 D.C. AL 2000
ANNO x  ANNO
PERIODI STORICI
E TEMATICI
PERSONAGGI
E PAESI

ANNO 705 d.C.

(Vedi QUI i singoli periodi in
"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA")

IL RITORNO DI GIUSTINIANO II

Dopo l'usurpazione da parte di LEONZIO, l'esilio a Chersonea, e la fuga presso i Bulgari della Crimea -dove aveva sposato la figlia del loro re- Giustiniano per un tradimento di questi, su sollecito di Leonzio e il suo generale Tiberio (che avevano promesso grossi doni al Khan se gli consegnavano la testa dell'ex imperatore) stava per essere consegnato, ma fu messo sull'avviso da sua moglie Teodora (figlia dello stesso Khan - da non confondere con la Teodoro dell'altro Giustiniano) e nottetempo riesce a fuggire e riparare questa volta presso il re TEVEL dei bulgari-danubiani, dove chiede aiuto per riprendersi il trono a Costantinopoli, promettendo una lauta ricompensa e anche una sua figlia in sposa.
Giustiniano II, con i nuovi suoi amici e alleati si dirige verso Costantinopoli, che cinge d’assedio. Quelli della città, sono orgogliosi delle loro mura, sanno che sono imprendibili, finora nessuno è mai riuscito a entrare dentro la città, neppure gli arabi. Ma hanno dimenticato un particolare, che proprio Giustiniano aveva fatto ricostruire la rete fognaria, e conosceva il progetto, quindi la planimetria, e sembra che ne avesse perfino personalmente seguiti i lavori.

Con la tecnica che già conosciamo, nella notte senza dare nell'occhio, con piccole imbarcazioni, una alla volta, passando così inosservate, fa approdare sotto le mura piccoli gruppi di suoi uomini. Introducendosi nelle fognature che conducevano dentro la città, indi radunati, a un segnale convenuto, da ogni apertura, dilagarono all'interno della città e in piena notte facendo un baccano incredibile, dando così l'impressione di essere dieci volte di più come numero; assalirono la città che fu subito presa dal panico.
Il colpo è perfettamente riuscito, sia Eraclio, Leonzio e Tiberio fuggono, ma sono raggiunti arrestati, processati, condannati a morte, trascinati in catene nello stesso posto dove Giustiniano II era stato mutilato da Leonzio, al circo davanti alla folla di Costantinopoli riunita e da 7000 schiavi sia arabi che bulgari che Giustinano ha promesso di liberare e rimandare al loro paese.

La scena di trionfo osannato da quella folla beneficiata è indescrivibile, vogliono linciare i tre, e Giustiniano prima di acconsentire al linciaggio e allo scempio dei loro corpi si vendica e umilia il suoi aguzzini, facendoli distendere per terra e pronunciando il suo discorso di vittoria con i piedi sul loro collo, infine acconsentì al massacro.

Ai funzionari e rappresentanti di quel clero che avevamo visto in piena esultanza celebrare la vittoria di Leonzio, ipocritamente ora si discolpano promettendogli collaborazione e lealtà. Giustiniano stando al gioco, li invita tutti a palazzo per un banchetto di conciliazione; ma a un segnale convenuto, lui abbandona la sala, fa sbarrare tutte le porte, e da una di queste introduce i suoi soldati e li fa massacrare tutti.
Al Patriarca Callinico, che aveva incoronato Leonzio, gli riserva un’altra punizione: lo fa accecare.
*** ROMA – L’11 gennaio muore papa GIOVANNI VI. Il 1° marzo, gli succede GIOVANNI VII.

*** ARABIA - Fondazione della moschea di Damasco. Costruzione voluta dal califfo AL-WALID  sull'area di un antico tempio pagano.


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