GIUSTINIANO II, tornato a regnare a Costantinopoli. In un sol colpo si è sbarazzato di tutti gli avversari, risparmiando solo un certo TEODOSIO che è figlio di Tiberio e che diventerà e si acquisterà la fama come grande vescovo di Efeso.

Giustiniano II mandò a prendere sua moglie Teodora, suo figlio che aveva appena partorito; che chiamò come la sua vittima, TIBERIO, e subito dopo con una grande cerimonia a S. Sofia con il clero a lui favorevole, lo incoronò imperatore e quindi suo collega.

Conclusa la sua campagna di ritorno sul trono, Giustiniano si occupa subito nel riordinare con i suoi leali collaboratori lo Stato, l'amministrazione, a epurare tutti quelli che hanno creato problemi con il popolo, a occuparsi di persona delle attività sia politiche che religiose che fino allora erano state lasciate in sospeso sia da lui sia dai suoi predecessori.

Non ultimo i rapporti di politica estera che: con gli arabi, sono di buona collaborazione e di simpatia, soprattutto dopo la liberazione dei loro confratelli; così pure con i bulgari della Tracia che gli avevano consentito di riprendersi il trono oltre che per aver liberato come schiavi quelli di Costantinopoli.
Non così con gli altri: i Bulgari della Crimea che considerava traditori, e quelli di Chersonea che traditori si erano invece ampiamente dimostrati, infatti lo stavano consegnando a Leonzio.
Ma di questo ne parleremo nel 707....