ANNO 646 d.C.

(Vedi QUI i singoli periodi in
"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA")

*** GLI ARABI VERSO CARTAGINE
*** BIZANTINI IN CRISI - A RAVENNA ARIA DI GOLPE

GLI ARABI A CARTAGINE - Dopo avere conquistata definitivamente la Cirenaica, e dopo averla organizzata come base per le future campagne militari all'interno (come in Nubia) e sulla costa, le truppe del generale arabo Amr  sconfiggono le estreme difese bizantine, annettono l'intero territorio all' Egitto quindi proseguono verso l'esarcato di Cartagine, che a quanto pare nemmeno ha ricevuto da Bisanzio dei rinforzi a terra n� una flotta navale per difendersi.

Pur impegnati i Oriente, i bizantini tentano con i pochi mezzi che hanno a disposizione di contrastare la dominazione longobarda su Benevento, dove ora a difenderla c'� il nuovo duca Grimoaldo.

Pi� che a impegnarsi a fare una operazione di riconquista, fallita pi� volte, o a scontrarsi in una vera e propria battaglia con i longobardi, i bizantini fanno nel sud della penisola non operazioni militari ma solo delle scorrerie, razziando paesi e citt�. A sconfiggerli pi� volte � Grimoaldo, ricacciandoli in quelle poche postazioni portuali che i Bizantini hanno ancora in alcuni punti della costa pugliese e calabra.

Ma anche a Ravenna, funzionari poco fedeli a Bizanzio con l'esarca Olimpio in testa, approfittano della critica situazione (religiosa (*), militare e politica) in cui si trova Costantinopoli, e tentano di staccare l'Italia dall'impero e di assumere il governo.
(*) In questa, l'imperatore Costante II, � molto impegnato a redigere un nuovo editto (Editto Tipo)  con cui vorrebbe cancellare il precedente (Ectesi) sul monotelismo.
Solo pi� tardi inizia a preoccuparsi di questo Olimpio, che dopo averlo sostituito destiner� a Sud "se vuole farsi un regno vada a guadagnarselo affrontando i longobardi".  Ci lascer� la pelle. 

Bibliografia:
Storia dei popoli Arabi, da Maometto ai nostri giorni di Albert Hourani, Mondadori 1992
Maometto di Gerhard Konzelmann, Bompiani, 1983
Storia della letteratura araba, Francesco Gabrieli, Nuova Accademia Editrice, 1956

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