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CRONOLOGIA

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ANNO 454 d.C.

( QUI riassunto dell'intero periodo dal 432 al 476 ) >

*** L'ASSASSINIO DI EZIO

Avevamo anticipato la morte di EZIO, che avviene quest' anno (anche se non � certo- alcuni indicano gli ultimi mesi del 453) per mano (anche su questo ci sono dubbi) di VALENTINIANO III.

Sappiamo comunque che l'ispiratore di questo assassinio �  MASSIMO PETRONIO che abbiamo gi� conosciuto. Che non solo � invidioso del posto di alto comando che occupa Ezio ma � anche geloso. Infatti vorrebbe sposare lui la figlia dell'imperatore,  EUDOSSIA, che proprio Ezio ha chiesto in sposa a Valentiniano.

Massimo Petronio roso dai due sentimenti, trova subito un astuto pretesto ed  incolpa Ezio presso l'imperatore di tramare con Attila per portagli via il trono; poi  facendo l'ipocrita e conoscendo quanta preservazione della casata esisteva nei teodosiani ravennati di stirpe costantiniana, riferisce a VALENTINIANO che lui, EZIO � s� un eroe ma � pur sempre un militare, fra l'altro barbaro quindi non degno di far parte della ormai secolare dinastia. Ed esprime anche delle preoccupazioni che rifiutandogli EUDOSSIA  di cui Ezio ha chiesto inutilmente la mano, il generale risentito ora pu� rappresentare una minaccia, un pericolo per la sua persona,  perch� lui ha in mano l'esercito e l'appoggio dei sui amici Goti; e forse (Lo scorso anno era ancora vivo) di Attila stesso con i suoi Unni.


Valentiniano furibondo di questa impudenza del barbaro, meschino fino alla paranoia (suo zio ONORIO - ricordiamolo con Galla Placida, espresse lo stesso disprezzo quando Ataulfo os� chiedere la mano di sua sorella)  convoca Ezio a palazzo per dei chiarimenti. Inizia l'argomento scottante poi all'improvviso  in una discussione molto accesa, in un 'impeto d'ira sguaina la spada e lo uccide.

Era la prima volta che dopo 30 anni di regno questa persona inetta faceva qualcosa di cos� coraggioso, lui che era effeminato, lui che aveva condotta una vita dissoluta e molliccia, adesso uccideva un' uomo con una spada; e che uomo! il suo protettore, che aveva governato prima con Placidia, poi con lui per 21 anni. Anzi era stato proprio Ezio a offrire a Placidia i suoi servizi per far salire sul trono suo figlio ancora in tenera et�.

Valentiniano credeva cos� di aver ucciso il suo padrone e invece si trov� ad aver ucciso il suo protettore. Lui voleva giustificarsi, si affrett� a dare spiegazioni perfino ai barbari nemici e amici, poi a un uomo di corte chiese suggerimenti, consigli, e questo gli rispose che "Vi siete servito della mano sinistra per tagliarvi la destra " e non era una battuta di spirito, ma era la verit�.

Ad essere soddisfatto di questa infame epilogo troviamo ovviamente Massimo Petronio. E' lui ad aver armato la mano del suo sovrano con le sue maldicenze e i suoi vili sospetti.
Ora � lui a tramare contro Valentiniano, e lo fa -ipocritamente- prendendo le difese del povero Ezio, istigando i suoi pi� fedeli soldati a vendicarsi sull'assassino del loro benamato generale.

CONTINUA CON L'ANNO 455 >