ANNO 436 d.C.

( QUI riassunto dell'intero periodo dal 432 al 476 ) >

*** CONSIGLIO DI STATO FRA IMPERATORI 
*** LA NATURA DEI CAPI "BARBARI" 

Le intenzioni di GENSERICO  si vanno sempre di piu' facendo palesi, lo stesso EZIO che guida e ha lungimiranza negli eventi, ed � un realista, sollecita una soluzione, e potrebbe essere solo quella di  un intervento di carattere militare, condotto in grande stile; ma per farlo, come abbiamo visto, non basta la sola diplomazia a parole, ci vuole anche forse quella "diplomazia" parallela che opera ed � fatta di bustarelle per corrompere chi passa da una compagine all'altra con la massima facilit�,  perch� � sensibile solo ai soldi.

Ma come abbiamo visto, per molti non � solo questo motivo che li spinge ad agire, c'� quella componente genetica anomala gi� accennata non a sproposito lo scorso anno, che porta a far naufragare ogni buona intenzione di carattere venale.  Non � certo la parte venale il motivo principale che fa scatenare  GENSERICO e suoi Vandali, o ATTILA con i suoi Unni; entrambi sempre dello stesso ceppo asiatico sono;  e  non saranno i denari che faranno scatenare  GENGHIZ KHAN, che non tarder� a fare  la sua comparsa in occidente.

Tutti costoro vogliono solo poter comandare; dei tesori non sanno che farsene;  l'unico modo per neutralizzarli e quindi venire incontro alla vocazione che hanno, sarebbe quello di affidargli le armate dell'impero (come abbiamo visto, Ezio ne � un esempio), ma non in un modo ambiguo, perch� avvertono subito di essere strumentalizzati, se sono messi uno contro l'altro.
 La soluzione politica sarebbe di metterli a capo ognuno di un settore dentro l'impero. Il loro sogno � quello e nient'altro che quello. Non si pu� prendere un leone forte e fargli fare il "leone" dentro un recinto di pecore. Nonostante che gli offriamo cibo a volont� un leone "forte" vuol fare il "leone forte" in mezzo ad altri leoni, questa � la sua tendenza , � la sua natura, stimolo che ha  da quando i suoi neuroblasti con il loro arcaico carico genetico hanno iniziato a moltiplicarsi nel suo cervello; ha questa eredit�.

Comunque la soluzione ideale, nonostante il Consiglio di Stato dei "grandi" a Ravenna non viene trovata. Questi non "vogliono" capire, e i barbari invece non "possono" capire;  hanno per il momento solo la loro arcaica natura a guidarli. Le sorprese non mancheranno. Il compito di poter conciliare le reciproche aspettative diventer� sempre pi� difficile, anche perch� nel frattempo i "barbari" diventeranno sempre pi� forti. Genserico dominer� per altri quarant'anni indisturbato e nel 439 estender� il suo dominio anche sulla strategica Cartagine, nel 440 invader� la Sicilia; 
Attila invece andr� a punire nel 446 Teodosio, nel 452 scender� in Gallia ad affrontare lo stesso Ezio, infine scender� l'anno dopo in Italia settentrionale a seminarvi il panico.
Insomma i Vandali e gli Unni seguitarono a fare il loro mestiere: per natura e vocazione i razziatori, e solo quello sapevano fare. Non avevano gli intelligenti europei trovato altre soluzioni al problema n� alternative. Lo capirono solo dopo, ma in ritardo.

CONTINUA CON L'ANNO 437 >