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ANNO 305 d.C.

QUI riassunto:  PERIODO DI DIOCLEZIANO  dal 284 al 305 d.C.


L'ANNO 305
* ABDICAZIONE DI DIOCLEZIANO

Il 1� MAGGIO a Nicomedia l'imperatore Diocleziano fa la solenne dichiarazione con un atto che pur messo in programma fin dall'inizio del suo mandato , ("mi ritirero' fra venti anni") nel clima che si era venuto a creare in questi ultimi anni, la decisione di abbandonare fu molto sofferta.

Con lui cessa a Milano anche il potere del suo collega di "avventura" MASSIMIANO. Un uomo che pur avendo lo stesso potere nel suo impero, non ha mai fatto parlare molto di s�.

Gli succedono e diventano ora Augustus GALERIO (Oriente) e COSTANZO CLORO (Occidente) e al loro fianco per dare una continuita' alla tetrarchia vengono nominati Casear MASSIMINO (che si riveler� un persecutore di cristiani peggiore di Galerio), mentre per l' Occidente la nomina a Casear va a FLAVIO SEVERO, che in effetti comanda solo in Italia.

Il dimenticato da tutti sembra essere COSTANTINO, figlio bastardo di Costanzo Cloro (figlio avuto dalla sua ex concubina Elena). Gi� in questo episodio per l'influenza di Gallieno troviamo che Diocleziano non pu� esercitare quella che doveva essere una sua scelta (quella di Costantino) da tempo preparata tenendo il ragazzo al suo fianco fin da giovinetto. Infatti Galerio si sceglie un suo parente, il feroce Massimino, e a Costanzo quasi gli impone Severo. 

Altra fatalit�, all'atto della abdicazione di Diocleziano, Costantino si trova a comandare un reparto proprio di Galerio in Oriente, e quando il padre Costanzo (in Britannia) ormai pi� incline a favorire nella successione questo figlio, avuto con la ripudiata Elena, che non quelli avuti con Teodora (la figlia di Massimiano), Costantino trova degli grossi ostacoli. In mezzo a Costanzo e Galerio c'� infatti il gi� citato Severo che sottrae a Costantino la nomina a Casear in Italia.
Questo significa che se muore Galerio, come imperatore gli succede proprio Severo. E Costantino non conta nulla.

Alla fine per� Galerio (vedremo il prossimo anno perch�) per evitare complicazioni, consente a Costantino di raggiungere il padre, e qui vedremo che ancora una volta cambia la storia, con le circostanze fortuite e insieme con un atto di forza (ma lo leggeremo nel prossimo anno)

Diocleziano qui appare distaccato e assente sia nella sua abdicazione e sia in questa diatriba fra Galerio e Costanzo. Forse stanco, Diocleziano si ritir� nel suo palazzo di Solona a dedicarsi alla vita di campagna e alla coltivazione dei suoi piselli. Ma ancora nessun storico ha dato una motivazione precisa e esauriente perch� fece questa scelta e avall� le scelte dei nuovi Casear; se sereno avallo veramente ci fu.

Per come andranno poi le cose, molti suoi contemporanei scrissero che fu obbligato da Galerio, o (questo lo dissero in seguito i cristiani)  che rinunci� alla lotta con i cristiani perch� vedeva che la partita era gi� persa. 
Potrebbe essere credibile sennonch� quello che fece poi Costantino nel solo arco di 5 anni (anche se con forti coincidenze a lui favorevoli - come la morte del padre, la improvvisa malattia e conversione di Gallieno e di Massimino, la sfida di Licinio) avrebbe potuto benissimo farlo anche  Diocleziano. La ragione forse � la pi� semplice. Diocleziano fu colpito da una profonda depressione e non voleva pi� lottare. Le ragioni di questo suo male non erano causate dalle battaglie sui campi, ma erano battaglie dentro la sua anima irrequieta (ci ricorda un po' Adriano).

O forse prima di tutti aveva capito cosa sarebbe accaduto di l� a pochi anni.
Quando i pugnali ricomparvero nelle schiene di alcuni soggetti, come nel periodo dei trenta tiranni, oppure quando certe morti in battaglia non erano per cause belliche, ma davano sentore di essere veri e propri omicidi. Tutto questo avveniva dopo 20 anni di pace e concordia fra i due imperatori e i due tetrarchi.

Dal suo sontuoso palazzo che si era fatto costruire a Spalato, in Dalmazia, purtroppo dovette assistere al completo fallimento del sistema di divisione del potere da lui stesso ideato. Le ambizioni di uomini insaziabili di autorit� dittatoriale avevano ancora una volta preso il sopravvento. 
Leggeremo tutto questo il prossimo anno......

MASSIMIANO come Diocleziano e su insistenza di questo (ma erano i patti iniziali) anche lui si ritir� a vita privata, in una villa che si fece costruire in Sicilia. Salvo alcuni sporadici interventi nelle varie guerre, lui non era mai comparso come un  protagonista nella vita politica nell'impero nell'arco degli interi venti anni. Salvo dopo, quando volle invece ripresentarsi sulla scena; ma il rientro gli fu fatale, fin� miseramente.

Alcuni archeologici hanno individuata la sua villa in quella di Piazza Armerina, dove sono venuti alla luce -dopo essere stata sepolta dal fango di una alluvione di secoli fa- i piu' bei mosaici finora conosciuti della Roma antica, oltre che l'architettura della villa.

DIOCLEZIANO invece a Spalato si fece costruire una delle pi� belle ville del mondo romano esistenti. Un grandioso palazzo, che con la caratteristica di reggia e di fortezza ne fanno uno dei pi� mirabili monumenti del passato. La Villa occupa 30.000 mq di superficie coperta con muri perimetrali alti 28 metri; attualmente (anno 2000) � ben conservata visto che � stata sempre utilizzata per vari scopi. Basti pensare che il cuore della cittadina di Spalato � contenuto interamente proprio dentro queste mura. Qui Diocleziano  visse per altri 8 anni e qui mor�, quasi dimenticato da tutti, ma riusc� anche ad assistere -coltivando piselli e cavoli- alla fine di quelle persone che gli erano sembrate sagge, Galerio e Massimino morti di terribili malattie e Licinio in vita solo perch� risparmiato da Costantino (ma poi lo uccise), e alla miserabile fine del suo ex collega Massimiano che si era ripresentato sull'arena a contendere quel potere che aveva prima volontariamente ceduto.

A Roma si inaugurano le Terme di Diocleziano,
Mentre in Grecia si svolgono i CCLXXI Giochi Olimpici.

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