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CRONOLOGIA

20 MILIARDI
ALL' 1  A.C.
1 D.C. AL 2000
ANNO x  ANNO
PERIODI STORICI
E TEMATICI
PERSONAGGI
E PAESI

ANNO 222 d.C.

QUI riassunto del PERIODO: A.  SEVERO A FILIPPO  (dal 222 al 249)
* ALESSANDRO SEVERO - * IL GOVERNO
* ULPIANO - * GUERRE PERSIANE -LA FINE DEI PARTI
* MORTE DI ALESSANDRO -* MASSIMINO E LA SUA POLITICA
*GORDIANO IMPERATORE - * MORTE DI GORDIANO
* MASSIMINO AD AQUILEIA - MORTE
* L'IMPERO DI FILIPPO L'ARABO - * BATTAGLIA DI VERONA


*** L'ASSASSINIO DI  ELAGABOLO
***ALESSANDRO SEVERO IMPERATORE

Nonna Mesa molto preoccupata per l'impopolarit�  di cui si sta circondando ELOGABOLO, il singolare, estroso, ma anche inquietante nipote ragazzino, messo da lei a fare l'imperatore, capisce che il momento � giunto per disfarsene; se finisce lui finisce anche lei.  Ordisce una congiura con la complicit� di molta gente che ormai era diventata palesemente insofferente alle smorfiette del "fanciullo del Sole". Fa assassinare sia il ragazzino che sua madre, che poi ricordiamo era sua figlia; ed assieme a loro anche una ecatombe di siriaci senza arte ne' parte, quelli  che occupavano i posti di prestigio senza averne le capacit� e neppure l'et�, visto che alcuni ministri non superavano quella del loro signore, i 15 anni.
Assassinato il loro regale protettore, sono tutti raggiunti da un commando nelle loro case e assassinati uno a uno, lasciando cos� finalmente ai romani la scelta dei governatori e dei funzionari.

Con questo bel colpo di mano nonna Giulia Mesa ha dalla sua parte tutto il Senato e anche l'opinione pubblica; ma propone di mettere sul trono un altro ragazzino, sempre suo nipote, figlio della sorella della madre di Elagabolo. Come abbiamo gi� accennato l'anno scorso quando fu fatto adottare e associare al giovane imperatore, era ALESSANDRO SEVERO. Costui  riuscir� ad evitare qualche coltellata per 13 anni, ma anche lui non riuscir� ad evitare l'ultima.

Ma andiamo per ordine. Intanto facciamolo sedere sul trono dove per� a comandare � sempre lei, la nonna che lo ha messo sul trono: NONNA GIULIA MESA che non fa cattive cose (pur essendosi macchiata come mandante del duplice omicidio) ma inizialmente (prima di diventare aLESSANDRO succube della madre GIULIA MAMEA) mette attorno al ragazzino uno straordinario consiglio di reggenza nel quale sono presenti numerosi influenti giuristi (uno dei pi� prestigiosi � Ulpiano) che instaurano una politica di collaborazione con il Senato ritornato alla sua vera dignit�; una collaborazione che dar� ottimi frutti, pur non risolvendo tutti quei problemi che gi� conosciamo, e che rimarranno a covare sotto la cenere di quel grande fal� che Marco Aurelio aveva acceso, poi non aveva controllato e alla sua morte suo figlio Commodo  vi aveva rovesciato allegramente altra paglia secca sopra cos� il fal� fu ancora pi� grande. 
Naturalmente tutto questo visto dalla parte italiana, mentre da quella tedesca, Commodo pur essendo giovanissimo, fu quello che diede (accantonando i progetti del padre) -o tent� di dare- una libert� democratica ai popoli germani. Forse fu proprio per questo che l'aristocrazia conservatrice lo fece assassinare, accusandolo di esagerate e pretestuose nefandezze, passate alla storia.

Questo gruppo di lavoro che attornia il giovanissimo Alessandro Severo, abbastanza efficiente, inaugura la TOLLERANZA RELIGIOSA o meglio ci fu una pronunciata simpatia nei confronti delle regole morali predicate sia degli ebrei che dai cristiani; troveremo perfino certi loro precetti scolpiti in vari monumenti fatti poi fare da Alessandro Severo come quello di "Non fare agli altri ci� che non vuoi sia fatto a te".
Del resto a Roma la necessit� di avere dei precisi punti di riferimento, com'era una religione universale, era ormai sentita. Gli ultimi tempi avevano reso la vita difficile a tutti, ricchi e poveri. Non esistevano pi� certezze, tutto era diventato precario.

Questo ragazzino -Alessandro Severo- era totalmente diverso dal primo,  faceva anche onore al nome che portava; anche caratterialmente era la tradizione di un certo costume di vita che abbiamo gi� conosciuto con gli Antonini e i Severi. Studiava con diligenza con i migliori maestri del momento, dormiva su un semplice giaciglio, mangiava sobriamente, non gemeva se l'acqua della doccia era fredda, si vestiva come uno qualunque attirandosi ancora una volta le simpatie del popolo e dei senatori,  che osservandolo, gi� predicavano a destra e a manca che avrebbero avuto con questo rampollo un grande imperatore.

Prediligeva gli scritti di quell'ORIGENE che abbiamo conosciuto nel 203, l'asceta che portava nella nuova fede cristiana quello stoicismo che fa di questa religione la totale accettazione della volont� di Cristo-Dio, con una visione universale, unica idea religiosa. 
Lo si potrebbe ricordare Origene come un  San Luigi del suo tempo, guerriero di crociate e anche santo.

Di ELAGABOLO a Roma non rimasero tracce, fu cancellata ogni iscrizione abbattuto ogni monumento; tanta doveva essere la vergogna di avere avuto un imperatore del genere; e se pur rimase qualcosa superstite, per le sue tendenze a certi riti pagani, il medioevo cristiano spazz� via accuratamente anche nei pi� remoti angoli di Roma e dell'impero, ogni notizia da ogni pagina letteraria o storiografica.

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