HOME PAGE
CRONOLOGIA

DA 20 MILIARDI
ALL' 1  A.C.
1 D.C. - 2000
ANNO x  ANNO
PERIODI STORICI
E TEMATICI
PERSONAGGI
E PAESI

(pagine in continuo sviluppo  (sono graditi altri contributi o rettifiche)

< < Vedi QUI i singoli periodi in
"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA"

ANNO 1149



*** CROCIATI - La 2a crociata � stata dunque un fallimento, sia per la tragica conclusione e sia per i contrasti che la spedizione � riuscita a creare, o a far riemergere.
CORRADO III a stento si � salvato; ammalato vive dentro la "tana" dei suoi alleati, lontanamente sospettando che sono stati gli stessi  bizantini a tradirlo; il francese Josselin scampato alla carneficina viene poi catturato; il principe di Antiochia Raimondo II ucciso; Baldovino III re di Gerusalemme lotter� addirittura con la madre per assicurarsi il trono.

Insomma pi� che dagli infedeli i crociati si devono difendere -dalle infedelt�- tra di loro e perfino dentro la stessa famiglia o dagli alleati; come i Bizantini, che hanno per� una loro attenuante: facendo parte di una stessa civilt�, da anni si considerano traditi da Roma e dall'imperatore. Entrambi, chi palesemente chi usando alleati (vedi i Normanni, i Guelfi tedeschi, i Francesi - fra poco pure i Veneziani cui hanno concesso sempre privilegi) rinnegano le vecchie alleanze. Molti se hanno lottato, come nelle crociate, lo hanno fatto solo per il proprio tornaconto, nulla a che vedere con i motivi religiosi. Nelle crociate tutti hanno visto "l'affare"; il fine era e lo � ancora per conquistarsi un territorio a spese di chiunque, usando ogni mezzo. Chi la spada, chi le navi, chi la congiura e chi il tradimento, anche tra fratelli, anche tra madre e figlio, pur di salire su un "qualsiasi" trono a fare il "re", il "sultano".


vedi anche  CROCIATE:
CROCIATI O PREDONI? > >

ANNO 1150

*** Primi poteri a BARBAROSSA


***  GERMANIA - Con l'imperatore CORRADO III gravemente ammalato a Costantinopoli, il conte GUELFO ed ENRICO il LEONE, ne approfittano per riaprire le ostilit� contro l'imperatore assente e con il trono vuoto. Ma sta spuntando un nuovo uomo nel firmamento dei principi tedeschi Ghibellini. FEDERICO di SVEVIA il vecchio, muore quest'anno e a succedergli � il figlio di 28 anni, FEDERICO detto poi il BARBAROSSA.

(QUI in breve L'AUTORITARISMO IMPERIALE E LA LEGA LOMBARDA)

QUI in breve MILANO MEDIOEVALE (DAL 1026 AL 1447)

Una visita veloce di Federico allo zio  CORRADO gi� a Costantinopoli, poi (forse ricevuti da lui pieni poteri) subito il ritorno in Germania a rimettere ordine con la spada. I primi ad essere sconfitti, il conte Guelfo. Il polso fermo di Federico, l'intelligenza acuta e il coraggio, forgiano il nuovo monarca. Siamo appena agli inizi, al battesimo del fuoco. Poi per i prossimi quaranta anni dominer� la scena europea.

*** RUSSIA - La popolazione dei Cumani fondano nella Russia meridionale un regno che durer� fino al 1222. Nel corso della loro storia i Cumani mantennero buoni rapporti con il vicino regno di Kiev ma furono successivamente in contrasto con i Mongoli.

*** CROCIATI - I pochi crociati, scampati, che ritornano in Europa, non solo portano le brutte notizie delle amare sconfitte, ma sembra che rientrino da un altro pianeta con delle cognizioni straordinarie. Sono le conoscenze e le tecnologie gi� possedute dal mondo orientale. Le corti arabe avevano raccolto in quattro secoli i migliori ingegni del mondo. Tutte le grandi citt� avevano almeno una biblioteca pubblica; quasi tutte avevano scuole e universit� finanziate dallo Stato. Circolavano milioni di libri di matematica, di fisica, astronomia, chimica, geografia, astronomia, medicina, farmacia, agraria. Esistevano osservatori astronomici, policlinici, centri sperimentali agrari, laboratori di fisica, magisteri alle acque, progettisti di dighe e altro

Non dimentichiamo, che tutta la cultura scientifica del mondo occidentale proviene in buona parte dalla civilt� araba. Sono loro ad averla riportata alla luce, tradotta, rielaborata, migliorata. Sapremmo poco pure dell'intera cultura greca,  se non fosse stata quasi interamente "recuperata" dagli arabi, e poi diffusa insieme ai tesori dell'antica sapienza indiana, siriaca e persiana.

In Occidente non giungono con i crociati solo libri, che vanno ad illuminare il nuovo pensiero filosofico e scientifico occidentale, ma approdano una miriade di cose nuove, scoperte osservate in Oriente anche da un semplice soldato europeo con occhi pi� pragmatici e prosaici. I generali, i nobili, i principi, i letterati, forse vedevano l'arte, le espressioni culturali, ed alcuni forse rimasero colpiti dalla scienza e dalla matematica teorica, mentre l'uomo semplice posava gli occhi sulle produzioni, sulla tecnologia, sull'agricoltura, metteva il naso dentro le botteghe artigiane. Lui proveniente dal mondo del lavoro, scopriva nelle citt� e paesi delle straordinarie innovazioni che riducevano la fatica, utensili che permettevano la creazione di nuovi oggetti; alcuni perfino sconosciuti, ma che apparvero, pur nella loro banalit�, subito rivoluzionari; ed alcuni da riprodurre a casa propria, alla portata di tutti (si pensi alla semplice falce bilanciata - quella attuale - che permetteva di non piegare la schiena- un'idea banale).

Poi possiamo immaginare la "folgorazione" di un ex crociato olandese quando vide in funzione un mulino a vento che prosciugava tratti di mare. O la "fulminazione" di un crociato dell'Italia - ricca di corsi d'acqua - quando vide un mulino con una banalissima ruota fatta girare da un altrettanto banalissimo corso d'acqua, ma che per� produceva una forza motrice adatta a far muovere i magli nelle officine, utilizzata nelle segherie, nei mulini dei cereali, usata dagli artigiani, dagli addetti ai telai ecc. ecc.

Poi tutto il resto, che troveremo elencati nei vari anni che seguono: la pasta secca, la fabbricazione del vetro soffiato, i telai tessili, le cartiere, l'erpice per i campi, i finimenti per gli animali, le lenti per gli occhiali, lo cheque bancario, il riso, il mais, i limoni, gli aranci, il pesco, lo zucchero da canna, il cotone, la saponetta da toilette (!), la produzione della seta .....,
...RUGGERO II, ritornando dalla Grecia, portandosi dietro alcuni prigionieri bizantini, da uno di essi apprese la tecnica della fabbricazione della seta, la cultura del gelso e poi i bachi che fornivano la materia prima. Per secoli era rimasto un segreto rigorosamente custodito nell'isola di Coo. Altrettanto il vetro soffiato e la tecnica per ottenere alcuni tipi di cristallo, insomma il segreto del vetro e degli specchi rimase tale fin quando arriv� un crociato veneziano. Ritornato in patria oper� nello stesso modo, mise bottega in una piccola isola della laguna, a Murano, poi quando la bottega si trasform� in un'industria, l'isola divent� un luogo fortificato; nessuno poteva approdarci, e pena di morte per chi salpava senza permesso, che raramente veniva dato (quella del vetro divent� una rigorosa legge protezionistica).

In sostanza, i Crociati tornavano in Europa intellettualmente e materialmente pi� ricchi di quando erano partiti. Erano partiti per portare la "civilt�", ritornavano con quella "Civilt�" che nell'arco di un secolo modific� l'Europa culturale, scientifica e tecnologica. E tutto questo contribu� anche a far pensare diversamente.

ANNO 1151

***
CON LE CROCIATE: QUANTE NOVITA' GIUNGONO IN EUROPA!
"Scienza, Medicina, Filosofia, Meccanica, Finanza"

*** INGHILTERRA - Muore GOFFREDO D'ANGIO', marito di MATILDE, figlia di Enrico I d'Inghilterra (ancora in disputa con STEFANO che gli ha usurpato il trono) e madre di ENRICO PLANTAGENETO. Il giovane, ora diciottenne, eredita dal padre la Normandia, poi tenta ancora una volta di combattere il re di Francia e di sbarcare in Inghilterra per riconquistare il trono; inutilmente, re Stefano lo costringe prima a salvarsi su una rocca, poi a permettergli di ritornare in Normandia.
Il prossimo anno Enrico sposa a Bordeaux ELEONORA d'ACQUITANIA, gi� moglie di LUIGI VII re di Francia che ha annullato il matrimonio per consanguineit� con la donna.
Papa EUGENIO III, nel frattempo ha proibito a Stefano di nominare suo figlio successore.

*** Scritto da PIETRO LOMBARDO compare Libri quattur sententiarum il testo fondamentale della cultura SCOLASTICA. Forma "di scuola" della teologia, che si basa su antichi maestri e antichi testi; in senso stretto, oggi possiamo chiamare la Scolastica, la teologia e la scienza del Medioevo. Si rifaceva alla Bibbia, alle opere dei Padri della Chiesa con Agostino in primo piano, e nel campo filosofico a Aristotele.
Malgrado certe degenerazioni, soprattutto formalistiche, per questo spesso disconosciute nel suo valore, non dobbiamo dimenticare che la Scolastica esercit� in seguito una forte influenza sui pensatori moderni (perfino Leibniz).
Continuatore (apice della S.) fu poi TOMMASO d'AQUINO, anche se le soluzioni da lui date ai problemi pi� importanti fecero nascere nuove difficolt� (Scoto); portarono alla dissoluzione del sistema e poi con la tarda scolastica fino a Lutero che prese una posizione netta, con tutto quello che poi accadde (La Riforma).

QUANTE NOVITA' GIUNGONO IN EUROPA!

***  Compare l'opera di BERNARDO DI TOURS, De mundi univesitate Megacosmus et Microcosmus. Bernardo, dopo le letture di molti testi arabi, che stanno giungendo in Europa, fa il tentativo di conciliare lo spirito umanistico (che sta contagiando un po' tutti) con gli interessi delle scoperte scientifiche, che sono gi� da alcuni secoli riportati in moltissimi testi arabi,  ma solo ora stanno sconcertando tutto il mondo europeo. Cerca in sostanza Bernardo, di conciliare e armonizzare il forte pensiero platonico con gli interessi scientifici; adattare, ricucire con pezzi presi qua e l� che sono comodi; alcuni concetti che vanno in una direzione ben precisa, sono ribaltati, in un modo tale, che addirittura portano alla direzione opposta.

*** GHERARDO DA CREMONA traduce in latino, dall'arabo, il famoso trattato di AVICENNA:
Il Canone.

***
INDUSTRIA e AGRICOLTURA - Immediata ed enorme diffusione dei mulini a vento e di quelli idraulici. Di questi ultimi, si assiste ad una vera esplosione nei territori attraversati da rogge, ruscelli, fiumi. In Olanda e in Scandinavia ne vengono costruiti moltissimi per sfruttare anche il riflusso delle acque delle maree, prosciugando e dissalando molti terreni improduttivi.

*** NELL'AGRICOLTURA compare la lama della falce applicata ad un manico lungo bilanciato; in precedenza erano costruite come un grande falcetto, costringendo l'utilizzatore a chinarsi; una banalissima idea che serve a non rompersi la schiena dalla fatica dei campi.

*** In Sicilia da un testo greco giunto sull'isola, viene tradotto il trattato di PNEUMATICA di ERONE. L'arte dei pozzi artesiani (con gli arabi veri specialisti in questo campo - loro abituati nei deserti) si diffonde in ogni contrada; anche se da tre secoli hanno gi� rivoluzionato la Sicilia.

*** MEDICINA - Alla Scuola di Medicina di Salerno, si pubblica un trattato di farmacologia che elenca alcuni antidoti: L'Antidotarium. I trattati arabi in queste discipline - medicina e farmacia - compilati in parte in base a ricerche dirette, in parte in base a opere greche, egiziane, persiane, indiane e altre, tradotte, rimasero fondamentali per secoli. - Erano gi� in uso nel Policlinico Statale di Baghdad nell'anno 830. Riportavano le varie sintomatologie delle malattie e indicavano come curarle; come il vaiolo, la rosolia, il morbillo; molte indicazione per eseguire operazioni chirurgiche notevolmente complesse, all'intestino, agli occhi, perfino al capo, ed elencavano ed erano gi� usati anestetici ad azione totale o locale.

*** MEDICINA - Novit� anche nei testi d'anatomia. MAESTRO MAURO da una serie di saggi scientifici arabi giunte in Italia, compila un dizionario di Anatomia Umana. Sappiamo oggi dal testo, da quali scritti arabi ricav� queste preziose cognizioni.

*** COMMERCIO -Nell'ambito commerciale e finanziario, grandi novit�. - Per gli scambi di merci, gi� da tempo in uso il dinar (in oro) e il dirhem (in Argento), si utilizza ora per le transazioni il sakk, divenuto poi in inglese check, in francese cheque, in italiano assegno di conto corrente; per evitare ai mercanti di portarsi dietro molto denaro. In parallelo nascono vocaboli che sono poi entrati nell'uso comune della lingua italiana;
bazar, magazzino (macha'zin), dogana (dokan), carovana, tariffa (tar'hif, arsenale (harcan�).

*** A GENOVA si conia una specie di MONETA D'ORO. La prima dopo il periodo romano fino al periodo di Costantino. Ma non ancora a corso legale, in pratica � ancora una piastrina di oro. Verra' chiamato in seguito genovino. La prima vera moneta appare in Sicilia con gli Svevi.

ANNO 1152

BARBAROSSA IMPERATORE
(QUI in breve L'AUTORITARISMO IMPERIALE E LA LEGA LOMBARDA)

*** Il 15 FEBBRAIO, muore CORRADO III. Giunge la "grande occasione"" del nipote; gli succede ed � incoronato il 4 MARZO, re di Germania FEDERICO BARBAROSSA (Federico di Svevia). Il nuovo imperatore del Sacro Romano Impero, fa conoscere subito il suo programma: ristabilire le prerogative nei confronti di Roma (richiamandosi alla tradizione imperiale romana). In sostanza, rivendica l'autorit� dell'imperatore sul potere laico e religioso. Nel primo, intende arrestare le aspirazioni autonomistiche delle citt� Comuni; nel secondo, nelle stesse come nelle altre citt�, eliminare i privilegi a tutti gli ecclesiastici, compreso il papa.

*** INGHILTERRA - Dopo il matrimonio con l'ex moglie di LUIGI VII re di Francia, ancora con l'intenzione di riconquistare il trono, ENRICO PLANTAGENETO, sbarca nuovamente in Inghilterra. E' appoggiato questa volta moralmente da papa EUGENIO III che proibisce all'arcivescovo di incoronare Eustachio il figlio di re STEFANO attualmente sempre sul trono usurpato a Matilde. Il giovane non si arrende, scende in campo contro Enrico; inizia un'altra guerra civile, ma il prossimo anno muore. Stefano per la morte del figlio e stanco della decennale guerra civile, sigla un armistizio, ma subito dopo muore anche lui. ENRICO PLANTAGENETO sale sul trono d'Inghilterra col nome ENRICO II. Il Paese torna nella normalit�.

*** CROCIATI - Se in Inghilterra un figlio ha aiutato la madre a riconquistare l'Inghilterra, e grazie a essa � salito poi lui sul trono, in Palestina, la lotta per il potere del regno di Gerusalemme - luogo simbolo della cristianit� - troviamo invece una madre (Melisenda) e un figlio (Baldovino III), che si combattono, pronti a scannarsi l'un l'altro per il trono della "Terrasanta". � il figlio a vincere; e oltre alla corona del regno cristiano latino, formalmente assume la reggenza di Antiochia e di Tripoli, dove il conte RAIMONDO � stato assassinato. Ma non gli basta a Baldovino, lui � insaziabile, e fra breve, tenter� l'avventura di conquistare anche l'Egitto. (in Oriente a tutti gli viene sempre la febbre dell"Alessandrite"

*** ITALIA - L'architetto DIOTISALVI inizia la costruzione del bellissimo Battistero di PISA. Verr� terminato nel 1278. A decorarlo in uno stile gotico GIOVANNI e NICOLA PISANO.


ANNO 1153

(QUI in breve L'AUTORITARISMO IMPERIALE E LA LEGA LOMBARDA)

*** L'imperatore FEDERICO BARBAROSSA, mette subito in pratica il programma annunciato alla sua incoronazione: si sbarazza dell'arcivescovo di Magonza e ne nomina e ne insedia un altro di suo gradimento. Agli avversari - i Guelfi - fa intorno terra bruciata.
Papa EUGENIO III da Roma si oppone, ma con la sua morte, l'8 LUGLIO, terminano le sue minacce, mentre il nuovo pontefice che gli succede il 12 LUGLIO, ANASTASIO IV, non pu� certo contrastare Enrico; e nemmeno lo pu� fare perch� � molto avanti con i suoi anni; non � all'altezza di una situazione critica per il papato e destabilizzante per alcuni vescovadi; quindi questo papa non fa nulla; n� quest'anno, n� il prossimo, fino al 3 Dicembre quando morir�; Un anno e mezzo di vuoto, con l'imperatore senza pi� contrasti con il papato e senza l'opposizione dei principi guelfi in Germania; una strada tutta in discesa che presto segue un'altra direzione: conduce in Italia.

BARBAROSSA pu� cos� dare inizio anche alla seconda parte del suo programma. Combattere ora le autonomie; scendere anche verso quelle citt� che si sono proclamate da alcuni anni comuni d'Italia. Sono tutte formalmente governate da cittadini, ma � la nuova forte borghesia che comanda, che si � sovrapposta - esautorando - i funzionari imperiali, ai preposti dell'amministrazione centralizzata; e in molte citt� allo stesso clero: sia quello che appoggia il Barbarossa sia quello contrario. Del resto, nel vuoto di potere, molti vescovi non hanno preso una posizione netta, temendo sempre un capovolgimento della situazione, come in effetti � accaduto nel corso di questi ultimi anni, pi� volte.

*** ITALIA - Inizio della costruzione del Duomo di CASERTA. Forte l'influenza dell'architettura araba.

ANNO 1154

(QUI in breve L'AUTORITARISMO IMPERIALE E LA LEGA LOMBARDA)

*** Il 3 DICEMBRE muore papa Anastasio IV salito sul soglio nel luglio scorso, a succedergli � un inglese NICOLO BREAKSPEAR, col nome di ADRIANO IV, subito eletto il giorno dopo, il 4 DICEMBRE.

***L'imperatore FEDERICO BARBAROSSA da oltre un anno con il potere ben fermo, non intralciato n� da papi n� da principi tedeschi guelfi ribelli, ha deciso di ristabilire la sua autorit� anche nell'amministrazione imperiale delle citt� italiane, che in quasi mezzo secolo hanno approfittato della debolezza regia e imperiale
A NOVEMBRE scende in Italia; prima tappa Piacenza.

A Roncaglia, Federico convoca una dieta, invitando tutti i rappresentanti dei comuni. Ascolta le proteste dei comuni grandi, dove dominano i nuovi ricchi che con l'autonomia non stanno solo governando le citt�, ma a spese dei comuni vicini stanno ampliando i loro domini; poi Federico ascolta le lagnanze dei piccoli comuni con a capo deboli amministratori, che pur osservando l'autorit� regia, in molti casi, per le stesse ragioni - vuoti di potere al vertice regio - non sono stati poi in grado di contrastare -perch� abbandonati a se stessi- gli accorpamenti dei loro territori fatti dai prepotenti grandi feudali, 

I ricchi si difendono; accusano la precedente amministrazione centrale di aver riscosso solo dei tributi senza poi aver dato in cambio nulla, senza mai prestare attenzione ai problemi locali, in un'epoca dove le conoscenze, le nuove tecniche, gli sviluppi del commercio, stanno trasformando le citt�, le industrie, le campagne, modificando la popolazione di grandi territori della regione.
Gestire le attivit� dei comuni vicini - si difendono - non � una sopraffazione ma una necessit� dei tempi moderni. Senza collaborazione, senza grandi unioni, nel momento in cui il mondo sta camminando in fretta, si rischia lo stallo o si rischia di tornare indietro; i comuni rurali hanno bisogno della citt�, e le citt� hanno bisogno dei comuni rurali, che non devono essere, perch� piccoli, guidati da un unico signore rurale con una visione politica-economica molto limitata, ma queste realt� minori devono essere parte integrante di un vasto territorio.

L'imperatore, ribadisce sia ai piccoli che ai grandi suoi vassalli (li considera tutti tali) gli obblighi verso le istituzioni regie; e riafferma che nelle scelte politiche � lui a decidere, e per quanto riguarda le entrate fiscali, l'erario � uno solo: quello regio, che curer� d'ora in avanti una politica economica non solo localistica ma generale. E' chiaro che Federico nel disegno degli amministratori dei comuni non nega ci sia una logica moderna e progressista, ma vede anche il pericolo della crescita di un potere che (come i feudali in Francia) divenuto forte, potrebbe condizionare il territorio amministrato ed entrare in antagonismo con i governanti imperiali. O peggio ancora: esautorarlo come autorit�, e depauperare i territori delle locali risorse, umane e materiali.

Il dubbio di Federico non � inconsistente; un atteggiamento del genere, nelle ostilit� dei grandi comuni in effetti esiste e si sta propagando; i comuni forti hanno proprio queste singolari richieste. Dopo che sono cresciuti in virt� di benefici d'ogni tipo, non sempre regolari e spesso a spese di altri territori vicini, o ricevuto sovvenzioni, privilegi doganali e portuali; divenuti produttivi ed economicamente forti e quindi avvantaggiati rispetto ad altre zone, non intendono - queste le pretese - far uscire le proprie tasse dal proprio territorio, n� versarle alle finanze centrali, incapaci queste - sostengono - di gestire il denaro in opere pubbliche, necessarie e urgenti, che non possono essere ritardate o peggio bloccate da una burocrazia di stampo ancora bizantino, o da una feudalit� arcaica.
Insomma fa capolino l'individualismo selvaggio, alimentato dai mercanti e anche dai vecchi nobili; alcuni vista l'aria che tirava, si sono subito riciclati nelle nuove attivit� urbane o portuali (spesso abbandonando i poderi, ma molto pi� spesso tenendo un piede in due scarpe: negli affari commerciali e immobiliari delle citt�, e nello stesso tempo conservando i piccoli "feudi" ricevuti in regalo in circostanze avventurose e in un altro contesto storico, che non � pi� lo stesso di quello attuale, in profonda trasformazione, di tipo liberista, con un alta demografia, e un benessere finora del tutto sconosciuto.
Iniziano dunque i Comuni a dare battaglia, e altrettanto far� l'imperatore, e come vedremo in seguito, in mezzo s'inserisce anche un papa: Alessandro che trasforma questa disputa in una battaglia di "due giganti" del tempo

*** ITALIA SUD - Mutamenti anche in meridione. Muore RUGGERO II D'ALTAVILLA, gli succede il figlio GUGLIELMO I il Malo� non all'altezza della situazione. In cinque anni perder� la maggior parte dei territori africani, e i bizantini riconquistano le principali citt� delle Puglie, in breve tempo tutta la costa da Ancona a Taranto.

LA MORTE DI RUGGERO -(e suo nipote Federico II di Svevia)
Il normanno questo singolare personaggio, non � stato solo un conquistatore e un avventuriero del Meridione come narrano alcuni brevi testi storici. In circa trent'anni di regno, il suo governo � stato caratterizzato da un forte potere centrale e da una solida organizzazione amministrativa e finanziaria reprimendo l'anarchia feudale (come far� poi anche il nipote - anche lui faziosamente strumentalizzato, furono messi in risalto molti aspetti negativi).
Molti attenti storici ritengono che Ruggero sia stato il primo a creare uno Stato moderno. Tollerante con gli arabi che avevano dominato ma anche trasformato la Sicilia; fu tollerante anche verso tutte le altre religioni. Ruggero fu un monarca molto attento a quella trasformazione accennata sopra.
Il mondo era cambiato in pochi anni. Alla sua corte, stipandola di libri preziosi, accogliendo straordinari scienziati, artisti e letterati da ogni parte del mondo conosciuto, RUGGERO fu forse il primo in quest'ambiente cosmopolita. Qualcuno accennava alla costellazione della Croce del Sud (cielo australe dell'Africa del Sud), com'era fatta Canton (Honk Kong), o gli parlava di numeri con lo zero, o gli illustrava su un mappamondo com'era fatto il globo terrestre. Forse fu il primo a rendersi conto che era in atto una rivoluzione epocale e che il mondo era diventato piccolo; era tutto in quella "palla" che un geografo arabo gli aveva messo un giorno sul tavolo, indicandogli col dito un puntino sul mappamondo e affermando "noi siamo qui".
Dai testi storici, sappiamo che Ruggero conquist� tutto il mare Mediterraneo centrale, ma dai testi che non si occupano di guerre, sappiamo invece che fu il Mare di sapere Mediterraneo a conquistare Ruggero; il sapere che conteneva questo "lago" l'affascin�; gli entr� perfino nel sangue !!

RUGGERO II D'ALTAVILLA, ci ha lasciato molte tracce del suo "passaggio" in Sicilia, e pochi mesi prima della sua morte lasci� qualcos'altro. Dopo 32 anni comparve un'altra stella luminosa nel cielo della Sicilia: FEDERICO II di SVEVIA, che era figlio del tedesco Enrico VI, ma era anche figlio di COSTANZA D'ALTAVILLA, cio� proprio la figlia di RUGGERO II D'ALTAVILLA avuta  nello stesso anno della sua morte, all'et� di 60 anni.

Il nipote eredit� degnamente i geni con la vocazione del nonno; anzi invece di una traccia, il Meridione lo illumin� a giorno, e non solo il Meridione, molti raggi raggiunsero tutte le corti europee; ma furono pochissime a recepire la politica dello Stato Moderno di Ruggero-Federico ("ogni regno conquistato, va governato secondo le sue tradizioni, non umiliato" - i papi e tanti nobili non possedevano questo semplice concetto, e non solo umiliavano le popolazioni soggette, ma spesso le sterminavano).

Scomparso poi questo affascinante ed enigmatico personaggio del proprio tempo e di tutta la storia europea di quel periodo, che seppe cogliere un momento portentoso come pochi altri ve ne sono stati nella storia della civilt�, dopo, arriv� l'anarchia; il ritorno del potere agli inquietanti conservatori guelfi appoggiati dai papi ostili ai progressi; iniziarono cos� le liti, le lotte intestine, le tragedie, e si ripiomb� nell'oscurantismo medioevale.
Non basteranno 800 anni per far rivivere lo splendore della Sicilia. Palermo la citt� in questi anni di Ruggero e poi di Federico era diventata la metropoli del tempo, pari a Costantinopoli; pi� piccola, ma culturalmente molto "Grande"; di certo la pi� importante del Mediterraneo.
Di Ruggero e Federico si � scritto ancora molto poco, si sono analizzati alcuni aspetti, ma non � stata mai affrontata una ricostruzione globale della sua personalit�; nietszchiana, di "oltreuomo", che affasciner�, anche nei prossimi mille anni, i nostri pronipoti.

(Di Federico II, leggeremo ancora molto nei prossimi anni, anche perch� lui non solo deve ancora nascere (nel 1194) ma � appena venuta alla luce quest'anno sua madre Costanza, la figlia di Ruggero d'Altavilla.
-----------------------------------------------

*** A PALERMO sono scolpiti i telamoni (i grandi elementi statuari come cariatidi) dell'Arca di Ruggero.

*** In INGHILTERRA alcuni monaci terminano la Cronaca Anglosassone Una cronologia della storia inglese, che inizia dallo sbarco di Cesare. Di fondamentale importanza, ma sempre piuttosto faziosa e lacunosa. Fino al VII secolo non esisteva sull'isola la scrittura, pertanto la cronaca di questo periodo spesso � ricca di episodi leggendari tramandati oralmente, ma ogni volta arricchiti dalla fantasia del narratore orale prima, dello scrittore delle varie versioni poi.

 CONTINUA ANNO 1155