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CRONOLOGIA

DA 20 MILIARDI
ALL' 1  A.C.
1 D.C. - 2000
ANNO x  ANNO
PERIODI STORICI
E TEMATICI
PERSONAGGI
E PAESI

(pagine in continuo sviluppo  (sono graditi altri contributi o rettifiche)

< < Vedi QUI i singoli periodi in
"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA"

ANNO 1142


*** CROCIATE - Iniziano a complicarsi le relazioni tra i Bizantini e i Crociati. Gi� da anni in non buoni rapporti per aver conquistato con la scusa degli infedeli i territori bizantini e averne fatti poi dei propri regni, i crociati rompono pure accordi che erano stati fatti a Bisanzio con alcuni compromessi; cio� quando l'impero d'Oriente si trovava in un momento difficile, debole e in piena anarchia; ma con l'avvento di COMNENO deciso a ristabilire i propri confini, la rottura di questi patti provocano la decisione di intervenire militarmente sia in Antiochia sia sulla Palestina.

A complicare i reciproci ostili atteggiamenti, e a far ricadere i due schieramenti nell'assenza di un governo, il prossimo anno accadono due fatti accidentali: COMNENO muore ucciso da una freccia durante una partita di caccia lasciando il trono al quarto e ultimo figlio MANUELE COMNENO (altri due figli erano gi� morti prematuramente); mentre il re di Gerusalemme FOLCO, muore per una caduta di cavallo, lasciando il regno a BALDOVINO III ancora in tenera et�.
I due fatti complicheranno la situazione, anche se indirettamente.

*** CINA - Dopo le lotte tra le due dinastie per la conquista dell'intero territorio cinese; sia i Chin al Nord e sia i Sung al Sud, interrompono le ostilit� e rinunciano ad ogni reciproca pretesa di territori. I due imperatori firmano la pace e riunendosi a Hangchow eleggono questa citt�, nuova capitale, di un impero che sembra avviato verso un'unificazione.

*** Muore il filosofo inglese ADELARDO DI BATH. Nel corso di 24 anni, con lunghi viaggi nel mondo ex arabo, ha raccolto e lascia in eredita' una grande biblioteca con migliaia d'importanti testi di scienza greca, musulmana, indiana, rinvenuti, poi tradotti nel corso dei vari secoli dagli arabi e conservati nelle varie biblioteche pubbliche, o collezionati da privati nei territori a forte dominazione araba. (coste mediterranee, Egitto, Siria, Sicilia, Spagna).
Ricordiamo che nella sola Baghdad esistevano in questo periodo piu' di tremila copisti traduttori che riportavano in arabo opere scritte in 50 lingue diverse; che permisero in seguito di far giungere fino a noi i pi� importanti trattati di ogni disciplina, soprattutto di filosofia e di letteratura, di matematica e medicina, di astronomia e agronomia.
A tale proposito ci si soffermi sugli anni che vanno da 700 al 1000, durante la dominazione araba in Spagna, dove si erano costituite e operavano ancora in questi anni, grandissime biblioteche pubbliche e private; una vera mania che contagi� anche il popolo femminile. Sono leggendarie alcune donne letterate, ma molte coltivavano anche scienza e matematica. Aprirono perfino scuole superiori per sole donne.

*** Nella Pace di Francoforte Enrico il Leone ottiene il Ducato di Sassonia, Alberto l'Orso come indennizzo la Marca del Nord, Enrico II Jasomirgott, margravio d'Austria, la Baviera.

ANNO 1143

*** ITALIA - Con ancora sul soglio l'antipapa INNOCENZO III, il papa voluto da LOTARIO in contrasto con ANACLETO, i romani si ribellano al papa straniero. Un forte numero di cittadini romani, con un atteggiamento piuttosto ribelle, salgono sul Campidoglio e costituiscono un governo comunale: il "sacer senatus", virtualmente esautorando la gerarchia del clero filotedesco dal controllo della citt�. La prima � formale, la seconda � di fatto.

L'operazione � favorita da un papa, non pi� guerriero e non pi� in buona salute, tanto che il 24 SETTEMBRE la malattia si aggrava e INNOCENZO III muore. A succedergli � papa CELESTINO II, eletto il 26 NOVEMBRE, sempre dal partito filotedesco. Lasciando ancora una volta nel malcontento la popolazione del partito antitedesco, che dalla morte di ANACLETO non ha pi� un papa.

*** VENEZIA - Anche nella citt� lagunare maturano consistenti novit� all'interno del ducato, in ambito istituzionale. Con il Doge PIETRO POLANI, eletto fin dal 1130, appare per la prima volta un consiglio di savi, le cui delibere hanno effetto esecutivo, con evidente limitazione del potere dogale ancora regalistico. Le funzioni e la sovranit� impersonali dello stato vengono a separarsi dalle prerogative personali del doge e si innesta un processo per cui il concetto di comune Veneciarum prende il posto di quello di regno Venecia. Nel 1172 si affermer� del tutto la nuova procedura; fino al punto che sar� delegata questa commissione a designare il doge stesso, che deve giurare con la promissione i suoi obblighi.
Il mutamento � dato dal velocissimo progredire della citt�. I grandi commerci hanno creato una nuova classe dirigente formatasi dentro famiglie molto ricche. Proprio da una di esse, appoggiate dalle altre, e proprio nel 1172, uscir� SEBASTIANO ZIANI, proverbialmente il "ricchissimo" di Venezia: � lui il primo Doge della Nuova Venezia fino al 1178; poi gli succede un altro ricchissimo, ORIO MASTROPIERO, doge fino al 1992.
Questo nuovo Stato interviene direttamente nella vita economica, nella cantieristica, nelle acque, e perfino nella navigazione, organizzando la protezione dei convogli di navi (le mude) che percorrono cos� protette dai pirati i mari mediterranei. Prender� il via anche la zecca, battendo il grosso in argento (nel 1284 il ducato d'oro).
Oltre i normali commerci, sono le crociate a favorire enormemente l'economia veneziana. Il loro appoggio alle "Guerre Sante", oltre che essere ben pagato con i noli, permette di porre delle basi in Oriente a spese dei Bizantini e degli Arabi, provocando un risentimento che sfocer� in una guerra con la Quarta Crociata del 1204.

Questi "appoggi", non proprio disinteressati, per i veneziani, nelle difficolt� organizzative dei crociati si rivel� un grande affare e in una clamorosa operazione commerciale e geopolitica. Permise a Venezia di conquistare (depredandola e distruggendola) Costantinopoli, permettendo ai dogi di poter affermare che erano "i dominatori della quarta parte e mezzo dell'impero". In pratica, padroni di un Grande Impero Coloniale, nato sotto l'opportunistico simbolo della croce. Provocando cos� la volont� di rivincita, non solo greca, bizantina, araba, ma anche della stessa Genova che cos� - nella furibonda lite - se non proprio procur� contribu� nel 1258-71 alla caduta dell'impero latino d'oriente.


ANNO 1144

*** ITALIA - Muore l'8 MARZO il pontefice Celestino II, gli succede il 12 MARZO il bolognese GERARDO "CACCIANEMICI", col nome di papa LUCIO II.
(vedremo il prossimo anno il drammatico perch�, di questo suo soprannome)

*** CROCIATI - I latini sono in difficolt� a Edessa; i turchi di Mosul, dopo quattro mesi di assedio, riconquistano la capitale del primo regno latino dei crociati. In Europa, ci si preoccupa, si cercano monarchi volontari per difendere il Santo Sepolcro dai turchi....
..... mentre a Roma i cittadini devono difendersi dal nuovo papa che sta organizzando una spedizione per "cacciare i nemici" dal Campidoglio.

In questo primo regno crociato, con le dispute intestine, dinastiche da una parte (quelle tipicamente feudali) e le lucrose relazioni commerciali dall'altra (quelle degli affari che stanno scatenando perfino una guerra fratricida tra le due potenti repubbliche marinare - Genova-Venezia), i "nobili" crociati, dopo le conquiste e l'occupazione di questi territori, avevano iniziato a vivere da nababbi, circondati da numerosi schiavi, non rinunciando ai riti delle sfarzose cerimonie orientali, sentendosi tutti sultani di fatto, perfino semidei perch� difendevano una causa nobile come quella di scacciare gli infedeli da un territorio santo; e pi� che scacciare spesso era un allegro sgozzare.

Erano partiti per uno scopo nobile (appoggiati da un fanatismo religioso, dagli stessi promotori delle crociate perfino incontrollabile - vedi la Prima, 1096) poi erano finiti tutti a scimmiottare con arroganza e insolenza gli atteggiamenti dei sultani o dei califfi del luogo, comprese tutte quelle frivolezze mondane orientali, opulente, vistose, sfarzose, che nell'immaginario collettivo degli occidentali seguitavano dal tempo dei romani a simboleggiare la magnificenza e persino il misterioso mondo, giudicato quello orientale cuncupiscente, pari alle favole delle Mille e una notte:
 I crociati paradossalmente si erano fatti paladini di combattere a nome della morale, della civilt�, ma poi erano finiti tutti a farne il verso, nella forma pi� pacchiana per non dire indegna.
Il risultato fu quello di seminare vento, raccogliere tempesta.


ANNO 1145

*** IL PAPA "CACCIANEMICI"
*** BERNARDO DA CHIARAVALLE
*** ARNALDO DA BRESCIA


*** ITALIA - Il "caccianemici"; Papa LUCIO II, appena salito sul soglio vuole riportare il suo potere clericale nella capitale. Ai "ribelli", che si sono impadroniti del Campidoglio, costituendo il COMUNE DI ROMA, governato da consoli cittadini d'ogni ceto, il papa si � organizzato con delle truppe. Vestendo i panni del condottiero tenta d'impadronirsi dell'edificio dove si sono asserragliati i cittadini, pronti a difendere anche con le armi la loro autonomia.
Lo scontro avviene il 15 FEBBRAIO, violento e traumatico per lo stesso papa, che oltre che sconfitto, muore subito dopo per le ferite riportate.
Tre giorni dopo, il 18 FEBBRAIO gli succede un monaco cistercense, un discepolo di BERNARDO DA CHIARAVALLE; papa con il nome di EUGENIO III.

Bernardo, il riformatore della regola benedettina (consigliere di papi e di re) � la figura pi� poliedrica e interiormente pi� ricca, in campo religioso, di questo periodo; iniziatore di una fervida mistica del Cristo. Domina la scena in tutta la met� di questo XII secolo, scatenando polemiche dentro quella parte del clero ricco e dedito ai piaceri mondani, di cui ha una spiccata avversione. Una vita la sua che oscill� fra il distacco ascetico-contemplativo e lo sforzo di assicurare alla religione cristiana un diretto dominio del mondo intero. Si deve del resto a lui la vasta diffusione (soprattutto in Germania orientale) dell'Ordine dei CISTERCENSI opposto a quello dei ricchi CLUNIACENSI.
La regola dei monaci cistercensi: estremo rigore ascetico, riservatezza di fronte al mondo e soprattutto la povert�; anche nella costruzione di chiese; perfino nei manoscritti, proibendo ai suoi monaci di eseguire le ricche miniature, che in questo periodo erano sempre pi� ricche e sfarzose.
Bernardo, autore d'importanti trattati spirituali, � anche il protagonista di un'accesa disputa con ABELARDO, il "razionalizzatore della fede, il superbo che si arroga il diritto di voler spiegare tutto con la sua ricerca scientifica".

Forte di questa presenza, compare e si aggira in Roma, ARNALDO DA BRESCIA; il predicatore del ritorno alla povert� evangelica, il fustigatore dei costumi del clero mondano, l'insofferente alla gerarchia ecclesiastica.
Con il ritorno del potere della Chiesa nelle mani di papa Adriano IV - un inglese che allo sfarzo ci teneva - nella rivolta romana del 1155, il monaco verr� catturato dal Barbarossa, dato in pasto ai fedeli del papa, impiccato.


ANNO 1146

(CROCIATE: vedi anche 
I CRISTIANI SULLA VIA DELL'INFERNO > >
e CROCIATI O PREDONI )

*** CROCIATE - (LA SECONDA) - La caduta di Edessa, la capitale del primo regno latino dei crociati ha inquietato tutto il mondo dei nobili d'Europa, e ha messo in angoscia la Chiesa. Papa. EUGENIO III appena salito sul soglio, invita tutti i monarchi a partecipare ad una nuova grande crociata per cacciare dal regno di Gerusalemme gli infedeli.

BERNARDO di CHIARAVALLE al suo fianco, si mobilita. All'assemblea di Vezelay, i suoi discorsi infiammano gli animi dei nobili Tedeschi e Francesi, che convinti dall'impetuoso monaco, si organizzano per la grande spedizione punitiva, naturalmente sperando di ricavarci qualche territorio
RUGGERO II D'ALTAVILLA, vede anche lui come gli altri (la fede c'entra proprio nulla) un'occasione per estendere i suoi domini oltre il mare, e si offre di guidare lui l'armata francese. Con il sospetto che poi pretenda lui il regno palestinese, LUIGI re di Francia, rifiuta; ma Ruggero non demorde e parte ugualmente per una campagna contro i musulmani dirigendosi non in Palestina ma sulla costa di Tripoli; l'assedia, la invade, la occupa.
Sfortunata invece la spedizione francese. Guidata da JOSSELIN, riconquista Edessa, non per il valore dei suoi uomini ma solo per l'improvvisa morte di ZENGI. A succedergli i due figli: GHAZI e NUR AR DIN. Quest'ultimo subito difende egregiamente Edessa, e i crociati francesi sono massacrati tutti. A salvarsi solo Josselin, naturalmente abbandonando al loro destino i suoi uomini e dandosi alla fuga.
Se i francesi hanno subito questa tragica disfatta, gli altri partecipanti stanno combinando guai ancora pi� grossi.

*** POLONIA - Ladislao Re di Polonia, figlio maggiore di Boleslao III, viene spodestato dai fratelli appoggiati dai nobili; si rifugia presso il cognato Corrado III Imperatore.

ANNO 1147

*** CROCIATI - Nella spedizione in Terrasanta, si era offerto lo scorso anno anche il re di Germania, l'imperatore CORRADO di SVEVIA. Bernardo di Chiaravalle e il Papa anche loro temendo poi una rivendicazione dei territori lo avevano impedito. Ma dopo la disfatta dei francesi, il loro intervento si rese necessario; il reggente di Gerusalemme ha nel frattempo subito un'altra disfatta, mentre quello di Antiochia ha perso il regno sotto l'incalzare del figlio del sultano morto lo scorso anno, Nur ad Din che ha riconquistato Artesia dopo aver occupato Aleppo.

L'esercito tedesco, rafforzato anche da un altro contingente francese, non per via mare come le precedenti spedizioni, ma via terra, si mettono in marcia alla fine dell'estate.
Dalla Germania, attraverso l'Ungheria e la Bulgaria, prima ancora di arrivare a Costantinopoli, lungo le strade dei territori che attraversano, sempre volendo per forza assistenza in nome della nobile missione, hanno preteso di tutto, non limitandosi a chiedere, ma a fare razzie, e in certi casi stragi di abitanti, compatti, che si opponevano al furto dei loro raccolti o per le rapine fatte casa per casa sottraendo ogni cosa.
A Costantinopoli giungono queste agghiaccianti notizie; l'imperatore COMNENO prende la pi� singolare decisione: allearsi agli ex nemici, con Turchi, per dare il benvenuto sabotando la spedizione dei Crociati.
Prima del loro arrivo a Costantinopoli l'armata di CORRADO III � attaccata e sconfitta da Selgiuchidi a Dorilea in ottobre. Corrono in aiuto i francesi, ma a dicembre sono battuti anche loro sui monti Caldus. Una disfatta totale.

A distinguersi nella lotta, RUGGERO d'ALTAVILLA, dopo la conquista di Tripoli, bene informato degli avvenimenti in Oriente, sapendo impegnato l'imperatore bizantino a Costantinopoli, ne approfitta per invadere la Grecia, conquistare Corf�, Corinto, Tebe; tutti territori bizantini.

PORTOGALLO - Re ALFONSO I di BORGOGNA sei anni fa, nel 1139, nel togliere agli ultimi arabi una parte della penisola iberica, era salito sul trono dell'ex territorio musulmano, ma non aveva completato la conquista. Quest'anno intraprende l'ultima sua spedizione contro gli ultimi arabi che si erano rifugiati a Lisbona; una citt� difficile da espugnare agli arabi per la sua posizione strategica sul mare. Alfonso attacca a tergo dalla terra ferma e sconfigge i musulmani a PORTOCALIS. Luogo che diventa il simbolo del regno e dar� il nome a tutta la regione con il regno autonomo di Alfonso: il PORTOCALLOS, con capitale naturalmente Lisbona la grande citt� strappata agli arabi; il porto per eccellenza sull'Atlantico.

*** RUSSIA - I Rus di Kiev mettono una piccola base sulle rive della Moscova. Il grande fiume si presta in questa zona come un ideale porto per tutto il grande territorio circostante, dove si svolgono i grandi commerci delle pelli e del legname, innanzitutto verso il sud per via fluviale. Questa base proprio in virtu' di questa posizione molto felice, fra breve si trasformer� in una frequentata ed affollata grande citt�. Nascer� la futura MOSCA.

*** INGHILTERRA - Muore uno dei contendenti al trono usurpato da STEFANO con l'isola da oltre sei anni nella guerra civile: il fratellastro di Matilde, ROBERTO di GLOUCESTER. Il giovane figlio di Matilde, quattordicenne, ENRICO PLANTAGENETO dalla Normandia prepara un'invasione per rimettere sul trono la madre; ma � un fallimento. E' costretto a desistere; la stessa madre deve rifugiarsi in Normandia. Il ragazzo � impaziente, tenter� invano anche una guerra con il re di Francia Luigi VII; sposer� sua moglie Eleonora; poi nel '52 sbarcher� in Inghilterra a 18 anni accolto come re.


ANNO 1148

*** I PRIMI CARATTERI MOBILI IN EUROPA

***  ITALIA - A Torino, da alcuni anni comune, governato da cittadini, i SAVOIA sempre alleati col il vescovo, riescono a contrastare in tanti modi l'autonomia cittadina con continue azioni poche chiare. Nel frattempo quest'anno muore AMEDEO III di Savoia; gli succede il figlio UMBERTO III. Come il padre anche lui prosegue con atti di insofferenze, verso la citt� che ha ricevuto da Carlo V nel 1111, poi riconfermati da Lotario nel 1136, i benefici imperiali dopo il colpo di mano dei Savoia del 1131.
Con la salita al trono di Barbarossa, Amedeo fra breve entrer� in forti contrasti; tali da togliere l'imperatore ai nobili Savoia alcuni benefici, fino a ridurre la loro influenza in Piemonte. I Savoia dovranno attendere il rovesciamento della politica imperiale per ritornare ad egemonizzare il territorio piemontese, privando cos� l'autonomia di Torino; che ripiomber� alle contese a ai governi di stampo medioevale.

*** CROCIATI - Dopo la sconfitta dei tedeschi, dopo quella francese, i pochi crociati rimasti, unendosi questa volta anche i Templari e gli Ospedalieri, tentano di riconquistare la Damasco perduta. Sono sconfitti, devono ripiegare. L'esercito che era partito per la seconda crociata � completamente annientato. CORRADO III, il condottiero di quest'armata che ha seminato morte, e la stessa morte li ha sterminati; si rifugia a Costantinopoli, ignorando la parte avuta dai Bizantini nella sua disfatta.

Con i Bizantini, CORRADO, cambia programma. Per COMNENO l'imperatore d'Oriente il pericolo � RUGGERO, gi� con una sua presenza in Grecia. Chiede a Corrado di allearsi, vantando anche una collaborazione con i Veneziani per sbarcare in Puglia; suo obiettivo recuperare i terreni bizantini nell'Italia meridionale occupati dai normanni.
Ruggero � pi� abile, fa fallire il tentativo d'alleanza con il tedesco; si allea con i Guelfi in Germania (i Principi ostili a Corrado) invitandoli a scendere con i Serbi e gli Ungheresi verso Costantinopoli. Ruggero ottiene lo scopo: l'imperatore bizantino per non complicare le cose � costretto a desistere. Inoltre lo stesso CORRADO cade gravemente ammalato, costretto a non pi� muoversi da Costantinopoli.

*** Nel monastero di ENGELBERG (Svizzera) sono impiegati (all'uso cinese) i primi caratteri mobili per le grandi lettere iniziali dei capoversi dei numerosi manoscritti sempre pi� richiesti dai nobili, da altri monasteri, dagli studiosi. E pur essendo ancora ai primi passi, i certosini riescono a soddisfare le numerose richieste di libri copiati o tradotti. La grande domanda di libri, ha aguzzato l'ingegno; si sono prima eliminate le "certosine" miniature, come desiderava Bernardo da Chiaravalle (ostile nella ricchezza anche in queste cose), poi non volendo rinunciare ai capoversi, usando le lettere iniziali fatte con una specie di timbro, avevano permesso di accelerare la produzione. Da cosa nasce cosa; i caratteri se fatti pi� piccoli, potevano formare alcune parole intere, ed ecco infine apparire i primi proto-libri. Ma dovranno passare ancora molti anni per arrivare ad una composizione dell'intero testo e alla stampa. Ci penser� un cesellatore orafo, pratico nel miniaturizzare il metallo: Gutemberg nel 1456.
I monaci si avvalgono di questa nuova tecnica tipografica non sappiamo se scoperta per caso, oppure in seguito a qualche monaco tornato dalle crociate in Oriente, dove questa tecnica era gi� conosciuta a Baghdad fin dall'anno 800; gli arabi l'avevano appresa dai cinesi nelle conquiste fatte nella Battriana - l'importante crocevia commerciale Oriente-Occidente da oltre mille anni - assieme ad altre molte cose (il carro mulino, la carta, la seta, la polvere da sparo ecc). I cinesi, usavano questa tecnica dello "stampino" 600 anni prima, imprimendo alcuni ideogrammi molto ricorrenti in una scrittura, come ad esempio in un bando da distribuire nelle varie province o le bollette della dogana, ricevute varie ecc.
Qualcosa del genere era gi� in uso nel 3000 a.C. sia in Egitto, che in Sumeria, anche se con un'altra tecnica: una serie di cilindri per imprimere un marchio, sull'argilla in Sumeria, e anche sul papiro in Egitto, per formare delle frasi. Non avendo una scrittura composta da un vero e proprio alfabeto fonico, era pi� che sufficiente per esprimere brevi concetti. Del resto, ancora oggi, alcuni segni - perfino sul computer - sono rappresentazioni grafiche simboliche di un concetto e non corrispondono al suono fonwtico di nessuna lingua (si pensi al %, �, $, (.), o gli stessi numeri, che non sono altro che segni; in tutte le lingue sono compresi, ma non corrispondono mai a un suono uguale.

 CONTINUA ANNO 1149