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"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA"

ANNO 1061

*** ANSELMO DA BAGGIO (PAPA ALESSANDRO II)
*** I BRITANNICI A ROMA


*** PAPA NICCOLO' II, come abbiamo gi� letto lo scorso anno, dopo il patto con i normanni in Puglia, e con il suo incitamento in Italia, oltre che in Germania, aveva invitato tutti i cittadini ad emanciparsi e a togliersi dalla tutela di un ridicolo imperatore infante, per di pi� tedesco.
Un lattante a guidare quello che una volta era considerato il Sacro Romano Impero; e se il suo predecessore aveva gi� ricordato che quell'impero  non era n� pi� Sacro, n� pi� Romano, lui aggiunse che non era neppure pi� un Impero. E per questi motivi non dovevano ribellarsi solo gli italiani ma anche tutti i tedeschi di buon senso.

Aveva insomma anticipato il grande duello fra papato e potere imperiale tedesco; per far ritornare a Roma il primato spirituale e politico alla cristianit� occidentale. Non escludendo, se era necessario, vista l'assenza di "veri uomini" al potere (allude al bambino) di lottare anche per quello temporale, per ridare la dignit� a un popolo e la giusta autorit� a chi lo guida,  illuminato da Dio.

Purtroppo il 27 LUGLIO Niccol� moriva a Firenze. Ma a salire sul soglio � chiamato ANSELMO DA BAGGIO, il fondatore della Pataria, il patarino milanese. Assume il nome di Papa ALESSANDRO II quando viene consacrato il 1� ottobre.
Non senza polemiche di coloro (feudali e una parte di clero conservatore) che non gradiscono il nuovo, n� quelle riforme che i patarini chiedevano gi� a Milano con il loro movimento di protesta religioso, vedendo sprofondare il clero nella corruzione e nella simonia.


chi era ALESSANDRO II
(Pontificato 1061-1073)

Anselmo, nato a Baggio (oggi in provincia di Milano), vescovo di Lucca fu consacrato papa alla mezzanotte tra il 30 settembre ed il 1° ottobre 1061. Egli fu eletto secondo i dettami della bolla del 13 aprile del 1059, per volere di Ildebrando di Soana e di tutti i riformatori, con la protezione di Riccardo di Capua, nonostante il tentativo del conte Gherardo di Galèria di far eleggere il cancelliere Guilberto, per il qual scopo si era recato con una delegazione ad Augusta presso la corte imperiale. Ma lo scisma accadde il 28 ottobre 1061, quando i vescovi germanici venuti a conoscenza della “forzatura” si riunirono nel concilio di Basilea decretando patricius romanorum Enrico IV, figlio decenne di Enrico III ed eleggendo papa Cadalo, vescovo di Parma che assunse il nome di Onorio II.

Ma l’investitura di Onorio II avrebbe potuto avvenire solo a Roma, dove egli arrivò nel marzo del 1062, scortato dall’esercito lombardo. Battute le truppe papaline si impossessò della città leonina e di San Pietro. Nel frattempo in Germania era accaduto una sorta di colpo di stato da parte di Annone, arcivescovo di Colonia, il quale più vicino ai riformisti aveva tolto la reggenza all’imperatrice Agnese ed aveva preso sotto protezione il giovanissimo Enrico IV. Annone infine convocò il parlamento germanico affidando l’istruttoria per dirimere lo scisma al nipote Burcardo, vescovo di Halberstadt il quale alla fine decretò del tutto valida l’elezione di Alessandro II. Anche a quei tempi, quando si voleva far giungere una notizia importante a qualcuno, questa spesso metteva le ali e Alessandro II, appena venuto a conoscenza del pronunciamento di Burcardo non attese il decreto parlamentare per conferire a quest’ultimo l’arcivescovado di Pallium e ad Annone il cancellierato di tutta la Chiesa. Alessandro II fece ritorno a Roma nell’aprile del 1063 scortato dall’esercito di Goffredo di Toscana. Convocato un concilio in Laterano, Onorio II fu scomunicato e destituito. La definitiva soluzione avvenne però solamente il 31 maggio 1064 quando convocato il concilio di Mantova costituito da vescovi tedeschi ed italiani , Alessandro II fu definitivamente riconosciuto il papa legittimo . Le pretese di Onorio continuarono fino alla sua morte avvenuta nel 1072 ma senza più seguito.

Gli altri fatti salienti di questo pontificato furono sicuramente la conquista dell’ Inghilterra del 1066, da parte del duca Gugliemo di Normandia che sotto il gonfalone di San Pietro schiacciò il partito degli antiriformisti; nonché la conquista della Sicilia da parte di Roberto il Guiscardo, con la cacciata degli arabi. Intensi rapporti furono intessuti con il regno cristiano di Spagna di Filippo I Capeto e soprattutto diede il suo appoggio ai vescovi francesi contro la persecuzione degli ebrei in Francia.

Un altro gonfalone di San Pietro fu inviato al cavaliere Erlembaldo che si era schierato a favore della Pataria e di Pier Damiani per la tenacia nel sostenimento della riforma e soprattutto per essere riuscito a sventare, dopo l’abdicazione del arcivescovo Guido, l’elezione di Goffredo, prete antiriformista fedele ad Enrico IV, imponendo l’elezione di Attone, soprattutto dopo la morte di Pier Damiani, avvenuta nei primi mesi del 1072.

Il pontificato di Alessandro II finì comunque in maniera turbolenta così come iniziato perché nel 1069 morì anche Goffredo di Toscana la nobiltà romana si riaffacciò rivendicando la signoria di Roma città attraverso l’incarico di prefetto all’epoca detenuto da Cencio della famiglia dei Crescenzi.

Alessandro II si spense il 21 aprile del 1073 e fu sepolto in laterano.



Baggio e i suoi seguaci, a Milano, sostenevano la necessit� di riformare la Chiesa, sul piano politico e sociale e lottavano per liberarsi dalle grandi famiglie feudali dominanti,  spesso senza nessun merito, ma sempre con un unica vocazione, quella di corrompere; istituzioni quella dei Vassalli e Valvassori che ritenevano questi seguaci di Baggio, anacronistica nella nuova era moderna, iniziata fin dai primi istanti con il Secondo Millennio.
Il riferimento a papa Silvestro, il Papa "mago", era costante e un preciso punto di riferimento. Immutata, anzi decisamente accentuata la volont� di iniziare a operare questa riforma dal basso, dai piccoli feudatari per poi arrivare a mettere in discussione il potere imperiale, e se necessario anche esautorarlo.
Vedere ora con questi precedenti salire sul soglio papale proprio BAGGIO rappresentava un pericolo ai nemici della riforma, quindi non accettarono la sua nomina e pochi giorni dopo, il 28 OTTOBRE, elessero papa il vescovo di Parma CADALO, con il nome di ONORIO II.

Papa e antipapa seguiteranno a lottare per occupare legittimamente il soglio pontificio, ma quelli a favore di Baggio dovranno attendere il 1064, quando Onorio tenter� di occupare inutilmente Roma per spodestare il suo antagonista.

*** INGHILTERRA -  L'arcivescovo di York e vescovo di Worcester Ealdred fece il lungo viaggio fino a Roma per ottenere il pallio da papa Nicola II. Ma a Roma i riformatori iniziavano a vedere di cattivo occhio che un vescovo tenesse pi� diocesi congiuntamente e cos� il papa lo costrinse in cambio del pallio a rinunciare a Worcester. 
Sempre a Roma furono costretti ad andarci per ottenere la consacrazione i nuovi vescovi di di Herford e Wells, i lorenesi Walter e Giso, che non potevano andare dall'arcivescovo di Canterbury Stigand a causa della scomunica che gravava su di lui. A Roma si trovavano pure in semplice pellegrinaggio l'earl del Northumbria Tostig con sua moglie Giuditta. 
Un altro segno del nuovo protagonismo papale in Inghilterra fu l'intervento nella disputa che divideva l'arcivescovado di York di Ealdred e il vescovado di Dorchester di Wulfwig. Questi litigavano su a chi dovesse andare il controllo del territorio di Lindsey; per risolvere la questione il vescovo Wulfwig chiese aiuto al papa Nicola II il quale risolse la questione in favore della diocesi di Dorchester.


*** SCOZIA: Approfittando dell'assenza dal paese dell'earl del Northumbria Tostig (era in pellegrinaggio a Roma) il re di Scozia Malcolm III Canmore invade l'Inghilterra e i domini di Tostig nonostante avesse giurato a quest'ultimo eterna amicizia. Fu la prima invasione dell'Inghilterra condotta da Malcolm III ma si pu� star sicuri che non fu l'ultima. 

 CONTINUA ANNO 1062