La pagina del mese

16 APRILE  - CONGRESSO FORZA ITALIA - Il Via tra i litigi. La prima ad esplodere la PARENTI: "Lascio il movimento, ormai BERLUSCONI con le sue sparate sembra una scheggia impazzita. Questa � una convention dove lui parler�, e tutti dovranno applaudire". - Non mancano altre proteste. Diserta TARADASH: "Mi sembra un partito antidiluviano dove contano solo le tessere". - Diserta COLLETTI: "Non voglio ridurmi ad applaudire, io non ci sto, n� ci sar�". - FERRARA ancora con i "graffi" e l' "usa e getta" del Mugello: "Critico la sua politica attendista e barricadera". - Infine, VERTONE che denuncia il "clerico-attivismo del regista BOZZO e il leghismo che avvolge Forza Italia.

17 APRILE - CONGRESSO FORZA ITALIA - Il nuovo partito ascolta il leader. Uniti su tutto! Trionfo d'immagine e di carisma. "Ce ne vorrebbero dieci come lui" grida uno. E di aspiranti ce ne sono tanti. Lui � l'italiano che molti vorrebbero essere, compreso il "complesso di superiorit� che devo tenere a freno" (sue la frase). Ci provano tutti, perfino a sorridere come lui, a parlare e a camminare come lui. Moderati pochi, battute al vetriolo verso gli avversari, tante, soprattutto verso la sinistra: "Ci porteranno alla schiavit�" dice uno. "Per loro, la solidariet� � che tutti dipendano dalla carit� pubblica" afferma un altro. "Hanno il DNA di Mosca, hanno cambiato nome da PCI a PDS, poi l'anno accorciato in DS, ma hanno ancora una D di troppo, meglio solo Sinistra, anzi al plurale i "sinistri". - Infine lui Berlusconi che attacca il governo, Prodi, le riforme, la giustizia, i comunisti.
E' il giorno della rissa. BAGET BOZZO ha esagerato con certe affermazioni e suggestioni ad effetti speciali: "BERLUSCONI pu� essere definito il politico del secolo, paragonabile solo a De Gasperi; l'uomo che ricorderemo domani 18 Aprile. Il cinquantenario della sua vittoria sui comunisti nel 1948".
Il 18 aprile � una tradizione politica dei cattolici e PRODI lo considera uno scippo e non gli va gi� l'accostamento: "Un accostamento a De Gasperi pu� essere fatto solo per contrapposizione. Non c'� nulla di pi� diverso. Anche questa convention come sostanza c'� il nulla. Ma provo inquietudine per questo continua cambiamento di tesi sulle riforme che anche lui ha votato. Questa � incoerenza". - E iniziano gli insulti che non fanno onore a nessuno dei due. - BERLUSCONI: "Preoccupante che il capo del governo mi attacchi in TV. E' grave che il Paese abbia un bugiardo alla sua guida."- Risposta: "Berlusconi ha perso le staffe. Gli sono saltati i nervi perch� vede davanti a se la sconfitta politica. Ha perso una volta, ma se continua cos� andr� incontro alla rovina definitiva".

18 APRILE - UNA DATA STORICA IL 18 - E' stato scelto questo giorno per celebrare la chiusura e il trionfo del Congresso di Forza Italia. Oggi per� � la festa di San GALDINO, l'arcivescovo di Milano che favor� non solo la nascita della Lega Lombarda nel 1162, ma morto il 18 aprile del 1176, pochi giorni dopo un monaco - che prese il suo nome - proprio sul mitico Carroccio celebr� la messa invocando il suo aiuto dal Cielo per sconfiggere Barbarossa il 29 maggio. Vinsero! Fino al 1847 a Milano si celebravano grandi festeggiamenti in suo onore: La ghirlanda de Galdin, che furono ovviamente poi vietati dagli asburgici. Una gaffe degli organizzatori? - Intanto Bossi gongola. La "festa" � leghista.
In ogni modo si chiude il Congresso e tutti in Piazza Duomo a Milano a celebrare il trionfo. La vignetta del Corriere d.S. mette il Cavaliere sul Duomo al posto della Madonnina.
Sar� anche il "Nulla" come dice Prodi ma non ha torto nemmeno Berlusconi quando gli risponde che quel "nulla" ha riempito Piazza Duomo con 300.000 persone (70.000 secondo la questura). Questo "nulla" dunque esiste, ha diversi milioni d'elettori, pesa e peser� sul terreno politico nell'immediato e nel prossimo futuro. Inutile far finta di ignorarlo o di non vederlo.
BERLUSCONI poi termina, parla, canta, balla e fa l'ottimista: "Un italiano su tre voter� presto per noi". 3072 delegati su 3072 lo hanno riconfermato leader. Durissimo invece lo scontro per conquistare i posti elettivi nel Comitato di Presidenza e con qualche sorpresa. Fuori MANCUSO, scaricato (ma forse lo ripesca lui in barba alla bocciatura), e niente da fare per la MAIOLO, molto attiva sul tema giustizia, che ha pure ballato alla festa finale ma � comunque amareggiata. Ha poi giustificato la sua sconfitta con: "E' un partito di tessere".- Un po' emarginati i "professori" fra cui VERTONE e COLLETTI ecc. e non � una sorpresa dopo tante critiche fatte al "capo". - Dura invece la MATRANGA: "Non riusciamo ad avere un vero contatto con la gente. Tra noi c'� un malessere profondo. Siamo asettici. Manca il dialogo e il confronto interno. Si discute di numeri ma la politica non � solo questo. Le alleanze? Sono dei cerotti; fatte poi con la Lega sono delle cavolate".

COSSIGA fa l'analisi finale: "E' un partito senza democrazia. Silvio deve smetterla di comportarsi da pap�. Dia ai suoi il potere, se vogliono, anche quello di cacciarlo. Non deve trattare i delegati come spettatori o invitati, ma trasferire a loro la possibilit� di decidere; non li impacchetti se dicono cose che a lui non vanno bene. Ho sentito gridare Silvio, Silvio! Ma lui avrebbe voluto che tutti lo chiamassero Pap�, Pap�".
La democrazia bloccata, prima era il fattore K, il PCI, ora sta emergendo il fattore B, la concezione patrimoniale del partito".

19 APRILE  - OBIETTIVO RIFORME - D'ALEMA rientrato dalla Cina si � trovato di fronte ancora sanguinanti le "punture di spillo" a destra a sinistra e al centro. Dev'essere infuriato e ha la tentazione di disertare la prossima riunione dell'Ulivo, dove ci sono anche i popolari divisi.
Sulla polemica di Prodi con Berlusconi: "A volte � meglio tacere. Forse s'ignora che Berlusconi abbia milioni di voti". Indirettamente a Berlusconi: "Alcuni a parole vogliono le riforme, ma quando queste toccano la propria vita allora cominciano a dire che non vanno bene".- Poi su VELTRONI che vuole stralciare dalla Bicamerale la riforma giustizia: "Io mi batto e continuer� a battermi perch� si facciano insieme". Non aggiunge altro verso il suo vice che con un colpo di spillo ha fatto finta di non ricordarsi il nome della nuova Cosa nata a Firenze ("Il PDS, o come adesso si chiama") dove c'era anche lui, e dove, o non ha imparato le due semplici lettere dell'alfabeto o come afferma GRANDI: "Questo � una di quelle frasi che in politica equivalgono a sfide. Punture di spillo? Forse qualcosa di pi�".

20 APRILE  - ASSE PRODI-VELTRONI? - FINI proprio sulle "uscite" di VELTRONI insinua: "La sua � una opinione pericolosa perch� espressa da un vice. I nemici delle riforme non siamo noi, n� io ne Berlusconi. Mi sembra invece che ci sia nell'aria un asse VELTRONI-PRODI contro le riforme per far fuori D'ALEMA. Disseminano di macigni la strada del segretario dei DS. Avete visto il colpo di spillo? Fa finta di non ricordarsi il nome del suo partito dove milita". - Replica Veltroni: "Fini si preoccupi delle "bastonate" che gli d� Berlusconi, � stato lui a dire "se avr� una sentenza negativa al processo far� saltare la Bicamerale", non io". Fra l'altro questo si chiama ricatto!

21 APRILE - LA BORSA A TOKIO - Il Giappone scopre la paura e l'incertezza nel suo quotidiano. L'euforia � finita. Si compra poco e si produce meno. - Le banche hanno 400 mila miliardi di debiti. La sfiducia ha stretto al collo il Giappone. Barcolla la Borsa, crollano i Mercati e chi governa poco manca che sia messo sulla graticola. Il boom dei nuovi ricchi solo ricordi sepolti. Qualcuno afferma che la Borsa giapponese � ormai un morto che cammina. Una crisi per il momento ancora dorata, ogni famiglia ha consistenti risparmi nelle banche, e la disoccupazione � sotto il 3,6%. Ma si spende poco, i consumi ristagnano, e i soldi sono risparmiati. Cos� non si va' avanti ma indietro. Chi non consuma non fa produrre, chi non produce non distribuisce denaro, chi non ne riceve vive di risparmi, ma poi anche questi finiscono. Il Giappone deve rivedere l'intero modello di sviluppo.

22 APRILE - SINDONE A TORINO - Via al pellegrinaggio dei fedeli con una novit�: tutti i sacerdoti della diocesi torinese per l'occasione perdoneranno il peccato dell'aborto e rimetteranno la scomunica. Basta dunque un viaggio a Torino e ci si mette a posto quella coscienza che prima fu massacrata con gli anatemi (senza capire il problema femminile, non complesso, ma alla Chiesa estraneo) e adesso gli si concede l'indulgenza se va a vedere un'icona di lino. L'antropologa IDA MAGLI � indignata: "Che la Chiesa adoperi una reliquia (nemmeno sicura -icona o simbolo che sia) per assolvere questo peccato, come in un rito magico d'altri tempi, � un vero scandalo. Il cristianesimo � una religione di altissima spiritualit�, e pratiche come queste significano svilirla a forme primitive, elementari, se non addirittura rozze". L'etica, la morale, il perdono non � propriet� esclusiva della Chiesa. Inoltre la Chiesa ha sempre considerato l'aborto dei suoi fedeli uno dei peccati pi� gravi; ora, accontenta questo e quello, concilia la praticit� della vita sociale e l'assolutezza di quella religiosa, d� un colpo al cerchio e una alla botte. Basta un viaggio turistico organizzato dalla parrocchia, e si � perdonati; e anche retroattivamente con un bel colpo di spugna. La coerenza, la distinzione tra Cesare e Dio si applica solo in certi periodi, mentre questa frase di Cristo, destinata ai credenti, non indica un tempo, � invece assoluta.

23 APRILE  - FEDERALISMO - Un passo avanti nella Bicamerale. E' approvato l'articolo 58 che cambier� profondamente poteri e competenze dello Stato centrale e delle Regioni. Il fatto singolare del giorno � che a votare contro - assieme a Rifondazione e UDR - sono stati i leghisti di Bossi, una volta irriducibili federalisti. A favore invece il Polo, anche se nel Veneto restano in trincea i vari GALAN presidente della Giunta Veneta (Forza Italia) & C.: "Io non ricevo ordini da Roma, n� dubito che voglia darmeli Berlusconi". I leghisti puntano sull'autodeterminazione. Ora per� sembra che la cavalchino tutti.

24 APRILE  - VENERDI' NERO - In Borsa brusco calo. In fumo 65 mila miliardi. Alcuni spettri si aggirano: sono i fondi. Se i piccoli risparmiatori si fanno prendere dal panico, i gestori per rimborsare devono vendere titoli. S'innescherebbe un meccanismo perverso verso un disastro.

25 APRILE - BORSA - Sui giornali d'oggi sabato, tanti a leccarsi le ferite dell'orso. A scrutare le pagine. Molti a chiedersi cosa succeder� luned� alla riapertura. Due giorni per riflettere, per contare i danni o a non farne altri. Intanto i politici esternano: "Io l'avevo detto", "Io avevo invitato alla cautela".
PRODI "invita a riflettere" mentre VISCO "La Borsa avr� ancora qualche margine di ribasso prima di assestarsi". Un cerino acceso messo vicino alla benzina, dicono gli operatori in Borsa, sconcertati. Li hanno chiamati Cassandre, e purtroppo molti le hanno ascoltate e dopo una domenica infernale hanno purtroppo deciso: luned� vendere!

26 APRILE - PATTI SCELLERATI? - Questi s'insinuano nei commenti domenicali sui giornali, dopo il Venerd� nero e le Cassandre. Ma che gioco fa lo Stato? Qualcuno formula delle ipotesi. Lo Stato per far diminuire il debito pubblico ha l'interesse ad abbassare i tassi dei suoi titoli. Farlo autonomamente inquieterebbe milioni di possessori di Bot e Cct; una massa enorme d'italiani che avrebbero un giustificato motivo per spazzare via i governanti. (Togli loro i Bot e fanno la rivoluzione!). Per ammansirli bisogna creare un'alternativa: Il rialzo dei titoli non pubblici. Fare convergere in Borsa una massa di liquidit� enorme. Bastano per far questo pochi trader per innescare e far scattare il meccanismo. Ne bastano 30!
Tanta pubblicit� sulla nuova et� dell'oro (vedi 4 aprile), tanti consulenti non estranei a finanziarie e banche; privatizzazioni che sono vere micce per accendere i mercati e attirare liquidit�, e infine tanti giornali a regalare fogli e riviste finanziarie che sviolinano le migliori performance d'alcuni titoli (sempre quelli). Generalmente ci si avvicina al mercato azionario quando i giornali cominciano a parlarne, e ne parlano in continuazione quando ci sono forti rialzi.
I risparmiatori con i Bot al 4,29 %, alla prima scadenza, cosa fanno? Vendono, facendoli cos� diminuire ancora di pi� (e l'innesco � assicurato e Prodi e Ciampi ringraziano) poi con la liquidit� (quasi 5 mila miliardi il giorno) si precipitano in massa ad acquistare azioni o fondi.
Fra non molto lo Stato avr� dimezzato il suo debito, e il capitalismo, a costo quasi zero si metter� in tasca tutti i soldi riscattati dai Bot e dei Cct di cinque milioni d'italiani.
Prima lo sboom improvviso non poteva accadere, i titoli di Stato sono a scadenza, con emissioni e riscatti diluiti nel tempo, inoltre distribuiti su un enorme numero di risparmiatori. Quindi al riparo da tracolli improvvisi. Mentre nell'azionariato in una mattina si possono vendere (o fare vendere), e bruciare 65 mila miliardi, com'� successo ieri. Ma questo conviene allo Stato che cala il debito, e conviene ai 30 (non oltre) trader dell'alta borghesia, quelli ad altra concentrazione di capitali. Il patto dov'�? Lasciatevi tassare, accettate le 35 ore senza disperarvi, evitate di chiederci aiuti per i vostri investimenti; e noi in contropartita vi aiutiamo a prendervi tanta liquidit� e ad arricchirvi con la Borsa.

27 APRILE  - LUNEDI' NERISSIMO IN BORSA - Aria di deprimente attesa all'apertura, poi ancora pi� sconsolata la chiusura. Un bollettino di guerra. "Autentico terremoto" afferma Fossa. 8,5 per cento di ribasso di prima mattina, poi un film del brivido durato due ore, e infine il crollo pi� contenuto: 6,42 per cento. Altri 55 mila miliardi in fumo. 120 mila miliardi in due giorni. BRERA commenta: "Si era detto che lo sviluppo degli intermediari finanziari avrebbe avuto un effetto stabilizzante. Dov'� questa stabilit�. Sembra una farsa. I fondi che di questi tempi traboccano di liquidit� oggi non si sono visti, almeno come acquirenti, e qualcuno ha anche detto intenzionalmente".

Gli italiani che sono stati sospinti a conoscere il fascino e l'euforia azionaria solo da pochi mesi, iniziano a conoscere la volatilit� dei loro soldi e insieme l'ulcera e gli infarti. I buoi sono in mano ai grandi trader che hanno sia la forza finanziaria per buttare gi� le quotazioni che l'interesse a farlo, per poi rientrare a prezzi inferiori. Bastano 30 titoli! I risparmiatori abituati a sogni tranquilli con i Bot, calati questi (e sono loro stessi a farli calare riscattandoli) li hanno convertiti in massa nel nuovo "campo dei miracoli". Si sono strappati nei mesi scorsi i titoli dalle mani, facendoli cos� lievitare per l'eccessiva domanda. A guidare la folle corsa non titoli industriali, ma quelli di banche e finanziarie.

L'analisi di DRAGHI, braccio destro di Ciampi, e "padre" (proprio lui!) della riforma dei mercati finanziari, c'indica che il 75 % degli scambi � concentrato su 30 titoli, poi suggerisce alle societ� ad aprirsi al pubblico ma anche remunerarlo. Raccomandazioni inutili i 30 fanno quello che vogliono e Draghi e Ciampi lo sanno benissimo e sono anche soddisfatti delle euforie, diminuiscono il debito pubblico. Le perdite come quelle d'oggi? Non riguarda certo lo Stato "Cari risparmiatori le scelte le avete fatte voi". E i capitalisti come si difendono? "Cari italiani � la logica del mercato". (Io ho un fico secco ma se tutti lo chiedono, il fico secco sale di prezzo anche se rimane sempre un fico secco). E chi ha incassato le plusvalenze? Gli italiani non lo sapranno mai.
I grandi panfili reagiscono alle tempeste e alle grandi ondate, le provocano perfino, mentre le barchette vanno subito a fondo alla prima increspatura. In due giorni molte barchette tutte insieme ci hanno ripensato ed � accaduto quello che si temeva, 120.000 miliardi svaniti nel nulla. Due o tre affondamenti cos� non fanno ripensare, ma fanno abbandonare la Borsa per sempre, e a quel punto anche i sicuri Titanic in piena festa potrebbero affondare con tutti i gioielli addosso (o fichi secchi?)
Dimenticavo: allo Stato bastano una decina di questi affondamenti e mette a zero il debito pubblico. Gli italiani a quel punto non avranno pi� debiti, ma neppure pi� soldi (i Bot - i risparmi. Senza soldi e senza debiti, nessuno ci corre dietro. Si � messi da parte. Ignorati. Nell'Europa dell'Euro, nessuno vorr� pagare le tasse degli italiani).

28 APRILE- I SERENISSIMI 8 - Gli assaltatori del campanile di San Marco in libert�. Hanno patteggiato in Appello in un clima, rispetto al primo processo; molto cambiato, anzi capovolto. A tendere la mano e a riconciliarsi il Sindaco CACCIARI revocando la parte Civile del risarcimento danni, e dove GALAN commenta: "Anche i duri hanno cambiato idea". E i Serenissimi coccolati festeggiati e decorati? Voltano le spalle alla Lega di Bossi. "La Padania? Un'invenzione. Siamo indipendenti e non leghisti. Esiste il Veneto e noi siamo Veneti". -
Qualcosa negli ultimi mesi � accaduto. Sia Cacciari sia Galan (FI) puntano o all'indipendenza o al referendum autodeterminazione o alla Regioni a statuto speciale. Ed entrambi non vogliono avere contro i "martiri" e tutti i loro simpatizzanti (tanti). I "Serenissimi 8" hanno affermato per� che non vogliono essere strumentalizzati dalla politica. Ma qualcuno scommette che presto li vedremo (qualche proposta c'� gi�) candidarsi in uno dei due schieramenti, e chiedere consensi elettorali o per l'uno o per l'altro. E Bossi? Forse scavalcato.

29 APRILE  - ULTIMO ESAME EURO - Oggi voto finale delle Commissioni di Camera e Senato sul Dpef, che Maastricht vuole vedere approvato prima della grande e tanto attesa decisione. BERLUSCONI ci ha ripensato e annuncia che voter� no. Sorpresa invece dall'UDR che voter� s�. Allarme in casa di rifondazione per questa mano tesa di COSSIGA a PRODI. Esterna BERTINOTTI: "Forse qualche potente nella Confindustria rema per mandare via Rifondazione dal governo"

30 APRILE  - ULTIME ORE PER ENTRARE IN EUROPA - Sabato 2 maggio ci sar� la "decisione ufficiale" a Bruxelles. Schermaglie e complicate trattative francotedesche con una spina nel fianco olandese per il vertice della Banca Centrale della moneta unica. DELORS: "Secondo l'impostazione tedesca la politica monetaria deve essere spoliticizzata, fuori dalla portata dei singoli governi. Altri Paesi, tra cui la Francia non condividono questo punto di vista. La Banca Centrale invece dev'essere totalmente indipendente pur dovendo dare spiegazioni al potere politico. Sar� cosi?
MONTI � ottimista e assicura: "Con l'Euro ci saranno in Italia meno tasse". (Fa conto che ce le pagheranno gli altri! Come recita la carta di Maastricht) - CIAMPI esulta: "L'Italia ce l'ha fatta!" - Quest'ingresso se ci sar�, e costato all'Italia in sei anni, da quel 1992 con la firma solenne a Maastricht, 360 mila miliardi di lire tra stangate, manovre e chiusura dei rubinetti della spesa pubblica. PRODI � certo, "Con l'Euro avremo per� sei anni di crescita!" E se il Papa pur avendo ottimi rapporti in Cielo, qualche volta afferma "chi vivr�, vedr�", PRODI che ha in terra 58 milioni di italiani pronti a impallinarlo, lui dopo il Duemila, o finisce santo o sar� messo sul rogo a fuoco lento alimentato da cataste di carta straccia, ovvero biglietti chiamati Euro, con Striscia la notizia di Berlusconi che trasmetter� su tutta la penisola isole comprese, l'evento in non-stop per riprendere gli ultimi suoi rantoli.

TITOLI DI GIORNALI DEL MESE APRILE

APRILE 1998
2 - La Camera respinge le mozioni di sfiducia verso il ministro
dei Trasporti Claudio Burlando
4 - Francesco Musotto, ex presidente della Provincia di Palermo, assolto dall' accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.
6 - Francesca Mambro ottiene il permesso di lavoro esterno.
14 - Il generale dei carabinieri Francesco Delfino e' arrestato. Si sarebbe fatto consegnare un miliardo per agevolare la liberazione di Soffiantini.
18 - Il primo congresso nazionale di Forza Italia elegge Silvio Berlusconi presidente del partito.
18 - Il Consiglio dei ministri approva il Dpef.
18 - Una donna e' ucciso nella toilette del treno Genova-Ventimiglia. Le indagini si indirizzano verso un serial killer.
20 - Comincia il processo per l' uccisione di Marta Russo.
22 - La Cassazione annulla senza rinvio la condanna a quattro anni e sei mesi a Carlo de Benedetti per il fallimento del Banco Ambrosiano. Confermata invece la condanna, che diventa definitiva, per Licio Gelli e Umberto Ortolani.
21 - La Banca d'Italia riduce il tasso di sconto dal 5,5% al 5%.
24 - Il presidente della Fiat Romiti presiede per l' ultima volta il Consiglio di amministrazione. A giugno arrivera' Paolo Fresco.
27 - Ridotte in appello le condanne per gli otto assalitori del campanile di San Marco a Venezia.

1998 NEL MONDO: APRILE

9 - ARABIA SAUDITA: a Mina, vicino alla Mecca, muoiono 118 persone per il cedimento delle strutture di un ponte su cui si
accalcano centinaia di pellegrini.
10 - IRLANDA DEL NORD: dopo 29 anni di guerra civile, nel castello di Stormont alla periferia di Belfast e' firmato
l'accordo di pace per l'Ulster tra i governi britannico e irlandese e i principali partiti dell' Irlanda del nord.
15 - CAMBOGIA: il capo storico dei Khmer rossi Pol Pot (69 anni) muore per una crisi cardiaca nella giungla cambogiana, a
ridosso del confine thailandese.
19 - CINA: il dissidente Wang Dan, il piu' importante prigioniero politico cinese, e' liberato ed espulso negli Usa.
20 - GERMANIA: il gruppo di guerriglia urbana Rote Armee Fraktion (Raf) dichiara il proprio scioglimento.
23 - BELGIO: Marc Dutroux, il 'mostro' di Marcinelle, evade dal tribunale dove e' portato per un'udienza. L'evasione dura tre
ore, ma per la fuga si dimettono i ministri dell'Interno e della Giustizia.
24 - RUSSIA: dopo due votazioni contrarie, la Duma approva la candidatura di Serghiei Kirienko a primo ministro.
27 - GUATEMALA: a Citta' del Guatemala e' ucciso a colpi di pietra e raffiche di mitra il vescovo cattolico Juan Gerardi,
che aveva denunciato la violazione dei diritti umani.

 

CULTURA & COSTUME

2 APRILE - MATRIMONI OMOSESSUALI - Presentata la proposta di legge "Sull'unione tra due persone di maggiore et� dello stesso sesso, legate da vincoli affettivi, di solidariet� e di reciproca assistenza morale e materiale", cos� recita l'Art. 1 della legge. - Primo rimbombo morale da sponde cattoliche che temono il disfacimento sociale: Si mobilitano i docenti di Bioetica cattolica "Iniziativa di sconvolgente gravit�. Le lobby degli omosessuali vogliono uccidere la famiglia, la cellula della societ�". - Rispondono i gay: "Linguaggi razzisti, violenti, di una Chiesa sessuofobica, che cerca la rivincita, ma � destinata alla sconfitta dai suoi stessi credenti. Grazie a Dio, la Grazia di Dio non pu� essere monopolizzata". - Le crociate sono appena agli inizi. - Interviene a buttare benzina sul fuoco delle polemiche (altri contenuti ma stessa natura) FINI il 12 di questo mese (vedi).

5 APRILE - COSTUME - LA MODA PUNTA SUI TEPPISTI - Lo shock della pubblicit� degli Anni Sessanta, punt� a dissacrare alcuni simboli della societ� del tempo (la religione - "non avrai altri Jesus all'infuori di me" o "chi mi ama mi segua" - vedi 1959) oggi punta a consacrare gli scippi, lo spaccio, gli stupri, il teppismo. Punta sulla violenza urbana per attirare l'attenzione. A Napoli sono comparse immagini dove i testimonial sono soggetti della criminalit� giovanile. Un tipo che scassina un auto, uno che vende droga, un altro che scippa, ecc. "Abbiamo puntato a rappresentare la vita quotidiana" si difende il creativ. S'indigna invece chi � impegnato nell'Osservatorio della Criminalit�: "Noi ci danniamo l'anima per far rispettare la legalit� e poi c'� gente che fa leva sulla devianza per vendere un paio di jeans".

11 APRILE - COSTUME - La pubblicit� � arrivata anche nel "cesso". Cade l'ultimo tab�. Compare per la prima volta sui rotocalchi l'immagine di una bella ragazza sorridente seduta sul WC con le mutandine abbassate. Per il momento solo sulla stampa; ma fra breve, mentre a tavola mangeremo le tagliatelle, prossimamente anche su tutti i teleschermi nelle nostre sale da pranzo e salotti. Poi, ancora un passo, e con immagini e suoni ci saranno anche gli effetti speciali. E' il mercato!
E' la cultura di Cambronne che avanza, con gli ideali del prosaicismo.

FILM DEL MESE

Kundun di SCORSESE. - La maschera di ferro di WALLACE. - Sphere di LAVINSON. - Parole, parole, parole di RESNAIS. - Anastasia di BLUTH. - Aprile di MORETTI. - Jackie Brown di TARANTINO. - The big Lebowsky di COEN - Una vita esagerata di Boyle. - L'urlo dell'odio - The Edge di YAMAHORI. - Le faremo tanto male di QUARTULLO.- La parola amore esiste di CALOPRESTI. - Washington square di HOLLAND. - Wag the dop di LEVINSON.- Mr Magoo di TONG.

 MESE APRILE 1998 - FINE

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