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MAGGIO 1998

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Il grande evento.
Una Divina Commedia?
Un Paradiso per pochi ricchi?
Un Purgatorio per molti?
O un Inferno per i poveri?

Vedi anche - LE BANCHE E I "FRATELLI D'ITALIA"

1 MAGGIO  - Europa. Il giorno pi� lungo. A Bruxelles riunione degli 11 Paesi per il solenne battesimo della moneta unica europea. Il Parlamento vota 467 a favore, 65 contrari, 24 astenuti. Paesi ammessi: Irlanda, Spagna, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Francia, Austria, Belgio, Finlandia, Portogallo. Un addio alle rispettive monete: Sterlina irlandese, Peseta spagnola, Marco tedesco, Lira italiana, Fiorino olandese, Franco francese, Scellino austriaco, Franco Belga, Marco finlandese, Escudo portoghese.

2 MAGGIO   - Ore 15: vertice nel caos. Dopo un buon avvio dei lavori nella mattinata, con i capi di governo euforici, durante il pranzo riemergono e s'infiammano i nazionalismi di due Paesi, Francia e Germania. Le discussioni si fanno accese e saltano tutte le riunioni del pomeriggio. Cruciali gli scontri per la presidenza della Banca centrale europea tra i due unici protagonisti chiusi dentro una stanza: CHIRAC e KOHL, mentre tutti gli altri fuori della porta ad aspettare fino a tarda notte i due "grandi" con la loro decisione che � stata subito definita un "pateracchio", una "staffetta". Il compromesso finale � quello che il tedesco DUISENBERG guider� la Banca quattro anni, fino al 2002, poi gli succeder� (quando entrer� in vigore la moneta) il francese TRICHET con il pieno mandato di otto anni.
Si � scritto che sono state dodici ore di scontro: un secolo di storia e tardive riparazioni di guerra erano infatti "concentrati" tra i due Paesi.

Finito l'incontro al cardiopalmo, � iniziato il tiro incrociato degli europarlamentari tedeschi che considerano una mezza sconfitta la soluzione di Kohl, fra l'altro presa contro il parere della Bundesbank. Forte il dissenso in Germania, dell'opposizione, degli industriali, della stampa e di due tedeschi su tre; questi ultimi gi� scettici su Euro e con tanta nostalgia del rimpianto Marco. Lo stesso Chirac con la mezza vittoria ha fatto fatica anche lui a tenere a bada le polemiche degli scontenti in Francia.

3 MAGGIO   - Reazioni nel mondo sulla nascita di Euro. In Italia si festeggia, in America Clinton non ne parla nemmeno, ignora l'argomento. - PAUL SAMUELSON il decano Nobel di Economia e professore al MIT, ha invece cos� commentato: "Non � ancora chiaro che cosa succeder� a questi undici Paesi che resteranno diversi, per lungo tempo, pur avendo la stessa moneta. Ad esempio se l'Italia o Spagna si troveranno ad aver bisogno di uno stimolo macro economico ma la Germania o l'Olanda no, che cosa accadr�, come si comporteranno? Negli Usa non esiste questo problema la gente si sposta da uno Stato all'altro, dalla Virginia alla California, non ci sono differenze di lingue e culturali che ostacolano la mobilit� della forza lavoro. In Europa invece esiste questo problema."
Esclusa l'Inghilterra, infatti, in Gran Bretagna a quanto pare gli 11 Paesi sono "stranieri".
LA MONT: " Dannoso per noi adeguarci a culture straniere (!!). Dio salvi la sterlina. Il governo spetta ai politici e non ai tecnocrati magari brillantissimi e capaci. Un livello basso di Euro potrebbe avere effetti inflazionistici, un livello alto finirebbe con l'acuire la crisi delle regioni pi� povere". Gli inglesi rimarranno alla finestra a guardare: se va bene entreranno e l'Europa ne sar� felice, se va male felici saranno loro.

L'assurdo per gli americani � che il padrino del battesimo dell' Euro � un Paese che non fa parte degli 11: l'Inghilterra; ed � ancora pi� paradossale che saranno proprio gli inglesi a Londra che concentreranno le attivit� di negoziazione dei titoli e dei relativi derivati della moneta "straniera". Gli americani questi due paradossi non li hanno per nulla capiti e hanno molto ironizzato sulla stampa. GALBRAITH il celebre economista, � stato ancora pi� caustico "L' 'intesa � solo una prova della vanit� dell'Europa, convinta di poter ridiventare il centro del mondo".

4 MAGGIO   - EUROSHOW in Italia, a Roma in Campidoglio e in TV. Nella capitale sono scesi in piazza Prodi, Ciampi, D'Alema, Rutelli, Veltroni e tutto l'Ulivo, uno accanto all'altro sulla scalinata del Campidoglio a festeggiare l'ingresso nell' Euro. Poi il discorso e la frase storica di Prodi in Tv: "Abbiamo portato l'Italia in Europa, adesso nostro compito � quello di portare l'Europa in Italia" e avverte gli scettici che vedono solo l'Europa fatta di banchieri e monete: "� fatale che poi si approdi all'unit� politica" (Agnelli la prevede per�, sempre che vada tutto bene, solo dopo una generazione. 25 anni!).

Il commento di molti suoi avversari � stato che si sarebbe potuto benissimo risparmiare il discorso fatto agli italiani e tanti trionfalismi : certe cose riascoltate dopo molti anni, se poi dovesse andare male, potrebbero apparire ridicole e sicuramente amare pensando a quanto � costato all'Italia questo "ingresso" : migliaia di miliardi per ora, e nessuno si azzarda a fare previsioni per il futuro e quanti sacrifici occorreranno ancora. Molti non si sono resi conto che l'Euro � la tomba dell'assistenzialismo tanto caro a tutti i governi d'Italia, da decenni, e che � anche la fine delle tante svalutazioni della Lira per aiutare solo i comparti industriali di un paio di potenti Signori del Nord. (vedi giorno 8) (e per ricordare gli anni addietro vedi 1974)

5 MAGGIO   - Mentre KOHL � nella bufera e nell'ira dei tedeschi, compromettendo del tutto la sua rielezione alle prossime elezioni, a Roma accoglienze con tutti gli onori al suo rivale sfidante SCHRODER. Tante feste e tanti cordiali rapporti con Prodi e D'Alema. Scene mondane che non sono state per nulla gradite da Kohl, lo hanno visibilmente irritato. Sta preparando ora la sua "vendetta" all'Ulivo con un "piatto freddo" che servir� presto a Strasburgo, alle elezioni del PPE. Si sta dando da fare per fare entrare nel Partito popolare, Forza Italia. Forse riuscir� a far sedere i due avversari Prodi e Berlusconi uno accanto all'altro sullo stesso banco. Un piatto "freddo" e "indigesto", mentre il Cavaliere come minimo stapper� bottiglie di Champagne. La "geniale idea" di andare a Strasburgo � nata all'improvviso, e se � stato Berlusconi a farsela venire, non potranno pi� dire che non � un politico. Questa � una mossa degna di Richelieu. Saranno dolori per molti. (Lo zampino del navigato Kohl ci dev'essere). Scompagina tutta la politica italiana, e potrebbe per gli altri Paesi diventare persino ridicola. Avversari in Italia alleati in Europa. "Machiavellismo" alla luce del sole, che chiameremo in futuro "berlusconismo".

SCHRODER a Roma, rivolgendosi all'Ulivo, fra l'altro ha detto: "Questo � il governo pi� tedesco che l'Italia abbia mai avuto, ha preso un impegno e lo ha rispettato fino in fondo". Schroder � nato pochi giorni dopo l'8 settembre del 1943! Non sa nulla di quel giorno. Inoltre, se va bene, ci sar� lui, se va male la colpa � di Kohl. Ma Kohl non � finito, � una volpe.

6 MAGGIO  - Siamo in Europa! E met� Italia in Africa! Tragedia in Campania. Frana l'area Irpino-Salernitana. Precipitazioni "non eccezionali" trasformano quattro cittadine in uno scenario infernale. Distruzione e morte. Le vittime 58 ma di 200 non si sa nulla, sono dispersi, forse tutti morti, travolti dal fango. Esplodono le polemiche sul degrado ambientale. L'inquietante viene fuori quando del pericolo tutti sapevano. Dunque, una strage annunciata. Con tanti allarmi ignorati e tanti soldi non spesi.

7 MAGGIO  - Il disastro in Campania riempie le prime pagine. L'inferno dei paesi poveri ruba la scena alle "Eur-euforie" della "vittoria" di Bruxelles, e guastano il trionfo. Sono bastate poche ore di pioggia per sconvolgere una parte di quell'Italia, entrata ora in Europa "a testa alta" come ha detto qualcuno, per far ricordare che esiste oltre che met� Paese ricco, anche met� territorio povero, nel degrado e dove un semplice temporale pu� rovinare "la festa" e i "sogni di gloria".

8 MAGGIO   - Prime intelligenti riflessioni sui mutamenti con l'entrata nella moneta unica. Scrive Turani, "Scomparir� l'assistenzialismo tanto caro all'Italia, l'imprenditore scansafatiche e inefficiente, ma con i "santi" al vertice delle autorit� monetarie e di governo. Quell'imprenditore che si era abituato a premere (o meglio a ricattare) il governo e le istituzioni perch� fosse periodicamente svalutata la lira per riconquistarsi la competitivit� perduta. Un tipo d'imprenditoria incapace di tenere sotto controllo i costi di produzione, che rimaneva nei settori a pi� alta concentrazione di manodopera, non rinnovava abbastanza in fretta, accumulava inefficienza su insufficienze, perch� tanto nel giro di qualche mese sarebbe arrivato puntuale il nuovo (concordato) scivolone della lira per riportarlo a galla. Un soggetto che nell'Unione Europea, quando i "giochetti" sulla lira saranno finiti e non ci sar� pi� nulla da svalutare, scomparir� e rimarr� solo chi sar� veramente efficiente.

9 MAGGIO   - RICORRENZA TRAGEDIA MORO. Tante celebrazioni, tanta dietrologia, numerose cerimonie, pellegrinaggi, partecipazioni, dissociazioni, tanti discorsi retorici, e molte interviste agli esecutori materiali del delitto processati e condannati, ma della verit� non si sa nulla. SCALFARO, il Presidente della Repubblica, in un discorso ha accennato: "Ma le menti responsabili sono state processate? Resteremo attenti per vedere se si apriranno altre vie, altre inchieste, per far luce sulle menti e le intelligenze (!? - I servizi? -Ndr) che scelsero quel bersaglio in quel momento politico essenziale." - PELLEGRINO, il presidente della commissione stragi "Condivido Scalfaro, basterebbe fare un po' di filologia". - SCOPPOLA, storico: "Chiedere agli USA l'apertura degli archivi CIA e finalmente sapere tutto". Ma c'� molta cautela, invocata da pi� parti, nel voler aprire gli archivi, compresi quelli italiani, o fare alcuni processi. FRATTINI presidente della commissione controllo servizi (lui era nei Servizi!!) � pi� saggio: "L'unica cosa che non si pu� fare � rivelare i nomi degli informatori. Ricordiamoci che all'estero ci sono latitanti delle BR che potrebbero ancora in qualche modo operare. O peggio ancora colpire".
A cosa servirebbe dunque aprire gli archivi se poi bisogna tutelare gente che forse ha agito ha operato, o gli � stato detto di operare per il bene dello Stato. Ancora oggi � difficile dire (basta vedere la dietrologia) qual'era in quel "momento politico essenziale" il bene dello Stato. Lo stesso Scalfaro ha ammesso "parlando con Zaccagnini su cosa bisognava fare, e cosa avrebbe fatto Moro se il sequestrato fosse stato lui, ricevetti in cambio il silenzio".

10 MAGGIO   - WEEK END DI FUOCO per BERLUSCONI. La guerra giudiziaria contro di lui ieri si arricchisce di un nuovo capitolo: l'inchiesta sulla vendita della SME nell''85 e il lodo Mondadori nel '91. Il primo commento di Berlusconi � ironico: "Due avvisi di garanzia nei primi due giorni di campagna elettorale. Tempestivit� assoluta, complimenti. Sanno vendere la loro merce". Poi spara a zero: "La sinistra usa l'azione giudiziaria contro il leader dell'opposizione per sfiancarlo, per togliergli serenit� e per fargli perdere tempo". - FINI � solidale con l'alleato: "Un vero e proprio accanimento giudiziario. Non casuale, tutto ci� accade in certi momenti politicamente delicati." -CASINI: "Un vero e proprio complotto".
10 MAGGIO - NASCE UN NUOVO PARTITO (53mo) che mette fine alla diaspora dei Socialisti. Nasce l'SDI, Socialisti democratici Italiani. Gli "orfani" di Craxi si sono riuniti a Fiuggi per il primo Congresso, per il battesimo del partito e per l'elezione del loro presidente: ENRICO BOSELLI. Come collocazione hanno deciso di orientarsi nell'ambito dell'Ulivo. Al congresso si sono rivisti, CLAUDIO MARTELLI, DEMICHELIS, INTINI e altri, una volta tutti molto vicini a Bettino Craxi.

11 MAGGIO   - RIFORME A RISCHIO - Berlusconi minaccia di interrompere il dialogo sulle riforme in Bicamerale e chiede di inviare gli ispettori alla procura di Milano. In caso contrario, ha avvertito, alla Bicamerale salta tutto.
Le reazioni e le critiche si fanno subito sentire. FOLENA (Ds) ha invitato a "prendere le distanze da chi vuole far saltare le riforme per ragioni personali". Ironico MASTELLA (Cdr), accusa Berlusconi di considerare la Bicamerale un attaccapanni dove si possono appendere i problemi personali". - MANCINO presidente del Senato: "Non possiamo mettere a rischio le riforme dopo aver detto al Paese, tutti, che sarebbe stata la legislatura delle riforme". - BUTTIGLIONE: "Contro Berlusconi l'accanimento � evidente, ma sbaglia a collegare la sua questione personale con le riforme".
Ma il Polo � compatto e si stringe a difendere - promettendo battaglie - il suo leader.

12 MAGGIO   - VIOLENTE LE POLEMICHE sul "o fermate il Pool di Milano o spacco tutto". Il POLO non si preoccupa e rincalza: "Berlusconi � perseguitato dal Pool di Milano. E' questa una giustizia ad orologeria", poi compatto si rivolge a D'Alema e a Scalfaro. Tuttavia mentre si fa seria la minaccia di rappresaglia, i toni degli alleati sono pi� soft. CASINI: "Berlusconi � un perseguitato, ma nella Bicamerale andiamo comunque avanti". - FINI: "Le esternazioni di BORRELLI ci rafforzano la convinzione nel fatto che l'interno del Pool di Milano ha anche una valenza politica".
In ogni modo la riforma � ormai a rischio. D'ALEMA: "Sulla forma di governo faremo solo ritocchi, o si apre un caso politico, e si riparte da zero.

13 MAGGIO  - GIUSTIZIA AD OROLOGERIA - Immediata la risposta di D'AMBROSIO che guida il Pool: "Qual � il momento giusto allora per mandare avanti le inchieste? Noi iscriviamo gli indagati quando ci sono le notizie di reato. La giustizia ha tempi diversi. Non siamo in grado di prevedere adesso se tra sei mesi si voter� in Puglia, in Val d'Aosta o in qualche altra parte". - Intanto la procura di Milano ha depositato in questi giorni 160 faldoni, oltre centomila fogli, per sostenere l'accusa di corruzione mossa al leader di FI, a Previti e a Squillante per l'affare Sme 1985, e il lodo Mondadori del '91. Il 29 giugno l'inizio del processo. - CONFALONIERI sbotta: "Macch� corruzione. Piuttosto � stato impedito che la SME in quel 1986 venisse venduta a 400 milioni invece dei 2500 poi pagati da Berlusconi. Ci sarebbe da indagare piuttosto sul perch� la SME stava per essere venduta a quella cifra cos� bassa".

14 MAGGIO   - MULTIETNIA IN ITALIA - Analisi di una particolare citt� del Nord Est, con la nuova faccia del vasto pianeta immigrazione in Italia. Vicenza - cifre ufficiali - 31.874 (in citt� 10.933) sono gli extracomunitari regolari, circa 6.000 i clandestini. 14.571 sono i lavoratori dipendenti, 489 con un'attivit� autonoma, 572 studiano. (Fonte Questura).
Passati i termini, quelli con un lavoro possono ricongiungersi con i familiari che hanno lasciato al Paese d'origine. Significa fra non molto moltiplicare per quattro la loro presenza sul territorio che con la bassa natalit� degli ultimi tempi e dopo la scomparsa della generazione anziani, presto met� popolazione non sar� pi� italiana. Si sforer� nel 2020/2030 il 50%. In alcuni Comuni questo sta gi� accadendo, oltre il 50% delle nascite sono di extracomunitari. Pi� che Nord Est, si chiamer� "nuovo" Nord Africa.

15 MAGGIO   - RIFORME E POLEMICHE - Si varano le norme per l'elezione del Capo dello Stato. A Montecitorio si sente suonare la Marsigliese, visto che il modello seguito sembra essere quello francese. Si tratta di norme che devono stabilire l'elezione del Capo dello Stato, come eleggerlo, chi pu� candidarsi, quanto durer� il suo mandato. Ma soprattutto - ed � il nodo irrisolto - quali saranno i poteri del nuovo Presidente. Numerose le assenze, significative quelle di Forza Italia, Lega e Rifondazione che non hanno votato. Oltre a questo i pi� grossi nodi politici che sembrano insormontabili sono quelli della legge elettorale e le riforme sulla giustizia dove preme molto Forza Italia. Grossa battaglia la prossima settimana, quando l'aula affronter� l'articolo 70.

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