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MARZO 1998

La pagina del mese ( " Giornale di Vicenza ")

1 MARZO  - LA DESTRA A VERONA - BERLUSCONI con un discorso barricadero � il protagonista della seconda giornata al Congresso di AN. Durissimo il suo attacco alle "sinistre", poi sventola il "Libro nero sul comunismo" (lo regala perfino ai delegati, 5000 copie, pagate di tasca sua, 160 milioni) e rilancia l'odio per i "rossi". Filippiche che non si sentivano dai tempi di Gedda e del gesuita padre Lombardi, il famoso "microfono di Dio" del 1948. Poi lancia un appello all'alleato FINI per "restare insieme uniti contro l'Ulivo"...."un s� alla Bicamerale? non ce l'ha ordinato il medico, e se non va ci riproveremo un'altra volta". Apprezzamenti su COSSIGA "predica bene e razzola male".

FINI non gradisce l'intervento, considera chiusa la partita sulla legittimazione delle forze post-fasciste e post-comuniste; non gli piace la "pregiudiziale" sulla Giustizia e non gli piace quel "se non va'" sulla Bicamerale. Tatarella che fa prove d'incontro al centro rivolto ai giornalisti, "ora scrivete pure che siamo pi� moderati di Forza Italia".

2 MARZO   - IN GERMANIA SCHRODER; l'anti KHOL trionfa e ottiene la nomina ufficiale della Spd a candidato cancelliere. Sar� lui a sfidare il 27 settembre nelle elezioni federali Helmut Khol del Cdu, il suo rivale che vuole far dimenticare l'"aureo" marco ai tedeschi per l'Euro, fa subito una premessa sulla politica della moneta unica europea: "attenti abbandoneremo il marco solo se l'Euro sar� stabile". L'Era Khol volge al termine? Ci sar� un nuovo Blair sulle rive del Reno? Risposta il 27 settembre.

DESTRA A VERONA - FINI tre volte "No" a Berlusconi: 1) Riforme: vanno fatte perch� le chiedono gli italiani. 2) Pregiudiziale Giustizia: siamo contro il partito delle Procure, ma non contro la magistratura. 3) Comunismo: non si pu� fare una politica anticomunista perch� in Italia il comunismo non c'�. (gli da' ragione l'autore del "Libro nero sul Comunismo"). - BERLUSCONI rimane "sconcertato"...."si fa il gioco di chi vuole dividerci". Tanta irritazione dentro Forza Italia. LA LOGGIA "ora chiediamo un chiarimento".-

Alla ribalta un Fini eccessivamente pragmatico e realista e con una "nuova destra" che si presenta emancipata da FI, che sembra un addio al suo tutore, troppo radicale, quasi un'estremista di centro. Persino COLLETTI applaude Fini e critica Berlusconi "No, Silvio, � troppo tardi per attaccare i "rossi"....devi uscire dalla fase delle battute, punture di spillo, dispettucci. Se avevi tutte queste pregiudiziali perch� le tiri fuori adesso? dovevi dirle prima di accettare l'idea della Commissione Bicamerale".

3 MARZO   - UN RETURN DI BOSSI? - Fra gli "sconcerti" di Berlusconi e i "paradossi" di AN, Bossi interviene con tempismo e getta un ponte al Cavaliere dopo averlo tagliato quasi quattro anni fa. "Non ho mai detto che il Cavaliere � finito. Ma lui deve spiegarmi che cosa vuol fare su riforme e autonomie". - Un altro Asse-Berlusconi-Bossi? Con Bossi Leader del Polo? Replica Bossi "Questo � l'unico Polo esistente alternativo all'Ulivo. E D'ALEMA mi pare spaventato. Si rende conto che il potere reale dopo averlo utilizzato, ora lo puo' scaricare". - Berlusconi "Bossi vuole vedermi? Sono qui, un'intesa si pu� trovare. Divergenze con FINI? solo mistificazioni dei giornali. e sulle riforme non prendo lezioni da D'Alema". - Intanto visita la Venezia di CACCIARI e corteggia con GALAN (FI) i leghisti del Nordest. "Visiter� d'ora in avanti tutte le citt� del Nordest, una ogni quindici giorni".

4 MARZO - COLPO DI SCENA ALL'UDR di COSSIGA - Il fondatore del nuovo movimento a sorpresa abbandona al proprio destino gli aderenti diventati da un giorno all'altro degli orfani. Doveva esserci il mattino della nascita ufficiale dei gruppi parlamentari e invece nella sera l'Udr si dissolve come sigla e come progetto. "Sono stato un illuso, erano interessati solo alle poltrone, ai gradi di generali, agli organigrammi. Me ne vado a casa a studiare teologia e ritorno alle crociate". - MASTELLA che aveva rotto col Ccd il 16 febbraio, e che aspirava alla carica di presidente, non ha retto alla delusione sull'organigramma cossighiano dove lui era assente. "Ma come, io che da solo porto 18 deputati su 32 non ho nemmeno un posto? Abbiamo rotto con Casini e col Ccd per niente?".- E a questo punto Mastella si deve accontentare di diventare segretario del "suo" "partitino". Mentre dentro al Cdu tra Buttiglione e Formigoni (trionfante per il flop Udr) c'� una resa dei conti.

5 MARZO  - DIALOGO BOSSI- BERLUSCONI - Atmosfera di gran disagio nel Sud per la campagna nel Nordest di Berlusconi. Dove la Padania di Bossi si occupa sempre di pi� di FI, e FI si occupa sempre pi� di Padania anche se ci sono fra i leghisti molte riserve della Liga Veneta. - FLORESTA parlamentare siciliano lascia FI e scrive a Berlusconi " Io lascio e tutti i parlamentari di FI del Sud stiamo riflettendo sulla nuova aria che tira e che si sta creando dentro FI del Nord. Ho il presentimento con le tue affermazioni, se non la certezza, che il Sud sia ancora una volta minacciato e condannato". - Sul Corriere di oggi l'ex mago dei sondaggi di FI, Pilo, rilascia un'intervista che per il Sud sembra uno schiaffo, cinica " Al Sud perderemo l'1% dei voti, ma al Nord con una "opportuna alleanza" probabilmente sfioreremo l'en plein. - Cosa vuol dire "opportunit�" ? Lega pi� Polo � impossibile metterle insieme, Lega pi� Forza Italia forse, e questa � "l'opportuna alleanza"....Se ci accordiamo con la Lega vittoria sicura in tutti i collegi del Nord". Ci si chiede a cosa serve ora AN.

6 MARZO  - CARROCCIO E FORZA ITALIA - Bossi inizia a fare il moderato mentre MARONI apre sulla Giustizia - Sembra proprio che il "sogno" di Bossi dove c'� un Berlusconi che offre alla Lega le chiavi del potere del Nord si stia avverando. In cambio di cosa non lo sappiamo ancora. Forse il Quirinale, l'altro "sogno" del Cavaliere. - In ogni modo le sue attenzioni verso Bossi sembrano un messaggio per FINI (dopo Verona) ma anche per D'ALEMA, per affermare che lui B. non si accontenta di un ruolo a vita subalterno. E malgrado tutti gli attacchi ai leghisti fatti dagli avversari e quelli giudiziari poco riusciti, l'elettorato leghista tiene, ed � un'espressione politica sempre pi� consolidata che non si pu� esorcizzare, n� ignorare, altrimenti si rischia di far campare il centrosinistra per l'eternit�, e non serve distribuire i "libri neri".

7 MARZO  - NASCE IL CDR; il 52mo partito italiano della Seconda Repubblica. Erano nella Prima 15! Con il bipolarismo si afferm� che non c'era molto spazio davanti a due grandi coalizioni contrapposte per i partiti piccoli. Una clamorosa smentita! Il partito n. 52 nasce con MASTELLA dopo il flop dell'Udr (ma si scopre gi� nato il 27 febbraio!!). - CASINI si gusta lo "spettacolo desolante". Ma MARINI fa altri conti "Porte aperte a Mastella dentro i Popolari". I conti li fa bene Marini, con i nuovi arrivati, il Ppi diventerebbe una sorta di DC, forte di quasi 100 deputati, e i rapporti (gi� non idilliaci ora) con D'ALEMA potrebbero diventare molto diversi; su tutto, ma soprattutto sulle riforme. - Intanto FORMIGONI aspetta nel "suo" (lo crede) Cdu, il "figliuol prodigo" BUTTIGLIONE, che al Consiglio nazionale, con 66 voti contro 64 rimane ben saldo in sella dentro il partito come segretario e respinge l'offensiva di Formigoni che ne chiedeva la testa. -

COSSIGA RISPONDE A PRODI (dopo il suo "doveva finire cos�; dietro l'Udr non c'era la gente, era una cosa maraldesca) "Il premier mi ha colpito sul piano della lealt�. Si' che mi ha telefonato tre volte. I miei voti sull'Iraq gli sarebbero serviti. Rimane ora Maastricht: dopo maggio, toccato il traguardo, Prodi sar� pi� debole, si aprir� il ventaglio e scoppieranno le contraddizioni della maggioranza. Prodi dovr� decidersi: continuare a fare il direttore generale o l'amministratore delegato per conto di un'azionista che si chiama D'ALEMA, schierarsi con in centro, o affrancarsi o no all'egemonia del PDS. Con il mio Udr, il silenzio di Prodi era eloquente".

8 MARZO   - ASSE BOSSI-BERLUSCONI - Una secca smentita del Cavaliere "Non c'� nulla con la Lega, non c'� alcun invito, n� alcuna trattativa, il circuito mediatico ha costruito il solito polverone. L'accordo � pura fantasia". - Ma il Senatore PERA (FI) afferma: "Per� l'accordo � nelle cose, per allargare il serbatoio di voti nel Polo la strada dell'incontro con la Lega � quasi obbligata. Ammainata la bandiera della secessione, sia sulle riforme sia sul federalismo fiscale, le nostre proposte vanno nell'identica direzione della Lega".

9 MARZO   - ASSE FINI-BERLUSCONI ?: CASINI dice la sua "Il centro ha sub�to le picconate di chi volendo aggregare parte dell'Ulivo ha disgregato solo il centro del Polo. Ma tra il Cavaliere e Fini non finir�, perch� c'� un insieme d'interessi. Fini senza Berlusconi dove va? (*) A fare l'opposizione a D'ALEMA per i prossimi venti anni? E Berlusconi senza fini dove va? Sarebbe travolto dalle sabbie mobili del centro. L'Udr? L'uragano � passato, ma non culliamoci, perch� il rischio di un altro uragano esiste. - (*) E se clamorosamente e paradossalmente Fini va con D'Alema?

10 MARZO   - ASSE BOSSI-BERLUSCONI ! - Forza Italia in Commissione del Senato si � schierata clamorosamente con la Lega per l'abolizione del reato di attentato all'unita dello Stato, previsto dall'articolo 241 del Codice penale. La secessione verrebbe non pi� considerato reato. La proposta � contenuta in un disegno di legge di SPERONI dove si � schierato a favore MARCELLO PERA, commissario per FI alla Bicamerale. Viene dunque alla luce l'inatteso asse tra "Azzurri" e "Padani", un episodio controcorrente su una questione cos� "radicale" della Lega. - Intanto sul Borghese di oggi, Bossi precisa "Dialogo con Berlusconi? Affondi la Bicamerale, la finta riforma, la grande truffa. Mi porti su un piatto d'argento la testa della Bicamerale, la creatura di D'Alema e possiamo discutere. Berlusconi non pu� mettersi contro il Nord e neppure consegnarsi mani e piedi legati a D'Alema, che da un momento all'altro potrebbe massacrarlo per via giudiziaria".

11 MARZO   - COLLETTI ESTERNA DURO - Al Corriere rilascia un'intervista e fa clamorose e inquietanti profezie sul futuro del suo partito e sul Cavaliere "Noi di FI faremo la fine dei socialisti e BERLUSCONI la fine di CRAXI. Il Cavaliere ha un numero di rinvii a giudizio a due cifre. Alla fine sar� costretto a scappare come Craxi. E come d'altra parte gli consigliano gi� i suoi avvocati. L'effetto sar� come se sul centrodestra fosse passata la diossina, per vent'anni non ci crescer� nemmeno la cicoria. FINI si ridurr� a fare l'ultimo dei Mohicani e per vent'anni ci terremo questi qua finch� non esploder� il conflitto tra D'ALEMA e i cattolici di PRODI. -
BERLUSCONI letto il Corriere si � "arrabbiato come un drago", ..."ma come si permette, gli ho fatto la campagna elettorale tutta io, soldi e voti a disposizione, poi mi tratta cos�". Fa seguire scongiuri e qualcuno giura che i reclutamenti d'ora in poi B. non li far� pi� cercando dentro le file di intellettuali, filosofi o professori. "Parlano troppo e sono irriconoscenti".

12 MARZO  - CONFERENZA EUROPEA - Oggi a Londra 26 capi di Stato e di governo. 15 dell'Unione Europea, pi� quelli che hanno chiesto di entrare. "Una pietra miliare verso la Nuova Europa" afferma Cook. Ma la Turchia ha rifiutato con sdegno l'invito, la sua richiesta di entrare nell' UE fu respinta al vertice di Lussemburgo. Da molti la Turchia � considerato un Paese scomodo dentro l'Europa, da altri un Paese troppo importante strategicamente per essere messo da parte. - In molti si chiedono quale sar� il futuro della Turchia? Da chi si far� appoggiare? Non dimentichiamo l'interesse americano (per le sue basi strategiche), e l'interesse degli arabi (Con il suo 98% musulmano).
Da Costantino in poi � sempre stato il Paese che ha influito sulla divisione del mondo occidentale-orientale con le sue intricate vicende storiche - religiose e politiche - fino all'ultimo conflitto. Una struttura etnica assai complessa. Da duemila anni una spina nel fianco nell'unificazione politica e religiosa Europea. (ora c'� quella economica!)

13 MARZO   - BERLUSCONI VENDE O NON VENDE? - Mentre a Palazzo Chigi si � messo per iscritto un documento dove chi aspira a una carica di governo deve vendere il suo impero economico, specialmente se possiede mezzi d'informazione (non si fanno nomi e si precisa ogni riferimento a persone note � puramente casuale), arrivano le voci di vendita di Mediaset, che fanno volare in Borsa il titolo. Sul presunto disimpegno di Berlusconi e sull'acquirente (il recidivo Murdock che aveva gi� tentato nel 1995) ci sono mezze ammissioni "E' vero stiamo parlando con Murdoch".

13 MARZO - BOT AL QUATTRO PER CENTO. Mai erano scesi cos� in basso. CIAMPI � felice (meno debito pubblico), un po' meno alcuni milioni di italiani che gi� da un anno sono alla ricerca di altre soluzioni. Ma tranquilli investimenti come lo erano una volta i Bot non ce ne sono pi�. Si pu� approdare ai Btp a tasso fisso e a scadenze pi� lunghe, ai fondi, o rivolgersi al mercato azionario (con qualche esperto, ma in questi giorni non ci capisce nulla nemmeno un mago) che sta incamerando immensi capitali dismessi visto che le nuove emissioni sono da tempo inferiori come quantit� ai titoli in scadenza. Ma in Borsa ci sono i rischi, e gli italiani dovranno presto abituarsi, o a convivere con i tassi bassi (che con la moneta unica tenderanno ancora a calare) o a convivere con le ulcere (quando si realizza e la borsa sale), o con i brividi quando si compra al momento sbagliato, o con gli infarti quando avvengono i tonfi.

14 MARZO   - RIFORMA DEL COMMERCIO - Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo. Un anno per l'entrata in vigore della riforma. Addio licenze, parte la liberalizzazione dei negozi. Pi� facile aprire. Orari pi� lunghi e flessibili. Salutare effetto calmiere sui prezzi con l'aumento della concorrenza. E Mercato pi� vivace. Infondati gli allarmismi della categoria. Chi ha un buon negozio, una numerosa e buona clientela e agisce con professionalit� e vende a giusti prezzi non ha nulla da temere, sono questi i fattori che danno valore a un negozio, � "l'avviamento" e il "reddito" che vale, non la licenza. E se qualcuno si mette accanto per tentare solo "avventure" improvvisate, non resta sul mercato, che non perdona l'improvvisazione. Ma se il "nuovo" porta via clientela e reddito all'altro diventa palese che qualche fattore al primo mancava. Il cliente non � uno stupido, lo � quel commerciante che lo pensa.

15 MARZO   - PRIME ROSE CON SPINE - PIETRO FALENA responsabile Giustizia PDS � stato escluso dal Comitato politico del partito. Sul quotidiano La Stampa si sfoga "proprio io che segnalai per tempo la gestione dello staff del segretario; non vorrei trovarmi a dover dire "aridatece lo staff". - Cosa c'� dietro nessuno lo sa. Insoddisfazione personale, insoddisfazione dentro il partito? Forse non per volont� di D'ALEMA ma per necessit�. Infatti, il suo posto lo ha preso BASSOLINO (che da un po' di tempo si agita). Poi 16 sono i partner dei "cespuglietti" e 16 sono i posti da occupare. CONCETTA GLORIA BUFFO "Quello che non ci piace � un partito dove in realt� conta solo l'imperatore e i feudatari e non c'� spazio per altri". - PETRUCCIOLI "D'Alema ha lasciato cadere la nostra proposta di un organismo unico eletto democraticamente. Ancora una volta hanno vinto esigenze burocratiche e di potere delle forze interne al PDS e dei nuovi partner". - L'allarme che lancia invece CLAUDIA MANCINA "� il "correntismo", l'avevo capito a Firenze che l'assetto federativo del nuovo partito presentava risvolti inquietanti". - Insomma le insoddisfazioni non le hanno solo quelli dentro il Polo e a Forza Italia.

15 MARZO - UDR, ARABA FENICIA che risorge dalle ceneri. Era nato, era morto, ed � rinato l'Udr. COSSIGA ha ricucito lo strappo con MASTELLA e BUTTIGLIONE per rilanciare il suo progetto: un unico gruppo parlamentare con l'obiettivo "distruggere il patto sulla legge elettorale e combattere il "Triangolo della morte" cio� quell'intesa di casa Letta D'ALEMA- FINI- BERLUSCONI"....." I contrasti? Tutto chiarito". Tutti i recenti orfani (compreso Buttiglione e Mastella) in pellegrinaggio al suo studio, e l'ipotesi dei gruppi parlamentari torna attuale. L'Udr ora vuole costituirsi come partito e il nuovo proclama di Cossiga � " "volont� di essere alternativi alla sinistra, ma anche al vecchio Polo e, in particolare, ad AN.

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