9 APRILE  - MISSIONE ALBANIA -CRISI DI GOVERNO SULL'ORLO DELLA CRISI- Il Polo dice no, governo appeso a un filo. - Oggi si vota alla Camera sull'intervento in Albania dove il centrosinistra non ha la maggioranza senza Rifondazione. Vertici nella notte dove Prodi e il Pds tenderanno la mano al Polo, anche per studiare che fare "dopo". La questione oltre Tirana, e' il nodo D'Alema-Marini, impedire a Prodi di "perdonare" Bertinotti. - Rivolta anche in case dei Repubblicani, La Malfa e' per il no alla missione, e viene contestato dai suoi senatori, "allora che se ne vada". - Prodi "io non mollo, anche a costo di sacrifici personali. Siamo sul punto di vincere la scommessa piu' importante, l'ingresso in Europa, non possiamo perderla". E rivolto a Walter Veltroni "dai sorridi, che bella avventura la nostra".- Bertinotti respinge l'ultimo assalto di D'Alema "hanno cercato di spezzarci la schiena grazie al Polo. E invece.....".
PRODI SI SALVA, RICEVE IL "SI" ALLA MISSIONE. Polo e Ulivo votano insieme. La Camera approva, 503 favorevoli, 85 contrari, 7 astenuti. - A urne chiuse, il Polo attacca "adesso un altro governo".- Rifondazione "il Pds ci ha dichiarato guerra". - Mussi (Sin. Democ.) "s'e' aperta una ferita difficile da rimarginare". Replica Bertinotti "siete voi che votate con le destre".

10 APRILE   - DOPO LA TEMPESTA ALBANESE UNA VERIFICA ? - Cossiga che aveva inventato le maggioranze divergenti non perdona al centro-destra l'incapacita' di trattare. "Romano Prodi, li ha presi in giro tutti. E non mi convince il Polo a fare una mozione di fiducia sull'Albania". - Veltroni "ora la sfida e' sullo Stato sociale". - E Prodi sfida la sua maggioranza "Presto per i becchini. E Berlusconi non mi dara' le ali di Icaro. Dicono che sono troppo buono con Bertinotti, si sbagliano". Corre al Senato e di verifica, di Bertinotti, di nuovi programmi non parla proprio, anzi afferma " Questo governo cosi' com'e' e' l'unico per l'ingresso in Europa" . Ma D'Alema fa polemica forte. "Discorso offensivo, Romano non ha capito niente. O fa finta..... Non si fa una verifica in 24 ore" . - Dini (di Rinnovamento) "cosi' non va, verifica seria oppure Prodi si dimetta. Quel discorso al Senato significa vivacchiare, non governare". - Il giudizio del Polo e' implacabile. Berlusconi "una comica". Fini "una farsa, crisi rinviata". - Buttiglione "un capolavoro di ambiguita'". -Casini "un macigno sul dialogo".- Biondi " la bici del premier ha le ruote sgonfie". - Ma il punto e' che anche se il governo e' debole, e' inamovibile, lo scontro sara' nella Bicamerale. - Bertinotti minimizza "Lavoriamo perche' non cada il governo, sul Welfare tentiamo di evitare la crisi, purche' non ci siano tagli allo Stato sociale".

11 APRILE   - LA RIVOLTA FISCALE DI 13.000 INDUSTRIALI E' diventata una realta', la minacciata "marcia su Roma" contro le tasse e per un cambiamento di rotta del governo e' realta'. E' il giorno della rabbia. Circa 3 mila industriali di ogni zona d'Italia nella capitale e altri 10 mila collegati per via telematica. Lo slogan e' uno solo "governo incapace di portarci in Europa". Ma non ci sono solo i grandi industriali, ma anche i piccoli, i Brambilla d'Italia che tifano per le urne, "stop ai pastrocchi e basta con quel furbone di Bertinotti. Per carita' e' meglio votare".- E a Roma si assiste ad altri miracoli, l'alleanza degli industriali con commercianti e artigiani. Organizzazioni spesso in conflitto ma all'improvviso tutte compatte. Non era mai accaduto prima. - Trentin (ex leader CGIL) "Imprenditori nostalgici degli anni '50. Non facciano politica, danneggiano il dialogo". - TASSI SUI BOT DA VENT'ANNI MAI COSI' BASSI e da 30 anni mai cosi' bassa l'inflazione, sotto il 2%. Intanto l'andamento sull'inflazione si ripercuote sui titoli di Stato. Bellavita (il numero uno degli operatori in titoli) "vedrete caleranno ancora. La discesa dei prezzi guida la corsa al ribasso.- AUTO UN PIENO DI VENDITE (+25%) con gli incentivi, ma ci si chiede quando tutti avranno sostituito l'auto, che mercato ci sar� nei prossimi anni. Una crisi spaventosa, salvo far scendere il limite rottamazione a 5 anni, poi a 3 e infine a 1. Nel frattempo questo dirottamento di spesa verso l'auto (non poca dato l'alta cifra da spendere nonostante gli incentivi) viene tutta distolta da altri settori produttivi che a fine anno avranno i CONTI IN ROSSO. Moltiplicate il numero di auto in piu' vendute per il loro costo e avrete il totale di quanto e' stato distolto da quei settori che vivono una recessione. - GUERRA DELLE TV - Il provvedimento sull'emittenza torna all'esame del Senato. Il clima e' di ottimismo e il ministro Maccanico esclude il ricorso alla fiducia. Veltroni "c'e' ancora conflitto d'interessi irrisolto e tocca alla Bicamerale affrontarlo". - E la Stet parte per la guerra di potere del satellite stavolta internazionale. Impallidisce il derby Rai-Mediaset e Cecchi Gori che devono cercare un accordo per non farsi schiacciare dai francesi di Canal Plus. Il tema dello scontro e' complicato ma decisivo. In gioco la piattaforma digitale, programmi televisivi, servizi di telecomunicazioni avanzate, collegamento Internet, la stessa telefonia. Si va verso un full service network, una rete a servizio completo. C'e' un dilemma a chi sara' in mano ? l'Italia sara' colonizzata dagli stranieri ?. L'accordo tra la Rai, Mediaset e Gori appare lontano, mentre la Francia la fa da padrona come tecnologia. Risponde la Stet "siamo pronti anche a fare da soli o con altri partner, la nostra Stream ha gia' una sua completa tecnologia".

12 APRILE   - MISSIONE ALBANIA - Scatta l'operazione Alba. Ponte aereo su Tirana, arrivano gli italiani. L'avanguardia della spedizione internazionale per preparare il terreno per il grosso delle truppe. - POLEMICHE PRODI - Berlusconi "questo e' un governo incerottato. Il "grande sogno" dell'Ulivo e' diventato il "grande incubo". Il Polo marcia sicuro "quale fiducia, qui stiamo discutendo del dopo Prodi".- D'Alema non � ne per la crisi ne per il governissimo ma assicura un appoggio "sofferto" all'esecutivo ingoiando il rospo, che fa arrabbiare il Cavaliere e lo porta a un nuovo scontro con Bertinotti (non vuole ne'la missione ne'la crisi) "la sua posizione e' una metafora dell'insensatezza. Sono rimasti stalinisti". - Risponde Bertinotti " chi mi accusa non conosce la storia"- Prodi fa alla fine sentire la sua "non sono pazzo, sono coerente. Mando giu' tanti bocconi amari ma la mia pazienza ha un limite. Non sopporter� altri strappi, e informero' le pensioni entro l'anno". Treu (Min Lav.) conferma " a giorni convocato il tavolo per la riforma" Ma la maggioranza rischia il voto alla manovra.

13 APRILE   - LA TEMPESTA ALBANESE NEL GOVERNO - Prodi appena fiduciato dalla Camera "qualcuno ha tentato di farmi cadere". E' giallo, caccia ai congiurati ma lui precisa " mi riferivo all'opposizione". Intanto la sua diplomazia segreta lavora per l'intesa con Bertinotti.- E sul DIBATTITO SULLE RIFORME, Berlusconi, "Congeliamo il bipolarismo, nessuno puo' fare da solo, troviamo accordi sui problemi istituzionali". Soda (Pds) e' sbrigativo "isoliamo Rifondazione poi lavoriamo sulla nuova legge elettorale".- Ma da Dini arriva il salvagente a D'Alema al crocevia del welfare-Bicamerale.- E alla Bicamerale, per la riforma della giustizia, arriva anche una richiesta degli avvocati "no ai politici nel Csm, e separazione delle carriere per i magistrati, e piu' professori e legali al Consiglio Superiore". - BRUCIA A TORINO IL DUOMO - Nella citta' piemontese va distrutta nella cattedrale la Cappella del Guarini, che custodiva la reliquia della Sacra Sindone che pero' e' stata salvata dalle fiamme. Un incendio con troppi misteri.

14 APRILE   - PRODI A VALONA Visita lampo a Tirana e nella citt� ribelle del Sud. Incontro con Berisha "nessuna ingerenza". A BRINDISI INVECE VOLA D'ALEMA che viene contestato dai profughi "vogliamo indietro i corpi dei nostri cari" e il leader Pds se la prende e attacca i Tg. - Le repliche non si fanno attendere. Mentana "e' meglio ignorarlo". Rossella "beva una camomilla". - Giallo invece per il comandante del San Marco" che aveva criticato il ministro Andreatta di "essere troppo lontano dai soldati", e' convocato dal Capo di Stato maggiore. - Si risente De Mita "D'Alema attacca poi si ritira. Sull'Albania e' apparso il limite delle sue capacita', disegna bene gli orizzonti poi gli sfuggono i percorsi. Rifondazione ha gestito meglio. Il Polo e' stato furbo. Prodi, quel sottofondo di furbizia sembra un merito, ma e' il suo tallone d'Achille. - Intanto Dini e' sul palco del Polo in una manifestazione di F.I.. e Berlusconi commenta "spero che questo sia un segnale politico".

15 APRILE  - "D-DAY" - SBARCO A DURAZZO DELLA FORZA MULTINAZIONALE - Una flotta da guerra solca l'Adriatico. Via alla operazione Alba. Via libera all'uso della forza in accordo con il principio dello jus necessitas al fine di proteggere le persone da gravi atti criminosi. Significa, autodifesa, necessita' militare, dovere, diritto di difendere la propria posizione. "Non sara' una passeggiata ". Lo schieramento a Sud sara' complicato. - Il clan dei ribelli , Lefter e Zani "Benvenuti, ma non chiedeteci le armi. Domenica abbiamo scortato Prodi, adesso attenti a come agite". Trattative segrete tra i nostri 007 e i capi della rivolta a Valona per la sicurezza delle truppe. - DOLORI NELLA MAGGIORANZA. Il "caso Dini" (presente a una manifestazione di Berlusconi) da' un nuovo scossone all'Ulivo e fa nascere polemiche. Il Ppi "o ha le idee confuse o persegue un disegno diverso dal nostro". Buttiglione (Cdu) "e' l'ora della "grande coalizione". Lamberto rompera' con Prodi e sara' il nuovo premier".-

16 APRILE   - ITALIANI SBARCATI - INFERNO A VALONA. Segnato dalla violenza l'avvio dell'operazione Alba, un gruppo di giornalisti italiani sotto il fuoco dei ribelli. Attaccato l'albergo che li ospita. Sparatorie tra clan del Sud, vietato alle nostre truppe. Confida un ufficiale " Se non ci sar� disarmo forzato e nuove elezioni, qui resteremo un anno non tre mesi. - RIFORME ELETTORALE l'Ulivo si divide. Marini boccia il semipresidenzialismo di D'Alema, e De Mita rilancia il premio di maggioranza. Passigli (Sin Dem.) "attenti, potrebbe saltare tutto. Il Ppi accende un fuoco nella polveriera".- Cossiga fa ironia sulle riforme al convegno di Segni "finira' con un presidente della Repubblica inutile e un premier del consiglio sussurrato. Non verranno partorite grande riforme costituzionali nella Bicamerale, Se manca un accordo esteso i partiti butteranno a mare il lavoro della Bicamerale, a cominciare dal Pds". - E proprio al dibattito sulle Riforme, il Pds con D'Alema da' uno schiaffo al Csm " Il Parlamento non puo' essere assediato dai giudici. Altrimenti si apre un conflitto tra i poteri" respingendo il contributo in tema di giustizia che Grosso (v. pres. dell'organo di autogoverno della magistratura) voleva dare. - Dusi (Magistr. Democr.) " e noi ci faremo sentire lo stesso". Intanto venerdi' si terra' un Convegno di magistrati, che crea molto imbarazzo in alcuni politici invitati a partecipare. La Parenti e' lapidaria sul metodo "fare una kermesse in sede non istituzionale e' sbagliato".

17 APRILE   - GIUSTIZIA, ROVENTE POLEMICA SULLE RIFORME - Ora si divide anche l'Ulivo. 59 senatori del centro sinistra prendono le distanze dalla bozza di Boato. Urbani "discussione inutile senza un patto politico". I milanesi annunciano battaglia "questa Costituzione non di deve toccare". Dal Pds " I giudici hanno sbagliato, c'� chi pensa che questo e' il migliore sistema del mondo e non vogliono cambiarlo". - Dalla magistratura "la politica vuol soffocare l'azione dei giudici nel Paese pi� corrotto del mondo. La bozza di Boato e' un colpo di spugna, altro che amnistia". - Interviene Vittorio Grevi sul Corriere "L'indipendenza dei magistrati non e' un loro privilegio, ma una garanzia per tutti" - Polemiche roventi anche per la Bicamerale dove D'Alema afferma "meglio il governo che le riforme, non si puo' barattarne la stabilita". Ccd e Cdu in coro "allora dimettiti da presidente".- Soddisfatti Ppi e Prc.- Il Polo "e' un messaggio verso Rifondazione, vuole uno scambio con i comunisti". - Fini "cosi' butta a mare la Bicamerale". - Occhetto " c'e' ormai un problema di direzione politica nel Pds". - Stefano Colli " L'estremo appello di un leader in difficolta'".

18 APRILE  - UN ALTRO SCHIAFFO DALL'EUROPA- Da Bruxelles "Italia, sei sopra il 3 per cento e resterai fuori". Un'altra doccia fredda per il governo Prodi. Italia e Grecia potrebbero restare fuori dal "primo turno" dell'Ume. - Prodi " Niente Europa senza noi latini".- La notizia fra l'altro arriva quando alla Camera il governo finisce in minoranza sulla manovra economica bis. - ALLARME PER IL TERRORISMO IN ITALIA - Dal Sisme escono indiscrezioni sulla minaccia di attentati terroristici degli estremisti musulmani collegati alla crisi iraniana. Allarme per le chiese e gli aeroporti. Rafforzate le misure di vigilanza nelle stazioni e alle frontiere. Napolitano minimizza "la minaccia del terrorismo c'e' da tempo".- Bodanski consulente antieversione del Congresso americano invece non sottovaluta l'allarme "L'Iran vuole scatenare un'offensiva alleandosi con la mafia". - Una guerra santa ? Khonsari, segretario del movimento Front Line, in esilio, non sottovaluta l'allarme "nell'ultimo anno gli 007 hanno dedicato particolare attenzione alla crisi albanese, arruolano e preparano killer e blitz in grande stile. Un motoscafo e sono da voi". O lo sono gia ? un servizio sull'Espresso pone questo dubbio. Che la crisi albanese � solo fumogena, e i profughi approdati sulle nostre coste senza documenti una strategia per infiltrare estremisti. L'Unita' di crisi per l'accoglienza dei profughi fra l'altro segnala che 3500 soggetti sono scomparsi dai campi di accoglienza senza lasciare tracce.

19 APRILE   - PASSO FALSO ALLA CAMERA.- Questa volta i problemi non sono venuti da sinistra. Due ex diniani votano contro la manovra bis in commissione. Prodi commenta " Un agguato al centro. Ma sono tranquillo sulla manovra. Ulivo sanissimo". Il centro sinistra sdrammatizza. - IL CASO GIUSTIZIA(BOATO)- -Il Gotha della magistratura fa un Convegno e fa quadrato, secco"no" alla bozza di Boato e all'ipotesi di separare le carriere dei giudici. Grosso difende l'attuale equilibrio nella composizione del Csm. - Quelli di Forza Italia (alcuni) dicono "no" alla proposta indecente di D'Alema. -Accordo fra Polo e Ulivo ? La Parenti non ci crede " Lo strano rapporto D'Alema-Berlusconi non aiuta a chiarire le posizioni. Io dico che su i principi non si puo' cedere, bisogna battersi". - Marcello Pera spiega "Berlusconi ha in ballo un accordo complessivo sulle riforme (presidenzialismo, giustizia, telecomunicazioni) e deve tenere tutto assieme. Lo stesso per D'Alema : come dire sono due zoppi che devono sorreggersi per non cadere" - La Maiolo "Io mi auguro che Berlusconi non abbia ben capito cosa sta succedendo, e cioe' che le riforme sulla giustizia non si faranno in Bicamerale, e dunque non si faranno piu'. La commissione e' morta. Quando lo capira' si muovera".

20 APRILE   - LO SCONTRO GIUSTIZIA-I giudici contestano che la bozza Boato si occupi del loro potere e trascuri quelli che considerano i veri nodi, come la lunghezza delle cause civili o la durata interminabile di quelli penali. La riforma Boato non risolve i problemi, li aggrava. Caselli "diventeremo dei passacarte". Davigo " Non vogliono cambiare le cose che non vanno, ma quelle che vanno, cioe' vogliono mettere in discussione l'indipendenza dei giudici. - Berlusconi " Non impongo un diktat ma sogno semplice norme, 1)un Gip o un Pm che alla quinta volta che sbaglia va a casa. 2)Due principi : parita' tra accusa e difesa e responsabilita' ai magistrati. 3)Chiediamo carriere separate tra accusatori e giudici. - Applaudono, e chiedono i giudici "che a decidere sia la Bicamerale". E aggiunge Borrelli "La Bicamerale avra' l'autonomia necessaria per valutare cio' che deve essere fatto senza stare ai diktat di Berlusconi che per carita' sono rispettabilissime opinioni, come lo sono in genere tutte le opinioni dei cittadini, ma..." Un secco no poi alla separazione delle carriere dei giudici e a interventi sull'obbligatorieta' dell'azione penale".-

21 APRILE   - GIUSTIZIA ROVENTE - Innesta la polemica Davigo "Siamo servitori dello Stato, ma in questo Stato purtroppo cosi' sgangherato siamo ancora quanto di meglio c'e......" sui giornali non segue (diceva ben altro) il resto della frase e tergivisandola, la polemica e' feroce .- Il ministro Flik contro le frasi di Borrelli "Intimidazione" e avvia un inchiesta. - Fini "giudici con delirio di onnipotenza, tornino con i piedi per terra, non spetta a loro fare le norme". - Pasquino "sembra una guerra santa". - Da Scalfaro un "avvertimento". "I politici sappiano stare in mezzo ai conflitti, altrimenti rischiamo una nostra Weimar., mentre si scriveva la nuova Costituzione la violenza travolse tutto".- Boato "andremo avanti con assoluta determinazione". - Berlusconi "sara' in Bicamerale la prova del nove".- MONETA EUROPEA - Dalla Germania allarme sull'Europa. Baldassarri "Bonn non vuole l'Italia. Ecco perche' punta a un rinvio".- OPERAZIONE ALBANIA Italiani a Valona da terra e dal mare. L'operazione "alba" arriva nella capitale della rivolta. Il generale Giglio "dalle bande temo brutte sorprese".

22 APRILE   - INFLAZIONE MAI COSI' IN BASSO - 1,7%. Dal 1969 che questo non accadeva. Prodi "E' un passaggio decisivo nella storia del risanamento finanziario" - Tremonti (F.I.) " E' statistica politica, dati poco credibili e parziali".- Ghidini (Pres. Un. Consum.) "l'indice e' corretto, riflette i consumi dei ceti medio-bassi".- Fini gela gli ottimismi "inflazione bassa perche' crollano i consumi".- Marzano (F.I.) "si tratta di recessione. Non ci sono segnali che il calo dell'inflazione significhi un calo di costi di produzione. Significa che sono in diminuzione i profitti, i consumi , cioe' un fatto recessivo". E l'Euro spinge LA FRANCIA DI CHIRAC AL VOTO ANTICIPATO che piomba come un fulmine a ciel sereno. Il presidente scioglie il Parlamento. Subito votazioni, il 25 maggio. . Motivo ? Servono misure per rispettare Maastricht. La febbre dell'Euro e' un virus che dilaga, un'epidemia che non conosce frontiere. Con un discorso solenne Chirac ha spiegato che prepara la Francia alle nuove sfide. Grandi scelte ci attendono, la Francia deve essere forte. E ha promesso "meno stato e meno imposte". E' un caso che sono passati soli 20 giorni dalla ricandidatura di Kohl ? Tramano qualcosa i due ?

23 APRILE   - RIFORMA DELLO STATO SOCIALE -PENSIONI - Scalfaro "affrontiamo subito le pensioni". Bertinotti si infuria " Sui temi economici non deve parlare, non spetta a lui decidere, basta esternazioni". - Prodi convoca i sindacati, parte subito la verifica sulle pensioni. Dopo l'allarme Bruxelles il governo deciso a stringere i tempi sulla riforma dello Stato sociale. Bertinotti "di Ciampi mi fido, ma i tagli non passeranno".- PER MAASTRICHT E' BUFERA - Italia isolata alla guerra dell'Euro. Quasi certa la bocciatura politica dei nostri conti. La commissione Ue non crede alle nostre capacita' di correggere gli squilibri. E purtroppo Maastricht non lascia spazio ad alleanze.- DIBATTITO SULLE RIFORME, vertice dei quattro partiti maggiori sul futuro della Bicamerale. Salvi riscrivera' i documenti di indirizzo. Rilanciato il modello Barbera gia' rifiutato dal segretario del Pds. - Gli ulivisti contro D'Alema, vogliono il doppio turno nella riforma elettorale.

24 APRILE   - MISSIONE ALBANIA NELLA SABBIA- L'ammiraglia italiana, l'incrociatore Vittorio Veneto si incaglia nella sabbia del porto di Valona. E scoppia la polemica, i lupi di mare accusano "quanti errori in quella rada". Qualcuno il giorno della partenza da Brindisi aveva fatto tanti scongiuri, perche' quel giorno era l'anniversario dell'affondamento del Titanic. Alla Vittorio Veneto � andata un po' meglio, ma lo spettacolo offerto non e' stato di grande efficienza. Piero Ottone, velista "brutta figura, e' inutile dar la colpa alla sfortuna". - Giovanni Soldini, skipper "Devono essersi distratti". - DOCCIA FREDDA DA BRUXELLES l'Italia e' fuori. Secondo i commissari Ue il nostro rapporto deficit-pil e' al 3,2 nel 97, e salira' al 3,9 nel 98. - Prodi infuriato " sbagliano tutto, valutazione ingiustificata. Saremo nel gruppo dei primi, ci vogliono riforme strutturali". - Dini " quello di Bruxelles e' un giudizio equilibrato".- Il Polo non si lascia sfuggire l'occasione " basta con questa maggioranza., ora l'Ulivo rinunci a Bertinotti". - Fini "Bruxelles ha bocciato il governo, non l'Italia". - Parla Benetton "Non e' una ripicca, Bonn e Parigi sono piu' credibili. Ed e' giusto tenerci sotto pressione"

25 APRILE   - RIFORME SOCIALI - La manovre di D'Alema- Verifica tra gli alleati dopo le amministrative che si tengono dopodomani 27, in grandi citta' come Milano, Torino, Trieste e molte altre per un totale di oltre 9 milioni di elettori. - E proprio a MILANO IN CLIMA DI ELEZIONI a due giorni del voto scoppia una bomba a Palazzo Marino. Per la sinistra e' una nuova sfida, dimostrare di saper gestire l'ordine. Riotta sul Corriere " Se e' solo un lampo annuncia tempesta".- Prodi "qualcuno vuole creare allarme. La data non e' scelta a caso". - Berlusconi "atto folle" e va in piazza con le sue bandiere.- Bossi "e' una bomba centralista, il potere vuole intimidire la gente".- SUL VOTO L'INCOGNITA DELLE ASTENSIONI. Si prevede sotto il 70%, mentre il 20% non sa ancora chi votare.

26 APRILE   - VIGILIA DEL VOTO DELLE AMMINISTRATIVE.- Scambio di accuse tra Polo e Ulivo mentre Dini dice : "prima aggregare il centro poi creare l'alternativo". - Silvio Martino di Forza Italia, dal Corriere manda a dire al suo capo " Caro Silvio, fai l'opposizione. E' un errore insistere con il governissimo, non e' coerente con gli elettori e con il bipolarismo". - Berlusconi "Sono deluso da D'Alema. Non ha dato seguito a tante parole di responsabilita'. Con rifondazione non si va in Europa ma si continua con trucchi e tasse". E rivolgendosi ai milanesi "datela voi una spallata a Prodi, votate Polo". - A contendersi la poltrona di sindaco di Milano saranno Formentini (Lega) Albertini (F. Italia) e Fumagalli (Ulivo).

27 APRILE  - ELEZIONI AMMINISTRATIVE - Votano le citta' Ancona, Belluno. Catanzaro, Crotone, Grosseto, Lecco, Milano, Novara, Pordenone, Reggio C., Terni, Torino, Trieste, Siena. Altri 616 comuni fino a 3 mila abitanti, 344 comuni con meno di 10.000. Sono 9.474.398 gli elettori alle urne. Governo sotto esame, un test per Prodi a quasi un anno dalla sua elezione. Intanto si indaga per la bomba a Milano. Veltroni fa allarmismo " Si, e' il ritorno del terrorismo. Mi ricorda piazza Fontana. - E sulla pista anarchica inquietanti analogie con altri attentati. - L' ex imputato Valpreda "un anarchico non metterebbe bombe il 25 aprile".- CASO GIUSTIZIA - Scontro Boato con Bertinotti che con Pisapia rilancia una proposta di un possibile punto di equilibrio tra politica, magistrati e avvocati, non limitando l'indipendenza e l'autonomia del giudice. - Il procuratore di Napoli Cordova sul Corriere " I giudici non servono piu' percio' i nuovi leader ci scaricano"

28 APRILE  - OBIETTIVO MAASTRICHT - Continuano le polemiche sull'esclusione dell'Italia dal primo turno di entrata nell'Euro. Una panoramica generale la da' il Commissario Europeo Mario Monti "L'Italia ha una classe politica poco affidabile. Ne' l'Ulivo ne il Polo hanno vera cultura del mercato. Il governo non ha osato intaccare in modo radicale i meccanismi di spesa. Anche il centrodestra e' carente, ha soltanto istinti liberisti. Ammiro la coerenza di Bertinotti ma la sua posizione porta all'autarchia.. Con Scalfaro ho chiarito, l'Europa non e' dei ragionieri, le cifre che sono uscite in questi giorni non sono una pagella, sono le misure di una costruzione che ha un'anima.- AL VERTICE DEI 7 a Washington "Siete a un passo dall'Europa, adesso dovete dare un colpo di acceleratore alle riforme strutturali. Occorre intervenire su pensioni, sanita' e pubblico impiego. E' un problema di volonta' politica".

29 APRILE   - ELEZIONI AMMINISTRATIVE - Dalle urne esce un'Italia piu' bipolare. L'Ulivo insieme al Prc regge al Nord (tranne Milano e Torino), si afferma al Centro e tiene al sud. Al ballottaggio 55 candidati del centrosinistra, 52 centrodestra e 10 Lega. - In Lombardia la Lega si consola nei piccoli feudi. A Milano la poltrona di Sindaco e' sfida tra Albertini (Polo 40,7%) e Fumagalli (Ulivo 27,4%) con arbitri Rifondazione (9,1%) e Lega (15,4). A Torino Costa (Polo 43,2%) e Castellani (Ulivo 35,4%) arbitri Rifondazione (11,8%) e Lega (5,9%). Trieste Illy (Ulivo (40,5%) e Donaggio (FI 21,4%).

COMMENTI DOPO ELEZIONI Il Polo attacca con Berlusconi "Prodi prenda atto del voto. Solo la voglia di potere lo tiene attaccato alla poltrona. Questo governo deve cadere," - Fini festeggia. - La Russa "nessuno ci sottovaluti". - Dini e Popolari, la delusione del Centro. - Bianco "Dini, egoista e illuso, ha voluto correre da solo senza pensare al centro" - De Mita "La lista degli errori del centrosinistra e' infinita. Questa e' la fine di un'illusione" - Colletti "Il segnale per Bossi e' chiaro, il Carroccio si arena". - Prodi "fallito l'attacco al mio governo". - D'Alema "bene la maggioranza, noi meglio". - Non e' d'accordo Urbani (FI) "D'Alema sull'orlo del baratro". - EXTRA COMMENTI. Costanzo " L'Ulivo ? stazionario con tendenza al ribasso. Il Polo ? Ha dei problemi. Soprattutto di leader". Berlusconi ? sta imparando giusto ora. Gli unici leader sono D'Alema e Fini. Mi vengono i brividi a pensare che abbiamo avuto Togliatti, De Gasperi, Nenni. Siamo carenti di uomini, e non solo nella politica. Ricordate quando sul Corriere scriveva Pasolini......"

COSI' ALLAH SCELSE VICENZA - 2000 musulmani per un dibattito in diretta su Raiuno condotto da Gad Lerner. Si sono affrontate le loro problematiche. Dibattito animato su temi scottanti. Il giorno dopo. Il municipio organizzera' le elezioni della consulta che riunira� 21 stranieri, per il momento (in attesa della nuova legge) senza diritto di voto. Per cui nessuna libera iniziativa nelle mani degli stranieri presenti a Vicenza, ma un percorso stabilito da un regolamento comunale. Ma chi fara' tra poco il regolamento comunale ?. (Nel vicentino ci sono 26.000 immigrati e lo scenario previsto per i prossimi anni e' nella mia Agenda Fino al 2001..e ritorno, e nella Card n.8 del 2 Dic 86)

30 APRILE   - DOPO ELEZIONI - Veltroni Larghe intese addio. "Noi abbiamo vinto le amministrative e si allontana anche il rischio delle elezioni politiche". - Sulle riforme dello Stato sociale Bertinotti, offre disponibilita' ma rincara la dose "niente regali agli industriali" e ha un forte scontro con Dini (che ha proposto riforme anche con una nuova maggioranza) "come fa ad alzare la voce quello con quei risultati elettorali'" - SULLA GIUSTIZIA, l'intesa torna in alto mare, il Polo boccia la nuova proposta di riforma. I dubbi del Pds con D'Alema che si rivolge ai suoi "Non potete lasciarmi solo", e fa un richiamo alla disciplina " se fallisce la Bicamerale salta tutto, non � soltanto una sconfitta personale mia, ma un insuccesso che avra' conseguenze sulla sinistra, sul partito e sulla coalizione di governo". Poi se la prende con i giornali "scrivete scemenze" ed e' polemica.
EMERGENZA ALBANIA - Si riaccende la polemica sul ruolo della missione dopo che � stata nei giorni scorsi assalita da bande armate un'azienda di imprenditori italiani, e oggi assalita un'altra, dove c'e' stato un morto. Si lamentano i nostri connazionali per non essere stati difesi. La missione rischia di apparire come un bluff se non e' previsto il disarmo dei civili armati. Ma dall'esercito ribadiscono "La missione non e' tenuta a svolgere azione di polizia sul territorio di uno Stato sovrano".

ALTRI TITOLI E SOTTOTITOLI SUI GIORNALI DEL MESE E SULLA RETE
2 Rifondazione comunista ribadisce alla Camera di essere contraria alla missione italiana in Albania.
3 Il Senato boccia la richiesta dei Riformatori di anticipare la data del voto dei referendum.
4 Pesanti critiche dalla Magistratura nei confronti della Relazione Boato sulla riforma della giustizia presentata alla Bicamerale.
8 Il Senato approva la mozione dell�Ulivo sulla missione in Albania (154 voti favorevoli, 119 contrari e 2 astenuti).
Un messaggio che inneggia alla Padania si inserisce sulle frequenze di Linate.
9 La Camera approva la missione in Albania con una mozione univoca di Polo e Ulivo (503 s�, 85 no e 7 astensioni). Lega nord e Prc votano contro. Successivamente Prodi sale al Quirinale per comunicare al Capo dello Stato che la maggioranza si � spaccata sulla questione albanese.
Cesare Romiti e Francesco Paolo Mattioli, presidente e direttore finanziario della Fiat, sono condannati per falso in bilancio e finanziamento illecito ai partiti. Le pene sono sospese.
10 Prodi al Senato chiede ed ottiene la fiducia sulla questione albanese (162 s�, 81 no e 1 astenuto, Cossiga). Il vertice della maggioranza previsto per il pomeriggio salta per ritorsione del Pds contro il Prc.
12 Il governo Prodi ottiene la fiducia alla Camera anche con i voti del Prc (321 s� e 262 no).
13 Prodi va in visita a Valona (da dove � partita la nave affondata carica di profughi albanesi) e poi incontra il premier Fino ed il presidente Berisha.
Manifestazione del Polo a Roma contro la riforma della scuola di Berlinguer. Ad essa partecipa anche Dini.
�14 L�operazione Alba prende il via con lo sbarco a Durazzo di quasi 1.200 militari italiani, francesi e spagnoli.
A Rebibbia comincia il nuovo processo per la strage delle fosse Ardeatine, che vede imputati insieme Erich Priebke e Karl Hass.
17 Il voto di fiducia sul disegno di legge Bassanini sul decentramento amministrativo passa alla Camera con 315 voti a favore e 185 contro. FI non partecipa al voto in segno di protesta.
19 L�assemblea dell�associazione nazionale dei magistrati si dichiara all�unanimit� contro la bozza Boato. Gli avvocati penalisti, favorevoli alla separazione delle carriere, indicono 15 giorni di sciopero. La dichiarazione di Borrelli che la Bicamerale deve lavorare senza �stare al diktat di Berlusconi� suscita dure reazioni.
21 L�inflazione scende, secondo l�Istat, sotto il 2%.
Scalfaro, da Berlino, sostiene la necessit� di riforme strutturali del welfare state, a partire dal sistema pensionistico.
23 La Commissione europea pubblica le previsioni economiche, secondo le quali solo l�Italia e la Grecia non rispetterebbero il rapporto deficit-Pil stabilito dal trattato di Maastricht.
25 Esplode una bomba sotto una finestra al primo piano di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano. L�attentato � rivendicato dal gruppo �Azione rivoluzionaria�. Nessun ferito.
27 Primo turno delle elezioni amministrative in 1.115 Comuni.
Con una circolare ministeriale Berlinguer invita gli insegnanti a celebrare Gramsci nel giorno in cui ricorrono i 60 anni dalla sua morte.
28 I candidati dell�Ulivo alla carica di sindaco delle tre maggiori citt�, Fumagalli (Milano), Illy (Trieste) e Castellani (Torino), rifiutano un accordo di programma con il Prc.
Il gruppo �Falange Armata� rivendica l�attentato di Palazzo Marino.
30 Prodi annuncia che il governo presenter� un disegno di legge per abrogare la XIII disposizione transitoria della Costituzione che prevede l�esilio dei Savoia.
Bossi visita a Barcellona il partito indipendentista della Catalogna.

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