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Riscaldamento in casa, sempre acceso o solo quando hai freddo? In pochi sanno cosa conviene davvero

Riscaldamento in casa, sempre acceso o quando hai freddo?Continui ad avere freddo nonostante il riscaldamento acceso? - cronologia.it

Investire in un buon isolamento e in un sistema di riscaldamento intelligente rappresenta oggi la strategia più sostenibile ed economica.

Con l’arrivo della stagione fredda, torna il dibattito su quale sia la strategia più efficace per gestire il riscaldamento domestico: mantenere il termostato costante o accendere i termosifoni soltanto quando si avverte freddo?

La risposta dipende da molteplici fattori, tra cui il livello di isolamento dell’abitazione, il tipo di impianto di riscaldamento e le abitudini personali di ciascuno. Vediamo quali sono i pro e i contro di entrambe le soluzioni, integrando le più recenti tecnologie e consigli pratici per ottimizzare i consumi energetici.

Vantaggi e svantaggi del termostato sempre acceso

Mantenere il termostato costante presenta diversi vantaggi, soprattutto per chi vive in case con un buon isolamento termico. Una temperatura stabile tra i 18 e i 20°C consente di evitare sbalzi termici e garantisce un comfort immediato senza dover attendere il riscaldamento degli ambienti. Inoltre, questo metodo aiuta a prevenire la formazione di umidità e muffa, problemi frequenti in stanze poco ventilate.

Tuttavia, in abitazioni con isolamento insufficiente, il riscaldamento costante può tradursi in un continuo e dispendioso lavoro dell’impianto per compensare la dispersione di calore, con un conseguente aumento dei consumi e dei costi energetici. Senza un termostato intelligente o programmabile, infatti, il rischio è quello di sprecare energia anche quando non è strettamente necessario.

Riscaldamento solo quando serve: risparmi e limiti

Accendere i termosifoni soltanto quando si è in casa è una strategia che può portare a significativi risparmi energetici, soprattutto in immobili con scarsa efficienza termica. L’utilizzo di un termostato smart permette di programmare l’accensione poco prima del rientro, assicurando un ambiente confortevole senza consumi inutili durante l’assenza.

Riscaldamento in casa, sempre acceso o quando hai freddo?

Ecco puoi fare – cronologia.it

Questa soluzione è ideale per chi trascorre molte ore fuori casa o per chi utilizza il riscaldamento in modo saltuario. Tuttavia, un ambiente troppo freddo richiede un lavoro maggiore da parte dell’impianto per riportarlo rapidamente alla temperatura desiderata, determinando picchi di consumo che possono annullare parte del risparmio.

Come scegliere in base all’isolamento e consigli per ottimizzare i consumi

La scelta tra mantenere il termostato costante o accendere il riscaldamento solo quando serve dipende principalmente dal grado di isolamento termico dell’abitazione:

  • Per case ben isolate, è generalmente più efficiente mantenere una temperatura costante, così da evitare un eccessivo sforzo dell’impianto e garantire un comfort continuo.
  • Per abitazioni con isolamento carente, è più conveniente spegnere il riscaldamento in assenza e impostare una temperatura minima di circa 16°C per evitare un raffreddamento eccessivo che richiederebbe maggiore energia per il riscaldamento successivo.

Indipendentemente dalla scelta, alcuni accorgimenti sono fondamentali per ridurre i consumi:

  • Installare un termostato programmabile o intelligente, che consenta di gestire in modo preciso orari e temperature.
  • Migliorare l’isolamento di porte e finestre con guarnizioni e pannelli isolanti per limitare la dispersione termica.
  • Chiudere i termosifoni nelle stanze non utilizzate per non riscaldare spazi inutili.
  • Mantenere temperature moderate: abbassare di un grado la temperatura può tradursi in un risparmio energetico tra il 5 e il 10%.
  • Effettuare una manutenzione regolare della caldaia e dei termosifoni per garantirne l’efficienza.

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