Il problema della muffa è ancora oggi una delle principali cause di degrado e di rischio per la salute nei contesti abitativi italiani.
La comparsa di macchie scure e di efflorescenze bianco-verdi sui muri, soprattutto in ambienti come bagno e cucina, è sintomo di un’eccessiva umidità che favorisce la proliferazione di microrganismi fungini. L’umidità, infatti, rimane il fattore scatenante principale di questo fenomeno, che interessa anche abitazioni storiche e moderne, spesso a causa di scarsa ventilazione o di difetti strutturali come ponti termici.
La muffa appartiene alla famiglia dei funghi ed è considerata una delle forme di vita più antiche e resistenti. Si riproduce tramite spore che, in presenza di condizioni favorevoli, come umidità e ristagno di vapore acqueo, riescono a svilupparsi in pochi giorni. Le macchie scure che si formano sulle pareti sono proprio il risultato di queste spore, che con il tempo possono diventare tossiche, causando problemi respiratori, allergie, asma e irritazioni cutanee, soprattutto in soggetti sensibili o immunodepressi.
Le cause specifiche che permettono la formazione della muffa sono molteplici e spesso si presentano in combinazione:
- Umidità e condensa eccessiva: il vapore prodotto da attività quotidiane come cucinare, fare la doccia o stendere panni può accumularsi se non correttamente disperso;
- Scarsa ventilazione: ambienti poco arieggiati, come bagni ciechi, ripostigli o cantine, favoriscono il ristagno di umidità;
- Risalita capillare: nei piani bassi, l’acqua può risalire dal terreno attraverso le murature, causando danni strutturali;
- Isolamento termico insufficiente: superfici interne fredde favoriscono la condensazione del vapore;
- Materiali non traspiranti: intonaci e pitture impermeabili impediscono l’evaporazione dell’umidità;
- Ponti termici: zone con dispersione anomala di calore che facilitano la formazione di condensa;
- Errata disposizione dei mobili: mobili troppo vicini ai muri limitano il ricircolo d’aria e creano zone umide.
Rimedi naturali e prodotti specifici contro la muffa
Quando la muffa occupa solo una porzione limitata di parete, è possibile intervenire efficacemente con prodotti antimuffa pronti all’uso, disponibili sotto forma di spray o da applicare con pennello o spugna. Questi prodotti devono avere un elevato potere impregnante per agire in profondità e distruggere le spore fungine. Successivamente si procede con un trattamento disinfettante fungicida per prevenire la ricomparsa.
Per una protezione duratura, si consiglia di utilizzare una pittura traspirante o anticondensa, che permette alla muratura di disperdere l’umidità in eccesso. In casi più gravi, può essere necessario applicare una controparete isolante per migliorare la coibentazione e prevenire i ponti termici.
Tra i sistemi più innovativi sul mercato si segnalano i prodotti della linea Combat di San Marco, come Combat 9000 e Combat 1000, che costituiscono un ciclo completo di trattamento antimuffa. Questi prodotti, oltre a eliminare efficacemente le spore, offrono una finitura estetica di qualità e migliorano la traspirabilità, rendendo gli ambienti più sani e confortevoli.

Metodi casalinghi: efficacia e precauzioni * cronologia.it
Per piccoli casi o nelle fasi iniziali, esistono rimedi naturali che possono aiutare a combattere la muffa sui muri:
- Bicarbonato di sodio: mescolato con acqua e sale, da spruzzare sulle superfici colpite. Ha un’azione abrasiva leggera e neutralizza l’acidità dell’ambiente;
- Aceto bianco: diluito in acqua calda, è un disinfettante naturale, efficace su pareti bianche o colorate senza rischio di scolorimento;
- Candeggina: potente ma aggressiva, richiede l’uso di guanti e mascherine, da applicare con cautela solo su superfici resistenti;
- Acqua ossigenata: igienizzante e meno aggressiva della candeggina, da usare con protezione cutanea.
È fondamentale ricordare che questi metodi possono tamponare il problema ma non risolvono la causa alla radice, che spesso è legata a problemi strutturali o di ventilazione.
Prevenzione e mantenimento degli ambienti salubri
La prevenzione è la strategia più efficace per evitare la formazione della muffa. Oltre a migliorare la ventilazione naturale o meccanica degli ambienti, è consigliabile:
- Evitare di posizionare mobili troppo vicini alle pareti esterne;
- Non lasciare panni umidi in casa;
- Arieggiare regolarmente tutte le stanze, anche quelle meno utilizzate;
- Controllare e risolvere eventuali infiltrazioni o problemi di isolamento termico.
Inoltre, in caso di sofferenza strutturale, è necessario intervenire con lavori specifici per eliminare l’umidità di risalita o infiltrazioni d’acqua.

Cause e rischi della muffa in casa(www.cronologia.it)










