
Come funziona il bonus scuola? - cronologia.it
Nuovo bonus di 190 euro per i figli che vanno a scuola: scopriamo quali sono i requisiti per ottenerlo, l’ISEE non serve.
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto una novità significativa per le famiglie italiane, in particolare per quelle con figli che frequentano le scuole. Il governo ha deciso di aumentare l’importo detraibile per le spese scolastiche, estendendo questo beneficio a tutte le famiglie, senza alcuna distinzione di reddito. Questa iniziativa rappresenta un sostegno concreto per coloro che ogni anno si trovano a fronteggiare costi sempre più elevati per l’istruzione dei propri figli, un tema sempre più rilevante nella discussione pubblica.
Aumento del limite massimo detraibile: chi può beneficiarne?
L’aumento del limite massimo detraibile è uno degli aspetti più significativi di questo provvedimento. Infatti, il tetto delle spese scolastiche che possono essere portate in detrazione è stato elevato da 800 a 1.000 euro per ogni studente. In termini pratici, ciò significa che le famiglie potranno beneficiare di una detrazione fiscale pari al 19% delle spese sostenute, recuperando fino a 190 euro per ciascun figlio. Questo intervento mira a alleviare il peso economico che le famiglie italiane devono sostenere per garantire un’istruzione adeguata ai propri figli.
Chi può beneficiare di questo bonus? A differenza di altre agevolazioni fiscali che spesso richiedono requisiti specifici legati al reddito o all’ISEE, la nuova detrazione è accessibile a tutte le famiglie con figli iscritti a scuole del sistema nazionale di istruzione. Questo è un aspetto particolarmente importante, perché permette a un numero significativamente maggiore di famiglie di accedere al supporto economico. Il bonus è valido per le spese sostenute in diverse tutte tipologie di istituti scolastici.

È fondamentale evidenziare che la detrazione si applica sia alle scuole statali che a quelle paritarie, siano esse private o gestite da enti locali. Tuttavia, le spese legate a istituzioni scolastiche estere non possono usufruire di questo beneficio. Questo aspetto riflette un intento chiaro del governo: supportare l’istruzione dentro i confini nazionali, incentivando le famiglie a investire nella formazione dei propri figli.
Spese scolastiche detraibili
Quali spese scolastiche sono effettivamente detraibili? Il bonus scolastico comprende diverse voci di spesa, tra cui:
- Tasse di iscrizione e frequenza
- Contributi obbligatori per la mensa scolastica
- Contributi volontari deliberati dagli istituti scolastici
- Servizi integrativi come pre-scuola e post-scuola
- Gite scolastiche e attività extracurriculari
- Servizi di trasporto scolastico, come lo scuola-bus
Queste voci coprono una vasta gamma di spese che le famiglie affrontano quotidianamente. Tuttavia, è importante sottolineare che non tutte le spese sono detraibili. Ad esempio, i costi per la cancelleria e i libri di testo per le scuole secondarie non rientrano tra le spese ammesse in detrazione. Questo chiarimento è fondamentale per evitare incomprensioni e garantire che le famiglie siano informate riguardo a cosa possono includere nelle loro dichiarazioni fiscali.
Per ottenere la detrazione fiscale per le spese scolastiche, è essenziale che i pagamenti siano effettuati tramite strumenti tracciabili. I metodi ammessi includono bonifici bancari o postali, carte di credito, debito o prepagate, assegni bancari.
Inoltre, le spese devono essere indicate nel modello 730, nella sezione dedicata agli “Oneri e Spese”, specificamente tra le righe E8 ed E12, utilizzando il codice 12. Questo processo di rendicontazione è fondamentale per garantire che le famiglie possano effettivamente beneficiare della detrazione prevista.