DICHIARAZIONE DI GUERRA SOVIETICA AL GIAPPONE

8 Agosto 1945

L'8 Agosto 1945 il Commissario del Popolo per gli Affari Esteri V. Molotov ricevette l'Ambasciatore Giapponese Sig. N. Sato per consegnargli, a nome del Governo Sovietico, il seguente documento da trasmettere al Governo del Giappone:

"Dopo la sconfitta e la capitolazione della Germania di Hitler, il Giappone è la sola grande Potenza ancora impegnata a continuare la guerra.

La richiesta avanzata il 26 Luglio dagli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna e dalla Cina per una resa incondizionata delle Forze Armate Giapponesi è stata respinta e pertanto la proposta presentata dal Governo Giapponese all'Unione Sovietica di esercitare un ruolo di mediazione tra le potenze in conflitto in Estremo Oriente non ha più fondamento.

In considerazione del rifiuto Giapponese alla capitolazione, gli Alleati hanno sottoposto all'attenzione del Governo Sovietico la proposta di unirsi ad essi nella guerra contro il Giappone al fine di accelerare la fine della guerra, riducendo così il numero delle vittime e ripristinando rapidamente la pace mondiale.

Il Governo Sovietico, per dovere di lealtà nei confronti dei propri Alleati, ha accettato tale proposta e appoggia la richiesta avanzata il 26 Luglio dalle Potenze Alleate per una resa senza condizioni del Giappone.

Il Governo Sovietico considera l'accettazione di tale richiesta l'unico mezzo per raggiungere la pace e per dare al popolo Giapponese la possibilità di evitare le terribili conseguenze subite dalla Germania dopo il suo rifiuto alla capitolazione senza condizioni.

In base a quanto sopra esposto il Governo Sovietico dichiara che a partire da domani, 9 Agosto, si considererà in guerra con il Giappone".

Fonte del documento: Facoltà di Legge dell'Università di Yale

© 1997 The Avalon Project

Traduzione di UGO PERSIANI

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