CONFERENZA DI TEHRAN

28 Novembre - 1 Dicembre 1943

A) DICHIARAZIONE FINALE DELLE TRE POTENZE

Noi; il Presidente degli Stati Uniti d’America, il Primo Ministro di Gran Bretagna e il Premier dell’Unione Sovietica, nel corso di questi quattro giorni abbiamo discusso, definito e concordato una politica comune.

Abbiamo ribadito la nostra ferma volontà di collaborare insieme, sia durante questa guerra che nella pace che seguirà.

Per quanto riguarda la guerra abbiamo definito, insieme ai nostri rispettivi vertici militari, i piani per l’annientamento dell’esercito Tedesco e abbiamo inoltre raggiunto un accordo completo sui tempi e le modalità con cui verranno condotte le operazioni militari.

E’ nostra comune convinzione che la vittoria sarà nostra e siamo inoltre sicuri che il nostro accordo garantirà una pace duratura.
Ci rendiamo pienamente conto della suprema responsabilità che ci assumiamo insieme a tutte le Nazioni Unite, per ristabilire la pace e risparmiare a molte generazioni future il flagello della guerra e del terrore.

Insieme ai nostri rappresentanti diplomatici, abbiamo analizzato i problemi del futuro la cui soluzione richiede la cooperazione e la partecipazione attiva di tutte le Nazioni piccole e grandi, al fine di eliminare la tirannia, la schiavitù, l’oppressione e l’intolleranza. Daremo il benvenuto a tutti i Paesi che sceglieranno di entrare a far parte della grande famiglia delle Nazioni Democratiche.
Nessun potere al mondo potrà impedire l’annientamento delle forze armate Tedesche. Il nostro attacco sarà implacabile e senza tregua.

Da questa Conferenza emerge la convinzione di poter vedere il giorno in cui tutti i popoli del mondo potranno vivere liberi dalla tirannia e vedere realizzate le loro aspirazioni e le loro speranze.


(B) DICHIARAZIONE DELLE TRE POTENZE RIGUARDANTE L’IRAN

Il Presidente degli Stati Uniti, il Premier dell’U.R.S.S. e il Primo Ministro del Regno Unito, dopo essersi consultati insieme al Primo Ministro dell’Iran, desiderano illustrare l’accordo raggiunto dai loro tre Governi riguardante le rispettive relazioni con l’Iran.
I Governi di Stati Uniti, U.R.S.S. e Regno Unito riconoscono il contributo dato dall’Iran alla guerra contro il comune nemico, permettendo il passaggio attraverso il suo territorio dei rifornimenti destinati all’Unione Sovietica .

I Tre Governi si rendono conto che la guerra ha causato all’Iran difficoltà di carattere economico e hanno concordato, per quanto sarà possibile, di continuare a dare al Governo dell’Iran il necessario sostegno finanziario, compatibilmente con il pesante sforzo richiesto dalle operazioni militari in atto e con la carenza di materie prime e approvvigionamenti necessari a soddisfare le esigenze delle popolazioni civili in tutto il mondo.

In riferimento al periodo post-bellico, i Governi degli Stati Uniti, dell’U.R.S.S. e del Regno Unito, rassicurano il Governo dell’Iran che ogni problema di natura economica che coinvolgerà l’Iran e altri Paesi membri delle Nazioni Unite, sarà oggetto della massima considerazione e verrà affrontato attraverso organizzazioni internazionali che saranno appositamente create.

I Governi di Stati Uniti, U. R. S. S. e Regno Unito condividono con il Governo dell’Iran il comune desiderio di mantenere l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Iran. Essi fanno pieno affidamento sulla partecipazione dell’Iran e delle altre Nazioni che amano la pace al ristabilimento di condizioni di sicurezza e prosperità secondo i principi contenuti nella Carta Atlantica che i quattro Governi qui presenti hanno sottoscritto.

(C) ACCORDI CONCLUSIVI DI CARATTERE MILITARE

1. I Partigiani Jugoslavi saranno massicciamente riforniti di viveri ed attrezzature militari con il supporto di azioni di commando.

2. Dal punto di vista militare sarebbe estremamente importante che la Turchia entrasse in guerra al fianco degli Alleati prima della fine dell’anno.

3. Si prende atto della dichiarazione del Maresciallo Stalin secondo la quale se la Turchia entrasse in guerra contro la Germania e conseguentemente la Bulgaria dichiarasse guerra alla Turchia o la attaccasse, i Sovietici entrerebbero in guerra contro la Bulgaria. Si stabilisce che tale dichiarazione venga esplicitamente comunicata alla Turchia nel corso dei prossimi negoziati al fine di coinvolgerla nel conflitto.

4. L’operazione OVERLORD sarà lanciata durante il mese di Maggio 1944, in concomitanza con quella programmata nel Sud della Francia. L’ampiezza di quest’ultima dipenderà dalla disponibilità dei mezzi da sbarco. Si prende altresì nota della dichiarazione del Maresciallo Stalin secondo la quale i Sovietici, approssimativamente nello stesso periodo, lanceranno un offensiva con l’obbiettivo di impedire all’Esercito Tedesco di trasferire truppe dal fronte orientale a quello occidentale.

5. In relazione alle operazioni programmate in Europa, è essenziale che d’ora in avanti i Comandi militari delle tre Potenze operino in stretta collaborazione. In particolare si ritiene opportuno che gli Stati Maggiori concertino un piano per ingannare il nemico ed evitare che venga a conoscenza dei reali piani riguardanti le suddette operazioni militari.

FRANKLIN D. ROOSEVELT
JOSEPH V. STALIN
WINSTON S. CHURCHILL

Fonte del documento originale:
A Decade of American Foriegn Policy : Basic Documents, 1941-49
Prepared at the request of the Senate Committee on Foreign Relations
By the Staff of the Committe and the Department of State.
Washington, DC : Government Printing Office, 1950

© 1996 The Avalon Project

Traduzione dall’Inglese di UGO PERSIANI

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