TELEGRAMMA DI Mr. SHEPHERD A LORD HALIFAX*

Danzica, 19 Luglio 1939

Il Gauleiter di Danzica, Albert Forster, alle ore 12:00 di oggi ha incontrato l’Alto Commissario della Lega delle Nazioni, Carl Burckhard il quale, in forma privata e confidenziale, mi ha inviato una nota con una sintesi degli argomenti trattati durante la conversazione e della quale allego il testo.

Testo della nota inviata da Burckhardt

Il Gauleiter mi ha riferito le conclusioni del suo colloquio con il Cancelliere Tedesco che sono le seguenti:

1. Non ci sono cambiamenti nelle rivendicazioni Tedesche su Danzica e il Corridoio rispetto a quanto già dichiarato in proposito da Hitler nel suo discorso al Reichstag.

2. Non sarà compiuta alcuna azione da parte della Germania che possa provocare un conflitto.

3. La questione di Danzica e del Corridoio potrà essere affrontata, se necessario, il prossimo anno o anche più tardi.

4. In futuro il Senato chiederà l’intervento dell’Alto Commissario per risolvere problemi di una certa rilevanza che potranno sorgere con i rappresentanti Polacchi, in modo da porre fine alla sequela di note ufficiali che stanno avvelenando il clima politico. Il Gauleiter ha aggiunto che “una sola indiscrezione giornalistica sul fatto che il Senato e il Governo Tedesco ricorrano alla politica per risolvere determinati problemi, bloccherebbe immediatamente tale iniziativa favorendo di conseguenza l’adozione di metodi decisamente più pericolosi”. Ha anche testualmente detto: “Noi ci stiamo rivolgendo all’Alto Commissario e non a Ginevra”.

5. Egli ha chiesto all’Alto Commissario di intervenire ufficialmente sulla questione dei treni militari non annunciati in anticipo. La mancata osservanza di questa norma, che è stata stabilita nel 1921 attraverso uno scambio epistolare tra il Senato di Danzica e il rappresentante Polacco, avrebbe comunque delle ripercussioni a prescindere dalla questione di Danzica e cioè, ad esempio, spingerebbe la Germania a non comunicare più in anticipo al Governo Polacco l’arrivo di proprie navi da guerra nel porto di Danzica. Inoltre, secondo le informazioni di cui dispone il Senato, a Westerplatte ci sarebbero 300 uomini invece dei 100 concordati. Il signor Forster ha dato la sua parola d’onore che a Danzica ci sono solo pochi cannoni antiaerei, qualche cannone anticarro, alcuni pezzi di artiglieria leggera e quattro ufficiali Tedeschi e non una forza d’invasione tedesca. Ha anche affermato che sarebbe necessario un attento controllo alla frontiera poiché secondo lui, è in atto un transito di armi destinate a 3000 riservisti Polacchi.

6. Il signor Forster ha intenzione di pubblicare un articolo, che mi ha già fatto leggere in via riservata durante il nostro ultimo colloquio, confidandomi però che prima di farlo aspetterà l’autorizzazione del Cancelliere. Questo articolo riporta e sottolinea il discorso di Hitler al Reichstag. Herr Forster ha affermato che questo articolo, se non avrà particolari ripercussioni e non provocherà incidenti, metterà fine a tutte le polemiche sorte tra Danzica e la Polonia e verrà ordinato alla stampa di non parlare più della questione della Città Libera.

7. Se la situazione migliorerà e sarà più distesa, tutte le misure militari adottate a Danzica verranno annullate.

8. Il Gauleiter ha promesso la sua leale collaborazione.

9. L’Alto Commissario sarebbe felice se dalla Polonia arrivasse una formale reazione positiva che possa dare impulso a questa iniziativa.

10. Il Gauleiter ha dichiarato che Hitler vorrebbe avere l’opportunità di discutere con l’Alto Commissario la questione di Danzica ma von Ribbentrop, che era presente al colloquio a Obersalzberg, ha avanzato delle obbiezioni in proposito alle quali Hitler ha evasivamente replicato dicendo: “Beh, ti faro sapere più tardi”.

SHEPERD (Console Generale Britannico a Danzica)

*Ministro degli Esteri del Governo di Sua Maestà Britannica.

Fonte del documento:
THE BRITISH WAR BLUEBOOK
Reso pubblico dal Governo Britannico nel 1997

© 1996 The Avalon Project

Traduzione di UGO PERSIANI

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