RISPOSTA DI HITLER ALLA LETTERA DEL GOVERNO BRITANNICO DEL 28 AGOSTO 1939

Consegnata nelle mani di Sir N. Henderson* la sera del 29 Agosto 1939

L’Ambasciatore Britannico a Berlino ha doverosamente posto all’attenzione del Governo di Sua Maestà alcune mie considerazioni che hanno le seguenti finalità:

1. Ribadire ancora una volta la volontà del Governo del Reich di raggiungere un reale accordo Anglo-Tedesco basato sulla cooperazione e l’amicizia reciproca.

2. Diradare ogni dubbio sul fatto che tale accordo possa essere raggiunto rinunciando agli interessi vitali della Germania e alle sue richieste basate sul senso umano di giustizia e sulla difesa della dignità nazionale e dell’onore del nostro popolo.

Il Governo Tedesco ha rilevato con soddisfazione, sia nella risposta del Governo Britannico che nelle parole del suo Ambasciatore, la disponibilità a migliorare le relazioni tra la Germania e l’Inghilterra e a svilupparle ed ampliarle nella direzione indicata dallo stesso Governo Tedesco.

In relazione a ciò, il Governo Britannico è ugualmente convinto che l’eliminazione della tensione Tedesco-Polacca, diventata ormai insopportabile, sia il pre-requisito indispensabile per raggiungere tale obbiettivo.

Fin dall’Autunno dello scorso anno e più recentemente nel Marzo di quest’anno, sono state presentate al Governo Polacco delle proposte sia scritte che verbali che nel rispetto dell’amicizia che ci lega alla Polonia, offrivano una serie di possibili soluzioni ai problemi esistenti e che potevano ritenersi accettabili da entrambe le parti. Il Governo Britannico è perfettamente al corrente del fatto che il Governo Polacco le ha respinte dopo averle inizialmente considerate convenienti. Allo stesso tempo questo rifiuto è stato preso a pretesto per giustificare l’adozione di misure militari che da allora si sono sempre più intensificate.

La Polonia è in stato di effettiva mobilitazione già dalla metà del mese scorso, accompagnando questa iniziativa con una serie di abusi commessi a Danzica su istigazione delle stesse autorità Polacche e minacciando la città con una serie di pretese avanzate in forma di ultimatum. La chiusura delle frontiere, realizzata inizialmente con provvedimenti doganali e successivamente con misure militari che hanno di fatto ridotto significativamente il traffico mercantile di Danzica, è stata imposta con l’obbiettivo di annullare politicamente e distruggere economicamente la comunità di lingua tedesca della città.

A tutto ciò si sono aggiunte barbariche azioni di maltrattamento e altre forme di persecuzione nei confronti dei numerosi cittadini di etnia tedesca residenti in Polonia, inclusa la loro eliminazione fisica o il loro allontanamento alle più crudeli condizioni. Questa situazione è inaccettabile per una Grande Potenza e costringe la Germania, dopo mesi di passiva attesa, a compiere i passi necessari per salvaguardare i propri legittimi interessi. Il Governo Tedesco ritiene che la situazione che si è venuta a creare non è più tollerabile e non può quindi essere trattata con indifferenza.

Le richieste Tedesche relativamente a questo territorio sono conformi a ciò che prevede la revisione del Trattato di Versailles, ossia il ritorno di Danzica e del Corridoio alla Germania e il diritto all’esistenza dei cittadini di etnia tedesca che vivono nei territori che rimarranno alla Polonia.

Il Governo Tedesco rileva con soddisfazione che il Governo Britannico, in linea di principio, è convinto che una qualche soluzione deve essere trovata per uscire dalla situazione che si è venuta a creare e che non possono esserci dubbi sul fatto che per trovarla non rimangono settimane o giorni, ma forse solo ore.

Occorre tenere in debita considerazione che in qualsiasi momento potrebbero verificarsi degli incidenti che la Germania non potrebbe ormai continuare a tollerare.

Mentre il Governo Britannico ritiene ancora che questa grave situazione possa essere risolta attraverso negoziati diretti, il Governo Tedesco sfortunatamente non condivide più questa convinzione. Abbiamo invano tentato di imbarcarci in questi negoziati di pace che il Governo Polacco ha però sdegnosamente rifiutato adottando le sopradescritte misure di carattere militare.

Il Governo Britannico annette molta importanza ai seguenti due fatti:

(1) che il pericolo di un imminente conflitto armato sarebbe scongiurato da negoziati diretti che dovrebbero svolgersi il più presto possibile,

(2) che il diritto all’esistenza dello Stato Polacco dovrebbe essere politicamente ed economicamente salvaguardato da garanzie internazionali.

In merito a ciò il Governo Tedesco dichiara quanto segue:

Sebbene scettico sull’esito favorevole dei negoziati, il Governo Tedesco è comunque pronto ad accettare la proposta Inglese di ricorrere a contatti diretti. Ciò esclusivamente per effetto della dichiarazione scritta inviataci dal Governo Britannico in base alla quale anch’esso desidera sottoscrivere un patto di amicizia secondo le linee generali illustrate all’Ambasciatore Inglese. In questo modo il Governo Tedesco desidera dare al Governo e alla nazione Britannica, una prova di sincerità sulle reali intenzioni della Germania di allacciare un duraturo rapporto di amicizia con il Regno Unito. Il Governo del Reich ritiene comunque doveroso sottolineare al Governo Britannico che nel caso di una revisione territoriale in Polonia, non potrà impegnarsi in garanzie di alcun tipo senza la partecipazione e l’approvazione dell’URSS. Nell’avanzare queste proposte, il Governo Tedesco ribadisce di non aver mai avuto alcuna intenzione di ledere gli interessi vitali della Polonia, né di porre in discussione l’esistenza di uno Stato Polacco indipendente. Il Governo Tedesco conseguentemente accetta l’offerta del Governo Britannico di esercitare la propria influenza per assicurare l’invio a Berlino di un emissario Polacco dotato di pieni poteri, per Mercoledì 30 Agosto 1939. Il Governo Tedesco elaborerà immediatamente delle proposte per una accettabile soluzione della crisi e le sottoporrà al Governo Britannico, se possibile prima dell’arrivo del plenipotenziario Polacco.

* Ambasciatore del Governo Britannico a Berlino

Fonte del documento:
THE BRITISH WAR BLUEBOOK
Reso pubblico dal Governo Britannico nel 1997

© 1996 The Avalon Project

Traduzione di UGO PERSIANI

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