Breve Storia del Magnetismo/Elettricit�
 integrata da riferimenti bibliografici �online�

di Paolo Manzelli
 [email protected] ; http://www.chim1.unifi.it/group/education


Nota: l� articolo e delineato allo scopo di fornire una traccia storico-scientifica di base, 
per realizzare ipertesti di editoria elettronica scolastica.


I magneti ai primordi della cultura scientifica vennero considerati �pietre viventi�. Dell� elettricita�( dal greco antico �elektron = ambra�) nella antichita� si sapeva poco piu� del fatto che l� ambra ed
 anche i vetri se strofinati con un panno di lana producevano scariche elettriche.

Plinio il Vecchio (23-79 D.C.) nel Libro di Storia Naturale, narra che il nome Magnete proviene dal pastore Cretese di nome �Magnes � il quale adoperando  il suo bastone con una punta di ferro, scopr� la proprieta� di attrazione e repulsione di alcune pietre che furono chiamate magnetiche. Tali pietre oggi sappiamo contengono la magnetite, un magnete naturale composto di ossidi di ferro (FeO-Fe2O3 - magnetite). Si ha notizia che anche le antiche culture alchemiche della Cina e dell� India conoscevano le proprieta� magnetiche prima della cultura filosofico-scientifica della Magna Grecia, ed inoltre erano anche conosciute le proprieta� di �induzione magnetica� , che si ottengono per contatto di un magnete naturale con un pezzo di ferro; in quanto quest�ultimo temporaneamente assume le proprieta� magnetiche.

 Archimede Pitagorico (287-212 A.C.) cerco� di utilizzare le proprieta� di induzione magnetica, magnetizzando le spade dei soldati della sua citta� (Siracusa) per disarmare piu� facilmente i nemici. L� interpretazione del magnetimo per millenni e� rimasta intrisa di riferimenti cognitivi di indole �antropomorfica- vitalistica�. Nell� antica Cina gia� da circa 4500 anni fa� il fenomeno del magnetismo, venne correlato al dinamismo universale delle forze vitali descritte dal simbolismo della dicotomia YIN//YANG (maschile/femminile), ed in sostanza tale spiegazione delle proprieta� di attrazione/repulsione tra le polarita� magnetiche, fu considerata un anello interpretativo tra le relazioni evolutive tra materia inanimata e materia animata. 
La virtu� di attrarre o respingere di un magnete permanente, in presenza di altre sostanze, ebbe nell� antichita� spiegazioni di riferimento animistico fino all� insorgere della scienza moderna. Spiegare, infatti, significa correlare un evento in un quadro di preconcezioni generali storicamente affermate. Pertanto la natura della attrazione magnetica, in mancanza di una spiegazione scientifica, dette luogo a molte superstizioni utilizzate spesso in campo medico, per interpretare proprieta� di contaminazione di effluvi funesti e nell� attribuzione di attrazioni fatali nell� ambito della preveggenza del destino dell�uomo. 
Durante il Medio Evo la �sacra inquisizione�, condanno� ogni riferimento a forze misteriose e magiche di indole magnetica nella spiegazione delle leggi che agiscono sulla struttura dell� universo. 

Ciononostante agli inizi del rinascimento un frate italiano Petrus Peregrinus scrisse (1269) una Epistola sulle proprieta� dei dipoli magnetici ricercando la possibilita� di attuare il �moto perpetuo� facendo uso di forze magnetiche, egli , per i suoi studi sul magnetismo, realizzo� un modello sferico di magnetite denominato �terrella�. 
Cecco d� Ascoli, docente all� Universita� di Bologna , fu bruciato vivo, come eretico a Firenze il 16 Sett. del 1327, perche� ricercava un determinismo della interpretazione degli eventi, facendo riferimento a forze invisibili di indole magnetica; egli ad esempio attribui� alla forza magnetica della Luna la oscillazione delle maree, sbagliando perche� la luna non possiede un forte campo magnetico, ma indicando giustamente nella Luna la sua capacita� di attrazione delle masse di acqua del mare, che da origine al fenomeno delle maree. 
Ancora per molti anni il magnetismo fu considerato un curioso fenomeno naturale: Galileo Galilei (1564-1642) ottenne le magnetiti dalle miniere ferrose dell� Elba, e studio� le �calamite� ( magneti coniati forma di U con i poli nord e sud separati) , principalmente per studi tecnici della loro potenza nel sollevare pesi di ferro. 

Fu soltanto nel 1600, che il medico inglese William Gilbert (1544-1603) , considerato il padre del magnetismo, scrisse il Libro intitolato �De Magnete� in cui per primo intui� la correlazione tra forze magnetiche e forze elettriche, esprimendo l� insieme come elettromagnetismo. W. Gilbert costrui anch�egli una sfera di magnetite �terrella�, come gia� aveva fatto Petrus Peregrinus, ad immagine del Globo Terrestre, e delineo�, facendo riferimento a tale modello, le linee di forza del campo magnetico terrestre,  dando cosi� la possibilita� ...(di capire il funzionamento della bussola) ... sappiamo era in uso almeno dal tredicesimo secolo D.C, ed ai tempi di Gilbert era ormai in utilizzata da vari anni da molti naviganti arabi ed anche europei per riconoscere la direzione del polo nord anche quando il cielo era coperto dalle nubi. 

Oggi similmente a quanto descritto da Gilbert si ritiene che il centro della terra sia composto di materiali ferrosi (ed anche di cobalto e di nichel) allo stato fuso; questi liquidi risentono della rotazione terrestre generando delle correnti elettromagnetiche, che formano un asse dipolare tra il Polo Nord ed il Polo Sud; pertanto la bussola ( denominata anche � compasso magnetico), orienta per rotazione la punta dell� ago magnetizzato verso il polo magnetico terrestre dove si trova piu� prossima. 
Un seguace di W. Gilbert fu l� americano Benjamin Franklin ( 1706-1790), sviluppo� la teoria del �fluido elettrico� e, per dimostrare che anche i fulmini erano generati da correnti elettriche che scoccano tra cariche positive e negative originatesi per attrito tra l�atmosfera e la terra o tra diversi strati di nubi, invento� il �parafulmini�, dimostrando che le correnti elettriche piu� spaventose, un tempo immaginate in mano al potere del dio Giove dell� olimpo, potevano essere convogliate e direzionate a piacimento dalle conoscenze dell� uomo.

 Ma anche tali esperimenti sembravano ai piu� ancora magici ; infatti ancora persisteva una logica vitalistica nella scienza. Tale concettualita� di base si esauri� definitivamente nella scienza, in seguito alla disputa tra Galvani professore di medicina alla Universita� di Bologna e Volta professore di fisica e chimica alla Universita� di Pavia. Il medico bolognese Luigi Galvani (1737-1798) sperimento� l�azione della corrente elettrica su una zampa di rana ed osservo� che essa si contraeva al passaggio delle corrente; pertanto suppose che la contrazione fosse imputabile al magnetismo animale. 

Di parere contrario a tale spiegazione fu il fisico di Como, Alessandro Volta (1745-1827), il quale sostenne che le contrazioni erano causate da una differenza di potenziale elettrico estrinseca al corpo animale , originata dai contatti tra metalli diversi dei fili metallici con cui Galvani collegava la zampa della rana per tenerla distesa. Convinto di cio�, Volta costrui� la �Pila bimetallica� , che descrisse in una memoria epistolare datata 20 marzo del 1800 . La scoperta della �Pila� e� da considerarsi una pietra miliare dello sviluppo della scienza, in quanto dette nuove possibilita� di interpretazione e di successiva utilizzazione industriale della elettricita�. In suo onore la misura dell� unita� di potenziale elettrico venne denominata �Volt� ; il voltaggio indica la forza necessaria per produrre una corrente elettrica in un mezzo che a temperatura ambiente ha una definita resistenza al passaggio della corrente.

Colui che dette un fondamento matematico alla elettrostatica fu l� ingegnere francese Charles-Augustin De Coulomb (1736-1806). Egli studio le leggi dell� attrito elettrostatico e costru� una bilancia elettrica (1785) ed una bilancia magnetica (1789) di torsione, cioe� dei dispositivi sperimentali che misurano la torsione di un filo elastico sottoposto alle forze elettrostatiche che si originano tra lamine caricate positivamente e negativamente o tra opposte polarita� magnetiche. In suo onore la misura della quantita� di corrente al secondo e� stata denominata �Coulomb�. La Pila di Volta e gli studi del fisico danese Hans Cristian Oersted (1777-1851) sulle interazioni tra correnti elettriche e magnetiche, ottenute misurando come una corrente elettrica influenzi la rotazione dell� ago di una bussola, interessarono gli studi di elettrochimica di due chimici inglesi , Humpry Davy (1778-1829) e del suo giovane assistente autodidatta, Michael Faraday (1791-1867; essi studiarono le applicazioni delle elettrolisi per separare i metalli puri dai loro composti disciolti in acqua o resi liquidi per fusione. 

In particolare Faraday dopo aver aver studiato le interazioni magnetiche di molte sostanze e scoperto che tutte quante sono piu� o meno sono attratte ( sostanze Paramagnetiche e Ferromagnetiche) o respinte (sostanze Diamagnetiche) da un magnete permanente ( Sostanza Ferrimagnetica), formulo� il concetto di �linee di forza di un campo elettromagnetico�, dando spiegazione dell� azione propagata nello spazio da un magnete permanente, che determina l� induzione di polarita� opposte indotte a distanza in varie altre sostanze. Faraday dimostro� inoltre (1831) che il movimento di un magnete entro un avvolgimento elettrico induceva per mutua induzione una variazione della corrente elettrica; scoperta che in seguito, nel 1865, dette l� idea ad Antonio Pacinotti, (1841-1912) Professore di Fisica all� Universita� di Pisa, della costruzione della �dinamo�, poi brevettata e perfezionata dal meccanico belga Zenobe Gramme (1826-1901). 

Nel XIX secolo le scoperte sull� elettricita ed il magnetismo e le loro applicazioni industriali si susseguirono rapidamente . Il chimico-fisico-matematico , francese autodidatta, Andre� Marie Ampere (1775-1836) dopo appena una settimana dall� aver ascoltato una conferenza di Oersted a Copenhagen , sperimento� che correnti parallele si attraggono l� un l� altra, come se fossero magnetizzate. Ampere formulo� matematicamente le sue scoperte sulla elettrodinamica; in suo onore la unita� di misura della corrente elettrica venne chiamata �Ampere� : per definizione 1 Ampere equivale alla corrente che e� necessaria per depositare all� elettrodo la quantita� di 0,001118 grammi al secondo di argento , quando la corrente passa attraverso una soluzione elettrochimica di nitrato di argento. 

Colui che riorganizzo� sistematicamente il vasto insieme di conoscenze dei fenomeni elettro magnetici fu il fisico tedesco, insegnante di scuola secondaria, Georg Simon Ohm (1789-1854) che riassunse nella �legge di OHM� (1827) schematicamente indicata dalla relazione <V=RI>, la quale dice che il Voltaggio (V) e� proporzionale alla Intensita� di Corrente (I) per la esistenza del mezzo (R)

. In suo onore la unita� di �Resistenza elettrica� e� stata chiamata �Ohm� e corrisponde alla costante di proporzionalita� <R= V / I>, che si calcola quando un conduttore viene sottoposto alla differenza di potenziale di un Volt ed e� attraversato dalla corrente di un Ampere. 

Da allora scoperte tecnologiche e scientifiche si susseguirono a ritmo incalzante. Nel 1835 l� insegnante americano di scuola media, Joseph Henry , inventa il �Rele� ad induzione magnetica� ; dispositivo che al passaggio della corrente elettrica in un avvolgimento, fa aprire o chiudere l�interruttore di un altro circuito; tale scoperta fu inizialmente utilizzata per costruire campanelli elettrici, ma in vero fu la importante premessa necessaria per la costruzione dei motori elettrici e del telegrafo. 

Il 24 maggio 1844 Samuel Morse ( 1791-1872), invio� il primo messaggio telegrafico tra Washington e Baltimora in USA inoltrando in tempo reale gli impulsi elettrici nell� alfabeto Morse, che corrispondevano alla la frase biblica �Cosi� ha permesso Dio�. Nel 1860 l� abate piemontese Giovanni Caselli (1815-1891) sperimento� il Pantelegrafo; un pantografo a pendolo, che si muoveva scorrendo su una vite senza fine, sopra una lastra di rame in cui scritti e immagini venivano dipinti con un inchiostro isolante cerato; la teletrasmissione veniva realizzata in quanto il pendolo era accoppiato con un �rele� e, per mezzo di un pennello di ferro strisciante sulla lastra di rame, si apriva e chiudeva il circuito elettrico rispettivamente quando veniva a contatto con il metallo e quando toccava l� inchiostro isolante; cosi venivano trasmessi impulsi elettrici i quali riproducevano a distanza un fax simile del disegno o degli scritti, la� dove un sistema ricevente analogo montato con un altro rele� accoppiato ad una penna, che si alza e si abbassa, riusciva a riproduce su carta l� immagine registrata ed inviata come impulsi elettrici dal sistema trasmittente a pendolo. 

Con tale precursore degli attuali fax l� abate Caselli trasmise il 22 Gennaio 1860 da Parigi a Lione una pagina dello spartito di musica di Gioacchino Rossini. Nel 1849 il fiorentino Antonio Meucci (1808-1889),autodidatta, allora attrezzista al Teatro dell� Avana a Cuba , fece i primi esperimenti con telelegrafo parlante; strumento che poi il Prof. Alexander Graham Bell (1847-1922) perfeziono� e brevetto� (il 7 marzo 1876) con il nome attuale di �telefono�, presentandolo alla esposizione mondiale di Filadelfia (USA), ed in seguito commercializzandolo tramite la Bell Telephon System, da lui stesso fondata. 

Nel 1877. Un altro grande inventore e impresario americano Thomas Alva Edison (1847-1931), invento� e brevetto� il fonografo a cilindro. Egli cercava un sistema per memorizzare i messaggi telegrafici e scopri� che facendo girare velocemente un disco su cui erano stati incisi i punti e le linee dell� alfabeto Morse, toccandoli con una punta metallica si udivano delle note, che potevano essere amplificate collegando la punta ad un diaframma magnetico. In tal modo incise e riprodusse per la prima volta come suono l� inizio di una popolare filastrocca :�Mary had a litlle lamb�. 
Nel 1979 T.A. Edison invento� la �lampadina�; comprendendone il valore commerciale, fondo� la Edison Electric Light Company, che nel giro di due anni produceva piu� di 100 mila lampadine all� anno. 
Edison assieme al suo assistente Nikola Tesla (1856-1943 -fisico americano di origine croata), progetto� anche le prime centrali elettriche a corrente continua, che entrano in funzione, una a Londra (gennaio 1882) e poi l� altra a New York (settembre 1992). Tesla entro� in conflitto con il suo datore di lavoro, perche� preferi� progettare centrali elettriche a corrente alternata. Pertanto dette le dimissioni dalla Impresa di Edison e passo� ad un� altra societa� elettrica la Westinghouse, con cui i costrui� e mise in funzione (1991) la prima centrale idroelettrica, convogliando le acque delle cascate del Niagara per azionare motori elettrici, simili a quelli che il fisico piemontese Galileo Ferraris (1847-1897) aveva costruito, sulla base della sua invenzione del �campo magnetico rotante�; invenzione quest�ultima, che fu presentata alla accademia delle Scienze di Torino il 18-Marzo 1888 e che G. Ferraris non volle brevettare perche� perseguiva l� idea che la scienza fosse un bene universale. 

In vero ormai le invenzioni tecnologiche sospinte dalla crescita economica della industrializzazione della produzione, sembrano sopravanzare gli sviluppi della scienza pura; al contrario scienza e tecnologia ed economia nell� epoca moderna divengono sempre piu� un sistema integrato, dove l� avanzamento di un fronte coinvolge lo sviluppo dell� altro e viceversa. 

Una pietra miliare dei fondamenti cognitivi dell� elettrodinamica e� da attribuirsi al fisico tedesco Rudolf Henrish Hertz (1857-1894), che il 13 novembre 1886, dimostro� che era possibile trasmettere onde elettromagneriche a distanza accordando per risonanza le frequenze delle onde elettromagnetiche emesse da generatori. Egli sperimento� piu� volte questa possibilita� con un oscillatore armonico di sua invenzione a distanze di laboratorio ( tra uno e due metri) e tale scoperta e� stata il fondamento della telegrafia senza fili e della radio inventate in seguito da Guglielmo Marconi

L� elettricita� fino ad allora, era considerata come fluido di onde elettromagnetiche, ma ancora non si conosceva il fondamento materiale che le generava, fino a che Joseph John Thomson (1856-194 0 -fisico inglese della Universita� di Cambridge) nel 1897, scopri� l� esistenza di una particella sub-atomica di carica negativa, che egli, ricordando il nome dato all� ambra dagli antichi greci, denomino� �elettrone�. 

Inizalmente non fu facile credere che l� atomo che significa �indivisibile� ( dal Greco �a� che indica negazione e temno = tagliare ), fosse ulteriormente scindibile in altre componenti. J.J. Thomson, misur� anche la carica e la massa dell� elettrone; quest� ultima risulto� circa 1800 volte minore di quella del nucleo positivo dell� Atomo di Idrogeno La scoperta di J. J. Thomson della esistenza di particlle sub-atomiche ( elettroni e nuclei), rappresento� una rivoluzione scientifica decisiva che fu premessa primaria di un profondo cambiamento del pensiero scientifico nel XX secolo; J. J.Thompson ottenne il premio Nobel per la Fisica nel 1906. 

Sappiamo oggi infatti che la elettricita� statica e� causata da correnti superficiali di elettroni su materiali isolanti, mentre quella dinamica e� generata da insiemi di elettroni che scorrono nelle bande di conduzione dei metalli. Infine le varie tipologie con cui si presentano i fenomeni magnetici, sono imputabili al fatto che gli elettroni come altre particelle si comportano, ruotando su se stesse, come dei piccoli magneti , con un asse di polarizzazione denominato �spin� ( che in inglese significa rotazione). I vari spin degli elettroni possono creare dei campi ( o domini) di magnetizzazione permanente naturale, come nella magnetite (ferrimagnetismo), ovvero magnetizzarsi in presenza di un campo magnetico inducente, come nel ferromagnetismo ( es: Ferro, Nichel, Cobalto) o originare campi indotti deboli e fluttuanti come nel caso delle sostanze paramagnetiche quelle cioe� che ( come varie sostanze allo stato gassoso), vengono attratte debolmente da un magnete permanente , oppure generare repulsione alla magnetizzazione, ( Diamagnetismo) nel caso in cui le sostanze ( come l� Alluminio) abbiano gli spin accoppiati a due e due, che pertanto si oppongono alla orientazione indotta dalla magnetizzazione poiche� l� uno impedisce all� alto accoppiato di allinearsi nella direzione del campo magnetico indotto.

Una volta giunti alla comprensione, per merito di J. J.Thomson e di un buon numero di altri scienziati, che gli atomi sono composti da corpuscoli sub-atomici , si capi� anche che tutti i corpuscoli nel loro movimento di rotazione e vibrazione e traslazione emettono onde elettromagnetiche nello spazio; quest� ultime possono essere generate appositamente ed anche convogliate da sistemi di ricezione e trasformate in frequenze udibili e visibili da opportuni congegni di trasformazione della energia associata alle vibrazioni delle onde elettromagnetiche. Cio� e� quanto comprese Guglielmo Marconi (1874-Bologna- 1937 �Roma), inventore italiano che ottenne il premio Nobel per la Fisica nel 1909, considerato universalmente il padre delle moderne comunicazioni. 

Egli fu un autodidatta, frequento� a Firenze un istituto tecnico privato, senza conseguire alcun diploma. Fu lettore appassionato di articoli di divulgazione scientifica e conobbe l� opera di Hertz, cosi� che entusiasta di tali conoscemze ed intuizioni, volle sperimentare la trasmissione di segnali a distanza. Fece i primi esperimenti del �telegrafo senza fili�, gia� nel 1894, nelle adiacenze della villa paterna a Pontecchio vicino a Bologna, utilizzado  un rele� connesso ad un martelletto per rendere udibili le vibrazioni. Nel 1995 riusci� a inviare segnali alla distanza di un chilometro e mezzo. Non riuscendo a trovare chi sostenesse e brevettasse la sua invenzione in Italia, accetto� il consiglio di sua madre che era Irlandese, di andare a Londra da alcuni parenti. In Inghilterra. Dopo aver dimostrato con successo di saper effettuare trasmissioni telegrafiche senza fili ad una distanza di 15 chilometri, riusci� a brevettare la sua invenzione in Inghilterra , chiedendo che dal pagamento delle Royalties fosse escusa l� Italia. 

Nel 1990 fondo� la Marconi�s Wireless Company ed utilizzando onde lunghe collego� (1901) in un ponte radio attraverso l� atlantico il porto di Poldhu in Inghilterra con St. John in Terranova . Dopo di cio� fu colmato di onori anche in Italia , gli fu conferita la laurea Honoris causa ed in seguito gli fu attribuita la prima Presidenza del Consiglio Nazionale della Ricerche Italiano. 

Concludendo........

questo traccia storico-scientifica, inizialmente descritta per la collaborazione del LRE della Universita� di Firenze al Progetto SeT (Scienza e Tecnologia ; vedi : http://www.istruzione.it/cm270_99.htm  della Scuola Media di San Casciano (Firenze), viene spontanea una riflessione. Proprio oggi, mentre stiamo per augurarci una buona fine ed un buon principio dell� anno 2000, con i nostri GSM e con i computer in internet, .. o semplicemente a voce,.. sappiamo che avanzano le ricerche sullo sviluppo di materiali superconduttori di elettricita�, gli studi sulla inversione del campo elettromagnetico per ottenere lievitazione magnetica, cosi� come le indagini sul bio-magnetismo e la struttura del DNA , ecc.. ecc.. comprendiamo pertanto che tali studi porteranno a nuove scoperte e nuove invenzioni, che dovremo essere in grado di comprendere, anche per controllarne come cittadini del mondo coscientemente il loro sviluppo. 

Quindi e� opportuno comprendere a fondo l� importanza di essere studiosi motivati a conoscere per capire la natura ed apprendere la scienza; da cio� l� esigenza di non limitasi ad un comportamento di quegli studenti che si dimostrano piu� consoni a ripetere passivamente la lezione, solo per superare gli esami o prendere un buon voto alle interrogazioni. Infatti e� importante conoscere il profilo della storia della elettricita� e del magnetismo, non tanto per ripeterla nozionisticamente a pappagallo, ma per rielaborarla anche al fine di realizzare degli ipertesti da divulgare in rete, in quanto le conoscenze divengono utili solo se al contempo, terremo sempre ben presente che, pur essendo passato ormai un secolo dall� epoca in cui Marconi invento� la Radio, molto e� ancora da comprendere e da sviluppare per la scienza e la tecnologia del prossimo millennio, quello che sara� creativamente costruito da quegli e quelle di voi che saranno preparati motivati ed appagati per essere i protagonisti del proprio futuro. 

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Storia delle interpretazioni elettro-magnetismo: http://www.phys.virginia.edu/classes/109N/more_stuff/E&M_Hist.html
 Storia delle elettro-tecnologie : http://www.luminet.net/~wenonah/history/index.html#top
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 Cronologia sintetica dal 900 A.C ad A. Einstein) http://www.galileonet.it/magazine/spalla2_2.html
 (cronologia dal 1600 al 1850 � in italiano) ( in Spagnolo) http://www.electrica.com.ar/Historia_de_la_electricidad/
Cronologia scienziati : http://www2.arnes.si/~ssplgobe/zgodovina1.htm
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Museo Galileo Ferraris �Torino : http://www.ien.it/museum/museum_i.html
 100 Anni di Radio 1895-1995: http://www.alpcom.it/hamradio/
 Fondazione Guglielmo Marconi-Bologna ; http://www.fgm.it/ 
Marconi Hystorical Museum  http://www-dx.deis.unibo.it/htoa/htfgm/re.html
 US Marconi Museum : http://www.marconiusa.org/marconi/index.html

 Paolo Manzelli

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