ITALIANI DALL'AUSTRALIA

Franco fa un omaggio ai 857.380 italiani e oriundi italiani che si sono collegati nel 2004 a Cronologia
e un GRAZIE al Ministro della P. I. Australiano per l'onore riservatomi (vedi fondo pagina )

 

ESPLORATORI E PIONIERI ITALIANI IN AUSTRALIA


Sydney

Giá nel 1676, 94 anni prima che il Capitano Giacomo Cook sbarcasse in Australia, il Domenicano Padre Vittorio Riccio, missionario Italiano stanziato nelle Filippine, tracció una mappa della Terra Australis, per la Congregazione della Propagazione della Fede.

Nel 1770, insieme con il Capitano Cook, aveva visitato l’Australia l’esploratore italiano Giacomo Mario Matra. I suoi ragionati rapporti di viaggio gli aprirono le porte del Parlamento Inglese e fu in grado di suggerire la colonizzazione del vasto continente australe. Sydney, a memoria dell’esploratore italiano, nominó uno dei suoi sobborghi: Matraville.
Il Corso Francesco Rossi nel 1825 divenne capo della polizia di Sydney.

Tra il 1825 e il 1850 emigrarono in Australia e precisamente nello Stato del Vittoria tanti svizzeri del Cantone Italiano. Nello stesso tempo ci fu un flusso di missionari Italiani fra i quali emerse il sacerdote Angelo Confalonieri che tradusse in lingua aborigena il Nuovo Testamento ed un libro di preghiere. Altro missionario italiano che rifulse in Australia fu Angelo Torregiani eletto poi, nel 1879, Vescovo della cittá di Armidale.
Giuseppe Garibaldi passó per l’Australia, nel 1853, toccando le coste dello Stato Australiano del Vittoria con la nave “Carmen” di cui era al comando.


La scoperta dell’oro negli Stati del Vittoria e dell’Australia Occidentale (oggi è uno dei maggiori produttori) attrasse nuovi emigranti. Il nome dell’italiano Raffaele Carboni emerse come partecipante e storico ufficiale della prima Rivolta Sociale della nuova Nazione Australiana, nel 1854; evento passato alla storia col nome di Barricate di Eureka.
Nel 1855 approdó a Sydney la nave del Regno di Sardegna “Goffredo Mameli”. Nino Bixio era al comando di quella nave e conduceva in Australia 84 emigranti italiani; vi importava pure dei blocchi di marmo di Carrara e del vino di Genova. Lo stesso anno furono stabilite per la prima volta le Relazioni Diplomatiche tra il Continente Nuovissimo e i Regni di Sardegna e quello delle Due Sicilie.

Nel 1880, 240 persone originarie del veneto parteciparono alla spedizione organizzata dal francese Marchese de Rays, sulla nave “India”, con lo scopo di andare a colonizzare la Nuova Guinea. Quella spedizione finí in disastro. 37 colonizzatori morirono di malaria e dissenteria nei primi mesi dello sbarco. Nel 1881, il Marchese fu arrestato per negligenza criminale, ed i sopravvissuti furono trasportati a Sydney dove trovarono ospitalitá e cure. Nel 1885 questi rifugiati fondarono la cittadina di “New Italy” al nord dello stato del Nuovo Galles del Sud.
Nel 1898 passó per Sydney l’incrociatore “Etna”.

Il primo Siciliano a giungere in Australia fu Giuseppe Tusa. Vi giunse in catene con la prima spedizione di convitti nel 1788. Aveva lavorato come marinaio nella Flotta Inglese e c’è da credere che abbia disobbedito ai regolamenti della marina in qualche modo.
Migrazioni in massa dall’Italia verso l’Australia si verificarono nel periodo fascista prebellico e nel primo dopoguerra. L’emigrazione italiana verso il continente nuovissimo si spense negli anni settanta.

RELAZIONI TRA ITALIA E AUSTRALIA.

Tra l’Italia e l’Australia si sono sviluppate presto delle relazioni calorose. In Australia si trovano cittadine che portano i nomi di Sorrento, Santa Lucia, Roma, Subiaco, Bronte, Nuova Norcia, Verona, Isola di Capri, San Remo.



Nel 1930 Guglielmo Marconi scelse l’Australia come destinazione dei suoi esperimenti radiotrasmittenti ed il 26 marzo di quell’anno accese le luci del Municipio di Sydney con Segnali Radio trasmessi dalla nave-laboratorio “Elettra” ancorata nel Golfo Ligure. Un bel monumento é stato eretto nei pressi del Municipio di Sydney, per ricordare quello storico evento. Il monumento è stato inaugurato il 29 febbraio 1976 dalla figlia dello scienziato Italiano, Principessa Elettra Marconi Giovannelli.


Il 12 ottobre 1980, in occasione delle celebrazioni organizzate a Sydney per il cinquantesimo anniversario dell’illuminazione radiotelecomandata delle luci del municipio, operata da Guglielmo Marconi, un’altra figlia dello scienziato: Marchesa Gioia Marconi Braga, ha presenziato all’illuminazione telecomandata della Casa dell’Opera di Sydney operata via radio da Bologna dal Ministro Italiano delle Poste e Telecomunicazioni, Clelio Darida.

E nomi italiani sono legati ad imprese, opere di architettura e di scultura in Australia. Le statue bronzee del Monumento Nazionale al Milite Ignoto di Canberra sono state colate in Italia, e dall’Italia provengono pure i mosaici che ornano quello storico monumento. Le sculture del Palazzo delle Poste di Sydney del 1870 portano la firma dello scultore siciliano Giovanni Fontana.

La Torre Aurora di Sydney, ora in costruzione, é stata progettata dall’architetto italiano Renzo Piano.

La Diga di Warragamba, che fornisce acqua e luce alla metropoli di Sydney è opera della Transfield, una societá Italo-Australiana. La galleria sottomarina della Baia di Sydney è stata pure costruita e completata a tempo record nel 1992, con la partecipazione della Transfield. Il nuovo Parlamento Nazionale Australiano di Canberra, inaugurato nel 1988, è stato progettato e costruito sotto la direzione dell’Architetto Italiano Romaldo Giurgola.

Lo stesso architetto ha disegnato il Foro Italico di Leichhardt, un sobborgo della cittá di Sydney...

... divenuto la Cittadina degli Italiani. Ed ha curato ancora la ricostruzione della Cattedrale di Parramatta.

E sono stati ancora degli Italiani della Ditta Melocco che dal 1998 al 2000 hanno lavorato per ornare di due belle guglie la Cattedrale Saint Mary di Sydney (copia di Notre Dame di Parigi), che era rimasta incompleta per 130 anni.

Nomi Italiani si leggono nelle liste dei sindaci e dei parlamentari. Frank Sartor è stato per lungo tempo Sindaco di Sydney (nell'immagine d' apertura).

Giorgio Paciullo è stato Ministro della Polizia dello Stato Nuovo Galles del Sud ed è ora Sindaco della cittá di Liverpool.

Franca Arena, è stata Deputato al Parlamento Statale. E se andiamo al mondo dello spettacolo troviamo: Pieta Toppano, Melina Marchetti, Pia Miranda

....nella musica: Tina Arena

e Natalie Imbruglia, e nel mondo della moda Carla Zampatti, per citare alcuni nomi. A Sydney abbiamo pure la Societá Dante Alighieri ed il famoso Circolo Marconi.


Non si puó certo non menzionare la bergamasca Lena Gustin, chiamata familiarmente Mamma Lena che per 30’anni, dal 1957 al 1987, tramite le onde radio si è fatta informatrice, guida, consigliera e conforto per le migliaia di italiani che nel periodo difficile del dopoguerra erano emigrati in Australia. Mamma Lena sapeva incoraggiare, aiutare a tenere a bada la nostalgia e sollevare gli spiriti; era diventata il ponte d’unione tra l’Australia e l’Italia. Grazie a lei vennero in Australia: Claudio Villa, Peppino di Capri, Gianni Morandi, Luciano Tajoli, Albano e Romina.

Nell’industria e il commercio pure si leggono nomi italiani. Famosi ed apprezzati sono i vini di De Bortoli, di D’Aquino (un nome prettamente brontese) e dei Fratelli Gavagna. Ricercati i lampadari dei Fratelli Miletta. Gustosi i salumi Presto. Mezzapica e Sulfaro, Liparitani, continuano a fare gustare ai palati austeri degli anglosassoni d’Australia i cannoli siciliani, le paste di mandorla e le paste di pistacchio, mentre i fratelli brontesi Spata fanno gustare i biscotti italiani. E, straordinariamente, nei negozi di frutta e verdura al tempo di stagione, si trovano pure i fichi d'india e i pistacchi freschi col mallo. Non parliamo poi dei ristoranti italiani, sono una massa, ma i piú tipici e famosi sono: Grotta Capri, Canneto, Rossini, Papa, per citarne alcuni. E poi abbiamo le squadre italiane di Calcio: il Marconi e l’Apia che hanno avuto il merito di “completare” la cultura sportiva di questo continente. L’elenco potrebbe continuare, ma mi fermo qui.

L’AUSTRALIA

 

È un continente vastissimo; ha 27 volte la superficie dell’Italia. Se ponessimo la Cittá di Perth (capitale dell’Australia Occidentale) a Lisbona in Portogallo, la Cittá di Sydney cadrebbe sul confine orientale della Romania. la cittá di Melbourne cadrebbe sulla Grecia e la cittá di Darwin sulla Svezia. L’Australia ingloberebbe quindi tutta l’Europa e purtroppo conta solo 20 milioni di abitanti. L’Australia è divisa in 7 Stati: Nuovo Galles del Sud (Capitale: Sydney), Vittoria (Capitale: Melbourne), Sud Australia (Capitale: Adelaide), Australia Occidentale (Capitale: Perth), Queensland (Capitale: Brisbane), Tasmania, che è un’isola grande quanto l’Italia, (Capitale: Hobart), e lo Stato della Capitale Australiana: Canberra. L’Australia comprende pure due territori: Il Territorio del Nord Australia (Capitale: Darwin) ed il Territorio Antartico con la base scientifica Mowson. E vi sono ancora le isole di Norfolk, Howe, Christmas, e Cocos. Le prime due nel Pacifico e le altre due nell’Oceano Indiano.

Gli Italiani d’Australia, 80 per cento meridionali, soprattutto calabresi e siciliani, hanno pure inventato una nuova lingua: L’italiese. Ecco alcuni esempi tipici.
Nell’atrio dell’ospedale di maternitá: Giorgio V, si puó leggere la seguente iscrizione scolpita su marmo e posta accanto alla porta dell’ascensore:
“Perfavore uzate le scale, il censori sono per li pacienti.”

All’entrata dei giardini pubblici di Marrickville sta scritto:
“Vietato ciocare sul’lerba e i cani, seno cela multa.”

Accanto al municipio di Sydney è stata costruita la fontanina dell’amicizia, su di essa vi sono scritte delle sentenze in varie lingue. Quella italiana dice:
“La mela è meglio darlo che mangiarlo.”

Il nome Giuseppe infine è diventato: “Guiseppe”. L’immondizia è chiamata “Rabíce”, storpiatura di “Rubbish”. La pattumiera è detta “Ràbice bino” (inglese: Rubbish bin). Il libro (Book) è tradotto: ”Il Bucco”. La torta (Cake) è chiamata “La Checca”. I pomodori sono chiamati ”Le Tomate”. L’autobus (Bus) è chiamato “Il Basso”. La pagnotta [di pane] “loaf of bread” diventa “La Loffa di pane”. “Il Carro” è l’automobile (car).

E con questo concludo... inviando a tutti i lettori, un caloroso saluto australiano:

Good bye to all.

Bruno Spedalieri, Sydney, 2 gennaio 2005

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** AUSTRALIA  - Le invio una spiegazione in italiano del lavoro che svolgo presso Ministero della Pubblica Istruzione in Victoria, Australia, e le ragioni per cui vorremmo utilizzare le pagine del suo Web Site. Nell'ambito delle numerose attivit� che questo Ministero attiva nel piano definito "LOTE (Languages Other Than English) a favore dell’insegnamento, abbiamo intenzione di  impiegare il suo Web Site per uso didattico. Nel chiedere il permesso sul copy right per utilizzare le pagine di CRONOLOGIA , diamo assicurazione che il nome del suo Web Site verr� sempre citato in ogni circostanza. Attendiamo urgentemente una sua gentile risposta. Cordiali saluti, Astrid Pigo. Scrivere, [email protected] 


GRAZIE PER L'ONORE. FRANCO HA CONCESSO ALL'AUSTRALIA IL "COPY" GRATIS

Mentre in Italia cosa fanno? che alcune scuole fanno i portali e li fanno con le pagine di Cronologia
senza nemmeno chiedermi il permesso come
"Pianeta scuola" e tanti altri.


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