SCHEDE BIOGRAFICHE
PERSONAGGI
TECLA SCARANO

Precoce e famosa attrice del teatro e del cinema del Novecento

TECLA SCARANO è stata una delle più note attrici del teatro e del cinema napoletano del novecento, spesso relegata in parti secondarie, ma rese ugualmente di grande effetto dalle sue non comuni capacità recitative.

Tecla Scarano nacque a Napoli il 20 agosto 1894, dal tenore Giovanni Moretti e dalla cantante di operetta Anna Scarano, della quale assunse il cognome. Iniziò la sua attività artistica a soli nove anni a Palermo, eseguendo la parodia in teatro di un’eccentrica francese; l’anno successivo fu a Roma, come bambina prodigio canzonettista, quindi a Napoli, ove a dodici anni si esibì come improvvisatrice di canzoni e a quindici come sciantosa ed interprete di romanze teatrali e di canzoni del repertorio di Elvira Donnarumma e Luisella Viviani.

Dal 1917 entrò nella compagnia del teatro di prosa con Raffaele Viviani, al Teatro Umberto, vestendo spesso i panni della ‘prima donna’ protagonista, senza mai tuttavia abbandonare l’attività di cantante e di attrice di varietà. Con Viviani interpretò magistralmente il ruolo di Ines, in ‘Tuledo ‘e notte’, e di Clara in ‘Fore ‘a loggia’, creando personaggi di grande umanità e realismo.

Negli anni seguenti lavorò allo Stabile del Teatro Nuovo di Napoli, nella compagnia di Vincenzo Scarpetta, e fu anche alla guida di una propria compagnia teatrale. Tornata con Viviani nel 1930 si dedicò anche alla rivista con Michele Galdieri, in ‘strade e frottole’, con Nino Davis, come soubrette e con Garinei e Giovannini, in ‘Oggi sciopero io’, nel 1946.

In teatro ottenne sempre grandi consensi, lavorando al fianco di Totò, Taranto e Rascel, ma raggiunse grande popolarità anche grazie alla radio, con rubriche proprie, spesso in coppia con Agostino Salvietti. Agli esordi della TV, nel 1956, prese inoltre parte al film di Anton Giulio Majano ‘L’Alfiere’, che la rese ancora più nota al grande pubblico.

Dal 1937, con ‘Sono stato io!’, iniziò anche l’attività cinematografica, prendendo parte a trentadue film, mai da protagonista, ma sempre abilissima ad impersonare personaggi con caratterizzazioni efficaci ed indimenticabili: la moglie gelosa di Totò ne ‘Il medico dei pazzi’, la maestra di recitazione in ‘Bellissima’ di Luchino Visconti, la sospettosa e bigotta zia Ada Barbalunga in ‘Totò Vittorio e la dottoressa’, l’altezzosa sorella dell’avvocato in ‘Ieri, oggi e domani’ ed infine la fedele domestica di Filumena Maturano in ‘Matrimonio all’italiana’ di De Sica, che le valse il ‘Nastro d’Argento’ come miglior attrice non protagonista, nel 1964.

L’ultimo suo film fu ‘Te lo leggo negli occhi’, del 1966, con la regia di Camillo Mastrocinque, mentre la sua ultima apparizione televisiva fu nel film ‘Diario di un giudice’, del 1978.
Nella sua lunga attività Tecla Scarano ha dato al cinema italiano la sua indimenticabile interpretazione di personaggi grotteschi e caricaturali, con uno stile incisivo, personale e mai ovvio; morì a Napoli il 22 dicembre del 1978.


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