ROMMEL (3)


2 GENNAIO 1942 - Tra Marada ed Aghelia sono concentrate le difese dell'Asse. Il nuovo anno  inizia "molto duramente": infatti Bardia � occupata il 2 GENNAIO il 13 Sollum, il 17 cade il caposaldo tedesco di Halfaia.
"Rommel ha organizzato bene le sue forze e "si prepara all'offensiva con obiettivi che lasciano al solito, scettici i teorici dei vari comandi supremi italiani e tedeschi" - lo scrive  dando notizie di Rommel- l'alfiere Niedermajer ed un ufficiale di aviazione del comando tedesco di Tripoli, in data 18 gennaio. 

Lungo rapporto di Rommel al Comando Supremo tedesco, sulla posizione del Generale Schmidt, arresosi agli inglesi a Bardia "con l'onore delle armi". Rommel insiste sempre sui due temi: Tunisia e scorta convogli con le forze aeree.

17 GENNAIO 1942 -
DIARIO (Rommel) - "La situazione si sviluppa favorevolmente ed ho la testa piena di piani che non posso rivelare ai miei pi� stretti collaboratori. Essi mi riterrebbero un pazzo, ma io in realt� non lo sono affatto".

21 GENNAIO 1942 -
DIARIO (Rommel) - "Dopo aver vagliato accuratamente tutte le possibilit�, ho deciso di rischiare. Io sono fermamente convinto che Dio ci protegge e ci vorr� concedere la Vittoria".
(Il 21 Rommel ha sferrato la sua controffensiva che per� si arrester� il 7 febbraio all'altezza di Ain El Gazala)".

L'Afrika Korps � le truppe italiane spinte dalla volont� di Rommel, si lanciano in una controffensiva violenta che sorprende gli alleati. Finalmente, contro il parere di generali tedeschi ed italiani, Rommel smonta con un rapporto (D.A.K/O.K/P.678/O.394 del 16 gennaio 1942) le apprensioni di Roma, Berlino e Tripoli e decide "di testa sua". Reparti corazzati rioccupano Agedabia, Saunnu, Antelat, costringendo gli inglesi a spezzare il loro schieramento e a ripiegare in fretta. Le truppe dell'Asse rioccupano il 29 gennaio Bengasi. Comincia la fase fortunata delle imprese di colui che la propaganda di Goebbels chiama "Wuestendaemon" (demonio del Deserto) secondo un soprannome dato a Rommel dagli inglesi in ritirata. Barce � ripresa il 30 gennaio.
(Quello di "Volpe" sembra che l'affibbi� Montgomery, ma solo per rendere pi� evidenti i suoi successi contro un fortissimo e abile avversario. Che da come risulta da questo Diario, quando Montgomery prese il comando, Rommel era gi� infermo, in procinto di partire per la Germania).

Il 4 FEBBRAIO 1942 le truppe di Rommel sono bloccate ad Ain El Gazala, vestibolo della Cirenaica.

Rapporto di Rommel a Roma e Berlino (7 febbraio) con minuto elenco delle perdite inglesi: oltre 320 cannoni perduti e 370 carri armati che aggiunti alla precedente offensiva inglese, portano a un totale di ben 820 carri armati. Ma ora � in stallo.

Colazione di Rommel con un diplomatico italiano e un Generale della Milizia, a cui fa visitare il fronte cirenaico sul suo carro armato, e che rimane ammirato dell'organizzazione dell' A.K.

 
10 FEBBRAIO 1942 - Rapporto di Rommel al Comando Supremo italiano (D.A.J./O.K./ R.P. 78/O) Lo riporta nel DIARIO - Sintesi:
a) Necessit� di sfruttare il successo incalzando gli inglesi;
b) Dissensi con i Comandi italiani e frizione con la eccessiva prudenza del Generale Gambara
c) Necessit� di coordinare le direttiva (e si sfoga: "quando il Fuhrer mi ordina di marciare io non discuto. Ma occorre mettersi d'accordo: Mussolini preme per l'avanzata e me lo fa dire da Cavallero: Gambara mi dice che il Comando Supremo italiano � per una prudente difesa e dice che Kesselring � d'accordo con lui. Von Rintelen � pessimista e poi vorrebbe vederci al Cairo. Gli italiani mutano opinioni secondo le fasi lunari e non hanno voglia. In realt� salvo le truppe d'assalto (coloniali, bersaglieri, aviatori). Io seguir� le mie aspirazioni ponderate");
d) Rifornimenti, scorte, automezzi, convogli: da potenziare; 
e) Attacco a Malta e occupazioni di Tunisi e Biserta: da non differire;
f) Aumento dell'aviazione in Libia e critiche alle tendenze di Kesselring;
g) Inderogabilit� del Comando Unico ed Autonomo.

15 FEBBRAIO 1942 - DIARIO (Rommel) - "Gli italiani hanno ritirato una Unit� perch� io non riporto le mie posizioni indietro come essi desideravano".
Rommel esamina le carte con i suoi aiutanti e la situazione in Oriente perch� il 15 febbraio la radio ha annunziato la caduta di Singapore espugnata dai nipponici.

27 FEBBRAIO 1942 - DIARIO (Rommel) - Rapporto a Roma e Berlino sulle scorte di benzina. 
12 MARZO 1942 - Riunione a Catania per il piano dell'Attacco a Malta" 
Scambio di idee con Kesselring per l'azione:
18 MARZO 1942 - Rapporto da Roma in data  con i particolari del "Piano";
Attacchi aerei di caccia e bombardieri diurni e notturni;
Smantellamento delle difese antiaeree;
Assedio dell'Isola via mare;
Attacchi sulle rotte, sui porti, sulle attrezzature portuali;
Sbarramento di mine da parte della Marina italiana attorno alle rocce di accesso a oriente e a occidente;
Concomitante martellamento delle basi nemiche di rifornimento a Malta: Gibilterra ed Alessandria;
Partecipazione delle due dozzine di sommergibili tedeschi del Mediterraneo;
Azione anfibia di sbarco; partecipazione tedesca con una divisione di paracadutisti, alianti, Junkers, carri armati leggeri e pesanti; carri anfibi, radiotecnici".

Rommel continua a preparare l'offensiva: La stasi sul fronte cirenaico � rotta da semplici azioni di disturbo.

Ai primi di aprile, von F. fa aggiungere dal Cairo le sue prime notizie a mezzo di un informatore arabo "un valoroso capo berbero che Rommel propone per la Croce di Ferro, per quanto sia un uomo di colore. Ma le notizie sono di un mese e mezzo prima. Comunque il morale in Egitto � basso fra gli inglesi. Attendono molto dagli americani, in cui ripongono grandi speranze. Gli egiziani attendono con impazienza gli orientali e simpatizzano per l'Asse. Gravissima � la conferma che le notizie sui nostri convoglio filtrano sistematicamente e tempestivamente, a mezzo radio clandestine in Italia, e permettono alle forze inglesi di intercettare tutti i nostri rifornimenti".

25 APRILE 1942 -
DIARIO (Rommel) - "Ieri ho avuto due utili scambi di idee con il Generale Barlosetti. successore di Gambara e attuale Capo del Comando Supremo italiano del Nord Africa. Si dice che Gambara sia stato sostituito perch� si � lasciato sfuggire in un circolo di ufficiali, che egli intendeva restare in Africa fino a quando non avesse avuto l'occasione di condurre una divisione italiana contro di noi".

A Salisburgo incontro fra Hitler e Mussolini dal 29 al 30 aprile. L'unica eco che n� giunga da Roma in Libia e che interessi l'A.Korps. � l'assicurazione che i due Capi dell'Asse hanno "trattato positivamente del problema di Tunisi e di Biserta". Il che provoca un sollecito di Rommel all'ambasciata tedesca a Roma in data 1� MAGGIO perch� venga risolta subito la questione dell'occupazione di Tunisi.

Il Generale  Cavallero manda un messo personale il 10 maggio, con una lunga lettera riservata per Rommel; Sintesi: Urgenza di attaccare a fondo, piena libert� d'azione, assicurazione per i rifornimenti e i convogli, dettagli sull'attacco a Malta.

Gruber al Colonnello Kolbe a Berlino:
22 MAGGIO 1942 - "...il generale (Rommel) desidera che lei si occupi dell'invio dei radiolocalizzatori. Noi siamo in procinto di sferrare un nuovo colpo al nemico. Questa volta il generale conta di poter avere adeguati mezzi a disposizione, e speriamo che provvidenza sia favorevole".

Malta continua ad essere attaccata dall'alto dagli aerei dell'Asse. Dalla segreteria del Generale Student, il Maggiore S. (gi� allievo di Rommel alla scuola di fanteria di Dresda) ragguaglia il Generale sull'attacco a Malta e sui piani predisposti. 
La relazione giunge ai primi di maggio, datata 15 APRILE ma il Generale riesce a leggerla soltanto il..

  24 MAGGIO (2 giorni prima dell'attacco) DIARIO (Rommel) : "Ritengo, il sig. Generale che i piani predisposti ci permetteranno di venire a capo di questa faccenda (Malta). Le forze da sbarco marittime, aeree e terrestri saranno al comando del Principe Ereditario italiano. Gli italiani hanno creato presso il loro comando supremo uno speciale Stato Maggiore che ha studiato a fondo i particolari dell'impresa sotto la guida di un intelligente Generale (Gambin). Il nostro generale (Student) comander� le forze tedesche da sbarco, il Generale Vecchiarelli quelli dei nostri alleati. Le divisioni italiane sono quasi a punto, e sono abbastanza efficienti, specialmente quella dei paracadutisti. Oltre a questa, vi sono le divisioni Friuli, Assietta e Spezia, con una massa di 30.000 uomini; 4 battaglioni di Camice Nere, il reggimento della fanteria di Marina S. Marco, che ha molto impressionato i miei colleghi, un battaglione di panzer italiani (il LII) e d'artiglierie medie e piccole".

Annota Rommel sul Diario: "Per il nostro concorso il Comando Supremo della Wermacht ha disposto l'invio di 200 aerei Junkers 52, alianti, Panzer da sbarco, oltre la divisione di Paracadutisti con i suoi panzer anfibi, motozattere e mezzi da sbarco. La Marina italiana ha fatto una buona preparazione per il naviglio da sbarco e i trasporti".

Poi Rommel sbarra questa pagina con un "superato". In effetti � preoccupato che Kesserlring sottragga aerei, com'era intenzione, alle forze tedesche del Mediterraneo destinate ad appoggiare l'avanzata dell'A.Korps; aveva insistito a Berlino perch� il Comando Supremo soprassedesse per il momento alle operazioni per Malta e dedicasse le forze aeree ai piani Rommel. Il Comando Supremo prende la palla al balzo, e forte delle affermazioni di Rommel decide di ridurre le forze aeree tedesche del Mediterraneo, precisando che due gruppi da bombardamento, due da caccia ed un reggimento della Flak del II Corpo aereo tedesco verrebbero ritirati dalla Sicilia e destinati alla necessit� del Fronte Russo. Rommel protesta a Berlino e scrive al Generale Keitel, anche perch� apprende che il 21 aprile il Generale Kesserlring, comunicando al Comando Supremo italiano le decisioni del Comandi Supremo tedesco circa gli aerei, aveva di sua iniziativa promesso che i gruppi inviati in Russia sarebbero stati rimpiazzati con aerei (due gruppi da bombardamento e uno da caccia) sottratti dalla Libia.

Rommel � furioso: scrive al Comando Supremo della Wermacht accusando Kesserlring di sabotaggio, anche se non fa il suo nome. Egli dice che cos�, in pratica, si rinvia, impedendola, l'azione su Malta e nello stesso tempo si impedisce a lui di continuare l'offensiva. Insiste perch� comunque, si preferisca rinunciare a Malta, ma si metta l' A.Korps in condizione di avere benzina, nafta, benzina avio,  ed aerei per l'attacco.

Keitel fa assicurare Rommel, in data 7 MAGGIO di aver disposto secondo i suoi desideri (in effetti a fine aprile nell'incontro di Klessheim fra Keitel, Jodl, Kesserlring e Cavallero, Keitel rese noto l'avviso del Comando Supremo tedesco perch� l'azione di Malta venisse rinviata a luglio, subordinandola alle operazioni di Rommel in Libia. D'altra parte Rommel aveva scritto in questo senso anche a Cavallero.

Da Berlino, il Capitano di Fregata addetto allo S.M., Rommel apprende che l'Ammiragliato tedesco non condivide le opinioni di von Keitel circa il rinvio dell'azione su Malta, Raeder insiste perch� l'impresa contro l'isola - di grandissima importanza strategica, non solo per la situazione navale in Mediterraneo, ma per tutta la futura condotta della guerra contro l'Inghilterra e per le favorevoli ripercussioni dirette ed indirette in Levante, Egitto e Medio Oriente oltrech� in India - venga ritenuta pregiudiziale e decisa senza remore.
Il contrasto fra il Comando  Supremo della Wermacht e l'Ammiragliato tedesco dipende da diverse concezioni e. in ultima analisi, dell'incomprensione del Fuhrer nei riguardi dei problemi marittimi e di strategia navale. Hitler, nel convegno di Berghof, fa comprendere al Generale Cavallero che, l'offensiva contro Stalingrado e Sebastopoli e la conseguente conquista del petrolio del Caucaso, avrebbe reso inutile Malta per gli inglesi. Comunque, secondo il tenente Maser (dicembre 1943), i Generali italiani, meno Cavallero, erano contrari all'azione su Malta, con il principe ereditario, il Vaticano, il Generale d'Aviazione Rougler, lo stesso von Keitel, von Rintelen, il Generale Loezer e il comando Supremo Tedesco. Favorevoli erano Mussolini, la Marina italiana, Reader e l'Ammiragliato tedesco. Kesselring la favoriva per togliere a Rommel parte del successo in Africa. Rommel era contrario soprattutto perch� essa distoglieva mezzi ed aerei dalla Libia. Cavallero era per una sincronizzazione delle due imprese: conquista di Malta ed offensiva di Rommel; tesi giusta se ci fossero stati mezzi.
Rommel ha fretta di avanzare, anche a costo di non essere tutto a punto. Egli aspetta le Divisioni italiane "Trieste" e "Ariete" e, a Kesselring che avverte che esse sono ancora senza automezzi, risponde di farle giungere in Libia comunque.
Il contrasto con Bastico e Rommel, oltre tutto, si basava soprattutto sulle diverse opinioni in merito a Malta ed all'offensiva, il Generale italiano era di avviso che "un'offensiva dell'ampiezza di quella che ha in mente Rommel non pu� essere condotta che con mezzi grandiosi e con continuo afflusso di rifornimenti a mezzo convogli che arrivino effettivamente. Altrimenti si rischia di rimanere imbottigliati nel deserto alla merc� della VIII armata. Ora, per garantire una sicurezza ai nostri convogli, � indispensabile neutralizzare definitivamente Malta". Bastico, d'altronde, faceva rilevare il logoramento subito dalle truppe italiane, non ancora organizzate e la stessa grave crisi di mezzi e uomini dell'A. Korps.
Mentre Cavallero, a Derna, sollecita Rommel, favorendo le impazienze del Generale tedesco e cos� sconfessando Bastico.

26 MAGGIO 1942 - Rommel sferra comunque la sua grande battaglia con l' impiego di mezzi aerei, navali e terrestri che ha disponibili. Bir Acheim caposaldo inglese a sud, di fronte a Tobruk, che la propaganda britannica aveva battezzata la "Verdun del deserto", viene accerchiata, inglesi e degaullisti battuti si ritirano.
Da questo momento gli italo-tedeschi iniziano una marcia che si arrester� all'altezza di Al Alamein, a solo un centinaio di chilometri da Alessandria d'Egitto.

INIZIO DELL'OFFENSIVA - Il generale tedesco dispone di 3 divisioni germaniche (la 15a e la 21a corazzata e la 90a leggera), e di 2 italiane (la Ariete e la Trieste), disposte sull�ala destra del suo schieramento; sull�ala sinistra, cio� nel settore di Gazala, c�� il gruppo del generale Ludwig Cruwell, amico personale di Rommel, che dispone del X e del XXI corpo d�armata italiani (divisioni Sabratha, Trento, Brescia e Pavia) e della 15a brigata di fanteria leggera tedesca. 
Dal canto suo il gen. Neil Ritchie, comandante l�8a armata inglese, ha schierato di fronte a Cruwell il grosso delle sue truppe (a nord il XIII corpo, con in prima linea la 1� divisione sudafricana e la 50a divisione inglese affiancate dalla 2a divisione sudafricana, dalla 5a indiana, dalla IX brigata indiana e dalla I brigata carri), convinto com�� che Rommel attaccher� nel settore litoraneo per poter puntare direttamente su Tobruk. In prima linea a sud, sull�ala sinistra dello schieramento inglese (quello cio� direttamente interessato ai movimenti dei carri di Rommel), ci sono 2 divisioni corazzate (la 1a e la 7a), affiancate dalla CCI brigata Guardie, III gruppo di brig. indiano motorizzato, XXIX brigata della 5a div. indiana. Bir Acheim � tenuta dalla I brigata dei Francesi Combattenti, 5500 uomini al comando del gen. Koenig, che resisteranno eroicamente fino all�11 giugno.
Quando, nel primo pomeriggio del 26 maggio, Cruwell attacca nel settore di Gazala, il gen. Ritchie � fiero di se stesso perch� pensa di aver previsto esattamente le mosse dell�avversario e il punto in cui il nemico avrebbe cercato di sfondare le linee inglesi. In realt� l�azione di Cruwell � un diversivo: il vero attacco, quello decisivo, avviene a sud, ed � condotto dalle truppe corazzate comandate da Rommel.
Ore 21: le divisioni corazzate di Rommel avanzano in direzione sud-est, attraverso il deserto.

27 MAGGIO ORE 6.00 - 
I carri armati di Rommel si trovano a sud di Bir Acheim e con essi la divisione Ariete; l�altra divisione italiana, la Trieste, invece di dirigere verso sud-est, in direzione di Bir Acheim appunto, sta puntando per errore verso est-nord-est, dove � appostata la CL brigata inglese. L�aggiramento del fronte meridionale inglese � riuscito in pieno: l�operazione � intesa a lanciare verso Tobruk la 90a divisione leggera tedesca per disorientare le retrovie nemiche, mentre la divisione italiana Ariete �si occuper�� di Bir Acheim; dal canto loro le due divisioni corazzate dell�Afrikakorps (la 15a e la 21a) puntano in direzione nord per accerchiare il grosso dell�esercito inglese.
Ore 6,30: Rommel lancia la 21� divisione corazzata tedesca e la divisione italiana Ariete verso le postazioni della III brigata indiana (appostata a sud di Bir Acheim) i cui soldati vengono sorpresi mentre fanno colazione.
La �volpe del deserto� non si smentisce: � sempre prodiga di sorprese spiacevoli per i britannici.
Intanto la 90� divisione leggera tedesca avanza verso Tobruk forzando la posizione di Retma tenuta dalla VII brigata motorizzata inglese che riesce a disimpegnarsi e a rifugiarsi a Bir el-Gobi.
Mentre l�attacco della divisione Ariete contro Bir Acheim viene respinto dalla I brigata dei Francesi Combattenti, le due Panzerdivisionen (la 15� e la 21�) sono attaccate sui fianchi dalla Il brigata corazzata inglese (da destra) e dalla I brigata carri (da sinistra). La situazione per Rommel si fa estremamente delicata: egli ha perso un terzo dei suoi carri, mentre scarseggia la benzina, cosi che si trova praticamente bloccato e isolato in un territorio controllato dagli inglesi.
Per di pi� la 90� divisione leggera tedesca si trova pericolosamente esposta non avendo la copertura dell�Afrikakorps.
Sul fianco sinistro dello schieramento tedesco, vale a dire nel settore di Gazala, le truppe dell�Asse hanno raggiunto la scarpata costiera e controllano la via Balbia, l�unica linea di ritirata che possa essere utilizzata dal nemico.

28 MAGGIO - L'8a armata britannica frustra gli sforzi degli italo-tedeschi per raggiungere la costa alle spalle delle posizioni di Gazala.

29 MAGGIO - Aperto un varco nei campi minati che difendono le linee dell�8a armata britannica nel settore centrale, gli italo-tedeschi avanzano coi carri armati nonostante la violenta reazione dei britannici. Il grosso dei Panzer di Rommel, momentaneamente sulla difensiva finch� non sia aperta una strada per i rifornimenti, arretra verso sud sotto la spinta dei carri del XXX corpo. L�Afrikakorps difetta di carburante.

30 MAGGIO - Le forze dell�Asse, per consolidare le teste di ponte conquistate oltre i campi minati inglesi, attaccano senza successo le posizioni britanniche. Intensissima l�attivit� della RAF. Il gen. Ritchie decide un contrattacco per la sera del 31, ma in seguito alle richieste dei comandanti sul campo acconsente a un rinvio dell�operazione di 24 ore. La I brigata corazzata, appena giunta in Libia, viene suddivisa fra le altre unit� per colmare i vuoti.
Il gen. tedesco Ludwig Cr�well, che comanda la fanteria italiana nel settore di Gazala, viene fatto prigioniero.
Rommel abbandona l�idea di avanzare verso nord e si pone sulla difensiva spostando tutti i suoi mezzi corazzati nel cosiddetto �Calderone�, una zona a sud di Sidi Muftah e a ovest di Bir el-Harmat, girando in questo modo le spalle ai campi minati inglesi: egli si attende da un momento all�altro l�attacco dell�8a armata inglese, che per�, incredibilmente, non avviene.


31 MAGGIO - Il gen. Neil Ritchie, che comanda l'8a armata inglese, � convinto che la manovra di Rommel si sia ormai arenata. �Ormai l�ho in pugno� scrive al gen. Auchinleck, comandante in capo delle forze armate britanniche nel Medio Oriente. �Lo schiaccer� nel suo calderone.� Ma Rommel � tutt�altro che domato e si getta infatti sulla CL brigata inglese della 50� divisione, attestata tra la pista Capuzzo e la pista EI Abd, a sud-ovest di Sidi Muftah. Nel pomeriggio, il XIII corpo britannico d� l�avvio a uno sterile tentativo di contrattacco, prontamente rintuzzato.

1 GIUGNO - La CL brigata inglese � distrutta dalle forze corazzate di Rommel: vengono catturati 3000 prigionieri e 123 cannoni.
L�Afrikakorps riesce cosi ad aprire un varco alle colonne dei rifornimenti. Per l�occasione il gen. inglese Ritchie scrive:"Mi dispiace di aver perduto la CL brigata, ma la nostra situazione va migliorando di giorno in giorno..."

2 GIUGNO - Un primo timido tentativo delle forze inglesi dell�8a armata di penetrare nel �Calderone� fallisce per la pronta reazione dei carri di Rommel, che invia pure a a Bir Acheim, difesa dalla I brigata dei Francesi Combattenti, la divisione Trieste e la 90a divisione leggera tedesca, confluita qualche giorno prima nel �Calderone�. Le due unit� rilevano la divisione italiana Ariete impegnata invano contro la brigata francese dal 26 maggio.

4 GIUGNO - L�8a armata passa al contrattacco al cader della notte, per ridurre il saliente nel quale sono penetrate, nel settore centrale della linea, le forze dell�Asse. Nella notte sul 5, la 15� divisione corazzata tedesca si attesta a Bir el-Harmat e respinge gli attacchi dei britannici.

5 GIUGNO - Il contrattacco britannico (denominato, in codice, �Aberdeen�) fallisce. Il saliente italo-tedesco non viene ridotto e gli inglesi perdono 2 brigate di fanteria e 4 reggimenti di artiglieria.E' mancato il coordinamento tra i reparti, ed � stato micidiale il fuoco di sbarramento opposto dalle forze corazzate tedesche.
Nel pomeriggio Rommel sferra un contrattacco lanciando i carri di riserva verso est. Al calar del sole tutte le unit� inglesi che hanno tentato di penetrare nel �Calderone� sono volte in fuga. L�8a armata ha perduto 6000 uomini tra morti, feriti e dispersi. Dal canto suo Rommel annuncia di aver fatto 4000 prigionieri e di aver catturato 150 carri armati nemici.

6 GIUGNO - Rommel invia la 15a Panzerdivision a Bir Acheim a dar man forte alla divisione Trieste e alla 90a divisione leggera tedesca che non riescono ad aver ragione della resistenza francese guidata dal gen. Marie-Pierre Koenig. Gli italo-tedeschi si concentrano nella zona detta Knightsbridge, minacciando Tobruk.
Lotta nella zona di Knightsbridge e di Bir Acheim. I francesi difendono valorosamente quest�ultima posizione, ma sono costretti a cedere terreno e la loro situazione logistica diventa critica. Durante la notte del 10 i francesi superstiti fuggono attraverso le linee tedesche, abbandonando dietro di s� i feriti, e riescono a ricongiungersi alle truppe alleate. Gli inglesi non lesinano gli elogi al generale francese la cui coraggiosa difesa ha costretto Rommel a ritardare di molti giorni l�assalto finale a Tobruk. Il vincitore per� resta comunque lui, la vecchia �volpe del deserto�.

13 GIUGNO - I carri armati italo-tedeschi infliggono una pesante sconfitta a quelli britannici, costringendo il nemico a ritirarsi dalla zona di EI Adem e Knightsbridge.
Di conseguenza, la linea dei rifornimenti del XIII corpo viene a trovarsi minacciata. I difensori di Knightsbridge ripiegano su Acroma.

14 GIUGNO - Il gen. inglese Ritchie ordina la ritirata delle divisioni pi� avanzate del XIII corpo, la 1a sudafricana e la 50a britannica, venute a trovarsi in situazione precaria dopo la perdita di EI Adem e di molti carri armati. Le due divisioni, l�una passando per il litorale, l�altra all�interno, ripiegano sul confine egiziano. Gli italo-tedeschi attaccano in direzione di Acroma ma, nonostante la superiorit� in fatto di mezzi corazzati, i successi sono irrilevanti.
�Comunque� dice il gen. Auchinleck �Tobruk deve essere tenuta e non si deve consentire al nemico di investirla.� Probabilmente il comando supremo del Cairo non conosce la reale situazione dell�8a armata.
Il gen. Auchinleck informa Churchill che il comandante dell�8a armata, gen. Ritchic, prospetta la possibilit� che gli inglesi debbano ritirarsi sulla �vecchia frontiera�, cio� al confine con l�Egitto. Churchill si allarma: che ne sar� di Tobruk? E telegrafa ad Auchinleck: �Presumo che in ogni caso non si pensi minimamente di evacuare Tobruk�. La risposta del comandante in capo delle forze inglesi nel Medio Oriente � rassicurante: �Il gen. Ritchie si prepara a lasciare a Tobruk le forze da lui ritenute sufficienti a difenderla, anche nel caso che la piazzaforte dovesse venire temporaneamente isolata... con scorte adeguate di munizioni, carburante, viveri e acqua".
Intanto nel settore di Gazala le forze dell�Asse, superata la localit� di Acroma e la via Balbia, raggiungono la costa ad ovest del perimetro di Tobruk.

15 GIUGNO - Rommel comunica che la battaglia contro l�8a armata inglese � vinta: manca solo la conquista di Tobruk.
La XXIX brigata della 5a divisione indiana respinge tre attacchi delle fanterie italo-tedesche appoggiate da carri armati e da aerei nella zona di El Adem. Il magg. gen. Klopper, comandante la 2a div. sudafricana, � posto a capo della piazzaforte di Tobruk con l�incarico di difenderla a oltranza.

16 GIUGNO - Gli inglesi guarniscono la piazzaforte di Tobruk con 4 brigate di fanteria e contingenti di artiglieria e di mezzi corazzati.Il resto dell�8� armata britannica prosegue le operazioni contro le forze dell�Asse che premono con energia. Il presidio di Acroma contiene gli attacchi dei carri armati di Rommel. Una colonna corazzata italo-tedesca punta su Sidi Rezegh e finge una diversione verso EI Adem, la cui guarnigione si ritira nottetempo.

17 GIUGNO - Gli italo-tedeschi, convergendo sulla costa iall�interno, si assicurano il controllo della strada per Bardia, isolando Tobruk.

18 GIUGNO - Gli italo-tedeschi occupano davanti a Tobruk la zona di Gambut, dove si trovano i campi d�atterraggio che dovrebbero servire per i rifornimenti alla piazzaforte. Rommel ha cosi completato la manovra di accerchiamento.
Nella notte i britannici si ritirano oltre Bardia, sulla linea di confine tra Libia ed Egitto

20 GIUGNO - Preceduto da un violento bombardamento aereo che inizia alle 5,30, l�attacco alla piazzaforte di Tobruk � affidato all�Afrikakorps e al XX corpo d�armata italiano. Alle ore 7 entrano in azione i carri armati, che penetrano per circa 2 km nel perimetro difensivo. Il XXI corpo d�armata italiano attacca invece in direzione sud-ovest.
I carri e le artiglierie della guarnigione britannica sono distrutti. Il gen. Klopper viene autorizzato a evacuare la piazzaforte, ma non � in grado di farlo perch� gli italo-tedeschi riescono a isolarlo anche dal porto.
La 7a divisione corazzata del XXX corpo britannico tenta di aprire un varco alle truppe accerchiate, ma non riesce a intervenire tempestivamente. Alle ore 19,  Tobruk.

20 GIUGNO - Una colonna corazzata dell'Asse occupata Bardia, e alle ore 19 i carri della 21a Panzerdivision sono davanti a Tobruk, 

21 GIUGNO - ORE 2: il comandante della piazza di Tobruk, gen. H.B. Klopper, promette al suo superiore, il gen. Ritchie, che resister� �fino all�ultimo uomo e all�ultima cartuccia�.
ORE 6: il gen. Klopper chiede a Ritchie l�autorizzazione ad arrendersi.
ORE 8: Klopper invia una delegazione(con bandiera bianca) per chiedere a Rommel i termini della resa: in mano tedesca cadono con Klopper altri cinque generali e 30.000 uomini della 2a divisione sudafricana, della XXIX brigata indiana e di due battaglioni delle Guardie.
Il gen. Ritchie decide di ripiegare su Marsa Matruh, in Egitto, e ordina al XIII corpo di rallentare l�avanzata nemica mentre il XXX corpo provveder� a organizzare le difese di Marsa Matruh.

 Tutti esultano, anche Rommel; ma � l'unico ad essere inquieto. Non si spiega la caduta di Tobruk con gli uomini freschi, armatissimi, bene equipaggiati, ben fortificati, con immense riserve di viveri, di carburante, munizioni, e mezzi. (Sento odore di tranello. Ndr.).
Comunque, l'annuncio della presa  della piazzaforte � inviato prima per radio poi con tutti i particolari (foto, films, e relazioni) in aereo a Berlino a mezzo di un ufficiale della P.K.
Verso sera Hitler in persona telegrafa a Rommel, gli dice che gli invier� il bastone di maresciallo. �Sarebbe meglio se mi inviaste una divisione� risponde la �volpe del deserto�.
Con la conquista di Tobruk Rommel si impadronisce di 2000 t di benzina, 5000 t di vettovaglie, di abbondanti quantitativi di munizioni e quasi 2000 veicoli funzionanti, del porto e di un grande impianto per distillare l�acqua. La vittoria � costata a Rommel (dal 26 maggio) 3360 uomini dei quali ben 300 sono ufficiali (cio� il 70% del totale degli ufficiali dell�Afrikakorps); circa 3000 sono le perdite italiane.
Viene informato anche Mussolini che scrive a Hitler sollecitando una decisione in rapporto alla progettata invasione di Malta: �E' mio avviso, e certamente anche il vostro, che bisogna consolidare, e, al pi� presto, ampliare i risultati raggiunti. Al centro del nostro quadro strategico sta il problema di Malta, a proposito del quale abbiamo preso a suo tempo le note decisioni. Ora, per mantenere i risultati conseguiti in Marmarica e provvedere alle future esigenze, occorre poter eseguire con sufficiente sicurezza i necessari trasporti. L�occupazione di Malta, oltre a risolvere il problema dei traffici nel Mediterraneo, ci restituirebbe la piena disponibilit� delle forze aeree�. Con questo messaggio Mussolini sottopone all�alleato un problema che da lungo tempo il comando italiano sta studiando e preparando anche dal punto di vista operativo, cio� il progetto (operazione �C. 3�) che prevede lo sbarco a Malta. Ne sono stati promotori il capo di Stato Maggiore italiano gen. Ugo Cavallero e il feldmaresciallo tedesco Albert Kesselring. I due alti ufficiali si sono resi (finalmente!) conto dell�importanza che l�isola ricopre nell�ambito del conflitto nell�area del Mediterraneo e quindi vogliono favorire la guerra di Rommel in Africa. Il piano � stato studiato fin nei minimi particolari e ora i soldati del corpo da sbarco, dopo un meticoloso addestramento lungo le scogliere di Calafuria, a sud di Livorno, che presentano le stesse caratteristiche morfologiche di quelle di Malta, sono stati trasferiti in Sicilia in attesa dell�ordine di partenza (si trovano nell�isola da aprile). Ma Rommel vuole la precedenza: dapprima chiede (e ottiene) da Hitler di poter attaccare Tobruk (gli italiani si accontentano dell�impegno formale del comandante tedesco che una volta conquistata la piazzaforte africana Rommel si fermer� per dare la possibilit� di realizzare lo sbarco) poi, una volta conquistata la citt�, dichiara (e lo fa sapere ad Hitler) che non intende fermarsi: "Io proseguo per Suez" dichiara "e spero che gli italiani mi seguano". Per tagliare la testa al toro, Rommel si rivolge direttamente a Hitler, facendogli balenare davanti agli occhi una incredibile avanzata verso Suez e una (impossibile) occupazione dei pozzi petroliferi del Golfo Persico. Hitler, molto sensibile al fascino del suo prediletto Rommel e soprattutto entusiasmato dalla grandiosit� del piano propostogli, finisce per sposare l�alternativa del comandante dell�Afrikakorps. Si tratta per�, a questo punto, di calmare e persuadere l�alleato italiano che gli ha appena inviato il messaggio in cui chiede espressamente l�intervento a Malta.

 Ma Kesselring che aveva gi� insistito nei giorni precedenti, insiste dopo  la caduta di Tobruck, presso Mussolini e Cavallero, affinch� l'offensiva venga condotta fino in Egitto, malgrado la paurosa deficienza delle scorte di carburante, non solo in Libia ma anche in Italia.

22 GIUGNO 1942 - I contrasti fra Rommel e Bastico si fanno pi� gravi. All'indomani della conquista di Tobruck, i due Generali s'incontrano al Comando tattico di Rommel a Bardia.

22 GIUGNO 1942 - DIARIO - (scrive il suo aiutante Moser) - "Il Generale ha polemizzato a lungo con gli italiani; che vogliono tarparci le ali; Bastico ha insistito per non oltrepassare la linea di Giarabub, con concezioni prudenzialmente difensive. Il Generale ha chiaramente fatto intendere che non intende ricevere consigli sui piani gi� predisposti ed approvati dal Fuhrer, D'altronde, data la situazione di logoramento in atto nell'VIII armata, � indispensabile sfruttare il successo e non dare tregua al nemico, impedendogli di potersi ricostituire. Il Generale intende mantenere il vantaggio attuale dell'iniziativa ed imporre al nemico il suo gioco. Con al presa di Tobruk, il nostro fianco e le nostre retrovie sono sgombre e non offrono pi� pericolo di disturbi ai nostri rifornimenti, anche perch� il nemico non ha pi� in pungolo ed il mordente psicologico che gli venivano dal fatto di sapere la spina di Tobruk in sua mano. Fermarsi, come intende il Comando italiano, sulla linea mobile di Sollum-Halfaya Sidi Omar, rimanendo con le armi al piede sui confini dell'Egitto, significherebbe dare agli inglesi tutto il tempo di riorganizzarsi nonch� fermarsi definitivamente. Malgrado le difficolt� dei nostri convogli, lo smantellamento effettuato delle difese di Malta e la migliorata preparazione ed aggressivit� delle scorte navali italiane, dovrebbe darci la sicurezza relativa di non rimanere imbottigliati nell'inseguimento dell'VIII Armata.
A Roma insistono ancora per l'impresa di Malta e von Rintelen ha avvertito il Generale Rommel che il signor Mussolini avrebbe scritto al Fuhrer in questo senso: ora � chiaro che tale impresa sarebbe stata utilissima se fosse gi� avvenuta. Cio� non � possibile distogliere oggi i mezzi e soprattutto aerei dalla Libia e rischiare di pregiudicare la nostra marcia in avanti e frustrare le prospettive di giungere vittoriose al canale, con gli effetti che tutti possono immaginare sul corso del conflitto.
Il Generale Bastico ha annunciato che il Comando Supremo italiano ha avuto l'ordine dal signor Mussolini di non fare oltrepassare alle truppe la linea di Marsa Matruh, informando per l'ennesima volta che l'attacco a Malta sarebbe stato ormai deciso per agosto.
Il Generale Rommel � irritato contro il Comando Supremo italiano ed i signori di Roma che discutono accademicamente, frammischiando polemiche e pettegolezzi e fatti personali. Il Generale Cavallero avrebbe oggi, come telegrafa il Generale von Rintelen per esempio, insistito per l'A. Korps venga fermato, mentre fino a ieri era proprio lui ad approvare entusiasticamente i piani del Generale. Il sig. Generale Rommel ha chiaramente fatto intendere all'italiano (Bastico) che, se gli italiani non intendono marciare, facciano pure il loro comodo; egli per suo conto sarebbe andato avanti con l'A. Korps. Ed ha terminato con l'invitare l'italiano ad una colazione al Cairo. D'altronde, notizie giunteci attraverso relazioni di prigionieri ed intercettazioni, confermano la perplessit� degli inglesi in Egitto, ed abbiamo ragione di ritenere che la loro orgogliosa sicurezza sia fortemente incrinata.

27 GIUGNO 1942 - DIARIO - (aiut.) Il signor Generale mi incarica di informarla che i suoi piani hanno ottenuto il via anche da Roma per diretto intervento del Fuhrer. Questi ha scritto una lunga lettera al signor Mussolini, evidentemente ispirata al rapporto del signor Generale. Kesselring, dopo la grave divergenza con il signor generale ha evidentemente influito a Roma per far prevalere la tesi della precedenza dell'attacco a Malta sull'offensiva dell'A. Korps contro l'Egitto ed il signor Mussolini ha scritto in questo senso ancora una volta a Berlino il 21 giugno. Ma la vittoria (di Tobruk) e i piani del signor generale hanno chiarito la situazione al Comando Supremo della Wermacht. Il Fuhrer ha sottolineato il valore storico di questa nostra vittoria militare - la lettera del sig. Mussolini � del 23 u,s. - che pu� avere un influsso decisivo sulla guerra in genere. Egli ha insistito sul concetto di sfruttare il successo e questa straordinaria occasione, creata dall'A. Korps, che difficilmente potrebbe ripetersi. E' pertanto necessario, come ha suggerito il signor Generale, incalzare il nemico, inseguirlo date anche le disastrose condizioni morali e materiali dell'VIII armata. Il Fuhrer ha fatto suo l'avviso del signor Generale. Facendo presente al Duce le sue riserve sui pericoli a cui si andrebbe incontro lasciando agli inglesi quel tanto di respiro da consentire loro di riordinarsi e ricevere rinforzi con la prospettiva di essere costretti a passare alla difensiva e perdere ogni possibilit� di iniziativa. Solo l'inseguimento del nemico fino al cuore dell'Egitto potr� ottenerne la disfatta; e la caduta della Valle del Nilo rappresenter� la fine dell'Inghilterra.  Il Fuhrer ha scritto testualmente: "I risultati di un simile colpo, saranno di effetto mondiale". Egli ha cos� suggerito al signor Mussolini il proseguimento a fondo delle operazioni fino alla distruzione completa delle forze britanniche, secondo i piani del signor Generale. Il Comando Supremo di Roma ha pertanto avvertito immediatamente che il signor Mussolini � d'accordo in linea generale, con i piani dell'A.Korps, dando perci�, il 23 stesso ordine di proseguire.
Ieri il signor Generale era trionfante perch� il Duce personalmente ha disposto che i nostri piani di marcia sino al cuore dell'Egitto vengano posti subito in atto. Senza alcuna limitazione fino al canale ed oltre. Il signor Generale � sicuro della provvidenza che favorir� le nostre armi."

Nel frattempo dal 23 al 27 Rommel non � rimasto fermo. Le forze italotedesche hanno fatto un nuovo balzo in avanti e gi� le avanguardie si sono scontrate con la 7a divisione corazzata del XIII corpo britannico nei pressi di Sollum, gi� in territorio egiziano. 
Rommel ha insomma avviato l�attacco all�Egitto, lanciando le sue colonne corazzate verso est e nord-est,  travolgendo le prime retroguardie britanniche nella zona di Sidi Barrani. Il X corpo, appena arrivato in Egitto dalla Siria, rileva il XIII corpo che � inviato a El Alamein per organizzarvi una nuova linea difensiva. E data la critica situazione  24 bombardieri B-17 americani destinati in Cina sono dirottati a Khartum. Inoltre il gen. Auchinleck assume personalmente il comando dell�8a armata sostituendo Ritchie; e dopo un approfondito esame della situazione, decide di far proseguire la ritirata delle sue divisioni da Marsa Matruh a EI Alamein (155 km a est di Marsa Matruh).
D'ora in avanti la localit� che toglie il sonno a tutti � Marsa Matruh. Che viene attaccata il 25 da Rommel, e partecipano all�azione la 90a divisione leggera tedesca, la 15a e 21a Panzerdivision e le divisioni italiane Littorio, Ariete e Trieste. Il X e il XIII corpo dell�8a armata britannica sono costretti a ritirarsi verso El Alamein in quanto le forze italo-tedesche si sono infiltrate fra loro e le hanno parzialmente circondate nella zona di Marsa Matruh.

Il 28 Le forze dell�Asse travolgono la XXIX brigata della 5a divisione indiana che sta coprendo la ritirata del X corpo nella zona di Fuka. Il X corpo si ritira su EI Alamein. Le avanguardie della 90a divisione leggera tedesca raggiungono Fuka, a ca. 70 km a est di Marsa Matruh.
Il 29 le truppe dell�Asse entrano a Marsa Matruh. Poi proseguendo la sua marcia verso est, la 90a divisione leggera tedesca raggiunge Sidi Abd el-Rahman, una trentina di km da El Alamein dove il gen. Auchinleck sta preparando la linea di difesa dell�8a armata. Il fronte da difendere presenta un�ampiezza di circa 50 km e le sole direttrici su cui il nemico pu� avanzare si trovano all�estremit� settentrionale e meridionale del fronte stesso, cio�, rispettivamente, lungo la costa e attraverso la �Pista Barrel� che porta direttamente al Cairo.

29 GIUGNO 1942 -
DIARIO (Rommel)- I nostri avamposti distano ormai solo 195 chilometri da Alessandria. Alcune battaglie devono essere combattute prima di raggiungere la meta. 
Prima dell'imbrunire avranno luogo spostamenti di truppe. 
(Alla sera) Siamo ora solo a 150 km da Alessandria."

In effetti la marcia delle truppe dell'Asse permette le migliori prospettive di successo: Sollum ed il Passo dell'Halfaya erano cadute il 23  giugno, il 24 raggiunta Sidi el Barrani ed il 28 giugno il campo trincerato di Marsa Matrub -munitissimo e forte di armi e di uomini- si � arreso alle divisioni di Rommel. Le truppe dell'Asse sono nel cuore del deserto e puntano verso Alessandria. 
Rommel � nominato Maresciallo del Reich.

Da Roma giungono voci e commenti: Tour scrive a Rommel, in data 28 giugno.

"Il signor Mussolini, all'alba parte da Roma per la Libia, dall'aeroporto di Guidonia con un seguito di 4 dozzine di persone. Egli � a bordo di un bombardiere armato, pilotato dal Colonnello Angelo Tondi. Il seguito prende posto su 4 S.81 disarmati. Alle ore 12 il convoglio aereo giunge all'aeroporto di Castel Benito, ove � il Comando degli Junkers.
Al seguito del duce sono il segretario di Stato per l'Aeronautica e un gruppo di giornalisti. Il Duce � in divisa coloniale (sahariana caki) con i  gradi di (Primo) Maresciallo dell'Impero.
Il signor Mussolini si porta a Tripoli. La visita ha forma privata. Colazione alla residenza del Governatore della Libia, a Villa delle Rose, ove giunge il fonogramma di Rommel sulla caduta di Marsa Matruh. Sull'imbrunire il Duce raggiunge in volo l'aeroporto di El Fetejah, dove sono i caccia tedeschi. Attendono il Primo Ministro Italiano il Generale von Rintelen, il Generale Cavallero ed il Generale Bastico, con i rispettivi Stati Maggiori. Il secondo velivolo del seguito di Mussolini, durante l'atterraggio. si scontra, a causa dell'oscurit� con un bombardiere italiano che rientra da un volo di guerra. I due apparecchi si fracassano al suolo: tre poliziotti del seguito del Duce rimangono uccisi, nonch� il "barbiere personale" di Mussolini.
Il Duce si ferma alla casa cantoniera di Ain Mara dopo Derna, ove � la sezione staccata del Comando italiano, per i compiti speciali in vista di una occupazione dell'Egitto e con funzioni di collegamento fra l'A. Korps ed il Comando Supremo italiano. Il capo della Sezione, Generale Curio Barbasetti di Prum, un ottimo e colto ufficiale, illustra agli ospiti la situazione militare sulle carte. Quindi il corteo si porta in macchina sul Gebel, al villaggio colonico Berta, ove � la residenza del Duce, in una villetta privata che era stata la sede del Generale inglese Claude Auchinlek con il suo Q.G."

In effetti Mussolini parte per la Cirenaica pilotando personalmente il suo aereo: si dice porti con s� un cavallo bianco che il Duce vorrebbe montare in occasione del suo ingresso al Cairo che egli ritiene questione di giorni se non addirittura di ore (Dichiara: �Entro 15 giorni vi installer� un Alto Commissario Italiano�).
A riceverlo � Rommel, che annota ogni giorno sul Diario....

30 GIUGNO 1942 -
DIARIO (Rommel)- "Rinvio del volo a Tobruk per il ghibli. Mussolini visita Derna i feriti all'ospedale da campo italiano e poi i feriti dell'A. Korps all'ospedale tedesco. Egli si intrattiene cordialmente con i soldati germanici, parlando in tedesco. Ha poi visitato i 6000 prigionieri inglesi.
Arrivo del segretario del partito fascista Aldo Vidussoni.
Sul tramonto pioggia: rarissima in questa stagione. 

30 GIUGNO - Le forze dell�Asse intanto seguitano a premere, mentre il XXX corpo britannico si schiera sulla linea di EI Alamein, a nord;a sud si schiera il XIII corpo, mentre il comando del X corpo organizza la Forza del Delta, incaricata della difesa di Alessandria e del delta del Nilo. In un suo ordine del giorno rivolto alle truppe il gen. Auchinleck, comandante in capo delle forze inglesi nel Medio Oriente, dichiara tra l�altro: �Il nemico sta compiendo il suo ultimo sforzo e ci ritiene un esercito disfatto... Spera di conquistare l�Egitto bluffando. Sta a voi dimostrare che � in errore�.

1 LUGLIO 1942 -
DIARIO (Rommel)- Visita di Mussolini al villaggio di colonizzazione "Duca degli Abruzzi". Incidente con il genero del Re.

1 LUGLIO - La 90a divisione leggera tedesca si sposta lungo il perimetro difensivo di Ei Alamein seguendo da vicino la IV brigata corazzata inglese che si sta portando verso Alam el Onsol.
Ore 18: le due divisioni corazzate dell�Afrikakorps (la l5a e la 21a) invadono la zona di Dir el-Shein ma l�attacco viene contenuto dalla XVIII brigata indiana e dal successivo intervento della i divisione corazzata inglese.


2 LUGLIO 1942 - DIARIO (Rommel) - Arrivo in aereo di Mussolini a Tobruk. Vista al Comando della Marina italiana. Ispezioni alle motozattere tedesche, al porto, alle postazioni di artiglieria. Il Comando deve mettere a disposizione una vettura per il ritorno di Mussolini a Berta, poich� le condizioni del tempo impediscono di volare.

2 LUGLIO - FASTIDI PER CHURCHILL - Ai Comuni viene discussa la mozione di sfiducia presentata contro il primo ministro Winston Churchill dal deputato conservatore sir John Wardlaw Milne. I rovesci in Africa hanno messo in grave difficolt� il premier inglese che alla notizia della caduta di Tobruk � rientrato precipitosamente in patria da Washington. Ora anche i suoi migliori amici (come l�ammiraglio Keyes e Hore-Belisha) lo attaccano duramente sostenendo in pratica che la direzione della guerra deve essere assunta da una persona non coinvolta nel governo. L�Inghilterra, si sostiene, �ha bisogno di un generalissimo; non pu� pi� accontentarsi di un primo ministro indipendente...�. E' una situazione molto delicata.
Nella risposta alla mozione di sfiducia Churchill sfodera tutta la sua aggressivit�, il suo realismo, la sua abilit� dialettica. Dice, tra l�altro: �Le nostre forze erano superiori a quelle dell�Asse. Noi avevamo 100 mila uomini contro 90.000, di cui solamente 50.000 tedeschi. Era nostra la superiorit� d�artiglieria nelle proporzioni di 8 a 5 e mettevamo in linea i nuovi obici semoventi. Ci� nonostante, Tobruk � caduta dopo una sola giornata di combattimento. Abbiamo ripiegato fino a Marsa Matruh mettendo 190 km di deserto tra la nostra 3a armata e il nemico. Appena cinque giorni dopo, Rommel � arrivato davanti alla nostra nuova posizione e abbiamo dovuto sganciarci nuovamente, rientrare in Egitto, indietreggiare fino a EI Alamein. Non capisco che cosa possa essere accaduto...�. La mozione viene respinta con 476 voti contro 25: Churchill pu� continuare a dirigere la guerra secondo i metodi e sistemi che gli sono congeniali.
Nello stesso giorno l�8a armata britannica strappa l�iniziativa agli italo-tedeschi contrattaccando col XIII corpo alle spalle delle loro posizioni avanzate. La RAF appoggia con grande efficacia le operazioni terrestri. Gli italo-tedeschi, non riuscendo a sfondare al centro, estendono le loro posizioni verso sud.
Il giorno dopo la divisione italiana Ariete, che ha attaccato in direzione di Alam Nayil, viene bloccata dall�artiglieria neozelandese che infligge agli italiani gravi perdite. Alle 12 all�Ariete sono rimasti solo 5 carri armati e 2 cannoni: per Rommel � una vera sciagura.
Inoltre il XXX corpo dell'8a armata britannica viene rinforzato con la 9a divisione australiana e avviata a El Alamein. Proseguono gli attacchi del XIII corpo sul fianco meridionale dell�Asse.

3 LUGLIO 1942 -
DIARIO (Rommel) - Il signor Mussolini � indisposto. E' costretto ad osservare strettamente una dieta clinica anche ai pranzi ufficiali.
E' arrivato oggi anche l'ambasciatore Serafino Mazzolini, con altri funzionari degli esteri. Sar� lui l'eventuale Commissario Civile (cio� il Governatore) dell'Egitto. 

4 LUGLIO 1942 -
DIARIO (Rommel) -Il signor Mussolini si � recato alla baia di Ras a ispezionare un sommergibile italiano. Discorso ai marinai con minacce agli inglesi.

5 LUGLIO 1942 -
DIARIO (Rommel) - Cifrato da Berlino per Rommel. Il signor Mussolini aveva telegrafato a Berlino il 2 suggerendo che il Maresciallo sia il nuovo comandante Militare dell'Egitto. Il Fuhrer ha dato il benestare. La nomina a Maresciallo d'Italia di Cavallero � fatta, evidentemente per non metterlo in imbarazzo di fronte al nostro. Comunque la notizia desta penosa impressione fra gli ufficiali italiani qui al fronte. Ed � imminente pare la nomina a Maresciallo del generale Bastico. Anche questo i due generali devono essere grati all'A. Korps.
Il signor Maresciallo Rommel ritiene che la resistenza inglese sar� dura e che Alessandria sar� difesa a oltranza. Perci� reputa premature o negative tutte queste manovre qui e a Roma. Kesserlring continua criticare l'avanzata dell'A. Korps. Oggi la divisione "ariete" italiana � stata duramente provata ad el Alamein.
Fra gli ufficiali italiani corre voce che Mussolini abbia fatto venire dall'Italia il suo cavallo bianco per fare l'ingresso trionfale al Cairo, come "Protettore dell'Islam". Moser che viene da Berta smentisce la cosa come non vera.

6 LUGLIO 1942 -
DIARIO (Rommel) - Mussolini, a Berta passa in rivista uno squadrone di "spais" libici. Visita al comando officina. Incidente con il colonnello comandante.
Nuovi attacchi notturni della RAF.

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