SCHEDE BIOGRAFICHE
PERSONAGGI
GIGI REDER

Popolare ed esilerante attore di cinema e teatro

Nel cuore di Napoli, alle pendici di Capodimonte, e sull’antico borgo della Sanità, nacque e visse uno dei più popolari attori del cinema italiano del novecento, GIGI REDER, notissimo al pubblico per la sua interpretazione del personaggio del ragionier Filini, nei quattordici film del ciclo di Fantozzi, al fianco di Paolo Villaggio.

Il suo cognome di origine tedesca, e la sua perfetta dizione, non lasciavano intuire la sua origine napoletana, ma Luigi Schroeder, che scelse poi come nome d’arte il più semplice Gigi Reder, nacque proprio a Napoli il 25 marzo del 1928; qui compì i suoi studi e si trasferì a Roma come radiopresentatore ed attore di radiodrammi. Notevole fu pure la sua attività teatrale, in compagnie di prosa con Peppino De Filippo, Turi Ferro, Mario Scaccia, e Giorgio Albertazzi, alternata ad una non meno importante partecipazione, negli anni ’50, a film di Fellini, De Sica, Germi, Majano, Loy, Steno, Blasetti, Bevilacqua e Comencini.

La sua prima apparizione cinematografica è del 1950, nel film con Totò, ’47 morto che parla’, per la regia di Carlo Lodovico Bragaglia, al fianco di Carlo Croccolo e Silvana Pampanini, e nello stesso anno fu pure tra i protagonisti di ‘Bellezze in bicicletta’.

Nel 1954 fu diretto da De Sica e prese parte al memorabile episodio ‘Pizze a Credito’ nel film ‘L’Oro di Napoli, con Giacomo Furia e la bellissima Sophia Loren.

La sua vera popolarità arrivò comunque nel 1975, con film di Luciano Salce, ‘Fantozzi’, primo della lunga serie che appassionerà gli amanti della commedia all’italiana per più di vent’anni. E qui, al fianco di Paolo Villaggio, Gigi Reder interpretò magistralmente il ragionier Filini, un collega del protagonista, molto miope, e caratterizzato quindi da occhiali spessissimi, che esprimerà perfettamente il mondo pigro e corrotto dell’Italia del boom economico, con grande ironia e comicità.
Il suo personaggio riuscì ad essere comico ed esilarante, ma al tempo stesso anche serio e malinconico, con accenti velatamente tristi nella comicità, efficacissimi nell’esprimere i sentimenti, le paure e le angosce di miseri impiegati, sfruttati e sottopagati, eppure sempre allegri e pronti ad organizzare feste ed escursioni da dopolavoro.

Al fianco di Villaggio, Reder fu anche ineguagliabile spalla nei film ‘Fracchia la belva umana’ e ‘Fracchia contro Dracula’ che ebbero come protagonista Giandomenico Fracchia, altro celebre personaggio del comico genovese che fu anche in tv, in celebri sketches. Nel primo dei due film, del 1981 per la regia di Neri Parenti, Gigi Reder veste i panni della attempata ed isterica madre di Fracchia, una vecchia signora dal marcato accento siciliano che vive con un cane feroce e nutre un morboso affetto per l’unico figlio: un personaggio di straordinaria comicità, degno di essere ricordato.

Oltre al cinema di Fantozzi Gigi Reder fu pure protagonista in molte altre pellicole, circa 50, tra cui ‘Il Grande cocomero’ di Francesca Archibugi; negli ultimi anni di vita tornò al teatro, al fianco di Barbara Bouchet, ma di certo la maggiore fama gli venne proprio dalle sue interpretazioni di Filini, per cui fu anche premiato al David di Donatello nel 1986.
Il giorno della sua morte, avvenuta a Roma l’8 ottobre 1998, molti dissero ‘E’morto Filini’.
Paolo Villaggio nel ricordarlo disse: - ‘era come Peppino De Filippo con Totò….spesso faceva ridere più di me’.


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