SCHEDE BIOGRAFICHE
PERSONAGGI
FRANCOIS MITTERAND (1 di 2 )



DA DE GAULLE A MITTERAND 

di LUCA MOLINARI


Nel 1944, subito dopo la liberazione (giugno, sbarco degli Alleati in Normandia; agosto, liberazione di Parigi), fu costituito (settembre) il governo provvisorio, formato dai rappresentanti del Comitato di Liberazione Nazionale (creato nel 1943 e residente ad Algeri sotto la guida di De Gaulle) e del Consiglio Nazionale di Resistenza (sorto in territorio metropolitano, 1943); nel 1946 fu costituita la Quarta Repubblica, caratterizzata dall�estrema frammentazione delle forze politiche e da una endemica instabilit� delle coalizioni governative, impegnate peraltro nelle guerre d�indipendenza dei Paesi coloniali (1949-54, guerra d�Indocina, liquidata con la rinuncia da parte della Francia; 1956 riconoscimento dell�indipendenza del Marocco e della Tunisia).

Principali partiti politici di questa fase furono i socialisti (SFIO), i democristiani del Movimento Repubblicano Popolare (MRP), i comunisti (PCF), i radicali (UDGSF), gli indipendenti (gollisti e destra liberale) e la destra !
nazionalista. Principali uomini politici di questi anni furono Monnet, Blum (socialisti), Schumann (MRP), Mendes-France (radicale) e Thorez (comunista).

Proprio l�aggravarsi della guerra in Algeria determin� il cambiamento costituzionale a opera di De Gaulle e la rinascita della Quinta Repubblica, di tipo semipresidenziale (1958); nel 1962 fu riconosciuta l�indipendenza dell�Algeria, mentre una accentuazione dei motivi nazionalistici in politica estera port� all�uscita della Francia dalla NATO ed alla creazione di un autonomo sistema di difesa nucleare.

All�interno, la contestazione anti-regime esplose nel maggio 1968 in una violenta insurrezione, che vide affiancati studenti ed operai e fu domata a stento.

L�anno successivo De Gaulle si dimise in seguito ad un referendum a lui sfavorevole (1969).

Gli succedette Georges Pompidou, che rimase presidente della Repubblica fino alla morte, nell�aprile del 1974.

Nel 1974 alle elezioni presidenziali si afferm� Val�ry Giscard d�Estaing per la maggioranza di centrodestra. Messosi subito in urto coi gollisti di Chirac, nel 1975 Giscard diede l�incarico di formare il governo al repubblicano indipendente Raymond Barre.

Nel 1978, alle elezioni politiche, vinse nuovamente la maggioranza (centristi-gollisti-giscardiani); ma le presidenziali del maggio 1981 videro l�affermazione della sinistra (che non aveva pi� ripreso il potere dal 1938) con il socialista Fran�ois Mitterrand, appoggiato dai comunisti.

Questi avvi� una politica di nazionalizzazioni in settori chiave dell�economia, ma le elezioni politiche del 1986 riportarono al governo una coalizione di centrodestra guidata da Chirac, segu� il periodo detto della �coabitazione�, per la contemporanea presenza all�Eliseo di un socialista e al governo di un conservatore.

Le elezioni presidenziali del 1988 confermarono Mitterrand e costrinsero alle dimissioni Chirac, che fu sostituito dal socialista Michel Rocard, cui nel 1991 � succeduta Edith Cresson. Nel 1992, in seguito alla sconfitta socialista nelle elezioni amministrative, E. Cresson si � dimessa in favore del compagno di partito Pierre B�r�govoy.

Alle elezioni politiche legislative generali del 1992 il centrodestra � uscito vincitore sconfiggendo in maniera notevole i socialisti travagliati dagli scandali e dalla cosiddetta questione morale ed il gollista Eduard Balladur ha formato il nuovo esecutivo a cui, nel 1995 � succeduto un nuovo governo di centrodestra guidato sempre da un gollista, Alain Juppe, pi� gradito al nuovo Presidente della Repubblica, il leader gollista Jacques Chirac succeduto all�Eliseo al socialista Mitterand.

Il governo Juppe si � ben presto reso impopolare e nelle elezioni legislative politiche generali anticipate della primavera del 1997 la sinistra � tornata ad avere una maggioranza molto ampia nell�Assemblea Nazionale: il socialista Lionel Jospen ha formato un governo di coalizione con le componenti della �sinistra plurale�, ossia i socialisti, i radicali � socialisti, i comunisti, i verdi ed il Movimento a Difesa del Cittadino.

La politica del nuovo governo � caratterizzata da un forte impegno nel campo del sociale, del lavoro (soprattutto ad opera del Ministro del Lavoro e della Solidariet�, la signora A�bry) e dell�integrazione europea.

La forte maggioranza della sinistra � stata riconfermata anche nelle amministrative del 1998 durante le quali vi � stata un�affermazione della destra estrema neofascista del Fronte Nazionale di Jean Marie Le Pen. � proprio sui rapporti da mantenere con la destra estrema che la destra classica moderata costituzionale repubblicana si � spaccata: intransigenti, in quanto eredi del leader della Resistenza, il Generale Charles De Gaulle, i gollisti di Chirac e Segain, pi� possibilisti i centristi ed i giscardiani tra le cui fila vi � stata la scissione di un gruppo liberale e liberista, Forza Democratica dell�ex Ministro dell�Economia, il liberale Medellin, dichiaratamente favorevole all�accordo con i lepenisti.

Si pu� legittimamente affermare che la Francia in questo dopoguerra sia stata rappresentata da De Gaulle e Mitterand, rappresentanti di due diverse concezioni della stessa �idea della Francia�, la grandeaur, secondo cui il bene della Nazione corrisponde al bene assoluto.

Per il generale tale grandeaur corrispondeva alla tradizione conservatrice e bonapartistica della forza militare della Francia per cui era inevitabile una superiorit� francese non solo nei confronti delle altre potenze europee, ma anche verso gli stessi Stati Uniti d�America.

Per il Presidente socialista, invece, la grandezza della Francia discendeva direttamente dal mito rivoluzionario del 1789, dall�Illuminismo, da Voltaire e da Rousseau: la Francia sarebbe stata tanto pi� grande, quanto pi� grandi e pi� liberi sarebbero stati i francesi. Degno erede dei giacobini e del Fronte Popolare di L�on Blum, Mitterand seppe, tra molte contraddizioni e lati oscuri, rappresentare al meglio quella tradizione secondo cui �la Francia ha condannato gli uomini a vivere liberi�.

Ultimo monarca repubblicano, ultimo re rosso, Mitterand � stato uno degli uomini pi� illustri e pi� importanti del secolo non solo per la Francia, ma anche per la democrazia e per la sinistra internazionale.

La figura del Presidente socialista � ben rappresentata dalle seguenti parole di Giorgio Napolitano �Nella storia francese della seconda met� del secolo, la sua figura giganteggia accanto a quella di Charles De Gaulle. Alla sinistra egli ha dato l�esempio e l�apporto di una tenacia irriducibile nel perseguire e costruire la vittoria, l�insediamento al vertice dello stato, nel cuore dell�Europa. Senza di lui non sarebbe progredita, in una fase cruciale, l�unione europea.�

Luca Molinari

vedi anche "MITTERAND" L'ULTIMO MONARCA SOCIALISTA > >


  ALLA PAGINA PRECEDENTE

CRONOLOGIA GENERALE  *  TAB. PERIODI STORICI E TEMATICI