SCHEDE BIOGRAFICHE
PERSONAGGI
HONOR� DE BALZAC

( Tours 1799 - Parigi 1850 )

Honor� de Balzac - Di famiglia borghese abbastanza agiata, studi� in collegio prima a Tours e poi a Parigi, dove si trasfer� con la famiglia.

Iscritto alla facolt� di giurisprudenza, si impieg� come scrivano in uno studio notarile e a vent'anni scopr� la sua vocazione letteraria. In una mansarda del quartiere della Bastiglia, dal 1821 al 1829, da solo o in collaborazione con Auguste Le Poitevin, un editore commerciale, scrisse opere di narrativa popolare, firmandoli come Horace de Saint-Aubin o Lord R'Hoone: L'h�riti�re de Birague (L'erede di Birague, 1821), Le Vicarie des Ardennes (Il vicario delle Ardenne, 1821), Argow le pirate (Argow il pirata, 1824).

Nel 1822 Balzac conobbe Laure de Berny, una donna ormai matura che gli rest� affettivamente vicina sino alla morte (1836). A lei dedic� Le lys dans la vall�e (Il giglio nella valle, 1835). Nel 1825 divent� editore e tipografo e acquist� persino una fonderia di caratteri da stampa, ma i suoi tentativi commerciali naufragarono nel fallimento e nei debiti.

In Sardegna cerc�, per riattivarle, le miniere d'argento degli antichi. Commerci� il legname di Polonia. Spese somme enormi per arredare le sue dimore con mobili antichi. La sua vita fu caratterizzata da tentativi febbrili di raggiungere la ricchezza e il successo in modo rapido e decisivo, ma tutti i suoi tentativi ebbero esiti disastrosi, tanto che dovette rimediare ai gravi disagi finanziari con una frenetica attivit� di scrittore.

Nello spazio di vent'anni produsse quasi novanta tra romanzi e racconti, riuniti sotto il nome di La Com�die humaine (La Commedia umana) e suddivisi in Sc�nes de la vie priv�e (Scene della vita privata), Sc�nes de la vie de province (Scene della vita di provincia) e Sc�nes de la vie parisienne (Scene della vita parigina). Si tratta di un grandioso progetto di analisi della vita sociale e privata nella Francia della Restaurazione, l'epoca della "monarchia borghese" di Luigi Filippo. Il primo � un romanzo storico, Les Chouans (Gli Sciuani, 1829), ispirato alla rivolta della Vandea; saranno per� le opere successive a procurargli un autentico successo di pubblico: La peau de chagrin (La pelle di zigrino, 1831), Eug�nie Grandet (1833), Le m�decin de champagne (Il medico di campagna, 1833), Illusion perdues (Illusion perdute, 1837-43), Splendeurs et mis�res des courtisanes (Splendori e miserie delle cortigiane, 1839-47).

Accanito frequentatore di salotti, amante appassionato di nobildonne che soddisfacevano il suo snobismo e perseguitato dai debitori per le troppe speculazioni sbagliate, Balzac riusc� a realizzare, anche se per poco, i suoi sogni di ricchezza e di ascesa sociale attraverso l'amore per la baronessa polacca Eva Hanska, che spos� pochi mesi prima della morte (l'amore in Eva Hanska era nato solamente per un "gioco di salotto" ma questo Balzac non lo seppe mai).

Nel 1834 Balzac concep� l'idea di fondere tutta la sua produzione narrativa in un'unica opera monumentale, un affresco della societ� francese del suo tempo, dal Primo impero alla Restaurazione, alla monarchia di Luglio: La commedia umana. Come l'ambiente e l'ereditariet� si erano rivelati fattori determinanti nell'evoluzione delle specie animali, cos� Balzac vedeva nelle pressioni sociali l'origine della differenziazione dei tipi umani, che egli si riproponeva di classificare e descrivere. Nelle intenzioni l'opera doveva comprendere 150 romanzi divisi in tre filoni principali: Studi di costume, Studi filosofici e Studi analitici. Il primo gruppo, composto di gran parte delle opere gi� completate, era poi diviso in sei sc�nes, che rappresentavano la vita privata, di provincia, parigina, militare, politica e di campagna. I romanzi dovevano raffigurare circa duemila personaggi, alcuni dei quali ricorrenti nelle varie vicende al fine di creare una rete di intrecci tra i singoli volumi. Il progetto fu compiuto per due terzi. Gli episodi pi� celebri sono Pap� Goriot (1834-35), Eug�nie Grandet (1833), La cugina Betta (1846), La ricerca dell'assoluto (1834) e Illusioni perdute (1837-1843).


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