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CRONOLOGIA

DA 20 MILIARDI
ALL' 1  A.C.
1 D.C. AL 2000
ANNO x  ANNO
PERIODI STORICI
E TEMATICI
PERSONAGGI
E PAESI

ANNO 824 d.C.

(Vedi QUI i singoli periodi in
"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA")

*** LA COSTITUTIO DI LOTARIO

A Roma muore l'11 febbraio papa Pasquale I, per la successione come il solito s’innesta il pretesto di una rivolta e dei disordini che scuotono la città, finché su consiglio del monaco Wala consigliere di LOTARIO, è eletto EUGENIO.

*** ITALIA - LUDOVICO il Pio dopo aver appreso i disordini nella città papale, aveva inviato a Roma, Lotario e il monaco Wala per controllare la situazione caotica che si era venuta a creare. Lotario che ricordiamo è re d' Italia, promulga definitivamente per evitare futuri disordini la Costitutio Lothari con la quale l'imperatore afferma il diritto di controllo sull'elezione pontificia con la presenza di un suo legato. Non sembra che Lotario abbia dedicato agli affari ecclesiastici una parte molto grande del suo tempo, anche se poi tuttavia lo si ritrova ad intervenire, sia personalmente sia attraverso il figlio, nelle elezioni del papa. Questi diritti e doveri imperiali non erano del resto destinati a scomparire neanche con la nuova situazione che si verrà in seguito a creare dopo l'843, quando morto il papa, l'altro eletto dai romani, non si attenne a questa costituzione, e andò incontro a severi rimproveri dell'imperatore per il mancato rispetto.

*** IN CINA c'e' un cambiamento sul trono imperiale, viene a mancare l'imperatore Mu-TSUNG e gli succede CHING-TSUNG.

*** LETTERATURA - Muore lo scrittore e filosofo cinese HAN YU (n.769 ca.) autore di Saggi religiosi e filosofici. Confuciano ortodosso era stato il promotore con LIU TSUNG, del movimento di "ritorno ai classici", cioè quell'uso di uno stile semplice ed efficace di stile confuciano che permetteva di farsi capire soprattutto dalla gente senza istruzione. Ispirato alle prose del periodo Han, queste, senza forbite palestre di accademismo linguistico permettevano di promuovere con termini semplici teorie complesse, soprattutto innestandovi delle metafore semplici, che secondo Confucio era segno di grande intelligenza e competenza, cioè che chi illustrava un tema filosofico moralistico ed etico, conosceva, aveva, e possedeva alla radice ciò di cui stava parlando e poteva permettersi di trasferire questo sapere su altri piani della vita quotidiana per illustrarlo con parole semplici e comprensibili a chi era poco avvezzo a paroloni accademici e astrusi, tipici di quei letterati che sono imbibiti di molto sterile nozionismo.

CONTINUA ANNO 825 > >