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CRONOLOGIA

DA 20 MILIARDI
ALL' 1  A.C.
1 D.C. AL 2000
ANNO x  ANNO
PERIODI STORICI
E TEMATICI
PERSONAGGI
E PAESI

ANNO 816 d.C.

(Vedi QUI i singoli periodi in
"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA")

*** INCORONAZIONE DI LUDOVICO
*** GIAPPONE: SI DIFFONDE LO SHINTOISMO


A Roma il 12 giugno muore papa Leone III , il 22 sempre dello stesso mese viene eletto STEFANO IV un nobile romano e a quanto sembra tanto devoto alla monarchia franca quanto le era stato ostile il suo predecessore; la sua prima preoccupazione fu di obbligare i romani a giurare fedeltà all'imperatore.

Nel medesimo tempo invia a Ludovico alcuni ambasciatori annunciandogli la sua elezione e chiedendogli al tempo stesso di potersi incontrare con lui in Francia a Reims. Ricevuto il consenso, quando vi giunse Ludovico gli andò incontro e lo scortò fino all'abazia di Saint Remì, indi il giorno dopo alla cattedrale di Notre Dame ebbe luogo la cerimonia dell’incoronazione dell'imperatore.
Pochi giorni dopo scortato dai missi imperiali Stefano IV fece ritorno a Roma portando con se gli atti dove Ludovico rinnovava e confermava ancora una volta alla chiesa romana i suoi privilegi e le sue proprietà.

Così l'alleanza tra il papato e l'impero era ancora una volta suggellato, mettendo -e di questo si preoccupò molto Ludovico- il diritto di esercitare la sua sovrana autorità su tutta l'Italia, compresa la stessa Roma e, in particolare di dare il proprio consenso all'elezione d’ogni nuovo pontefice.

Che Ludovico dimostrò di essere un buon saggio sovrano lo rese palese subito, quando invece di impiegare energie per altre conquiste, preferì spenderle per mantenere buoni rapporti con tutti, nel potere interno come in quello esterno. Lo dimostrano le numerose diete che si tennero un pò dappertutto, dove si ascoltavano i problemi inerenti il territorio che le ospitava, cercando di trovare sempre delle soluzioni pacifiche
Ricevette i Bulgari nell 823 che chiesero addirittura a lui di fare l' arbitro di una loro disputa del potere, nel 815 i Danesi, i Sardi nell 816, gli Arabi nello stesso anno, gli Sloveni nell 818.

* * * IN LOMBARDIA con l'avvento di Ludovico la popolazione come in precedenza continuava ad essere quasi indipendente, non aveva mai dato motivi d’interventi per reprimere qualsiasi sommossa di malcontento, insomma erano anni che ormai i lombardi pur sottoposti ad un controllo rigoroso voluto da Carlomagno, potevano prosperare con i loro commerci che andavano in ogni direzione, permettendo così di creare quel centro economico che divenne in breve tempo il più importante d'Europa in assoluto.
Unica preoccupazione per Ludovico furono i tumulti in Britannia, i locali cercavano di distaccarsi dall'impero per crearsi uno stato indipendente. Erano questi territori sempre in agitazione e anche Carlo non era mai riuscito a sottomettere completamente gli abitanti e che davano sempre segni d’irrequietezza.
Un certo MORVAN proclamatosi re dei Britanni, si sentì così baldanzoso nel suo territorio e paladino della gente che lo abitava, da istigare gli stessi a rifiutare di pagare qualsiasi tributo alla corte carolingia. Ludovico per quanto pio, con quest'atto di arroganza, perse la pazienza e decise di affrontarlo con tre eserciti; li disperse, castigò i ribelli, e dopo averlo catturato uccise lo stesso Morvan.
Più tardi Lodovico volle usare indulgenza e acconsentì nell'anno 826 a dare una certa autonomia in cambio di una promessa di fedeltà. Il Re franco fin quando rimase in vita, non vide gli svantaggi di questa indipendenza, ma gli effetti disastrosi si sarebbero mostrati durante il regno del suo successore; così disastroso che fu il primo gradino della disgregazione dell'impero che Carlo Magno aveva così pazintemente creato. Un regno che si sbriciolerà, andrà verso la inevitabile rovina, fino a scomparire.

*** IN GIAPPONE il monaco KOBO DAISHI dopo essere rientrato da un lungo viaggio di diversi anni in Cina, al suo ritorno fonda la setta buddista Shingong che identifica tutte le divinità dello SHINTO, creando la religione autoctona del Giappone, come manifestazione del Buddha, appunto lo SHINTOISMO. Shinto deriva da shin spirito e da to via, "la via dello spirito" e appare come antitesi al Buddismo, la religione straniera penetrata nel Giappone; Buddismo deriva da botsu = buddha e da do=sentiero " il sentiero di Buddha".
La fonte del Shinto si riallaccia a due opere di storia: il testo dei cerimoniali di vecchia data giapponese che abbiamo già incontrato, e il Nihongi, e il Kojiki, due opere di arcaiche tradizioni simili alla nostra Bibbia.
In questa mitologia la storia è questa: la coppia formata dall'antico Padre del Cielo, IZANAGI, e dalla Madre Terra, IZANAMI concepiti come fratello e sorella, sta sul ponte volante del cielo e con la lancia-gioiello tocca le acque salate primordiali finché queste si condensano. Nel ritirare la lancia, dalle gocce che ne cadono nasce la prima isola del Giappone. Le due divinità scendono su di essa e accoppiandosi producono le altre isole che formano l'arcipelago appunto frastagliato di isole. Una volta su queste generano vari dei, quelli del vento, dei monti, del mare, del fuoco.
Però nel partorire l'ultimo la madre si brucia e finisce nel mondo degli inferi. Il suo sposo la segue per riprenderla, ma invano. Ritornato nel sovramondo, egli deve purificarsi da tutta la lordura sotterranea di quell'inferno, e nascono altri dei. In particolare dal lavaggio degli occhi e del naso nascono la dea del Sole, AMATERASU, il dio della Luna TSUKIYOMI e anche il dio della tempesta sovrano del mare, SUSANOWO, questo enfant terrible dell'Olimpo giapponese di cui il mito giapponese racconta tiri di ogni specie. Adiratasi per le sue malefatte, Amaterasu il dio sole, si ritira in una caverna e quindi nel mondo esterno non si irradia nessuna luce. Ma gli dei sanno attirarla e farla uscire di nuovo usando un'astuzia, cioè servendosi di uno specchio. Questo specchio portato sulla terra da un nipote della dea. insieme ad una spada e ad una fila di gemme costituirà il principale emblema dello SHINTOISMO, per questo è presente in tutti i santuari giapponesi, soprattutto nel più grande santuario del Giappone, luogo di pellegrinaggio dello shintoismo e centro del culto della dea solare Amaterasu, nella città di Ise , (Yamato).
Il nipote della dea del sole, un giorno scese sulla terra, si sposò e generò poi Jimmu Tenno il guerriero divino che secondo la mitologia giapponese divenne il primo imperatore del Giappone nel 660. Naturalmente questo racconto mitologico tende evidentemente ad istituire un nesso genealogico fra la casa imperiale e il mondo degli dei. (insomma, la solita pretesa di considerarsi "unti dal signore").

Una caratteristica dello shintoismo è di essere una religione nazionale. Un'altra è d’essere stata in origine essenzialmente un culto della natura. Non vi è aspetto della natura che non si trasformi in dio, e di questo abbiamo già parlato in precedenza elencando la miriade di dei e dee, che assommano a circa 800, di cui quella più importante e che quasi gareggia come importanza con la dea del Sole è quella dei "cibi", chiamata in seguito INARI con il nome maschile in dio o meglio "l'uomo del riso" che poi divenne una divinità protettrice generale. Assai diffuso e venerato quello del fallo e quello degli alberi, il primo oggi coltivato solo dietro le pareti domestiche al di fuori da sguardi indiscreti, il secondo quello che tutti conosciamo con quell'amore sviscerato per le piante dei giardini e dei Bonsai; quest'ultimo nacque per soddisfare nella stessa misura con un artificio chi non possedeva un giardino o un appezzamento di terreno dove coltivare delle piante.
Sono poi nate in seguito anche qui delle correnti, delle sette, dei vari "credi" come in tutte le altre religioni che abbiamo finora visto, e del Shintoismo attualmente vi sono 16 sette, di cui 13 sono riuscite ad essere riconosciute dallo Stato. Alcune risentono fortemente dell'influenza del buddismo, ma per il resto colpisce l'importanza che spesso in esse ha l'elemento estatico ed esaltato, che porta a compiere in certi casi come abbiamo sentito ultimamente atti di terrorismo che non hanno nulla da invidiare a quelli degli Irlandesi o a quelle dei musulmani. (nll'ultima guerra mondiale, divennero famosi i kamikaze).

Per chi non conosce il problema storico religioso giapponese, sappia che lo Shintoismo ufficiale conserva tuttora più elementi religiosi di quanto non si creda, in sede politica, e in sede economica ( le grandi famiglie capitaliste appartengono alle varie sette che si fanno una vera e propria guerra nel settore economico senza tanti complimenti, rischiando di rompere ogni rapporto con le attività imprenditoriali con una fazione opposta).
Dal mantenere certi equilibri dipenderà in buona parte il futuro di tutto lo Shintoismo, e anche di vari ambienti politici. Secondo un grande studioso, in genere oggi esso si presenta " per un lato come una religiosità esagerata, dall'altro come un ritualismo ufficiale privo d’ogni calore religioso, ma che è strumentalizzato in certi casi per convincere le masse ad accettare determinate scelte di carattere politico che nulla hanno a che vedere con i precetti religiosi, ma solo con quelli capitalistici del potere, oggi in molti casi null'altro che economico, dopo che ha perso ogni importanza quello della dinastica imperiale che n’e' solo un simbolo arcaico.

*** ARTE - Muore in Cina il pittore CHOU FANG nato nel 780, un grande esponente di una pittura di genere su soggetti anedottici e domestici che continua quella tradizione della cultura artistica dei T-ANG.

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