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CRONOLOGIA

DA 20 MILIARDI
ALL' 1  A.C.
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ANNO x  ANNO
PERIODI STORICI
E TEMATICI
PERSONAGGI
E PAESI

ANNO 703 d.C.

(Vedi QUI i singoli periodi in
"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA")

*** LA RIFORMA AGRARIA GIAPPONESE


Con una soluzione innovativa l'imperatore giapponese emana le nuove leggi e disposizioni per l'incremento delle produzioni agricole. Anche queste, sono di influenza cinese e in certi casi hanno uno schema tipico di quello che era stato promulgato dalla dinastia T-Ang, che in buona parte poi imitarono anche gli Arabi quando si insediarono nei territori vinti; infatti furono i cinesi a inventare il "DEMANIO", cioè quel complesso di beni inalienabili e soprattutto terre vergini, che appartengono allo Stato e che vengono date in concessione per un certo numero di anni, in modo che i coltivatori possano fare le migliorie necessarie e rientrare in possesso con le produzioni, sia delle spese sostenute e sia del tempo impiegato.
I Giapponesi adottarono all’incirca la stessa soluzione. Distribuirono il possesso delle terre vergini da dissodare alle famiglie dei coloni per un periodo di tre generazioni, con l'impegno di trattenersi una parte dei raccolti necessari al sostentamento, e il rimanente versarlo in una certa percentuale allo Stato per gli altri cittadini impiegati nei servizi sociali, amministrativi, militari e quelli della corte.
L'unica differenza con i cinesi, ma questo è comprensibile data l’estensione del loro territorio, era quella che la distribuzione avveniva in una stessa e sola famiglia con vincoli di sangue, mentre quelle cinesi erano un gruppo di famiglie con più componenti che alla fine erano delle vere e proprie comunità in piena autonomia; ma del resto comprensibile per le enorme distanze che vi erano sia tra di loro sia dalle rispettive città con le sedi amministrative; e queste ultime erano impossibilitate a controllare grandi estensioni territoriali se non con un struttura burocratica di funzionari e il cui costo finiva per essere superiore alle entrate.

Questo avvenne più tardi con la proliferazione dell'assistenzialismo concesso a migliaia di individui senza attività ma che avevano studiato e che pretendevano un posto dallo Stato; lo Stato per evitare disordini di carattere pubblico ed economico, li accontentò facendoli diventare tutti funzionari dell'amministrazione imperiale nelle varie contrade.

Si fecero tanti "Mandarini" (“consiglieri”) che iniziarono ai vari livelli gerarchici, ad auto-finanziare questo grande apparato burocratico, e nel farlo essi diventarono così esosi, che alla fine fecero scoppiare la rivoluzione dei contadini, che con il falcetto staccò a più d'uno la testa.
A forza di accontentare una moltitudine di soggetti, questi reggimenti di funzionari, come numero erano diventati più dei soggetti da tassare. Cosicchè per lo Stato le intere tasse non erano sufficienti a pagare chi era addetto a ritirarle.


CONTINUA ANNO 704 > >