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CRONOLOGIA

DA 20 MILIARDI
ALL' 1  A.C.
1 D.C. AL 2000
ANNO x  ANNO
PERIODI STORICI
E TEMATICI
PERSONAGGI
E PAESI

ANNO 700 d.C.

(Vedi QUI i singoli periodi in
"RIASSUNTI DELLA STORIA D'ITALIA")

*** MUORE CUNIBERTO
SI SUCCEDONO IN BREVE TEMPO TRE RE LONGOBARDI


*** ITALIA - Alla morte di Cuniberto si apre un nuovo periodo di instabilit� tra gli stessi re  e duchi Longobardi, durante il quale si succedono quasi contemporaneamente:

 LIUTPERTO  il figlio di Cuniberto che regna meno di un anno sotto tutela di ANSPRANDO, duca di Asti 
RAGIMPERTO  figlio di Godeperto (il re deposto e ucciso da Grimoaldo nel 662) che mor� nello stesso anno) 
ARIBERTO II , salito sul trono il prossimo anno, dopo undici anni di regno, mor� annegato nel Ticino (sembra per il troppo oro rubato che aveva addosso, mentre cercava di fuggire nel territorio dei Franchi.)


(VEDI STORIA DEI LONGOBARDI)

OPPURE "RIASSUNTI STORIA D'ITALIA NEL PERIODO LONGOBARDO"

*** Gli abitanti dell'Italia sono quest'anno circa 4 milioni. Quelli dell'Europa circa 27 milioni.
*** Intorno a questa data - con i campanili anch'essi apparsi da poco- vengono fuse in Europa le prime campane in bronzo per uso chiesistico.

L' ARABIA CON LE MONETE D'ORO
L'OCCIDENTE TORNA AL BARATTO

Con la fine del secolo e i rallentamenti dei commerci in tutto il bacino mediterraneo e quindi anche all'interno, le monete non hanno già da molti anni più nessun valore, sono dei pezzi di metallo, privi di ogni importanza economica. Quelle d' oro sono ormai tutte tesaurizzate, e non vengono certamente scambiate per i commerci; quelle d'argento, le uniche che in una limitata misura circolano sono state unicamente coniate in Europa dalle zecche merovinge in Francia ma restano limitate negli scambi su piccola e media distanza, il che significa che non varcano il confine. In altri regni d’Europa più nessuno batte moneta; del resto a cosa servirebbe?
Anche in Italia sono scomparse da molti anni le monete romane, e i longobardi che sono ormai bel insediati nel territorio da oltre 150 anni non hanno mai battuto una sola moneta, quindi ogni attività economica che si svolge nel paese è una economia tendelzialmente dell’autoconsumo, e che solo in casi particolari ricorre all'unico modo disponibile e possibile, cioè quello del baratto.

Degli Arabi ne abbiamo parlato già sopra, abbondantemente, e quindi la situazione con questa comparazione della realtà italiana è abbastanza drammatica, e siamo solo al 700, con il medioevo feudale ancora ai primi passi, tempi peggiori sono in arrivo:
Il DENARO, già unità monetaria dei romani e poi moneta base, oltre che come concetto, anche come moneta materiale passò in mano agli arabi. Ma avevano qualcosa in più della moneta romana, infatti il Dynaro arabo era in oro. Quello romano era solo in argento.

La coniazione di monete fu fatta per la prima volta da ARDI, figlio di GIGE re della Lidia, nel 648 avanti Cristo. Già da qualche tempo si usavano nelle transazioni commerciali pepite o polvere; Ardi ebbe l'idea di fondere l'oro e farne dei pezzi di peso standard su cui vi erano riportate sia il peso che il ritratto del monarca in bassorilievo. Era nata cioè la prima moneta della storia. Quest’idea si diffuse, accellerò enormemente i commerci, e si rivelò talmente buona da venir adottata da tutti gli altri governi che ne venivano a conoscenza.

I Romani, imitarono l'idea, non con l'oro che era più riservato alle commemorazioni che non nelle transazioni commerciali, ma crearono in argento la vera moneta circolante chiamandola Denarius, da "deni" che significava "dieci" perché appunto tale moneta nel suo sottomultiplo valeva dieci assi. Solo più tardi fecero una moneta in oro che valeva 25 assi. Ma era riservata solo agli imperatori e ai grandi commercianti, mentre nelle transazioni limitate alla economia dei cittadini normali continuò il suo sostituto, realizzato dalla zecca o in rame o in bronzo che in certi casi conteneva a secondo delle epoche una percentuale di oro o di argento, poi sempre meno, fino a sparire del tutto, e quindi arrivare negli anni 400 ad essere totalmente di metallo vile che non servì praticamente a nulla, tanto da sparire completamente dalla circolazione.

Come abbiamo già accennato fu poi riportata in auge dai longobardi l’economia del baratto e non ci fu più la necessità di coniare monete di qualsiasi tipo. Avevano ereditato il sistema monetario imperiale romano ma non ebbero sufficiente autorità per far circolare moneta fiduciaria bronzea. Si coniò solo più qualche moneta d'oro con una zecca ormai tutta controllata da loro, e molto probabilmente per ragioni di puro prestigio politico.
Di queste monete in duecento anni di regno longobardo ne rimasero solo alcuni rarissimi esemplari, e quindi siamo certi che di moneta circolante non doveva essercene nemmeno un pezzo.

Una vera e propria zecca di “denaro”, riapparve nel periodo carolingio, tra il 780 e il 790, con la coniazione del "soldo" nome immaginario, pari a 1/12 di soldo (solidus) a sua volta 1/20 della libra d’argento. Tanto il “soldo” che la libbra (storpiata detta anche LIRA).
Gli zecchieri ricavavano da una libbra (lira) di argento 240 pezzi, quindi ogni libbra (lira) corrispondeva a 20 soldi (solidus), che erano in sostanza 240 denari. Questo sistema: LIRA, SOLDO, DENARO, nell'Europa si sviluppò e permarrà per quasi 700 anni con piccolissime modifiche locali, fino a quando a Venezia nel 1204 si coniò il “grosso” ad opera del doge Enrico Dandolo, equivalente a 2 soldi e del peso di circa 2,3 di ottima lega.

Più tardi comparvero i "ducati d'argento", e nel 1252 a Genova e Firenze il "fiorino", in oro; imitate da Perugia nel 1259, Lucca nel 1273, Milano e Venezia nel 1284 con il “ducato d'oro” o “zecchino”. Ma erano utilizzate soprattutto per le transazioni internazionali, per importanti operazioni commerciali e per speculazioni finanziarie; la moneta bassa (o denaro “grosso”) era maneggiata dalla gente umile, e circolava solo sui mercati locali; ed era sempre in metallo vile, per lo più in rame.

REGNO DEL GHANA è in questa data che viene conformandosi un regno nella zona dello stato attuale. Pur risalendo a un insediamento di tribù all'incirca nel 400 è solo in questi anni che inizia un vero e proprio regno di tribù riunite fra cui quella più antica, detta dei BAFURI; fu una unione che fece nascere lo Stato del Ghana.

REGNO DELLO ZIMBABWE – Nello stesso periodo, più a sud del Ghana, un’altra riunione di tribù locali danno vita a questo altro Stato.

IN CINA a testimonianza del grande influsso che la cultura araba porta in questo paese e di cui si è impossessata dopo le conquiste fatte in Africa, Grecia, Persia, vengono eseguite durante questo periodo dagli artisti della dinastia T-ANG molte opere scultoree, decorative, pittoriche e anche architettoniche con evidenti influssi di origine ellenica e persiana. Tanto che oggi alcuni studiosi soprattutto nelle ceramiche dei T-ang ritrovate a Samarra sul fiume Tigri non riescono a distinguere se sono di fattura cinese o mesopotamica-araba, talmente esse sono simili; ne poteva trattarsi di materiale già fatto d’importazione, perché il rinvenimento è avvenuto proprio in una antica fabbrica di ceramiche, quindi impegnata a una vera e propria produzione locale.

 

continua anno 701 > >