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CRONOLOGIA

DA 20 MILIARDI
ALL' 1  A.C.
1 D.C. AL 2000
ANNO x  ANNO
PERIODI STORICI
E TEMATICi
PERSONAGGI
E PAESI

ANNO 625 d.C.
( QUI riassunto del periodo ( longobardo ) dal 591 al 652 ) >


*** ADALOALDO RE DEI LONGOBARDI
*** IRLANDA - INIZIANO FIN DA ORA I "SECOLI DI GUERRE"

*** Compiuti i 21 anni, ADALOALDO il figlio di TEODOLINDA inizia a regnare. Vuol fare tutto da solo e non accetta pi� i suggerimenti della madre che aveva governato 9 anni come reggente, cio� da quando era morto il marito Agilulfo nel 616.
Teodolinda anche quando governava il marito era abbastanza influente; fu lei a promuovere una politica di forte avvicinamento alla Chiesa Romana; del resto quando era in vita Papa Gregorio con lui aveva mantenuto sempre una fitta corrispondenza. Ma non dimentichiamo che non dimentichiamo che lei era bavarese quindi gi� cattolica.
Teodolinda nonostante il primo marito Autari  non avesse mai consentito che fossero battezzati i bambini longobardi col rito cattolico, era riuscita con il secondo marito, a far battezzare il figlio Adaloaldo a Monza da un prete scismatico.
Quando poi si trov� vedova e con il figlio undicenne, ovviamente govern�  lei di fatto, e questa tendenza a cattolicizzare i longobardi era continuata, pur con una forte opposizione di alcuni duchi di fede ariana. 

Il nuovo re, non cos� autorevole come la madre, ben presto inizia dei contrasti con i suoi stessi sudditi e i duchi, trascinando in una polemica religiosa tutto il paese, che fino allora era vissuto in una discreta tolleranza di fedi, dogmi, religioni.
Diede cos� un forte sostegno nella lotta contro gli ariani (in pratica contro una buona parte della sua  stessa gente che governava). Cos� facendo indirettamente parteggiava non con Roma, ma con i suoi stessi nemici, i bizantini di Ravenna che accusavano i cattolici dell'Italia longobarda di fare troppo gli opportunisti e di essere troppo permissivisti con i duchi barbari.

Significa che anche gli stessi cattolici romani (in attrito con quelli di Costantinopoli) attizzavano discordie all'interno dell'esarcato bizantino che da Ravenna trov� il modo di strumentalizzare ogni piccola rivolta, andando a creare disordini dentro i cattolici e indirettamente  all'interno dei ducati longobardi ariani. Quest'anno ELEUTERIO ingerendosi un po' troppo sulle questioni longobarde, riceve una diffida, un ordine perentorio dai duchi ariani e una imposizione a pagare 500 libbre d'oro se non voleva essere disturbato (attaccato) nella sua Ravenna. 
A schierarsi con questo esarca bizantino ancora su un trono che � ormai di pura cartapesta nel contesto longobardo, forse influenzato dalla stessa Teodolinda, troviamo lo stesso Adaloaldo il nuovo re dei longobardi, che palesemente appoggia Ravenna e di conseguenza � lui stesso a portare discordie all'interno del suo regno.

 La reazione dei duchi � immediata e Adaloaldo viene deposto nei primi mesi del prossimo anno, dai duchi ariani "nazionalisti longobardi", che mettono al suo posto ARIOALDO, duca di Torino, marito di GONDEBERGA  che � anch'essa figlia di Teodolinda e di Agilulfo e che nello schierarsi a fianco del fratellastro (quindi il deposto Adaloaldo, che � per� figlio del primo marito Autari) lo stesso marito Ariovaldo la fa imprigionare, mentre il giovane re spodestato � costretto a fuggire alla cattura rifugiandosi a Ravenna dal complice bizantino; che per� dopo aver pagato il contributo per stare tranquillo nella sua citt� adriatica dalle minacciate invasioni longobarde preferisce  mettere a morte lui stesso il giovane re. 
ARIOALDO ben saldo ora sul trono regnera' per 10 anni senza fare grandi cambiamenti nella politica longobarda, fino a quando non arriver� Rotari nel 635.

*** A ROMA muore papa BONIFACIO V il 25 ottobre, viene eletto papa ONORIO I, campano,  subito dopo 2 giorni, il 27 ottobre. Onorio si impegner� a combattere lo scisma che � avvenuto nel regno longobardo, l'arianesimo e la eresia dei monoteliti, che postulano l'unicita' della volont� in Cristo.

*** IN INGHILTERRA Il re degli Angli EORPWALD dopo essere stato battezzato dai suoi genitori, i REDWALD, aveva abiurato e aveva abbracciato e fatto proseliti per le credenza degli dei germani; aveva perfino fatto innalzare molti altari a questi dei, poi, forse preso dal rimorso o per una scelta politica per non inimicarsi gli appoggi dei cristiani cattolici (la pi� probabile ) fece costruire molte chiese, fino a quando ritorn� quest'anno a convertirsi  nuovamente e in modo plateale al cristianesimo; la riconversione canonicamente  non ammetteva un secondo battesimo, ma alla fine il clero cattolico opportunisticamente (essendo un re) lo concesse. 
Ma non fu una buona scelta, perch� quelli che lui prima aveva protetto e accordato protezione abiurando il cattolicesimo facendosi come lui platealmente ariani germanici, ora lo consideravano con questo secondo voltafaccia  un traditore, e di questo atto, chiss� perch� se ne ricorderanno sempre per generazioni e generazioni, visto che poi la resa dei conti avverr� in seguito tra cristiani protestanti ortodossi ma con una valenza ariana, e i cristiani cattolici nella Riforma.

L' Irlanda non era mai stata conquistata dai romani, le influenze di questi per� si fecero sentire anche qui, ma non nel nord (nell' Ulster ) sia come cultura ma anche (nel 432) come primo incontro con il cristianesimo; non ci sono documenti certi ma solo cronache riportate in seguito oralmente.
Questo primo missionario fu San Patrizio, che mori nel 461 e che nonostante le poche notizie non convert� affatto l'Irlanda alla religione cristiana cattolica in tale data,  ma vi fond� solo una chiesa e null'altro di cui si ha notizia anche poco attendibile da un zelante relatore che non sappiamo se era per fare un panegirico al Papa appena eletto o perche' era vero, cita infatti questa unica missione. 

Infatti gli annali irlandesi fino 560 non fanno alcun cenno a insediamenti o a pratiche di carattere religioso cristiano, eppure loro segnavano tutto, tempeste, eclissi, pestilenze, battaglie, carestie, incantesimi dei druidi e molti riti pagani; non si accenna a nessun rito a carattere religioso cristiano, il primo che fa accenno a una pratica cristiana di cui si ha notizia certa � del IX secolo, il "Messale Stowe", dove si fa accenno a un rito cristiano, il che significa che fino a tale data solo il paganesimo era diffuso, e gli esempi di certi cristiani della vicina Scozia non erano certo infuenti, tali da attecchire in una forma stabile.

Con i danesi che sopraggiunsero nel 795 che erano poi pi� pagani degli stessi irlandesi, l'isola rimase pi� pagana che mai; questa situazione non permise a nessun cristiano di metter piede nell'isola fino al 1300 dove si impose una forma di religione cattolica tipicamente inglese, che poi nella riforma Anglicana (1534) cambi� all'improvviso, in coincidenza delle angherie che gli inglesi cominciarono (con vari pretesti) ad esercitare sull'isola.
VEDI QUI: IRLANDA - SECOLI DI GUERRE - CRONOLOGIA

 L'attaccamento al loro culto cattolico da soli 2 secoli presente, divenne per gli irlandesi simbolo e il  fulcro della difesa della loro identit� nazionale e culturale contro l'oppressione inglese e fu anche un buon pretesto per alcuni conquistatori delle potenze cattoliche del continente, quando sfruttarono tali rivalit� di carattere religioso per creare fastidi politici nei vari periodi bellici.

Le scuse furono tante, e come al solito, come abbiamo visto per Maometto o quelli della Mecca, certamente erano lontane le pure ideologie religiose. Il popolo irlandese lo si voleva come perenni facchini e coloni della grande Inghilterra, e quando essi si ribellarono furono massacrati e privati di ogni avere. Poi venne la grande carestia -sotto il consolidato dominio britannico- che fece morire di stenti met� della popolazione, che nel 1845 contava quasi 7 milioni di abitanti, e dopo 10 anni solo pi� 3  e che continu� a seminare tante ostilit� e tanto odio per anni nei confronti degli inglesi, e che nonostante ogni sforzo ha relegato quest'isola a un'area di sottosviluppo economico a una delle piu basse di tutto il mondo europeo nordoccidentale, e che conta ancora oggi meno di 3 milioni di abitanti. 
I contrasti non sono mai stati sepolti anche se il pretesto come abbiamo detto sopra � rimasto e sembra essere solo di carattere religioso, che per� � solo una bandiera per l'identit� nazionale e nulla a che vedere con la fede e le credenze cristiane. Il problema irrisolto � solo quello legato alla politica economica e sociale.

Insomma una realt� moderna con le stesse caratteristiche di quelle arabe
 che abbiamo visto in questo anno 625.

CONTINUA ANNO 626 >