ANNO 620 d.C.
( QUI riassunto del periodo ( longobardo ) dal 591 al 652 ) >

*** MOVIMENTI INQUIETANTI SUL CAUCASO

Alle pendici di queste montagne, sulle grandi spianate tra il Don e il Volga numerosi gruppi tribale di origine turca hanno invaso e scelto questo territorio per insediarsi. Una massa di 300-400 mila guerrieri che per� non sono sedentari, ma iniziano a fare -come gli Avari che li avevano preceduti da anni - alcune spedizioni e scorrerie nell'Iran persiano.
 Li chiamano i Chazary, e sembra che siano entrati gi� in contatto col kaghanato dei loro "cugini"  Avari che insieme agli Slavi stanno da anni tentando di piegare da nord Costantinopoli. E quasi c'erano riusciti, poi con il famoso patto (che Eraclio sta ancora perfezionando -racimolando oro) si erano accontentati di incassare dall'imperatore una montagna di denaro, ma con in mano altre "cambiali in bianco", che l'imperatore era stato costretto a firmare.

Tutto fa pensare che fra questi due capi turchi e lo stesso Eraclio ci sia stato un accordo di allearsi per distruggere il nemico numero uno dei Bizantini, cio� i Persiani che hanno gi� conquistato quasi tutte le province bizantine, l'Armenia, la Mesopotamia, la Siria, la Palestina e a sud  l'Egitto, mettendo alla fame Costantinopoli.
 Non esistono tracce di tale accordo, ma gli eventi futuri dimostreranno che qualcosa doveva essere avvenuto in queste trattative. Eraclio non aveva solo pagato ma aveva dato in ostaggio il figlio e altri parenti. E' quindi verosimile non vedendo pi� attacchi ai bizantini da parte di Avari, che questi siano stati comprati per sferrare la grande offensiva che Eraclio sta studiando da mesi chiuso dentro nel palazzo, dando ordini precisi a persone fidate per la preparazione dell'esercito, per creare gli appoggi logistici sul vasto territorio dove dovr� spingersi, per studiare ogni circostanza secondaria, prevedere le mosse e contromosse quando scatter� il giorno X del grande attacco su pi� fronti.
Eraclio preferisce non aver fretta, lasciare da parte l'impulsivit� della vendetta, e non ascoltare chi vorrebbe far partire subito l'esercito mandandolo cos� allo sbaraglio. Eraclio sa che sar� una guerra non facile e anche non breve. E ha bisogno di alleati, l'appoggio degli Avari, dei Chazary, e le spalle ben coperte.
Questa volta Bisanzio non pu� certo risolvere la sua situazione vincendo una battaglia; se vuole sopravvivere non solo deve vincere la guerra, ma deve distruggere l'impero persiano dalle fondamenta. 

Nel palazzo Eraclio ci rimarr� chiuso per altri 18 mesi, isolato, da molti perfino compatito e certe volte accusato di disonorevole mollezza mentre la popolazione - con mille ristrettezze- stava facendo enormi sacrifici.

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