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CRONOLOGIA

DA 20 MILIARDI
ALL' 1  A.C.
DA 1 D.C. AL 2000
ANNO x  ANNO
PERIODI STORICI
E TEMATICI
PERSONAGGI
E PAESI

ANNO 554 d.C.
( QUI riassunto dell'intero periodo ( guerra gotico-bizantina) dal 540 al 567 ) >

*** LA PRAMMATICA SANZIONE DI GIUSTINIANO

*** Giustiniano con la Prammatica Sanzione  estende  all'Italia la legislazione imperiale.
Alla sede della prefettura di Ravenna dovranno dipendere i funzionari di tutte le altre province della penisola che verranno divise. Pi� che funzionari questi pubblici ufficiali sono in gran parte vescovi; infatti al clero gli viene accresciuto il potere temporale con ampie competenze amministrative e giudiziarie (vedi l'anno di applicazione - il 556)

*** Scisma di Aquileia dopo la morte del patriarca SEVERO. Il nuovo vescovo aderisce allo scisma dei Tre Capitoli  e assume il titolo di patriarca.

*** FRANCHI E ALAMANNI IN ITALIA - Le orde che abbiamo lasciato vicino a Roma, dopo aver saccheggiato la periferia, si spingono con BUTELINO fino a Reggio Calabria e con LEUTARI fino a Otranto, razziando l'intero territorio. I due eserciti al ritorno uno sulla dorsale appenninica, l'altro attraverso la costa Adriatica, quello di Leutari arrivato a Fano si sfascia completamente, mentre l'altro che si � portato sulla costa del Tirreno subisce anch'esso una catastrofe con lo stesso Butelino che trova la morte sul Volturno. Dei 70.000 uomini non rimase piu' nulla, di Goti e Alamanni non rimase neppure traccia. Cosa era accaduto? Merito dei Bizantini? Dei suoi Generali ? Niente di tutto questo.....

In questo 554-556 un'altra (ma diversa dalle altre) TERRIBILE PESTE dall'inizio dell'anno contemporaneamente all'invasione ha percorso tutta la penisola seminando morte, lasciando citt� vuote, paesi disabitati, campagne senza contadini. 
Nelle campagne intorno a questo luglio anno 554, annota qualcuno, c'erano i raccolti che marcivano perch� non c'era gente che raccoglieva, non c'erano braccia per mietere e non c'erano coloni per portare nelle citt� le mercanzie.
Vedremo nel  562 che tipo di peste era e per quali motivi fece strage in mezzo a nemici e amici.

 In questa tragica situazione, gli stessi invasori nel loro disagio campale, sono i primi ad essere attaccati dal morbo, lo stesso LEUTARI muore di peste. Dei pochi scampati quasi ormai prigionieri di NARSETE, il generale bizantino non per magnanimit� ma solo per non avere niente da dare a un esercito sbandato ma che ha 20.000 bocche da sfamare si trova nella scelta o di farli morire tutti di fame o di mandarli fuori dall' Italia il pi� in fretta possibile; da' quindi a tutti il permesso  di rientrare nelle loro frontiere da dove erano scesi. Liberandosi cos� anche degli alleati, come i Longobardi, che erano diventati piuttosto pericolosi dentro lo stesso esercito bizantino.

I longobardi si erano uniti a Narsete con 2500 terribili "guerrieri" (questo era del resto il vero nome dei Longobardi - Winnili = guerrieri) e altri 3000 uomini armati al seguito, non erano meno guerrieri dei primi.
Furono questi di grande aiuto a Narsete, soprattutto per la loro ferocia; ma poi il generale bizantino dovette prendere le distanze perch� la loro aggressivit� non era rivolta solo ai nemici, ma anche agli amici quando c'erano delle contese sui bottini. Essendo audaci, erano quasi sempre loro i protagonisti della vittoria finale, e quindi pretendevano di pi� degli altri. Anzi litigavano anche fra di loro.
 Narsete  non vedeva l'ora di rimandarli a casa, erano troppo indisciplinati e piuttosto pericolosi averli dentro l'esercito. Come del resto erano anche gli Eruli.

Infatti, Narsete ha un'altra spina nel fianco, e gli � stata messa da un comandante degli Eruli, che si � a lui  ribellato, conducendo una sua guerra personale. A Verona c' � appunto SINDUALDO che con 5000 suoi uomini si � trincerato dentro questa fortezza romana della citt� sull'Adige che dopo quella di Aquileia � una delle pi� imprendibili, deciso a rimanerci.


*** IN SPAGNA morto AGILA re dei Visigoti messo a morte da alcuni filo-bizantini, diventa re ATANAGILDO, che per fronteggiare gli eventuali attacchi interni e quelli di un esercito bizantino chiamato in soccorso dai suoi nemici, sposta la capitale a Toledo.

CONTINUA ANNO 555 >