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CRONOLOGIA

DA 20 MILIARDI
ALL' 1  A.C.
DA 1 D.C. AL 2000
ANNO x  ANNO
PERIODI STORICI
E TEMATICI
PERSONAGGI
E PAESI

ANNO 521 d.C.

( QUI riassunto dell'intero periodo ( di Teodorico ) dal 493 al 526 ) >

*** GIUSTINIANO PATRICIUS

 In questa data GIUSTINO conferisce a suo nipote il titolo di patricius e il titolo di console. 

Anche se sono dello zio queste volont� formali, queste disposizioni che sembrano gi� una indicazione per la sua successione al nipote, l'autore del documento � lo stesso Giustiniano.
Al confusionario Giustino, inesperto in tutto (
a parte l'arte del soldato)
che sapeva appena leggere, ma non scrivere, non parve vero di avere un nipote che era sceso nella capitale e gli si era presentato con un'intelligenza cos� matura.
A Giustino per firmare i documenti - raccontano gli storici- gli venne fabbricata un'asticella scanalata all'interno che lui con la penna percorreva (una specie di normografo).

Giustiniano non ha perso tempo dentro i suoi numerosi uffici del Palazzo, dove si aggira notte e giorno, rivolgendo attenzione a ogni cosa, anche nei dettagli. Dai funzionari lui vuole sapere tutto, conoscere ogni cosa, discutere di ogni argomento, esaminare le carte di ogni affare, cos� quelle diplomatiche, militari, amministrative. Ed essendo un grosso problema quello religioso, convoca a palazzo teologi delle due fazioni in lotta da anni; vuole capire.

Prende in mano subito lui l'intera amministrazione dello Stato. E' lui nell'ombra che sta gi� delineando il futuro del nuovo impero bizantino.  Era ansioso di esercitare il potere imperiale -anche se di fatto lo esercita- e dovette anche soffrire, lui che sentiva il bisogno di far sapere a tutto il mondo, con quanto zelo si stava applicando per riportare l'impero all'antica dignit� imperiale romana. Perch� a questa guardava; la restaurazione del grande "Impero Romano". Il suo compito era quello di far ritornare l'impero alle antiche tradizioni dei Cesari.
Gi� si sentiva il successore e l'erede vivente di quegli uomini che avevano contribuito ad estendere la loro sovranit� fino ai confini dei due oceani. E soffriva nel prendere coscienza che buona parte dei territori, erano caduti in mano a dei barbari ignoranti ed arroganti.
Proprio per questo suo impegno - poich� poi riusc� a ricoprire degnamente questo ruolo di restauratore- Giustiniano fu poi definito il meno bizantino dell'ultimo degli imperatori di Roma.

Insomma l'ex contadino di
Skoplje (che a quanto pare sapeva gi� tutto della storia romana)  si sta preparando come in una missione affidatagli da Dio, a riconquistare l'infallibilit� attribuita alla funzione imperiale; vuole essere lui il riformatore, il legislatore; e come gli antichi Cesari vuole ritornare alla grandezza imperiale con l'uso delle leggi e il prestigio degli eserciti.

A Giustino non parve vero, il nipote ci sapeva fare. Da questo momento � lui ad essere il subordinato. E con l'assicella di legno firma, firma tutto.

CONTINUA ANNO 522 >