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CRONOLOGIA

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PERIODI STORICI
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ANNO 497 d.C.

( QUI riassunto dell'intero periodo ( di Teodorico ) dal 493 al 526 ) >

*** IN IRAN LA RIVOLUZIONE RELIGIOSA COMUNISTA
*** LA RIVOLTA DI MAZDAK FINISCE IN UN MASSACRO

 Sul territorio iraniano, da alcuni anni � comparso una figura molto singolare; il popolo ha il suo profeta, il suo messia, il suo "Ges� Cristo", ha la sua setta di seguaci di una religione di origine manichea (Mani, il fondatore della omonima setta religiosa teosofica pi� che profetica).

 Il nuovo messia che aspettavano i diseredati � MAZDAK, che ha fondato con la sua dottrina  il MAZDAKISMO.
 Il suo "vangelo" � l'amore fraterno universale che dovrebbe condurre a una ripartizione uniforme di tutti i beni; suddivisione voluta da Dio ma impedita dal diavolo (che poi secondo Mazdak sono i ricchi capitalisti, i latifondisti, i principi e i regnanti; loro sono loro le armi di Satana). 

Gi� nel 491 Mazdak aveva fatto scatenare una grande insurrezione dei suoi seguaci contro i proprietari terrieri per l'abolizione della propriet� (come Prudhomn 1400 anni dopo) che Mazdak considera un furto. Semin� il panico nel territorio e inizi� a inquietare i grandi proprietari terrieri, quando accanto ai seguaci iniziarono ad aggregarsi i contadini delle loro terre ribellandosi e pretendendo una parte delle stesse. Una rivoluzione sociale stava per iniziare e allarm� anche il sovrano quando le predicazioni del monaco non erano pi� sermoni ma erano un incitamento alla rivolta, una esortazione a scatenare una guerra civile (oggi diremmo di classe).

 Quest'anno Mazdak assume una tale importanza dentro questo movimento e ha un seguito cos� nutrito che il re Kavadh, molto preoccupato degli sviluppi, � costretto a scendere con lui a patti e ad elevare questo santone al grado di consigliere personale, insediandolo a palazzo come un ministro, cercando di capire le sue rivendicazioni e possibilmente poi attenuare quei disagi che il profeta ha con la protesta dei diseredati  portato in superficie e a conoscenza del sovrano.

L'influenza del santone nelle questioni amministrative e nella gestione del territorio si fanno subito sentire e ovviamente alcune leggi che promulga il re vanno a colpire le classi privilegiate, che subito iniziano ad allarmarsi. Cercano pure, convincendo il figlio del re sasanide, Cosroe, di opporsi al padre.

 La nobilt� terriera molto irritata da queste prime riforme comuniste del Palazzo, che portano via a loro i beni e le terre, oltre che seminare il terrore
nei loro dorati palazzi, si riunisce e sancisce di non riconoscere pi� il proprio monarca che ha promulgato quelle leggi di esproprio.
 Kavadh  viene deposto, e al consiglio dei nobili si decide di organizzare un esercito di mercenari per sbarazzarsi in un modo molto spiccio di tutta la setta e dei loro seguaci.

Inutile dire che il breve esperimento fatto dal governo fall� prima ancora di iniziare.
 Fin� nel 524 con un  massacro:  di gran parte dei suoi seguaci, del profeta e del re che l'appoggiava.

Mentre i contadini che gi� si erano illusi che era giunto il tempo del riscatto delle angherie, piegando la testa e la schiena ancor pi� di prima tornarono zitti zitti nei campi. Anche se le idee del profeta continuarono a vivere in alcune tarde sette persiane.

Insomma Mazdak fin� come Mani (215-273) l'altro propugnatore di dottrine molto simili (MANICHEISMO) e che abbiamo gi� conosciuto, anche lui lapidato e finito in croce dai sacerdoti zarathustriani a lui nemici, per aver predicato l'eguaglianza e l'equa distribuzione delle propriet�. 
Utopie che erano gi� iniziate a Babilona, a Samarcanda e si afferma arrivate fino in Cina. 
Seguace di Mani fu anche S. Agostino, che ci ha lasciato un buon studio sul manicheismo, ma ulteriori luci ci sono venute dai ritrovamenti di Turfan e dai papiri delle tombe in rovina della citt� di Medinet  Madi, nel Fuyyum ("I Capitoli", Colloqui di Mani,  oggi a Berlino).

Non dimentichiamo che fu moltissima l'influenza che esercit� indirettamente il Manicheismo sulle sette cristiane e islamiche, per cui non senza ragione lo si pu� definire il Manicheismo una corrente facente parte della religione universale.

CONTINUA CON L'ANNO 498 >