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CRONOLOGIA

DA 20 MILIARDI
ALL' 1  A.C.
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ANNO x  ANNO
PERIODI STORICI
E TEMATICI
PERSONAGGI
E PAESI

ANNO 473 d.C.

( QUI riassunto dell'intero periodo dal 432 al 476 ) >

*** ULTIMI GIORNI DI LEONE I
*** SALE SUL TRONO ZENONE
 ***GENSERICO IL VANDALO, UMANO

 Dopo la resa, dopo aver pagato pesanti tributi al giovane Teodorico, l'impero di Bisanzio si salva cos� con questa operazione  poco onorevole. Lo stesso LEONE I deve la vita a questa venale iniziativa.
 Adesso chiuso dentro le mura di Costantinopoli, Leone come ha fatto finora, avr� tempo per dedicarsi a fare leggi strampalate, come quella in vigore dal 9 dicembre che proibisce qualsiasi manifestazione sportiva, di teatro e di intrattenimento alla Domenica; giorno che  deve essere solo dedicata al Signore. A Bisanzio, come fra poco a Roma, per chi la abita  iniziano lunghe e noiose giornate festive tutte grigie. Quasi sepolcrali. 

LEONE I, giunto a 63 anni,  fa anche nominare il 18 novembre un suo successore. E' un ragazzino di 5 anni, figlio di un patrizio, ZENONE, divenuto suo genero sposando sua figlia ARIADNE.
Decisione quella della successione fatta appena in tempo, infatti LEONE I, terminato l'anno... 

(anticipiamo i fatti del prossimo 464...)

...nel gennaio del prossimo muore. La successione avviene regolarmente con il ragazzino, con tutore-gerente  suo padre, ma dopo soli dieci mesi, a novembre il "piccolo imperatore" muore. 
A salire sul trono � quindi proprio lui, il padre,  ZENONE, detto l'Isaurico. Che � un greco-romano ma nativo di una antica regione dell'Asia Minore, tra la Pisidia e la Licaonia, terra di antichi greci poi occupata dai romani 78 a.C.

Carattere molto diverso da Leone I, senza fare tanti compromessi vergognosi o venali, tanto meno azioni belliche, appena salito sul trono, riconosce formalmente a Genserico la sua autonomia territoriale in Africa, nelle Baleari, in Corsica, in Sardegna e anche in Sicilia. Riconoscimento che da quasi quarant'anni aspettava il Capo Vandalo.

Non solo, ma adottando una saggia politica diplomatica di disgelo che poteva dare buoni frutti in futuro, per farselo anche amico, invi� a Genserico, un carico di doni e di gioielli.
Il capo Vandalo non avendo mai ricevuto tali credenziali da un nuovo imperatore, n� cos� tanti doni, -lui normalmente i tesori se li prendeva- e considerando che non l'aveva mai minacciato, n� aveva dato l'impressione che l'avrebbe minacciato in futuro, rimase molto colpito, veramente impressionato. E fece un bel gesto. Gli restitu� tutti i doni e i preziosi e gli mand� a dire che se voleva fargli veramente un grande regalo a lui molto gradito, doveva mandargli i suoi uomini prigionieri da tanti anni dentro le galere di Costantinopoli, aggiungendo "non c'� regalo pi� grande e pi� prezioso come quello della vita e della libert� degli uomini; dei "miei uomini".

ZENONE commosso, non solo liber� e gli invi� subito tutti i prigionieri, ma aggiunse anche che se ne aveva dimenticato qualcuno, perch� magari lui non sapeva dov'erano essendo nuovo del  mestiere di Imperatore, se lui gli indicava dov'erano tenuti prigionieri  era felicissimo di mandargli altrettanti "preziosi regali". 

Di Vandali in Grecia e a Costantinopoli non se ne videro mai pi�, questa singolare conclusione dopo tanti anni di ostilit� era servita come "morale" anche per i discendenti. 

QUESTO ERA GENSERICO, chiamato "il vandalo"!
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E in Italia cosa sta accadendo? TEODEMIRO il re degli Ostrogoti, vista la buona sortita e il grande successo di TEODORICO, e sapendo che in Italia la situazione non era molto diversa da Costantinopoli, anzi semmai peggiore, inizia a prendere in considerazione di fare una acquisizione di territorio anche da queste parti. Gli basterebbe infatti dalla Pannonia scendere sul Friuli.
 Fra l'altro sa che non esiste pi� la grande famosa fortezza, quella che sbarrava il passo a chiunque; che era poi AQUILEIA; Attila l'aveva rasa al suolo; insomma le porte dell'Italia erano quasi aperte, non difese, molto deboli, quindi perch� non approfittarne.
 
Prima ancora del rientro in Pannonia di TEODORICO, invia in Italia un valido generale VIDIMIRO a fare una "visita" non troppo impegnativa e senza troppi rischi. Vuole solo percepire bene la situazione e anche conoscere il territorio che ha in previsione di invadere.. 
Purtroppo Teodemiro muore prima ancora di rivedere il figlio vincitore, ritornare da Costantinopoli.

 TEODORICO quando rientra, non trova pi� il padre, ma trova lo scettro. A 20 anni � ora lui re. 
Lui il Grande Capo degli Ostrogoti. E ha davanti a s� una lunga carriera 

CONTINUA CON L'ANNO 474 >