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CRONOLOGIA

DA 20 MILIARDI
ALL' 1  A.C.
DA 1 D.C. AL 2000
ANNO x  ANNO
PERIODI STORICI
E TEMATICI
PERSONAGGI
E PAESI

ANNO 449 d.C.

( QUI riassunto dell'intero periodo dal 432 al 476 ) >

*** ATTILA SI SPOSA CON UNA PRINCIPESSA?
*** LA STORIA DI GRATA ONORIA
*** POTEVA CAMBIARE IL CORSO DELLA STORIA


 Questo episodio fa parte dalla storiografia bizantina, quella nostra invece � rimasta top-secret forse per motivi di casato, anche se nella sostanza l'episodio e lo scopo finale � storicamente accertato. Questa GIUSTA GRATA ONORIA  sorella di VALENTINIANO III, figlia quindi di GALLA PLACIDIA a Ravenna era ancora una acerba anche se bella fanciulla;  ma aveva avuto una disonorevole relazione con un ciambellano, e se vi ricordate cosa succedeva a una ragazza anche consenziente, avrete capito che fu ucciso il ciambellano e la ragazza mandata in esilio dentro un monastero per tutta la vita. 

Questo monastero era a Costantinopoli e all'arrivo di quel famoso trio (con il cartello al collo - vedi il 445) che aveva fallito l'assassinio di Attila, tutti  parlavano della magnanimit� di questo grande capo Unno. 
L' immaginario di una ragazza chiusa in convento in un forzato ascetismo doveva certamente ricamarci sopra su questo episodio come la storia del principe azzurro che viene a liberare la bella principessa chiusa in una cella. Questa fanciulla dovette identificare in lui il salvatore, l' uomo che l'avrebbe portata via sul suo cavallo bianco. 
Onoria trova con la complicit� di qualcuno che aveva contatti di ambasciata con ATTILA di fargli recapitare un anello, con solo la firma: ""Onoria, sorella di VALENTINIANO III Imperatore d'Occidente "". 
E che questo anello sia stato fatto recapitare a Attila nello scorso anno quando era arrivato fino alle Termopoli e accettato l'oro di Teodosio possiamo anche pensarlo in modo verosimile, e spiegarci perch� si ferm�, non and� oltre.(almeno cosi ci racconta un attendibile Prisco).

Ma c' � anche l'altra versione da parte Ravennate, che cio� EZIO e PLACIDIA abbiano combinato di dare in sposa ad ATTILA questa ragazzina scapestrata per inimicarsi il capo Unno. Ma se fosse cos� avrebbero dovuto fargli ignorare che a Ravenna era una disonorata, inoltre come dote ne era stata privata, perch� questo era il costume di chi disonorava la famiglia. Sappiamo che la ragazza era stata sepolta in un convento quindi di dote nemmeno parlarne.

Quindi prendiamo per verosimile la versione  che sembra quasi un romanzo rosa. 
Che ci sia della realt� in tutto questo ancora una volta ci aiuta PRISCO, che ad ATTILA gli deve la vita. Questo suo credibile biografo  ci informa che Attila prese a cuore la questione di questa ragazza (l'anello e la richiesta di aiuto) mentre si stava preparando per attaccare l'Occidente. Invi� a Ravenna la richiesta della mano della ragazza alla madre GALLA PLACIDIA, secondo le usanze che ATTILA aveva appreso dai romani del suo quartiere generale, inoltre offriva anche  una grossa dote come erano le leggi matrimoniali in uso nell'impero. Ma Attila non possedeva  regali palazzi, ma solo oro; e lui quello offriva. Ma in cambio com'era in uso nelle grandi corti imperiali anche lui pretendeva qualcosa, la dote. E per una principessa la dote erano i territori. Pi� importante era la principessa, pi� grandi erano i territori.

La pretesa legittima secondo Attila,  essendo la ragazza figlia della madre dell'imperatore e sorella dello stesso, era quella di met� dell'impero d'occidente, e pi� precisamente chiedeva tutta la Germania dove era conosciuto e tutta la Gallia e la Spagna oltre naturalmente la Pannonia. 
Ne ebbe un gran rifiuto, forse meno per la ragazza, relegata in un convento, ma per  la dote che Attila  chiedeva. E qui cadrebbe quella versione occidentale che la ragazza gli fu offerta in sposa. Deve essere verosimile quell'altra, perch� se fosse stato cos�,  intanto gli potevano dare subito la ragazza poi fra parenti si poteva in seguito appianare ogni cosa. 
Nulla da fare, alla corte di Ravenna respinsero ogni altra proposta, negarono la ragazza per non cedere sui territori. E  per Attila questo duplice rifiuto fu il classico "casus belli "; un motivo sufficiente o pretestuoso per scatenare un offensiva e prendersi da solo quello che voleva che gli si offrisse con la ragazza.

Non possiamo non fare una considerazione. Quante cose sarebbero cambiate in Europa se questo matrimonio ATTILA-ONORIA fosse andato in porto.

CONTINUA CON L'ANNO 450 >