HOME PAGE
CRONOLOGIA

DA 20 MILIARDI
ALL' 1  A.C.
DA 1 D.C. AL 2000
ANNO x  ANNO
PERIODI STORICI
E TEMATICI
PERSONAGGI
E PAESI

ANNO 417 d.C.

(QUI riassunto dell'intero periodo dal 395 al 431)

*** ONORIO L'IMPERATORE FANTOCCIO

*** IL MONDO SI DIVIDE IN DUE
ETNIE, CULTURE, RELIGIONI, POLITICA.
..... UNA FERITA MAI RIMARGINATA

ONORIO, questo immaturo imperatore d'Occidente, fin da quando era salito sul trono, a 11 anni - nel 395 dopo l'improvvisa morte di Teodosio, ma anche negli ultimi anni (ne ha ora 33 - da 22 � imperatore) lo hanno definito... -ma lui come tale si � sempre comportato- un fantoccio.

Pur cresciuto sotto la tutela del vandalo Stilicone (che non solo aveva sposato una nipote di Teodosio, ma gli diede sua figlia in sposa) Onorio non ascolt� il suocero "barbaro", ma si fece influenzare dai potenti burocrati. Prefer� l'intransigenza della corte e della maggioranza del senato - tutti ostili alla barbarizzazione dell'esercito avviata da Teodosio - fino al punto che Onorio appoggi� una congiura per far assassinare STILICONE;  il suo migliore generale oltre che suocero.

Stilicone, vero delfino di Teodosio - non per nulla lo aveva nominato reggente dei due fanciulli imperatori - era favorevole seguendo la tradizione teodosiana- fare accordi con i barbari se si voleva evitare un'improvvisa caduta dell'impero sotto le minacciose invasioni; inoltre com'era nelle intenzioni di Teodosio, bisognava perseguire con tenacia anche l'obiettivo dell'unit� dell'impero. Invece i due giovanissimi fratelli lo divisero ancora di pi� quando per i confini dei Balcani la lotta tra i due, poco pi� che ventenni, raggiunse toni molto aspri. Fino al punto che per la prima volta l'impero fu formalmente ma anche di fatto diviso.
Un confine maledetto, che in brevissimo tempo si trasformer� in una netta divisione etnica, politica, culturale e religiosa, che proseguir� senza sostanziali modificazioni per secoli e secoli; a inquietare il mondo, a spaccarlo prima in due poi in tre parti; dove sono poi venute tante sventure, che seguitano e seguiteranno ad esserci.

(da questo confine nasce la divisione prima occidente-oriente, poi quella ortodossa-cattolica, poi s'inserisce anche quella musulmana e turca, infine nel XX secolo spacca il mondo occidentale in Paesi dell'Est e Paesi dell'Ovest.- E sembra proprio che non sia ancora finita. Non dimentichiamo che questo confine ha anche originato la Prima Guerra Mondiale, che ha poi messo in incubazione la Seconda. Un analista del XIX secolo, prima ancora dello scoppio della guerra, aveva definito i Balcani la "inquietante polveriera del mondo, sempre in procinto ad esplodere da un momento all'altro")

La prematura scomparsa di Teodosio, pur avendo lasciato un degno erede nel perseguire l'obiettivo dell'unit�, fall� dunque per la divisione dell'impero tra i due fanciulli Onorio e Arcadio, soprattutto per la miopia politica antibarbarica del primo, un po' meno nel secondo ma purtroppo anche lui in difficolt� quando si venne a trovare - o fu costretto -ad occuparsi pi� del fratello, che dei barbari stessi, con il risultato che a un certo punto l'impero bizantino si ridusse alla sola Costantinopoli.

La crisi, che stava attraversando l'impero di Onorio, era una delle pi� critiche della storia dell'occidente. La storia di questi anni di reggenza di Onorio, principalmente � la storia del rapporto instabile tra l'antiquato potere dei militari, la giovane presenza barbarica e la gi� arcaica corte imperiale.
Proprio quando invece occorreva un governo centrale forte, prudente e previdente.

ONORIO � stato uno degli imperatori senza dubbio piu' deboli che abbia avuto Roma in questi ultimi anni, mentre all'impero erano necessari uomini forti, che a quanto sembra non erano pi� in circolazione. Abbiamo visto che la buona sorte dell'impero  � solo affidata alle capacit� e alla buona volont� di alcuni stranieri, ex "barbari" cresciuti dentro le legioni romane,  poi  saliti per le loro capacit� agli alti comandi dell'esercito fino al punto di diventarne gli unici responsabili.
Gli unici che sapevano affrontare queste situazioni cos� inconsuete. I Barbari!
(Non dimentichiamo la disfatta che provoc� Stilicone nel 406, ai centomila barbari di Redagaiso a Fiesole;
una strategia degna del migliore imperatore del passato).


ONORIO aveva due passioni particolari: una era l'amore maniacale per i volatili, che curava sia a Ravenna sia a Roma; l'altra era lo sviscerato amore per sua sorella.
ALARICO quando mise a sacco Roma nel 410, and� sul sicuro quando prese in ostaggio GALLA PLACIDIA, colp� la particolare affezione che Onorio nutriva per lei. Riusci cos� a prostrarlo.

La prigioniera segu� poi Alarico fino a Cosenza dove il capo visigoto mor�; and� dietro poi al successore ATAULFO, che invece di salpare per l'Africa, risal� la penisola, si incontr� con Onorio e accett� l'incarico per la spedizione in Gallia, pur tenendo sempre in ostaggio Galla Placidia, di cui era ormai innamorato, e forse anche corrisposto.
Onorio nelle condizioni in cui era - senza esercito - accett� la sua alleanza, ma rifiut� con sdegno di concedere al "barbaro"la mano della sorella, non ottenendone cos� la liberazione, e quindi dovette accettare a malincuore il ricatto del goto. Ne fu sconvolto; si era ripromesso una volta utilizzato il "barbaro", di agire a missione compiuta, ma ci fu subito il dispiacere nell'apprendere che si erano sposati. E l'amarezza fu ancora pi� grande alla notizia della nascita di un figlio. Ma poi subito dopo la prematura morte del piccolo, si riaprirono a Onorio le speranze incaricando dei sicari per ucciderlo. E ci riusc�.

Con WALLIA che gli sottopose le sue condizioni, lo abbiamo visto, Onorio era disposto pur di riavere la sorella a lasciargli quasi l'intera Francia. Un atteggiamento politico troppo conciliante questo, che fece sorgere perfino dei sospetti tra i maligni; cio� che esisteva forse tra fratello e sorella un rapporto incestuoso. Se c'era si trovava per� solo nella mente di Onorio, perch� presto ci renderemo conto che tale morbosit� non era affatto corrisposta dalla sorella.

A Gennaio, dopo il rientro di GALLA PLACIDIA, Onorio, nonostante la riluttanza della sorella, la diede in sposa, come aveva promesso, al suo generale COSTANZO. Un uomo capace, subito attivo per far tornare le forze romane ai suoi fastigi.

Onorio era negato per le attitudini militari, non gli piaceva la guerra, preferiva farla a tavolino con le carte, usando spesso quelle sbagliate, o ascoltando certi potenti burocrati, come quando fu coinvolto nell'uccisione di STILICONE.

Onorio regner� per altri cinque anni. 
Come abbiamo appena letto, � un uomo debole, ma  ha alcune virtu'; ha emesso negli ultimi anni molti decreti, dettati da un sincero interesse per il bene pubblico, riducendo le tasse che gravavano sull'Italia, chiudendo certi mercati di importazione che arricchivano solo alcuni speculatori.  Mise cos� a posto la bilancia dei pagamenti eliminando il gravoso debito pubblico che si era accumulato in decenni e decenni per le spese dei prodotti soprattutto voluttuari d'oltremare, o quelli  che avevano fatto cessare la produzione locale di alcuni prodotti di prima necessit� perch� con la produzione a basso costo nelle coste mediterranee i commercianti importavano quelli e snobbavano i nazionali.

Volevano i romani fare una bella vita? bene; schiavi non cen'erano piu', se volevano ancora vivere e godersi ancora un certo benessere dovevano lavorare, nei servizi, nell'artigianato, nell'industria. Il lieto vivere era finito, grano dalle province se ne vedeva sempre meno, bisognava dunque ritornare ai campi.

Onorio fece distribuire gratis perfino le "bucoliche" di Virgilio per far ritornare ad amare la campagna come un tempo; ma soprattutto distribu� molte terre incolte ai contadini, adottando poi un sistema fiscale non penalizzante per gli stessi, in modo che le agevolazioni producessero prima di tutto un ritorno alla terra, e nello stesso tempo li gratificasse con una giusta redditivit�; due componenti che avrebbero incentivato la produzione, strettamente necessaria al fabbisogno alimentare delle citt�, senza causare n� un'inflazione dei prezzi, ma nemmeno il loro crollo, cosa che avrebbero nuovamente allontanato i grandi proprietari dalla campagna. Com'era accaduto in passato.

Questi interventi di Onorio in campo economico, anche se meritevoli, servono solo per attribuirgli un giusto riconoscimento in alcuni suoi interventi. In altre circostanze meno critiche -come quelle che sta vivendo l'impero ora- Onorio sarebbe stato nel complesso meno criticabile. Purtroppo le realt� di Roma non sono solo di carattere economico, ma militari e politiche. Roma sta andando incontro a una disfatta totale solo perch� le prime iniziali invasioni di barbari stanno indebolendo l'intero tessuto connettivo dell'occidente, gi� precario in questi ultimi anni, critico nei prossimi venti, e sar� del tutto irreparabile nei successivi; fino al crollo totale. 

*** Il 18 MARZO � consacrato nella Chiesa di Roma, papa ZOSIMO, di origine greca.

Probabilmente fu eletto su pressione di San Giovanni Crisostomo e dalle raccomandazioni del vescovo Patroclo di Arles. Sembrerà una cosa strana ma chi si prese a cuore più di tutti la questione "cristiana" non fu la nobiltà romana d'occidente e oriente. Furono piuttosto le famiglie, considerate, considerate di discendenza "barbarica" ( nda: non solo in Germania, ma in tutti i paesi nord europei, oggi, si studiano gli imperatori romani d'occidente come i discendenti naturali della contrapposizione orientale con Costantinopoli e di conseguenza, l'elezione per antonomasia di estremi difensori, salvo prova contraria, della stessa fede cristiana... a Roma furono considerati dei semplici "barbari" inquietanti per la loro bramosia ed assetati di potere).
ZOSIMO, di origine greca, fu eletto il 18 marzo del 417 probabilmente tentando di riportare una certa armonia tra le teorie orientali (che si rifacevano ad Ario) ed i dogmi di discendenza diretta degli Apostoli, attraverso la figura pontificale di Pietro, fu costretto ad una serie di azioni.
In primo luogo indisse il concilio di Cartagine del maggio 418, il quale alla fine non approdò a nessuna soluzione interna. Il papa fu costretto pertanto ad esprimere la propria opinione attraverso la "Litteram Tractoria" (nda: = trattato.= Tractus universi juris = legge o dogma di imposizione e quindi non interpretabile!) , mediante la quale condannò l'eresia "pelagistica" ( nda: Pelagio, monaco bretone , probabilmente nato in Inghilterra nel 354 e morto ad Alessadria nel 427. Dopo il saccheggio di Alarico si rifugiò in Africa dove finì per fondare un movimento antiromano che si rifaceva ad interpretazioni di alcuni scritti di San Paolo, impostando un credo di estrema convinzione ortodossa circa il comportamento sacerdole che avrebbe dovuto essere ascetico e stoico, secondo le filosofie greco- orientali).
Considerata l'inneficacia dei provvedimenti, come seconda azione scomunicò un buon numero di diaconi, preti e vescovi africani.
La storia avrebbe dovuto insegnare che le contrapposizioni "muro contro muro" ed i dogmi non approdano a nulla e così sarà, purtroppo, nei secoli futuri.
Zosimo morì il 26 dicembre 418 e fu sepolto nella basilica di San Lorenzo in Roma. Considerato santo, non figura più da molto tempo nè nel calendario martiriologico, nè in quello universale.

*** PAOLO OROSIO, scrittore cristiano, pubblica una grande Cronologia, in cui illustra la storia dell'umanit� dalla creazione del mondo al periodo contemporaneo dell'autore. L'opera Storia contro i pagani,� ispirata inequivocabilmente al finalismo di AGOSTINO e al suoDe Civitate Dei.
Insomma una storia fatta su misura per i cristiani mettendo in risalto, tutte le nefandezze dei pagani nelle "Citt� del diavolo".

CONTINUA CON L'ANNO 418 >