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CRONOLOGIA

DA 20 MILIARDI
ALL' 1  A.C.
DA 1 D.C. AL 2000
ANNO x  ANNO
PERIODI STORICI
E TEMATICI
PERSONAGGI
E PAESI

ANNO 400 d.C.

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Unni, Longobardi, Vandali, Visigoti, Goti, Marcomanni, Sassoni, Franchi, Alamanni, Angli, Catti, Quadi
SCONVOLGONO L'INTERA EUROPA

(QUI riassunto dell'intero periodo dal 395 al 431)

* UNO SGUARDO AL RESTO DEL MONDO
* CONTEMPORANEA DECANDENZA IN
OCCIDENTE - CINA - INDIA - PERSIA -
EGITTO - AMERICHE
"UN VENTO COSMICO?"
* Dopo 1000 anni (nel XIV sec.) all'Europa and� un po' meglio!

Nella CINA nordorientale un popolo delle steppe: i TURCHI, (i tabach) con un susseguirsi di dinastie arcaiche, all'origine fatte di piccoli clan, poi diventati piccoli regni, unendosi diedero vita a un grande unico popolo e iniziarono a risiedere (loro atavicamente nomadi delle steppe) nel territorio a nord della Cina, nello stato di WEI.

Organizzando un vero grande esercito tentarono il grande salto per cercare altri spazi vitali: si impadronirono dello stato di YEN. Scesero in massa e conquistarono cos� la supremazia in quella regione che confina oggi con gli stati di Ch'in, Chin, e Ch'i , dove solo successivamente penetrarono. Alcuni vi rimasero e riusciranno ad integrarsi con i locali. Altri dalla natura irrequieta, ritornarono nelle grandi steppe e si dispersero in mille direzioni.
L'invasione delle tre regioni cinesi, avverr� solo nel 439 quando i TURCHI con altri interventi militari misero fine al regno di LIANG, del nord-ovest, e unirono tutta la Cina del nord, dando inizio alle dinastie del Sud e del Nord.
Anche da queste parti, come nell'Impero Romano, l'intera civilt� cinese � minacciata, anche qui il Medioevo � alle porte, vi entrer� quasi nello stesso anno della caduta dell'impero Romano, nel 478, quando cadr� la dinastia dei SUNG, e per oltre 1500 anni il medioevo entrer� dentro le mura delle citt�, nelle scuole, nelle case, nei palazzi reali, nell'economia, nella politica. Medioevo e feudalesimo in questa zona dell'Oriente durarono molto di pi� che in occidente.
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INDIA - Non una migliore sorte ha in questi anni l'India, che sta vivendo nella valle del Gange anch'essa l'ultimo periodo di una grande civilt�: il Regno dei GUPTA.
L'India che ha conosciuto l'epoca d'oro con CANDRAGUPTA I, imperatore dal 320 al 335, diventa ancora pi� splendida con l'impero dei CANDRAGUPTA II nel 376-414; un regno quasi stabile con KUMARAGUPTA I nel 414-454, ma... nel 476 nello stesso anno che termina l'Impero Romano, muore SKANDAGUPTA, e l'impero entra nella decadenza mentre sale al trono l'ultimo sovrano: BUDHAGUPTA.
A parte la civilt� gi� millenaria, sotto questi imperatori l'India ebbe il maggior vigore culturale e politico, raggiunse la sua massima espansione, e grandissimo e straordinario fu lo sviluppo nell'arte, nelle lettere, nell'erudizione scientifica. Poi, come a Roma, si ferm� tutto.
L'ultimo vero imperatore, quello che sostenne le difesa dei territori invasi dagli UNNI bianchi o Eftaliti, lo troviamo a regnare del 454-467. Poi, inizia la decadenza, si ritorna all'arcaico, al primitivo, inizia anche per l'India il Medioevo e il feudalesimo, che durer� oltre 1500 anni.
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Anche IN MESOPOTAMIA, in PERSIA, SAPORE III non riuscir� in questi ultimi anni a contenere le invasioni degli UNNI bianchi, e quindi non riuscir� a "purificare" tutto l'Iran dagli influssi culturali stranieri, compresi quelli romani. Il grande progetto era stato iniziato dal grande re SAPORE I - col Parsismo - creando lui per primo quel connubio chiesa-stato.
Anche in Persia il modello di Stato (come quello di Costantino - che proprio dalla Persia mutu� il modello chiesa-stato) fu il dispotismo politico, combinato (perch� utile) con una religione di stato monoteistica, con un ordinamento piramidale della societ�, con il re, i nobili di corte e alla base i contadini, i mercanti, gli artigiani. Infine i sacerdoti provenienti dalle varie numerose sette, che all'improvviso diedero vita a una sola unica religione in grado di essere la potente alleata del monarca, ma ben presto furono loro stessi ad avere in mano il potere o a condizionarlo.
Questo modello provoc� movimenti socio-ereticali contro i giudici-sacerdoti, che alleatisi con la nobilt�, miravano a controllare il monarca e anche tutte le istituzioni civili.
Le battaglia teologiche fra Arianesimo e Ortodossia in Occidente, furono straordinariamente simili alle battaglie teologiche del MANICHEISMO e del PARSISMO (MANI mor� anche lui sulla croce vittima dei Zarathustriani che non lo riconoscevano come messia, ma un impostore. Forse perch� rompeva un certo equilibrio che si era gi� instaurato tra il potere sacerdototale e quello imperiale.
Senza dimenticare il pi� tardo MAZDAKISMO, il cui fondatore MAZDAK fu massacrato dai nobili dopo essere stato appoggiato da un re saggio KAVADH. Ucciso perch� predicava quella stessa tendenza cristiana comunistica = ripartizione uniforme di tutti i beni, abolizione della propriet�. Rivelatagli da Dio, ma impedita solo dal diavolo che era dentro l'anima dei ricchi. Le prediche sull'uguaglianza degli uomini ebbero grande accoglienza tra i diseredati ma armarono la mano dei ricchi staccando la testa a quel re che andava controcorrente.
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IN EGITTO - Negli ultimi decenni non abbiamo pi� parlato delle sorti di questo grande paese. Dopo la conquista dei romani, qui inizi� una decadenza inarrestabile. In cinque secoli infatti non � accaduto pi� nulla di rilevante. Gli imperatori romani in una regione dove la Storia era impregnata di 2850 anni di civilt� e di cultura (ricordiamoci il milione di volumi di Alessandria) la trovarono non degna di uno sguardo, n� di essere questa civilt� e questa cultura approfondita. 
Dopo Adriano, che fu l'unico ad amare questo territorio, l'Africa fu dimenticata.
Del resto i romani quando la conquistarono, gi� avevano commesso il pi� grande crimine dell'umanit�. Devastando la citt� di Alessandria, la pi� grande capitale dopo Roma; i soldati di Giulio Cesare incendiarono la pi� grande biblioteca del mondo conosciuto, che conteneva nelle sua grandi sale un milione di codici di ogni regione, in tutte le lingue (oltre 100, alcune tre volte millenarie gi� allora), andati perduti per sempre. 
Cesare mand� a Roma il famoso dispaccio Veni, vidi, vici, con questa bella prodezza.
(Di Euclide che diresse la biblioteca per anni ci rimane un unico libro, in un unico esemplare)
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Ritorniamo a questi anni, e ricordiamoci che fa parte dell'impero d'occidente anche l'Africa. Imperatore � un ragazzino di 12 anni, per breve tempo per�, perch� questa parte dell'impero sta passando sotto i Bizantini.

Questo passaggio far� terminare per sempre - quel poco che era rimasto - della civilt� Egizia. Verr� seppellita dalla sabbia fino a quel Luglio del 1798 quando Napoleone con i suoi 1000 scienziati al seguito, riscoprir� gli immensi tesori dei tre volti millenari antichi regni. Nella citt� di Rosetta verr� poi alla luce la "stele" omonima, che ci permetter� con la decifrazione di Champollion, di scoprire tutto quello che poi da quell'istante uscir� dalla sabbia. Una civilt� grandiosa, che ci turba ancora oggi, tanto � possente. Basterebbe recarsi a Torino dove c' � il pi� grande e importante MUSEO EGIZIANO del mondo (secondo solo al Cairo) per avvertire questo sgomento. In questi grandi saloni, davanti a quelle immense stele, ai grandiosi papiri, ai suoi inquietanti marmi, ma compresi anche i piccoli quotidiani oggetti in uso, ognuno si sente piccolo, nonostante tutte le attuali conquiste tecnologiche. Un ambiente stupefacente!
Non mancate di visitarlo. Una visita che merita un viaggio
anche da molto lontano.
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AMERICA - Cosa c'entra l' America? E' una curiosit� da riportare anche se non � collegata a nessuna invasione di Unni, a visioni divine di Costantino, a germani franchi e goti che cercano spazi vitali, ai Turchi che sono stanchi di fare i nomadi in Asia, al periodo degli imperatori intelligenti, stupidi, bambocci, barbari, o alle religioni nascenti.

Le motivazioni esatte di questi cambiamenti epocali nei nostri vicini e lontani territori sono difficili da ricercare, pur possedendo documenti scritti, e vestigia che "parlano" in mille modi. Figuriamoci in quelli delle due Americhe, dove non possediamo quasi nulla.

Una vera storia della civilt� Precolombiana, o delle religioni Maya non � ricostruibile. Quasi tutto il patrimonio storico di questo Paese � costituito da tre preziosi codici in carta vegetale, che si trovano a Dresda, a Madrid, e a Parigi; tutto il resto proviene da reperti archeologici, o libri e documenti post-spagnoli; Cortes non aveva risparmiato nulla nella sua foga di "missionario"; considerando tutto obbrobriosamente pagano aveva distrutto tutto, incenerito ogni cosa, lasciato ai posteri nulla.

Dall'archeologia, gli insediamenti fino ad oggi scoperti - sappiamo solo che alcuni erano del 2000 a.C. Grandi citt� fiorirono nell' 800 a.C. poi dal 500 a.C. si svilupparono in tutta l'area Maya vere e proprie capitali artistiche (che per fortuna nostra sono rimaste sepolte - come quelle Egizie o occultate dalla vegetazione) con alcuni reperti che ci permettono di risalire (nonostante Cortes) alla civilt� di alcuni periodo storici di cui non sappiamo le ragioni per cui conobbero la decadenza e scomparvero quasi nel nulla.

Le prime vere citt� sorsero nell'America centrale, nell'attuale Messico (olmechi). Un arcipelago di proto citt�-stato (stile ateniese quasi contemporaneo - 700-500 a.C.) dando inizio a una organizzazione civilie, e si consolida una propria unit� politica etnica artistico-culturale, detta anche in questa zona "pre-classica" (l' ateniese � del 500 a.C.). Successivamente inizia il "classico" con l'avvento dei Maya (l'unica civilt� americana a sviluppare un tipo di scrittura ideografica) poi inizia il declino in questo 380-390 d.C. e termina del tutto nel 476-80 (esattamente come nel nostro bacino Mediterraneo la cultura classica).

Mistero archeologico � l'abbandono in questo periodo di grandi centri; e tutte le ipotesi, nessuna esauriente, sono state proposte come motivo scatenante: invasioni, epidemie, catastrofi naturali ecc.

Anche se per gli storici appaiono misteriosi i motivi, gli archeologi scoprendo ultimamente altri insediamenti finora sconosciuti, attribuiscono a questa decadenza a un vuoto politico, all'assenza di un potere centrale unico, capace e forte da poter conservare il grande impero centralizzato. (Ai romani sta accadendo la stessa cosa. I barbari, futuri imperatori stanno formandosi proprio ora. Porteranno anche loro piccole meteoriti di culture sconosciute ai latini, ma arresteranno quelle che facevano parte di un intero universo culturale, che aveva alle spalle gi� due-tre mila anni di civilt�.

Sorge cos� sul territorio mesoamericano, nelle immediate vicinanze e anche molto lontano - come da noi - una pluralit� di centri politici religiosi dove al vertice di questo sistema c'� una forte aristocrazia sacerdotale (Come quella dopo Costantino) a capo delle istituzioni civili; e anch'essa diventa l'unica depositaria di tutte le attivit� intellettuali dell'uomo.
Considerevole la conoscenza della matematica astronomica, cos� il concetto del tempo (di calendari ne elaborarono quattro: sacro, lunare, solare, e di Venere), altrettanto notevole lo sviluppo dell'architettura monumentale, e infine anche creatrice di una scrittura. Quasi del tutto assenti gli sviluppi nelle scienze e nelle tecnologia:  e il motivo � semplice: la religiosit� era intimamente collegata al concetto degli dei del cielo, collegata al concetto di tempo per i periodi delle cerimonie, le tecniche di costruzioni ai templi, e la scrittura ai testi religiosi. Tutto la creativit� fu  indirizzata verso una unica direzione.
(non molto diversa nel primo e medio medioevo fu quella espressa in Europa - le Cattedrali e come testi solo quelli religiosi, fra l'altro in una lingua non comprensibile al popolo).

Questa teocrazia non solo organizz� un sistema di culto complesso che influenzava praticamente tutte le attivit� della societ�, ma si impossess� di tutto il sapere per 1000 anni, non facendo fare un passo alla civilt� fino all'arrivo degli spagnoli. Quando arriv� Cortes nel 1519, erano rimaste solo lontanissime testimonianze di tutta la loro civilt�, e purtroppo Cortes distrusse anche quelle. 
Da quel poco che conosciamo oggi, sappiamo comunque che anche le popolazione precolombiana hanno conosciuto i loro secoli bui.

  SE AVETE FATTO CASO IN OGNI PARTE DEL GLOBO TUTTO AVVIENE QUASI CONTEMPORANEAMENTE. RIPASSATE LE DATE. "� uno strano vento della decadenza quasi cosmico, che parte dalla Cina attraversa l'India, il Medio Oriente, l'Europa, l'intero Mediterraneo e raggiunge l'America. Nell'arco di una decina di anni avvengono vere e proprie modificazioni geopolitiche planetarie.
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"ALL'OCCIDENTE AND�' UN PO' MEGLIO"

All'Occidente, and� un po' meglio di altri Paesi. Le Crociate dal 1096 al 1291 dettate da uno scopo, anche questo di fanatismo religioso, fallendo, paradossalmente non contribuirono alla rovina dell'Europa ma semmai l'incontrario. Quando l'Arabo Saladino il 18 maggio del 1291 cacci� l'ultimo cristiano da S. Giovanni d' Acri, ormai nel corso di quelle spedizioni nell'andare e venire nel corso di duecento anni )la prima crociata inizi� nel 1099) , l'Occidente aveva non solo scoperto gli Arabi, ma aveva scoperto una nuova civilt�. 
Fu merito loro, degli arabi, se si riaprirono i testi scientifici che conservavano da 12 secoli, e al ritorno i crociati portarono un mondo di nuove e antiche conoscenze, che dopo pochi anni, , trasformarono l'intera Europa svegliandola soprattutto da un lungo letargo.

(Quando arriveremo negli anni 800-1000 scopriremo cosa esisteva gi� a Baghdad e nella straordinaria civilt� araba. Di quella vivente la pi� vecchia del mondo; 4000 anni a partire dai loro primi insediamenti nello Yemen; i Sabei, i mitici abitanti della Regina di Saba.

Dopo le crociate, ecco in un lampo, proprio a Venezia apparire nel 1291 le vetrerie del vetro soffiato, a Fabriano la carta, ad Amalfi la Bussola. Cose importanti come mille e mille altre cose, ma gli oggetti pi� importanti furono i libri.

A Firenze la moglie di un crociato � tornato con delle casse piene di libri "rubati" o "saccheggiati" in qualche biblioteca araba (mai furto fu cos� ben fausto, fortunato, fertile nella storia di tutta la nostra Europa). In quelle casse, c'erano le Opere di Aristotele, Platone, Democrito, e poi Eratostene, Epicuro, Pitagora, Archimede; c'erano i testi storici di Polibio, Erodoto, Ippocrate, i testi matematici di Euclide e di tutti i suoi allievi quando era direttore della Biblioteca di Alessandria e aveva negli scaffali 1.000.000 di codici.

Pochi anni prima altrettanto aveva fatto Federico II, migliaia di volumi prelevati dalla Biblioteca di Baghdad. In Sicilia li fece moltiplicare copiandoli e li invi� ai monarchi di tutta Europa e alle scuole, che proprio a modello di Baghdad cominciarono a chiamarsi Universit�, Policlinici, Scuole di Medicina.

Tutti testi sconosciuti all'Europa, ma che poi ritroveremo con le requisizioni di Napoleone, conservati ma seppelliti da oltre 1500 anni, in mille conventi e nei monasteri di tutta Europa; il Louvre ne � pieno. Napoleone fece passare a tappeto ogni convento.

Una curiosit�. Quel fiorentino, si port� dietro anche uno schiavo che nel suo paese ci sapeva fare con lo scalpello sul marmo bianco. Lo mand� nella vicina Carrara, dove fece fare un salto di qualit� a tutti; lui era un semplice scalpellino ma a memoria faceva le stesse statue che molti in qualche villa privata teneva nascosti da sguardi indiscreti  dalla notte dei tempi. Scolpiva quel ragazzo lasciando di stucco (in questo caso di marmo) le facce di chi osservava. L'impulso che ebbe la scultura con quel semplice scalpellino anonimo, fu epocale. Un'arte scomparsa da secoli perch� pagana ritornava a fiorire in quella citt� che diventer� la fucina degli artisti: Firenze.

Si afferma in alcuni testi che quest'arte pass� in disuso perch� non c'erano committenti, � ipocrita affermare una motivazione del genere. La ragione � che l'arte statuaria era considerata pagana e proprio in questo periodo con l'editto di Teodosio nel 394 si diede l'ordine di distruggere tutte le statue di OLIMPIA, e nello stesso tempo si abolirono i giochi stessi.

A Roma altrettanto, i due figli di TEODOSIO fecero eliminare da ogni angolo di Roma tutte le statue esposte, e pi� nessuno os� farne delle altre. Le pietre erano considerate una forma d'espressione della cultura pagana.

Ma torniamo a Firenze. Si formarono circoli culturali quasi clandestini; alcuni dopo il soggiorno in Palestina avevano imparato un po' d'arabo, di greco; altri si erano portati a casa lo schiavetto dotto, che divenne coccolato, vezzeggiato perch� unico e capace di tradurre i testi arabi, dove leggendo quei testi ad ogni pagina sconvolgeva i presenti.

Ma com'era possibile? Le date parlavano che erano stati scritti 1000 anni prima, alcuni fatti e concetti filosofici, scientifici, avevano pi� di 1500, 1600, 1700, 1800 anni. Sbalorditi. (lo stesso accadde pi� tardi, nel 1800, quando i francesi di Napoleone iniziarono a scoprire l'Egitto).

Pi� nessuna barriera umana politica e ideologica poteva sbarrare questo sapere che lasciava sconvolti e smarriti; ma non abbastanza, l'ansia di sapere scaten� la caccia. Ormai si sapeva che quella cultura c'era. Un libro rimandava a un altro, ad altri dieci, ad altri mille, bastava ora solo cercarli.

Ma se le coscienze furono turbate nello spirito, i commercianti no, i Veneziani che avevano sempre organizzate mercenariamente con oro contante queste spedizioni contro gli infedeli, non erano affatto turbati. Riuscirono a evitare contese politiche e religiose pensando solo agli affari. Impostando relazioni, facendo contratti e patti con l'Oriente. L'impulso che ricevettero le citt� marinare fu straordinario; spezie, seta, zucchero, gemme, profumi, cereali, alberi da frutta, piante di ogni genere vennero importate e coltivate su vasta scala.

Con le conoscenze agronome, altre variet� di cereali (ibridi) con pi� resa di quelli gi� conosciuti portarono a un miglioramento dei raccolti quindi a un miglioramento del tenore di vita, e ripresero anche con tali prospettive a fare l'amore, e ad allevare i figli. Il tasso di natalit� del 1300 divenne  altissimo.

Nel 396 l'impero romano contava 150 milioni di abitanti, nel 1200 si erano ridotti a poco pi� di 50 milioni. L'Italia una landa desolata, poco pi� di 5 milioni di abitanti, Roma da 1.000.000 dei primi tre secoli era scesa a 30.000 abitanti. Uno citt� spettrale, con grandi piazze, grandi anfiteatri, grandi palazzi, monumenti, arene, ma senza abitanti.

L'Europa insomma ebbe la fortuna di incontrare gli Arabi; mentre l' India, la Persia, l' America, la Cina, il Giappone, rimasero al palo! Restarono chiusi nel Medioevo fino a pochi anni fa. Purtroppo non avevano vicini gli Arabi!

CHE PARADOSSO ! Le Crociate una creatura del Medioevo religioso e di fanatismo guerriero feudale, si spensero nel fervore di una rivoluzione civile ed economica, facendo fare il primo passo all' Europa del Rinascimento.

L'Europa si era mobilitata per distruggere una civilt� di infedeli e invece il risultato fu quello di ricevere la spinta verso la sua salvezza.

(Ma lentamente arriveremo a questi anni. In un modo pi� dettagliato. E conosceremo fermenti, i lieviti che maturarono nelle menti degli uomini del "dopo le crociate").

Qui abbiamo fatto solo un prologo di cosa sta accadendo, e non potevamo non vedere in anticipo cosa invece accadr�. La comparazione era necessaria e doverosa per avere sempre davanti a noi il percorso che sta prendendo la storia, partendo da un unico punto, lontano nel tempo; e questi punti con i vari crocevia che portano al male e al bene, sono tutti concentrati in questi anni, in questo V secolo che sta per iniziare.

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