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CRONOLOGIA

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ANNO 353 d.C.

QUI riassunto  del PERIODO di GIULIANO dal 337 al 363 d.C.


L'ANNO 353
*** MAGNENZIO INSISTE
MA PERDE LA PARTITA
*** COSTANZO UNICO IMPERATORE
a Monteseleuco, il mattino dell'11 agosto.

- L'imperatore COSTANZO dopo aver temporeggiato a lungo per quasi tutto l'inverno a non dare battaglia a MAGNENZIO, giunta la Primavera rompe gli indugi e si muove con il suo esercito.
Nel varcare le Alpi Giulie trova per� alcune difficolt�: sono presidiate dalle truppe di Magnenzio. Queste messe in allarme, rivelano al generale la consistenza delle ingenti forze di Costanzo, ed avuta l'impressione di essere troppo debole, non vuole ripetere la strage del 351, ma preferisce evitare lo scontro. Attraversa la Pianura Padana, giunge a Milano, preleva alcuni battaglioni, varca nuovamente le Alpi, si rifugia nella sua Gallia, e invia un dispaccio a Costanzo dove chiede la fine delle ostilit�.

COSTANZO invece vuole porre termine all'arroganza di questo schiavo che ha tentato di volare troppo in alto. Con i suoi 50.000 uomini l'imperatore varca le Alpi Giulie e scende nella pianura padana. Vuole liquidare questa situazione prima che giunge l'inverno. A met� agosto, varca anche lui le Alpi lo raggiunge e lo attacca a Monteseleuco. La sua cavalleria ancora una volta non ha rivali in campi aperti, semina la morte dove passa. I suoi 50.000 soldati sbaragliano il campo. Era la mattina del 11 agosto dell'anno 353, una mattina di morte per i goti.

MAGNENZIO, battuto, circondato, capisce troppo in ritardo la sua prematura ambizione. Non � riuscito a dare al suo popolo, alla gente del suo sangue, un re capace di creare un grande regno, espressione di una etnia. Il suo intento era nobile e s'ispirava a criteri di giustizia: togliere dal giogo romano la sua gente; costruire una nazione, riuscire a formare una coscienza nazionale. Purtroppo non era stato in grado di farlo, fu un tentativo fallito. 
A battaglia persa, forse riconobbe l'insostenibilit� della sua situazione. Schiavo o non schiavo, barbaro o non barbaro, affront� la morte con onore e dignit�, non facendosi uccidere, ma suicidandosi con il suo vice, Decenzio. Morivano entrambi senza aver realizzato un sogno; che per� non finisce in questa battaglia persa.
Morir�, ma sentiremo indirettamente ancora parlare di lui nei prossimi anni.

Lasci� vedova Giustina. Dopo 17 anni questa donna sposer� l'Imperatore VALENTINIANO I, che morto dopo la nascita di VALENTINIANO II il futuro imperatore, sar� lei reggente dell'impero assieme a GRAZIANO, l'altro figlio diciassettenne di Valentiniano I.

In Grecia si volgono i Giochi della CCLXXXIII Olimpiade.

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